Il Campionato europeo delle nazioni 2012-14 (in franceseChampionnat d'Europe des nations 2012-14) fu la 9ª edizione del campionato europeo delle nazioni, la 44ª edizione del torneo internazionale organizzato dalla FIRA ‒ Associazione Europea di Rugby e, relativamente alla sua prima divisione, il 42º e 43º campionato europeo di rugby a 15.
Si tenne dal 2 febbraio 2013 al 15 marzo 2014 tra 6 squadre che si affrontarono con la formula del girone unico con gare di andata e ritorno.
Il torneo servì come base per la qualificazione della zona europea alla Coppa del Mondo 2015 secondo un complesso meccanismo che prevedeva, alla fine delle gare d'andata (2012-13), una serie di incontri eliminatori tra le squadre prime classificate dalla divisione 2.D fino alla 2.A, e successivamente con la vincitrice della divisione 1.B 2012-14[1] e infine spareggio della squadra emergente da tali eliminatorie con la terza classificata della prima divisione 2012-14[1] per un posto nei ripescaggi intercontinentali[1].
Le squadre piazzate ai primi due posti della classifica finale 2012-14 della prima divisione, invece, si qualificarono direttamente alla Coppa del Mondo di rugby 2015.
Per quanto riguarda il titolo di campione d'Europa, sia per la stagione 2012-13[2] che per quella successiva[3] andò alla Georgia la quale, inoltre, vincendo la classifica aggregata del biennio, si qualificò alla Coppa del Mondo di rugby 2015 come prima europea, mentre invece fu la Romania a prendere la seconda piazza continentale utile per la rassegna mondiale[3]; la Russia, terza classificata, accedette all'ultimo turno di spareggio europeo per l'accesso ai ripescaggi interzona alla Coppa del Mondo.
La stagione 2012-13 della seconda divisione vide vincitrici a metà torneo, rispettivamente dal gruppo 2.A al gruppo 2.D, Paesi Bassi, Israele, Cipro e Lussemburgo, ma non essendo Cipro affiliata all'IRB e quindi impossibilitata a prendere parte alle qualificazioni alla Coppa del Mondo, il suo posto fu preso dalla Slovenia, classificatasi seconda nella divisione 2.C[4].
Nelle divisioni tra la 2.A e la 2.D fu introdotto anche lo spareggio tra le penultime classificate di una divisione con le seconde classificate di quella immediatamente inferiore.
Vincitrice della divisione 1.B fu la Germania, mentre a retrocedere dalla divisione 1.A fu il Belgio[3].
Il torneo segnò l'esordio della Turchia, neo affiliata[5], ammessa alla divisione 3.A e alla fine di essa promossa in divisione 2.B; vide anche il forfait dell'Armenia, impossibilitata a pagare la quota di affiliazione e costretta a ritirarsi dal torneo lasciando il suo posto nella divisione 2.C all'Ungheria[5]; proprio l'Ungheria, alla fine del biennio, fu beneficiata da un'altra defezione, quella della Danimarca, che non disputò lo spareggio di propria assegnazione finendo quindi retrocessa lasciando ai magiari il proprio posto nella divisione superiore.
Gli altri due spareggi interdivisionali furono vinti dalle squadre di quella che, delle due contendenti, proveniva dalla divisione superiore.
Per tutte le divisioni il sistema di punteggio fu quello dell'Emisfero Sud, vale a dire 4 punti per la vittoria, 2 punti per il pareggio, 0 punti per la sconfitta; un eventuale punto di bonus sia per avere realizzato almeno quattro mete in un incontro e un ulteriore eventuale punto di bonus per la sconfitta con sette o meno punti di scarto.
L'incontro tra Ungheria e Danimarca, in programma a Budapest il 24 maggio 2014, non si tenne in quanto la federazione danese non poteva sostenere i costi della trasferta; la vittoria fu quindi assegnata d'ufficio agli ungheresi[7]; per effetto di ciò l'Ungheria fu promossa in divisione 2.B e la Danimarca retrocessa in 2.C per il biennio successivo.
^(EN) Georgia 2013 European Champion, su rugbyeurope.eu, Rugby Europe, 17 marzo 2013. URL consultato il 13 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2014).
^abUnanimous vote for Turkey, su rugbyeurope.eu, Rugby Europe, 7 luglio 2012. URL consultato il 13 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2014).
^Pur promossa, Cipro non prese parte alle qualificazioni mondiali in quanto non affiliata all'International Rugby Board; alle qualificazioni accedette la Slovenia, seconda classificata alla fine del girone d'andata.