Le voci in vetrina sono voci che i wikipediani ritengono particolarmente complete, corrette e accurate nonché piacevoli da leggere.
Per segnalare una voce da aggiungere o rimuovere dalla lista, visita la pagina delle segnalazioni; lì ogni voce segnalata sarà giudicata per stile, prosa, esaustività e neutralità.
Una stella dorata nella parte in alto a destra della voce indica che essa è attualmente in vetrina. Un'altra piccola stella dorata nell'elenco degli interlink indica che essa è in vetrina in un'altra lingua; per l'elenco completo, è possibile consultare la pagina Wikipedia:Voci in vetrina in altre lingue.
Oltre alla stella d'oro, esiste un riconoscimento minore, la stella d'argento, che individua le cosiddette Voci di qualità (VdQ). I criteri per individuare una voce da vetrina o di qualità sono riportati in questa pagina. La segnalazione per l'inserimento è attivabile da chiunque sia in possesso dei requisiti di voto sugli utenti, quella per la rimozione da chiunque possieda i requisiti di voto sulle pagine.
Le istruzioni per proporre che a una voce venga attribuito o revocato un riconoscimento si trovano in questa pagina.
(LA)
«Sed omnia praeclara tam difficilia, quam rara sunt»
(IT)
«Tutte le cose eccellenti sono tanto difficili, quanto rare»
(Baruch Spinoza, Ethica, pars V De potentia intellectus seu de libertate humana, propositio XLII, scholium)
In questo momento nella lista sono presenti 562 voci su un totale di 1 887 690 voci dell'enciclopedia: ciò significa che lo 0,03%, o in altri termini una voce ogni 3 359, si trova in questa lista. Altre 529 sono invece riconosciute di qualità.
Il comune, la cui prima risultanza storica risale all'877, ha a lungo assunto la qualificazione di piccola località rurale inserita nel contesto agricolo della periferia milanese, facendo parte dapprima del contado della Martesana, poi del contado di Milano e del feudo di Desio, costituendo in seguito un feudo autonomo insieme a Roserio, fino a confluire nella Repubblica Cisalpina.
Legato ad un trascorso agricolo, nel corso del Novecento il comune affronta un profondo sviluppo urbanistico ed economico, con l'espansione dell'abitato oltre i confini del centro storico e con l'avvento di nuove realtà economiche industriali e commerciali, registrando al contempo un rapido incremento demografico, anche dovuto ai fenomeni migratori interni all'Italia nel secondo dopoguerra, consolidandosi come realtà cittadina dell'area metropolitana milanese. Il comune è stato insignito del titolo di città dal Presidente della RepubblicaCarlo Azeglio Ciampi nel gennaio 2004.
È una specie autoctona delle coste atlantiche del continente americano dove rappresenta un importantissimo prodotto della pesca in quanto le sue carni sono molto apprezzate in cucina. Ha un'alimentazione onnivora poco specializzata anche se altamente efficiente nella predazione dei molluschibivalvi; a livello ambientale è poco esigente e capace di adattarsi a svariate condizioni e ambienti, anche piuttosto compromessi. Le larve planctoniche – che possono svilupparsi solo in acque salate – sono in grado di viaggiare per lunghe distanze in mare. Anche per questi motivi, è stato ampiamente introdotto e acclimatato al di fuori del suo areale naturale, spesso con gravi effetti dannosi sulle comunità biologiche.
È segnalato sulle coste atlantiche europee dall'inizio del Novecento, e nel Mediterraneo orientale dagli anni trenta-quaranta. Pur essendo già presente da metà '900 nell'intero Mediterraneo, l'aumento particolarmente rapido e invasivo della sua diffusione nel settore occidentale a partire dal secondo decennio del 2000 ha suscitato allarme a causa dei possibili danni ecosistemici e all'industria della pesca, soprattutto sulle popolazioni di molluschi di interesse economico. Questo allarme ha trovato eco anche sui media generalisti.
Il mito di Mozart è un complesso di luoghi comuni, aneddoti e convinzioni che, nella biografia del compositore austriaco, formano una narrazione tradizionale capace di restituire di lui un'immagine leggendaria e rispondente soltanto in parte alla realtà storica. Il nome di Mozart è antonomasia del genio musicale e del bambino prodigio, e la sua figura idealizzata – ma per altri versi demonizzata – appare avvolta da un'aura di predestinazione.
La narrazione incarna una concezione romantica del genio. Inizia a formarsi già nei primi anni di vita del musicista, si consolida nell'immediato della sua morte, e prosegue poi ininterrotta nelle biografie, nella letteratura, nel cinema, nella stessa musica, arricchendosi e variando l'immagine di Mozart secondo le epoche storiche. Contribuisce così a perpetuarne nella cultura moderna una popolarità pari all'importanza della sua musica e indipendente dalla conoscenza di questa.
La scarsità delle testimonianze dirette affidabili e la tendenza alla ricezione acritica del contenuto delle prime biografie rendono arduo separare realtà e leggenda, tanto più che quest'ultima ha comunque un fondo di verità. V'è dunque chi ha espresso scetticismo sulla possibilità di restituire al compositore la sua dimensione storica, ammettendo tutt'al più che si possano ricostruire i fatti biografici in termini di probabilità.
Altri, più che a sfatare il mito, mirano a comprendere i contesti in cui si è formato, l'influenza delle visioni passate di Mozart sulla presente, e il segno lasciato dalla sua leggenda nella storia culturale degli ultimi secoli. D'altronde, benché molte credenze siano state smentite, il mito suggestiona ancora la cultura popolare, in buona parte anche sulla scia del film Amadeus (1984), e singole convinzioni già sfatate sopravvivono a volte anche presso musicisti e musicologi.
La crociata norvegese fu una lunga spedizione militare condotta tra il 1107 e il 1111 dal reSigurd I di Norvegia. Seguì di poco la prima crociata, ma resta incerto se si sia trattato di una spedizione militare in piena regola, di un pellegrinaggio religioso armato o di una commistione dei due casi.
Al comando di una sessantina di imbarcazioni e di un numero compreso tra i 4 000 e i 6 000 uomini, il tortuoso e avventuroso viaggio di Sigurd toccò Inghilterra, penisola iberica (all'epoca in larga misura territorio musulmano, dove i norvegesi riportarono diverse vittorie), isole Baleari, Sicilia e, infine, la Palestina. Sigurd fu il primo sovrano cristiano occidentale a recarsi negli Stati crociati; una volta visitati diversi luoghi sacri del cristianesimo, Sigurd collaborò con re Baldovino I di Gerusalemme nell'assedio di Sidone del 1110, culminato con un successo dopo circa due mesi di attacchi. In seguito, abbandonò la Terrasanta alla volta di Costantinopoli, dove si trattenne per mesi e dove cedette il possesso delle sue navi ad Alessio I Comneno, che reclutò gran parte dei sopravvissuti nelle temibili Guardie variaghe. Re Sigurd, accompagnato nel suo ritorno a casa da un centinaio di uomini, attraversò varie località, venendo accolto in patria come un eroe. Non una battaglia fu persa dagli scandinavi durante questa spedizione.
Molti degli avvenimenti legati al viaggio sono raccontati da fonti norvegesi e islandesi, in particolare alcuni cicli di saghe, nelle quali spesso si mescolano elementi fantasiosi legati all'antica cultura vichinga e alla mitologia norrena con riferimenti al mondo cristiano. Non mancano comunque opere straniere, le quali, sia pur in modo incidentale, narrano gli eventi e consentono di approfondire le vicende vissute dai guerrieri norvegesi. La spedizione suscitò un notevole miglioramento della reputazione della Norvegia, associata finalmente al mondo cristiano, e l'impresa si rivelò l'antesignana di altri viaggi emulati da altri combattenti scandinavi. Adeguandosi ai pareri entusiastici degli autori medievali, la storiografia dell'età moderna ha sempre acriticamente ritenuto valide le descrizioni realizzate in epoca precedente. Di recente, grazie all'adozione di approcci più consapevoli, è stato possibile scindere le informazioni più credibili da quelle meno affidabili, gettando luce sui molteplici aspetti ancora irrisolti della spedizione.
Sviluppata su una pianta pentagonale con cinque bastioni e un largo fossato perimetrale, fu costruita negli ultimi anni del XVI secolo su progetto del ducaAlessandro Farnese, che ne affidò la direzione dei lavori agli ingegneri Giovanni Antonio Stirpio de' Brunelli e Genesio Bresciani, con la collaborazione di Smeraldo Smeraldi. Nata per scopi difensivi, la struttura fu successivamente utilizzata come caserma, come prigione per reati politici e come piazza per le esecuzioni capitali, per essere infine trasformata nel secondo dopoguerra in parco pubblico.
La Cittadella presenta due ingressi, di cui quello principale, rivolto a nord, è caratterizzato da una facciata monumentale manierista, disegnata da Simone Moschino e realizzata da Giambattista Carra nel 1596.
La statura (dal latinostatura[m], da status, "stato", "condizione") o altezza è la misura di lunghezza del corpo umano tra la pianta dei piedi e il vertex (o vertice, il punto più alto della testa). La sua rilevazione si effettua posizionando il capo in maniera da rendere orizzontale un piano ideale che passa per i forami uditivi e per il margine inferiore dell'orbita oculare sinistra.
Carattere somatico che esprime l'ordine di grandezza del parametro massimale del corpo umano, la statura è costituzionale, dovuta a fattori genetici e ambientali multipli: varia in rapporto all'etnia, agli individui, alle ore del giorno, alle fasi della vita ed è espressione dell'accrescimento somatico, al termine del quale in condizioni fisiologiche varia tra i limiti di circa 145 cm a circa 200 cm, con oscillazioni estesissime a seconda dell'etnia: il limite inferiore può essere ampiamente superato, come per esempio nei pigmei.