Una breve guida al Parlamento europeo
Il Parlamento europeo è l'organo legislativo dell'Unione europea e una delle sue sette istituzioni. Eletto direttamente, è composto da 705 deputati, che rappresentano tutti i paesi dell'UE.
Il Parlamento approva le leggi dell'UE, compreso il bilancio a lungo termine, insieme al Consiglio dell'Unione europea (i governi degli Stati membri). Maggiori informazioni sui poteri del Parlamento sono disponibili qui.
Il Parlamento ha inoltre poteri di vigilanza sulle altre istituzioni dell'UE, come ad esempio la Commissione europea. Il Presidente della Commissione è infatti eletto dai deputati, che partecipano anche al processo di selezione dei commissari designati attraverso una serie di audizioni individuali.
Organizzazione del Parlamento europeo
Nella sua decima legislatura, il Parlamento europeo avrà 720 membri. Il numero di deputati eletti da ciascun Paese dell'UE viene concordato prima di ogni elezione e si basa sul principio della proporzionalità degressiva, in base al quale ogni deputato di un Paese più grande rappresenta più persone di un deputato di un Paese più piccolo.
I deputati europei sono organizzati per affinità politica, non per nazionalità, e si uniscono a gruppi politici che hanno rappresentanti di molti Paesi diversi. Qui è disponibile il numero di deputati per ogni Paese UE.
La presidenza del Parlamento europeo è eletta per un periodo rinnovabile di due anni e mezzo, pari a metà legislatura. La presidenza rappresenta il Parlamento europeo all'esterno e nelle sue relazioni con le altre istituzioni dell'Unione. Roberta Metsola è stata rieletta Presidente nel luglio 2024, fino al gennaio 2027.
La presidenza sovrintende ai lavori del Parlamento europeo e dei suoi organi costitutivi, come pure alle discussioni in Aula, e garantisce il rispetto del regolamento interno del Parlamento.
In apertura di ogni riunione del Consiglio europeo, il Presidente esprime il punto di vista del Parlamento europeo e le sue preoccupazioni in merito ai punti iscritti all'ordine del giorno e ad altre tematiche.
Con la sua firma, il Presidente rende esecutivo il bilancio dell'Unione europea dopo che quest'ultimo è stato approvato dal Parlamento. Firma inoltre, insieme al Presidente del Consiglio, tutti gli atti legislativi adottati nell'ambito della procedura legislativa ordinaria.
Commissioni parlamentari
Le commissioni modificano le proposte legislative attraverso l'adozione di relazioni, propongono emendamenti alla plenaria e nominano il gruppo di deputati per condurre i negoziati con il Consiglio sulla legislazione dell'UE. Inoltre, adottano relazioni di iniziativa, organizzano audizioni con esperti e contribuiscono al controllo democratico degli altri organi e istituzioni dell'UE.
Durante la X legislatura, i deputati sono stati suddivisi tra 20 commissioni permanenti e 4 sottocommissioni, che contavano da 25 a 88 membri effettivi e altrettanti supplenti. Qui si trova l'elenco delle attuali commissioni e sottocommissioni permanenti.
Nella riunione costitutiva del 23 luglio, ogni commissione ha eletto un presidente e fino a quattro vicepresidentitra i suoi membri effettivi, cariche che insieme formano l'ufficio di presidenza della commissione, per un periodo di due anni e mezzo. La composizione politica delle commissioni rispecchia quella dell'intero Parlamento. I presidenti delle commissioni coordinano il lavoro delle commissioni all'interno della Conferenza dei presidenti di commissione (in inglese: Conference of Committee Chairs - CCC).
Gruppi politici
Un gruppo politico deve essere composto da almeno 23 deputati eletti in almeno un quarto degli Stati membri (cioè almeno sette Paesi), come stabilito dall'articolo 33 del regolamento del PE. Formando un gruppo, i deputati accettano per definizione di avere un'affinità politica; una dichiarazione politica, che definisce lo scopo del gruppo, è inclusa nella dichiarazione inviata al Presidente. Un gruppo politico può essere costituito in qualsiasi momento della legislatura.
I gruppi politici possono assumere personale e dispongono di strutture amministrative, finanziate dal bilancio del Parlamento. L'Ufficio di presidenza del Parlamento stabilisce le regole per la gestione e la verifica di questi fondi e strutture. I fondi a disposizione dei gruppi sono destinati non solo a coprire i costi amministrativi e operativi del personale di un gruppo, ma anche i costi delle attività politiche e di informazione in relazione alle attività politiche dell'Unione europea.
Il bilancio non può essere utilizzato per finanziare alcuna forma di campagna elettorale europea, nazionale, regionale o locale, né per finanziare i partiti politici a livello nazionale ed europeo o i loro organi dipendenti. Non tutti i deputati siedono in un gruppo. Quelli che non lo fanno sono chiamati membri "non iscritti". Anche loro hanno diritto al personale e godono dei diritti previsti dalle norme stabilite dall'Ufficio di presidenza.
Attualmente i gruppi politici del Parlamento europeo sono otto:
- Gruppo del Partito popolare europeo (Democratici cristiani)
- Gruppo dell'Alleanza progressista di Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo
- Grupppo dei Patrioti per l'Europa
- Gruppo dei Conservatori e Riformisti europei
- Renew Europe Group
- Gruppo dei Verdi/Alleanza libera europea
- Gruppo della Sinistra al Parlamento europeo - GUE/NGL
- Gruppo Europa delle Nazioni Sovrane
Ogni gruppo politico elegge il proprio presidente o copresidente.
I presidenti dei gruppi politici e il presidente del PE costituiscono la Conferenza dei presidenti. La Conferenza dei presidenti organizza l'attività e la programmazione legislativa del Parlamento, decide le responsabilità e la composizione delle commissioni e delle delegazioni ed è responsabile delle relazioni con le altre istituzioni dell'UE, i parlamenti nazionali e i Paesi terzi.
I gruppi politici scelgono i "coordinatori" delle commissioni parlamentari, ossia i leader politici di ciascun gruppo all'interno diongi commissione. Coordinano il punto di vista del loro gruppo sui temi sottoposti alla commissione e, insieme al presidente e ai vicepresidenti, ne organizzano il lavoro.
La procedura di nomina della Commissione
Dopo l'elezione del Presidente della Commissione all'inizio della legislatura, i deputati valutano l'idoneità e le qualifiche dei candidati commissari, che vengono proposti dal Consiglio, in accordo con il Presidente della Commissione.
I commissari designati compaiono davanti alle commissioni parlamentari nei rispettivi settori di competenza dove devono affrontare una lunga audizione pubblica sulla loro competenza e idoneità alla posizione rispondendo alle domande dei deputati. Per maggiori dettagli sul processo di audizione, consultare la sezione "Dopo le elezioni europee" di questa cartella stampa.
La Commissione al completo, compresi il Presidente della Commissione e l'Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza, deve essere confermata dal Parlamento a maggioranza dei voti espressi e per appello nominale, dopo che il Presidente eletto ha presentato il Collegio dei Commissari e il loro programma ai deputati.
Dibattiti sullo Stato dell'Unione
Ogni anno, a settembre, il dibattito sullo Stato dell'Unione europea (#SOTEU) è un'occasione per i deputati di trasmettere le preoccupazioni dei cittadini, valutare il lavoro svolto dalla Commissione nei dodici mesi precedenti e discutere le sfide future per l'UE. Questo evento annuale, istituito nel 2010 dall'Accordo quadro sulle relazioni tra il Parlamento e la Commissione, richiama pratiche simili presenti in altre democrazie nazionali.