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Stretto di Puget

Coordinate: 47°49′59.16″N 122°26′06″W
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Stretto di Puget
Lo stretto di Puget visto dal satellite
StatoStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Stato federato  Washington
Coordinate47°49′59.16″N 122°26′06″W
Dimensioni
Superficie2 642 km²
Lunghezza161 km
Larghezza16 km
Mappa di localizzazione: Stati Uniti d'America
Stretto di Puget
Stretto di Puget

Lo stretto di Puget (/ˈpjuːdʒɪt/) (ingl. Puget Sound) è un'insenatura nel Nord-ovest Pacifico, nello Stato di Washington negli Stati Uniti d'America. È un complesso sistema di estuario[1] di vie fluviali interconnesse e darsene,[2] con una connessione maggiore e una minore allo Stretto di Juan de Fuca e l'oceano Pacifico. Lo stretto di Puget si estende per circa 150 km, da Deception Pass a nord alla città di Olympia a sud. La profondità media dello stretto è di 140 metri,[3] mentre quella massima, vicino a Jefferson Point, Indianola e Kingston, è di 280 metri. L'area circostante lo stretto del Puget prende anche il nome di "regione del Puget Sound" (Puget Sound region in inglese).

Nome e definizione

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Nel 1792 George Vancouver diede il nome di Puget Sound alle acque a sud del canale Tacoma Narrows. Il nome fu assegnato in onore di Peter Puget, un luogotenente ugonotto che aveva accompagnato George Vancouver nella Spedizione di Vancouver da lui intrapresa. Successivamente il nome è passato a indicare anche l'area dello stretto a nord di Tacoma Narrows.[4] Secondo la definizione dello USGS il Puget Sound include tutte le acque situate a sud di tre entrate, quella principale in corrispondenza dell'insenatura Admiralty, una seconda al Deception Pass, e la terza all'estremità meridionale del Canale di Swinomish.[5]

Stretto di Puget con le principali città della regione

Lo stretto di Puget fu esplorato da George Vancouver nel 1792. L'esploratore rivendicò il possesso dell'area in nome del Regno di Gran Bretagna il 4 giugno 1792.[6] Col trattato del 1818 gli Stati Uniti e la Gran Bretagna si accordarono sul controllo congiunto della Oregon Country, che includeva lo stretto di Puget. In tal modo la risoluzione della disputa territoriale riguardo ai confini dell'Oregon venne rimandata al 1846, quando con la firma del Trattato dell'Oregon lo stretto divenne parte del territorio statunitense. Il primo insediamento europeo nell'area dello stretto di Puget fu Fort Nisqually, un trading post per il commercio di pelli costruito dalla Compagnia della Baia di Hudson nel 1833.[7] Fort Nisqually era parte del Columbia District della Compagnia della Baia di Hudson, il cui quartier generale era a Fort Vancouver.

Il primo insediamento americano nell'area fu Tumwater, fondata nel 1845 da americani arrivati dalla Pista dell'Oregon. La decisione di insediarsi a nord del fiume Columbia fu presa perché uno dei coloni, George Washington Bush, era considerato nero; il governo provvisorio dell'Oregon vietava la residenza ai mulatti, ma non applicava attivamente questa restrizione a nord del fiume.[8] Nel 1853 il Territorio di Washington venne creato da parte del Territorio dell'Oregon, e lo stretto di Puget si ritrovò nel nuovo territorio.[9] Nel 1888 la linea ferroviaria della Northern Pacific Railway raggiunse l'area dello stretto, collegandola agli stati orientali.[10]

Delle calotte di ghiaccio continentali sono ripetutamente avanzate verso lo stretto di Puget, per poi ritirarsi. Il periodo glaciale più recente, chiamato Glaciazione Fraser, ha avuto tre fasi, o stadiali. Circa 15 000 anni fa, durante la terza fase (Glaciazione Vashon), un lobo della calotta di ghiaccio della Cordigliera chiamato Lobo di Puget è avanzato verso sud, ricoprendo la regione dello stretto di Puget con una calotta di ghiaccio spessa circa 910 m vicino a Seattle, e quasi 1800 m dove oggi c'è il confine tra Canada e Stati Uniti. Dato che ogni nuova avanzata e successiva ritirata del ghiaccio erode il risultato delle ere glaciali precedenti, la più recente fase Vashon è quella che ha lasciato l'impronta più chiara sulla geologia della zona. Nel periodo di massima estensione la calotta glaciale Vashon arrivava a sud della città di Olympia, vicino all'attuale Tenino, e ricopriva le pianure tra le montagne Olympic e la Catena delle Cascate. Il ghiaccio iniziò a ritirarsi 14 000 anni fa. 11 000 anni fa era presente solo a nord del confine canadese.[11]

La ritirata della Glaciazione Vashon erose la terra, creando un campo di drumlin con centinaia di drumlin allineati. Il canale di Hood e il bacino principale dello stretto di Puget vennero alterati dalle forze glaciali. Queste forze non "incidevano" la superficie, piuttosto la erodevano attraverso l'acqua scioltasi dalla calotta Vashon, originando il campo di drumlin. Con la ritirata del ghiaccio, grandi quantità di tillite vennero depositate in tutta la regione dello stretto di Puget.[2] I vari tipi di suolo dell'area sono ancora caratterizzati come immaturi.

Mappa dello stretto di Puget e dei suoi principali bacini.

Con la recessione del ghiacciaio Vashon si formò una serie di laghi proglaciali, che riempirono lo stretto di Puget e inondarono le pianure meridionali. I primi due laghi recessionali furono il Lago Glaciale Russell e il Lago Glaciale Bretz; entrambi confluivano nel Fiume Chehalis.[12] La profondità dei bacini è dovuta al fatto che lo stretto è parte della zona di subduzione della Cascadia, in cui i terrani accumulati ai margini della placca di Juan de Fuca vengono subdotti sotto la placca nordamericana. Da quando si è verificato il terremoto della Cascadia di magnitudo momento nove, che grazie ai registri giapponesi, è stato ricostruito che avvenne il 26 gennaio 1700, non si sono più verificate scosse di simile entità nella zona di subduzione. Nonostante ciò le lievi scosse di terremoto aventi epicentri poco profondi, causati dalla frattura delle faglie oceaniche sottoposte a subduzione, causano ancora danni enormi. La faglia di Seattle taglia lo stretto di Puget, attraversando la punta meridionale dell'isola di Bainbridge sotto la baia di Elliott.[13] A sud, la presenza di una seconda faglia, la faglia di Tacoma, ha fatto collassare gli strati intermedi nel Seattle Uplift.

I tipici profili di denso glaciale dello stretto di Puget fino al permeabile rilascio glaciale di ghiaia sovrastante il letto impermeabile di argilla limosa possono diventare instabili dopo periodi di tempo insolitamente umido e collassare franando su se stessi.[14]

Lo USGS definisce lo stretto di Puget una baia con numerosi canali e rami. Più precisamente si tratta di un sistema di fiordi formato da valli glaciali sommerse. Il bacino idrografico dello stretto di Puget è di 31440 km².[15] Si tratta di un grande estuario di acqua salmastra, nel quale si riversano le acque dolci stagionali provenienti dai bacini idrografici della Catena delle Cascate e delle montagne Olympic. La portata media annua delle acque fluviali che si immettono nello stretto di Puget è di 1200 m³/s, con una media mensile massima di 10400 m³/s, e una media mensile minima di 400 m³/s. La linea costiera dello stretto è lunga 2144 km, e racchiude una superficie di acque di 2600 km², con un volume totale di 110 km³ all'alta marea media. Durante ogni marea, il volume medio dell'acqua che entra ed esce dallo stretto è di 5,3 km³. La corrente di marea massima si verifica al Deception Pass, ed è nell'ordine di 9-10 nodi.[2]

Il sistema dello stretto di Puget consiste di quattro bacini profondi connessi da formazioni concordanti meno profonde. I quattro bacini sono il Canale di Hood, il bacino di Whidbey a est dell'isola di Whidbey, il South Sound a sud di Tacoma Narrows, e il bacino principale (Main Basin), suddiviso in insenatura Admiralty e Central Basin.[16]

Le maree sono di tipo misto, con due alte maree e due basse maree al giorno. La differenza tra la marea più alta e quella più bassa è in media di circa 2,5 m a Port Townsend, sull'insenatura Admiralty, ma sale a circa 4,4 m a Olympia, l'estremità meridionale dello stretto.[2]

Flora e fauna

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Un marangone dalla doppia cresta

Le specie di flora marina più importanti sono la Zostera marina[17] e le laminariali.[18]

Tra i mammiferi marini presenti nello stretto troviamo la foca comune[19] e l'orca. Le orche rappresentano un'attrazione turistica nell'area, anche se sono molto più diffuse in vicinanza delle San Juan Islands, a nord dello stretto.[20]

Lo stretto ospita numerose specie di pesce. La presenza di varie specie salmonidi, tra cui il salmone, la trota e i salmerini, è ben nota ed è stata soggetto di studi.[21] Inoltre nello stretto sono presenti numerose specie di pesce da foraggio, come l'aringa del Pacifico, l'osmeride surf e gli ammoditidi.[22] Tra i pesci bentopelagici figurano il merluzzo del Pacifico, il merluzzo nordico, il merluzzo d'Alaska e lo spinarolo.[23] Vi sono inoltre 28 specie di Sebastidae, e altre specie come lamprede, storioni, razze e vari tipi di squali.[24]

Nello stretto di Puget si trovano diverse specie di invertebrati marini, tra cui spugne, attinie, chitoni, vongole, chiocciole di mare, ricci di mare e dollari della sabbia.[25] Sono presenti anche molte specie di bivalvi, come l'ostrica del Pacifico e il geoduck. La Ostreola conchaphila, conosciuta come ostrica di Olympia, era in passato diffusa nello stretto, ma durante il XX secolo la popolazione è svanita a causa di attività umane. Sono tuttora in corso progetti al fine di restaurarne la presenza.[26]

Numerose specie di uccelli marini abitano lo stretto di Puget. Tra esse troviamo: lo svasso cigno, la strolaga maggiore, il marangone dalla doppia cresta; varie specie di alcidi come l'uria colomba, l'alca minore rinoceronte, l'uria comune, l'urietta marmorizzata, e l'oca colombaccio; mergini come la moretta codona, la moretta arlecchina e l'orco marino dagli occhiali. Inoltre lo stretto è popolato da una sottospecie non migratoria dell'airone azzurro maggiore.[27] L'area dello stretto di Puget è anche abitato dall'aquila di mare dalla testa bianca.[28]

Nello stretto di Puget opera un servizio di traghetti gestito dallo Stato di Washington, Washington State Ferries. Il sistema di trasporto collega i due lati dello stretto e la terraferma alle isole più estese.

Il traghetto Kalakala nel 1962

Dalla metà degli anni venti fino a quasi la fine degli anni sessanta nello stretto effettuava un servizio di trasporto passeggeri, il traghetto MV Kalakala, una rara espressione nautica di streamlining e prima imbarcazione in stile Art déco.

Problematiche ambientali

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Negli ultimi 30 anni si è verificato un calo drastico nelle popolazioni delle specie che vivono nello stretto di Puget. Il calo è stato riscontrato nelle popolazioni di pesci da esca, salmonidi, pesci del fondale, uccelli marini, focene e orche. A causa di questo declino sono state applicate delle modifiche alle pratiche dell'industria ittica. Inoltre sono aumentate le richieste di inclusione di specie dell'area tra le specie a rischio protette dall'Endangered Species Act, e sono stati messi a punto vari progetti di recupero e mantenimento delle specie a rischio dell'area.[29]

Le cause che hanno determinato questa problematica ambientale sono: contaminazione tossica, eutrofizzazione (scarsità d'ossigeno causata da eccesso di sostanze nutritive), e cambiamenti dell'habitat vicino alla riva.[29]

Il 22 maggio 1978 una valvola fu erroneamente aperta a bordo del sottomarino USS Puffer rilasciando fino a 500 galloni statunitensi (1900 l; 420 imp gal) di acqua radioattiva nel Puget Sound, durante un ciclo di lavori di revisione nel bacino di carenaggio del cantiere navale di Bremerton.

  1. ^ (EN) United States Environmental Protection Agency, Basic Information about Estuaries, su epa.gov. URL consultato il 6 agosto 2014.
  2. ^ a b c d (EN) John H. Lincoln, The Puget Sound Model Summary, su exhibits.pacsci.org, Pacific Science Center. URL consultato il 6 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2012).
  3. ^ (EN) Washington State Department of Ecology, Saving the Sound, su ecy.wa.gov. URL consultato il 4 agosto 2014 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2014).
  4. ^ (EN) Arthur R. Kruckeberg, The Natural History of Puget Sound Country, Seattle, University of Washington Press, 1991, p. 427-428, ISBN 0-295-97477-X.
  5. ^ (EN) USGS, Feature Detail Report for: Puget Sound, su usgs.gov. URL consultato il 6 agosto 2014.
  6. ^ (EN) Derek Hayes, Historical atlas of the Pacific Northwest: maps of exploration and discovery : British Columbia, Washington, Oregon, Alaska, Yukon, Sasquatch Books, 1999, p. 85–86, ISBN 978-1-57061-215-2. URL consultato il 20 agosto 2014.
  7. ^ (EN) Metro Parks Tacoma, History of Fort Nisqually, su metroparkstacoma.org. URL consultato il 6 agosto 2014.
  8. ^ (EN) City of Tumwater, WA, Tumwater History, su ci.tumwater.wa.us. URL consultato il 6 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2014).
  9. ^ Washington Secretary of State, Settlers met at Monticello to sign a petition asking Congress to create a separate territory north of the Columbia River, su sos.wa.gov. URL consultato il 6 agosto 2014.
  10. ^ (EN) HistoryLink, First trains cross the Northern Pacific Railroad bridge spanning the Columbia River between Pasco and Kennewick on December 3, 1887, su historylink.org. URL consultato il 6 agosto 2014.
  11. ^ (EN) Arthur R. Kruckeberg, The Natural History of Puget Sound Country, Seattle, University of Washington Press, 1991, p. 18-23, ISBN 0-295-97477-X.
  12. ^ (EN) Rex L. Baum, Jonathan W. Godt e Lynn Highland, Landslides and engineering geology of the Seattle, Washington, area, Volume 20 of Reviews in engineering geology, Geological Society of America, 2008, p. 12–13, ISBN 978-0-8137-4120-8.
  13. ^ Ancient seismic stresses at work in Puget Sound region, su cyberwest.com, Cyberwest Magazine, 9 giugno 2004.
  14. ^ Washington State Department of Ecology: "Puget Sound landslides", su wa.gov (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2006).
  15. ^ (EN) USDA, NRCS, National Cartography and Geospatial Center, Watershed Boundary Dataset, su ncgc.nrcs.usda.gov. URL consultato il 6 agosto 2014.
  16. ^ (EN) Features of Puget Sound Region: Oceanography and Physical Processes (PDF), su your.kingcounty.gov, King County Department of Natural Resources, 2001. URL consultato il 6 agosto 2014.
  17. ^ (EN) Eelgrass, su Encyclopedia of Puget Sound. URL consultato il 6 agosto 2014.
  18. ^ (EN) Kelp, su Encyclopedia of Puget Sound. URL consultato il 6 agosto 2014.
  19. ^ (EN) Harbor seals, su Encyclopedia of Puget Sound. URL consultato il 6 agosto 2014.
  20. ^ (EN) Killer Whales, su Encyclopedia of Puget Sound. URL consultato il 6 agosto 2014.
  21. ^ (EN) Salmonids, su Encyclopedia of Puget Sound. URL consultato il 6 agosto 2014.
  22. ^ (EN) Forage Fishes, su Encyclopedia of Puget Sound. URL consultato il 6 agosto 2014.
  23. ^ (EN) Bentho-Pelagic Fish, su Encyclopedia of Puget Sound. URL consultato il 6 agosto 2014.
  24. ^ (EN) Burke Museum, Taxonomic List of Puget Sound Fishes, su burkemuseum.org. URL consultato il 6 agosto 2014.
  25. ^ (EN) Arthur R. Kruckeberg, The Natural History of Puget Sound Country, University of Washington Press, 1995, p. 79, ISBN 978-0-295-97477-4. URL consultato il 6 agosto 2014.
  26. ^ (EN) Bivalves, su Encyclopedia of Puget Sound. URL consultato il 6 agosto 2014.
  27. ^ (EN) Marine Birds, su Encyclopedia of Puget Sound. URL consultato il 6 agosto 2014.
  28. ^ (EN) Bald Eagles, su Encyclopedia of Puget Sound. URL consultato il 6 agosto 2014.
  29. ^ a b (EN) Washington Department of Fish and Wildlife, 2007 Puget Sound Update: Ninth Report of the Puget Sound Ambient Monitoring Program, su wdfw.wa.gov. URL consultato il 6 agosto 2014.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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