Per il nuovo campionato di C1 1978-1979 il Campobasso punta a un ringiovanimento della rosa e a una salvezza tranquilla. Viene scelto come direttore sportivo Ernesto Bronzetti e la squadra viene completamente rinnovata: rimangono D'Alessandro, Scorrano, Facoetti e Fiorillo, mentre arrivano nel capoluogo molisano i difensori Angelo Trevisan e Natale Picano, i centrocampisti Marco Maestripieri e Silvano Pivotto, il portiere Franco Paleari in prestito dall'Udinese, l'ala Pieraldo Nemo e la coppia di attaccanti Giampiero Aliverni e Umberto Catarci, mentre dalle giovanili si affaccia in prima squadra il difensore Luigino Pasciullo. La squadra, affidata a Piero Fontana, inizia al rallentatore, ma alla quarta giornata rifila quattro gol alla Salernitana al Vestuti (prima squadra a vincere con questo risultato a Salerno dai tempi del Grande Torino). Si ritrova a giocare le giornate successive nella parte alta della classifica, senza mai fare il vero salto di qualità, causa un attacco poco prolifico (25 gol in tutta la stagione). Incappa, in nove partite consecutive, in 8 0-0 e una sola vittoria. La speranza di agguantare un posto per la Serie B di fatto finisce contro il Matera (che chiuderà primo) alla 29ª giornata che vince per 2-1, anche se i lupi due giornate dopo batteranno il Pisa di Romeo Anconetani che lotta (e otterrà) per la Serie B. Il Campobasso chiude il campionato al 4º posto e 38 punti conquistati.