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Simona Halep

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Simona Halep
Simona Halep campionessa all'Open di Francia 2018
NazionalitàRomania (bandiera) Romania
Altezza168 cm
Peso57 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 579 – 238 (70.87%)
Titoli vinti 24
Miglior ranking 1ª (9 ottobre 2017)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open F (2018)
Francia (bandiera) Roland Garros V (2018)
Regno Unito (bandiera) Wimbledon V (2019)
Stati Uniti (bandiera) US Open SF (2015)
Altri tornei
 Tour Finals F (2014)
 Giochi olimpici 1T (2012)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 67 – 71 (48.55%)
Titoli vinti 1
Miglior ranking 71ª (15 maggio 2017)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open 1T (2011, 2012, 2013, 2014, 2021, 2022)
Francia (bandiera) Roland Garros 2T (2012)
Regno Unito (bandiera) Wimbledon 1T (2011, 2012, 2013, 2015)
Stati Uniti (bandiera) US Open 2T (2011)
Altri tornei
 Giochi olimpici 1T (2012)
Doppio misto1
Vittorie/sconfitte 2 – 2 (50%)
Titoli vinti 0
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open
Francia (bandiera) Roland Garros 1T (2016)
Regno Unito (bandiera) Wimbledon
Stati Uniti (bandiera) US Open QF (2015)
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 25 dicembre 2023

Simona Halep (Costanza, 27 settembre 1991) è una tennista rumena.

Da singolarista, ha vinto in totale ventiquattro tornei WTA, tra cui due prove del Grande Slam: l'Open di Francia 2018 e il torneo di Wimbledon 2019, quest'ultimo per la prima volta vinto da una tennista rumena. Negli Slam vanta altre tre finali, due delle quali sempre a Parigi nel 2014 e nel 2017, un'altra all'Australian Open 2018, oltre a tre semifinali a Wimbledon 2014, allo US Open 2015 e all'Australian Open 2020. Nel 2014 ha anche raggiunto la finale del Masters di fine anno.

È stata la venticinquesima tennista a raggiungere la vetta del ranking mondiale e la dodicesima a terminare per ben due volte, nel 2017 e nel 2018, la stagione in quella posizione. Dopo un dominio durato quasi un anno (dal 26 febbraio 2018 al 28 gennaio 2019), ha ceduto la prima posizione a Naomi Ōsaka. È rimasta all'interno della top 10 dal 27 gennaio 2014 (anno della sua apparizione tra i primi dieci posti) all'8 agosto 2021, trascorrendovi complessivamente 373 settimane consecutive.[1]

Nell'agosto 2022, risultata positiva a un controllo antidoping, viene sospesa dall'attività per quattro anni, in seguito ridotti a 9 mesi[2], in quanto è risultato che Halep avrebbe assunto la sostanza proibita in maniera accidentale, poiché contaminante un integratore; viene pertanto riammessa nel circuito WTA a marzo 2024 (avendo già scontato un anno e mezzo di sospensione).

Con un introito di oltre 39 milioni di dollari, è la terza tennista ad avere guadagnato di più dai montepremi offerti dalla Women's Tennis Association, dietro solo alle sorelle Williams.[3]

Simona Halep è nata a Costanza, in Romania, il 27 settembre 1991. Suo padre, Stere, gestiva una fattoria di latte e formaggio. Ha incominciato a giocare a tennis all'età di quattro anni per emulare il fratello maggiore nella pratica di questo sport. Nel 2009 ha dovuto subire un'operazione di riduzione del seno, a causa dell'ingombro che le causava durante le partite, passando da una quarta a una seconda misura.[4] Halep ha definito tale scelta come "il sacrificio più grande che abbia dovuto fare per diventare numero uno del mondo".

Simona Halep insieme a Virginia Ruzici e Darren Cahill.

Halep è stata allenata da Darren Cahill dal 2015[5] al 2018, riassumendolo come coach a fine 2019[6], e dal rumeno Daniel Dobre dal 2019, mentre il suo allenatore di fitness è stato Teo Cercel. Halep era seguita anche dall'ex tennista Virginia Ruzici, che era inoltre il suo manager personale. Nel 2022 Halep inizia la collaborazione con il nuovo coach Patrick Mouratoglou, con il quale ritrova il gusto di giocare che aveva perso. Decide quindi di affidarsi all'intero team di Mouratoglu e a nessun altro, e sostituisce la sua storica manager Ruzici con Nina Wennerstrom, associata a Mouratoglu.[7]

In seguito alla vittoria del suo primo titolo del Grande Slam, l'Open di Francia 2018, è stata accolta nello stadio Arena Națională a Bucarest per celebrare la vittoria insieme a circa 15000 persone, mentre dopo la conquista di Wimbledon 2019 ad attenderla c'erano quasi trentamila persone. Una cerimonia di simile portata si è verificata solamente dopo l'oro olimpico della ginnasta Nadia Comăneci, la vittoria di Wimbledon nel doppio di Ion Țiriac (colui che le ha offerto una wildcard a Madrid nel 2013) e per i numerosi successi del calciatore romeno migliore della storia, Gheorghe Hagi. Lo stesso Țiriac ha definito Halep come la più grande personalità del Paese di ogni categoria, non solo dello sport.[8] In seguito alla vittoria di Wimbledon, viene nominata portabandiera alle Olimpiadi di Tokyo 2020[9], le quali verranno posticipate di un anno causa pandemia di COVID-19.

Nel 2017 le viene offerta la residenza a Monte Carlo, entrando tra le trecento persone più ricche della Romania, ma Halep rifiuta, affermando «In Romania mi sento a casa e mi sento la migliore. Anche quando non sono nel team di Fed Cup sto giocando per il mio Paese. In futuro voglio essere coinvolta nella produzione di campioni per la Romania, non so come ma so che è ciò che voglio fare.».[10]

Halep possiede una caffetteria a Costanza che porta le sue iniziali "SH", ha costruito un hotel a quattro stelle a Brașov e comprato l'hotel Drachenhaus nella stessa città. Inoltre, è proprietaria insieme alla sua famiglia di numerosi palazzi a Costanza e sponsorizza una squadra di hockey femminile.[11] Nel 2018 ottiene la laurea honoris causa dalla West University di Timișoara.[12] Nel 2019 è diventata cittadina onoraria, in seguito ai suoi successi in campo sportivo. Inoltre, nello stesso anno ha ottenuto il titolo di Patriarchal Cross of Romania e l'Ordine della Stella di Romania. Nel suo palmarès ha anche numerosi titoli internazionali: è stata nominata come la tennista più popolare nel 2014, mentre nel 2015 diventa la tennista più cercata sul sito ufficiale della WTA; per tre anni consecutivi, 2017-2019, è stata scelta come la giocatrice preferita dai fan.

I suoi idoli sono gli ex tennisti Justine Henin[13] e Andrei Pavel, insieme al calciatore romeno Gheorghe Hagi, mentre è fan di Lionel Messi e Cristiano Ronaldo.

Si sposa il 15 settembre 2021, a poche settimane dal fidanzamento, con l'imprenditore romeno di origine aromena Toni Iuruc.[14] Dopo meno di un anno, l'8 settembre 2022, la coppia annuncia di aver divorziato.

2005-2008: tra le juniores

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Inizia a giocare nell'ITF Junior Circuit nell'aprile 2005 e raggiunge la finale nel secondo torneo disputato, il Grade 4 rumeno 29th Mamaia-Sen Junior ITF Tournament. Torna a giocare nel circuito dopo un anno nello stesso torneo e si aggiudica il primo titolo tra le juniores vincendo in singolare. Tra maggio e agosto vince il singolare anche all'AS Open 2006 e allo Jug Open 2006, due tornei Grade 5 della Macedonia del Nord. A settembre fa parte della squadra rumena di Fed Cup Junior, vince tre dei quattro match giocati in singolare e uno dei due in doppio, e la Romania vince la finale per il 9º e 10º posto. Chiude la stagione vincendo il singolare in un torneo Grade 4 belga con il successo in finale su Bojana Jovanovski. Nell'aprile 2007 vince due tornei consecutivi in singolare nel Grade 1 croato 25th Perin Memorial e in un Grade 2 a Firenze. Subito dopo vince anche il suo unico torneo juniores in doppio nel Grade 2 Cap D'ail Junior Open in coppia con Ionela-Andreea Iova.

Simona Halep vincitrice degli Open di Francia 2008 - Singolare ragazze

Al suo esordio in una prova jinuiores del Grande Slam, nel singolare agli Open di Francia 2007 esce di scena al terzo turno per mano di Petra Martić. Viene eliminata al terzo turno anche al Torneo di Wimbledon 2007 - Singolare ragazze e agli US Open 2007 - Singolare ragazze. All'inizio del 2008, la sua ultima stagione tra le juniores, perde in finale al Grade 1 Nottinghill ITF e raggiunge la semifinale ai successivi Australian Open 2008 - Singolare ragazze, persa contro Jessica Moore. A maggio si aggiudica il prestigioso Trofeo Bonfiglio superando in finale Bojana Jovanovski con il punteggio di 6–4, 6–1, nel suo primo trionfo in un torneo Grade A. Subito dopo, al suo ultimo impegno tra le juniores, si aggiudica anche l'Open di Francia 2008 - Singolare ragazze, elimina tra le altre Jessica Moore e supera in finale Elena Bogdan per 6–4, 6-7, 6–2. Con questa vittoria arriva anche al numero uno del ranking mondiale junior, chiude l'esperienza dopo aver vinto otto tornei in singolare e uno in doppio.

2006-2009: esordi da professionista

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Nel giugno 2006 fa la sua prima apparizione tra le professioniste in un torneo ITF da 10 000 $ di Bucarest e guadagna il primo punto nel ranking vincendo il match di primo turno in singolare. Torna a giocare a settembre in un altro ITF da 10.000 $ ed esce di scena nei quarti di finale. Nel 2007 gioca solo due tornei ITF da 10 000 $ consecutivi in primavera. A maggio alza il primo trofeo da professionista vincendo il doppio in coppia con Ionela-Andreea Iova, e nello stesso torneo vince anche il singolare superando in finale Andreea Mitu per 7-5, 6-0. Si ripete la settimana dopo vincendo il doppio assieme a Irina-Camelia Begu e superando Patricia Mayr-Achleitner nella finale di singolare. Nella primavera del 2008 inizia a giocare con maggiore continuità. A maggio vince un altro ITF da 10 000 $ a Bucarest e il mese dopo vince il primo ITF da 25 000 $ in Svezia, battendo in finale Anne Schäfer per 6-3 6-2. Chiude la stagione con tre titoli in singolare e uno in doppio.

Nel febbraio 2009 fa il suo esordio nelle qualificazioni di un torneo WTA al GDF SUEZ Grand Prix e perde al secondo turno. Entra nel tabellone cadetto anche agli Open di Francia 2009 ed esce nuovamente di scena al secondo turno. Nel resto della stagione gioca tornei ITF e a maggio vince a Bucarest in doppio il primo torneo da 100 000 $ assieme a Begu. Ad agosto vince l'unico titolo stagionale in singolare al 25 000 $ di Maribor battendo in finale Katalin Marosi. A settembre si sottopone a un intervento di mastoplastica riduttiva, in quanto considerava le generose dimensioni del proprio seno un handicap per la carriera professionistica.[15]

2010: prima finale WTA

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Simona Halep durante le qualificazioni di Parigi.

Comincia il 2010 perdendo al primo turno delle qualificazioni agli Australian Open e al torneo GDF SUEZ Grand Prix di Parigi. All'Andalucia Tennis Experience supera per la prima volta in carriera le qualificazioni a un evento WTA battendo in sequenza Olivia Rogowska, Johanna Larsson e Maša Zec Peškirič. Al primo turno ha la meglio su Iveta Benešová ottenendo la sua prima vittoria in un main-draw di un torneo WTA e contro una tennista Top 100. Raggiunge poi i quarti di finale battendo Sorana Cîrstea e viene eliminata da Flavia Pennetta. Grazie agli 86 punti conquistati, sale al 145º posto della classifica. Supera le qualificazioni anche al Barcelona Ladies Open e sconfitta da Carla Suárez Navarro. Al Grand Prix SAR La Princesse Lalla Meryem supera le qualificazioni perdendo un solo set e raggiunge la sua prima finale WTA senza perdere altri set contro Estrella Cabeza Candela, Lucie Hradecká, Ol'ha Savčuk, Patty Schnyder e Renata Voráčová. Viene sconfitta da Iveta Benešová con il punteggio di 4-6 2-6 e sale alla 112ª posizione mondiale.

Eliminata nelle qualificazioni al Madrid Open, le supera per la prima volta in uno Slam agli Open di Francia per poi cedere al primo turno alla nº 7 mondiale Samantha Stosur. Esce nelle qualificazioni anche a Wimbledon, il mese raggiunge la semifinale nel 100 000 $ di Biarritz ed entra per la prima volta nella top 100, alla 96ª posizione. Non raccoglie risultati di rilievo nei tornei successivi. Al primo turno degli US Open 2010 perde al terzo set contro l'ex numero uno del mondo Jelena Janković. Il miglior risultato di fine stagione è la finale raggiunta al 100 000 $ di Torhout. persa contro Yanina Wickmayer. Chiude la stagione all'82º posto del ranking WTA.

2011: seconda finale WTA

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La Halep mentre si prepara a rispondere.

Incomincia l'anno raggiungendo i quarti di finale a Auckland e perde contro la futura vincitrice Yanina Wickmayer. Agli Australian Open batte la nº 23 WTA Alisa Klejbanova e giunge per la prima volta al terzo turno in una prova dello Slam, per poi essere sconfitta da Agnieszka Radwańska. Torna in evidenza ad aprile raggiungendo come l'anno precedente la finale al WTA Grand Prix SAR La Princesse Lalla Meryem senza perdere alcun set, elimina tra le altre la nº 52 WTA Gréta Arn e viene sconfitta da Alberta Brianti con il punteggio di 6-4 6-3. Agli Open di Francia viene ancora battuta da Samantha Stosur, ma questa volta al secondo turno e raccogliendo appena due giochi.

Al secondo turno del Torneo di Wimbledon strappa un set a Serena Williams e raccoglie tre giochi nei due set successivi. Ad agosto supera le qualificazioni al Canadian Open e sconfigge poi in rimonta la nº 15 del mondo Svetlana Kuznecova, al secondo turno viene eliminata da Lucie Šafářová. Agli US Open conquista la vittoria più prestigiosa da inizio carriera superando la n° 6 WTA Li Na per 6-2 7-5 e viene battuta al secondo turno da Carla Suárez Navarro dopo aver vinto il primo set. Conclude l'anno con la sconfitta in semifinale in un torneo ITF $75.000 di Dubai.

2012: terza finale WTA

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Simona Halep durante un match in Fed Cup 2012.

Sconfitta al primo turno a Brisbane all'esordio stagionale, giunge ai quarti al Moorilla Hobart International e viene sconfitta da Yanina Wickmayer, prima testa di serie. Esce al primo turno agli Australian Open e al torneo indoor di Parigi. Al terzo turno del Qatar Ladies Open raccoglie quattro soli giochi contro la nº 1 del mondo Viktoryja Azaranka. Al primo turno dei Dubai Tennis Championships batte Anastasija Pavljučenkova, prima della dura sconfitta patita contro Caroline Wozniacki. A fine torneo fa il suo ingresso nella top 50. Si spinge fino al terzo turno a Indian Wells e a Miami, perdendo rispettivamente contro Marija Šarapova e Marion Bartoli. Al Barcelona Ladies Open perde nei quarti di finale contro Carla Suárez Navarro, dopo aver eliminato Roberta Vinci. Al Grand Prix SAR La Princesse Lalla Meryem, torneo in cui aveva raggiunto la finale nelle due precedenti edizioni, viene sconfitta in semifinale da Kiki Bertens. Sia a Madrid che a Roma viene sconfitta all'esordio dalla wildcard Venus Williams.

A fine maggio raggiunge la prima finale stagionale e la prima di un torneo di categoria Premier a Bruxelles grazie alle vittorie sulla nº 21 WTA Jelena Janković, su Monica Niculescu, sulla nº 16 Dominika Cibulková e in semifinale su Sofia Arvidsson. Viene nuovamente sconfitta nell'ultimo atto, stavolta dalla numero tre del mondo Agnieszka Radwańska. A fine torneo sale alla 37ª posizione mondiale. Arrivano quindi le sconfitte al primo turno all'Open di Francia, al Rosmalen Open, al Torneo di Wimbledon e al suo esordio olimpico ai Giochi di Londra. Non supera il secondo turno negli ultimi tornei stagionali, nei quali subisce due sconfitte da Nadia Petrova agli US Open e al Toray Pan Pacific Open. Nell'ultimo impegno stagionale, si prende la rivincita sulla russa (nº 13 del mondo) in rimonta alla Kremlin Cup e al secondo turno raccoglie un solo gioco contro la nº 160 del mondo Vesna Dolonc.

2013: primi sei titoli WTA e nº 11 del mondo

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Simona Halep in allenamento nel 2013

Anche nei primi tornei del 2013 non va oltre il secondo turno ed esce al turno di esordio agli Australian Open. Torna a vincere due incontri di fila al Miami Open con i successi sulle top 40 Sabine Lisicki e Tamira Paszek, e al terzo turno raccoglie un solo gioco contro Sara Errani. Si riscatta agli Internazionali d'Italia, dove supera le qualificazioni battendo l'ex nº 5 WTA Daniela Hantuchová, nel main draw ha la meglio sull'ex nº 2 Svetlana Kuznecova, sulla nº 4 Agnieszka Radwańska e sulle top 20 Roberta Vinci e Jelena Janković, alla quale annulla due match-point.[16] Alla sua prima semifinale in un WTA Premier 5 cede alla nº 1 del mondo Serena Williams con il punteggio di 6-3 6-0.

Eliminata al primo turno agli Open di Francia, al successivo torneo di Norimberga si aggiudica il primo torneo da professionista, elimina in semifinale la top 30 Lucie Safarova e supera in finale Andrea Petković per 6-3 6-3. La settimana successiva trionfa anche al Rosmalen Open di S'Hertogenbosch battendo in finale Kirsten Flipkens con lo score di 6-4 6-2, diventando la prima rumena a vincere due tornei WTA consecutivi.[17] Al Torneo di Wimbledon esce di scena al secondo turno per mano della cinese Li Na, fermando a undici la sua striscia di vittorie consecutive.[18] Due settimane dopo vince il terzo torneo WTA all'Hungarian Grand Prix con il successo in finale su Yvonne Meusburger e porta il miglior ranking al 23º posto mondiale. Si ritira al secondo turno dello Swedish Open per un problema alla schiena. Ritorna alle competizioni dopo un mese al Cincinnati Open, raggiunge i quarti con le vittorie sulla nº 7 del mondo Marion Bartoli e sulla nº 11 Samantha Stosur e raccoglie quattro soli giochi contro Serena Williams.

Si aggiudica al New Haven Open at Yale il quarto titolo WTA della carriera, il primo della categoria Premier e sul cemento. In tutto il torneo perde un solo set contro Carla Suárez Navarro, nei quarti elimina la top 30 Ekaterina Makarova e in semifinale ha la meglio sulla nº 8 del mondo Caroline Wozniacki. In finale infligge un doppio 6-2 alla nº 9 Petra Kvitova; a fine torneo entra per la prima volta nella top 20 mondiale, in 19ª posizione, e diventa la prima tennista rumena nel ranking scavalcando la Cîrstea.[19] Agli US Open approda per la prima volta agli ottavi di finale dopo aver concesso un solo gioco alla nº 17 del mondo Marija Kirilenko e viene sconfitta da Flavia Pennetta per 6-4 7-6. A Tokyo esce al terzo turno per mano di Venus Williams, dopo le vittorie su Anastasija Pavljučenkova e Andrea Petković. Eliminata al primo turno al China Open, alla Kremlin Cup si aggiudica il quinto titolo stagionale, elimina Magdaléna Rybáriková e Anastasija Pavljučenkova e supera in finale per 7-6, 6-2 la top 20 Samantha Stosur. Vince anche il successivo Garanti Koza WTA Tournament of Champions con un nuovo successo in finale sulla Stosur.[20] Chiude il 2013 con il nuovo miglior ranking all'11ª posizione mondiale.

2014: Prima finale Slam, finale alle WTA Finals e top 3

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Simona Halep all'Open di Francia 2014, edizione in cui raggiunge la sua prima finale Slam.

Halep incomincia la stagione disputando il torneo di Sydney, uscendo di scena già al primo turno contro Madison Keys. All'Australian Open arriva per la prima volta nella sua carriera ai quarti di finale in un torneo del Grande Slam. Il 27 gennaio 2014 è entrata, per la prima volta in carriera, nella Top 10 della classifica WTA, piazzandosi al n. 10 del mondo. Il 16 febbraio 2014, imponendosi per 6-2 6-3 su Angelique Kerber vince il suo settimo titolo WTA al Qatar Total Open di Doha.[21] Il 17 aprile 2014 ha vinto il premio Fed Cup Heart Award 2014. Successivamente partecipa al BNP Paribas Open di Indian Wells, dove viene sconfitta in semifinale da Agnieszka Radwańska.

Al Porsche Tennis Grand Prix viene eliminata al secondo turno dalla russa Svetlana Kuznecova con il punteggio di 7-5, 7–6(4). Dopo la delusione di Stoccarda, la rumena prende parte al torneo di Madrid dove, dopo avere battuto Ana Ivanović ai quarti, e Petra Kvitová in semifinale, accede alla sua seconda finale stagionale. In finale viene sconfitta in tre set dalla russa Marija Šarapova 6-1, 2-6, 3-6.[22]

Halep prende parte allo Slam di Parigi come quarta testa di serie, nonostante il ritiro prima del terzo turno di Roma contro Carla Suárez Navarro. Qui, si sbarazza in due set di Alisa Klejbanova per 6-0 6-2; Heather Watson per 6-2 6-4; María Teresa Torró Flor per 6-3 6-0; Sloane Stephens per 6-4 6-3; Svetlana Kuznecova per 6-2 6-2 e Andrea Petković per 6-2 7–6(4).[23] In questo modo, raggiunge la sua prima finale Slam in carriera senza incontrare tenniste Top 10 e si tratta della prima finale di una giocatrice romena dal 1980, quando Virginia Ruzici perse proprio a Parigi contro Chris Evert.[24] Tuttavia, nell'ultimo atto Marija Šarapova (già vittoriosa nel 2012) le nega il trofeo, imponendosi con il punteggio 6-4 56-7 6-4, dopo oltre 3 ore di gioco.[25]

A Wimbledon arriva al suo terzo quarto di finale slam consecutivo, e qui batte la finalista di Wimbledon 2013 Sabine Lisicki. In semifinale viene battuta dalla ventenne canadese Eugenie Bouchard in due set.[26] Vince il suo secondo titolo stagionale al torneo di Bucarest, dove batte in finale l'italiana Roberta Vinci 6-1, 6-3.

Simona Halep (terza da destra) con le altre finaliste delle WTA Finals 2014.

Al torneo di Cincinnati viene eliminata ai quarti dalla russa Marija Šarapova con il punteggio di 3-6 6-4 6-4. A New Haven viene eliminata, invece, agli ottavi di finale da Magdaléna Rybáriková in tre set. Agli US Open entra come numero due del mondo ma viene eliminata al terzo turno dalla numero 121 del mondo Mirjana Lučić-Baroni con il punteggio di 7–6(6) 6-2. Il 15 settembre, viene confermato a livello matematico che la tennista rumena parteciperà al WTA Tour Championships 2014, che si disputa a Singapore.[27][28]

Accreditata della quarta testa di serie, prende parte all'ultimo torneo dell'anno. Nel round robin vince agevolmente i primi due incontri, superando 6-2 6-3 la canadese Bouchard (n. 5 del seeding) e poi battendo l'americana Serena Williams, numero 1 del mondo, con un sorprendente 6-0 6-2.[29] Nonostante la sconfitta in tre set contro la serba Ana Ivanović (n. 7), si classifica al primo posto del girone.[30] In semifinale batte in scioltezza la polacca Agnieszka Radwańska (n. 6), ma in finale subisce un netto 6-3 6-0 dalla Williams, che si prende così la rivincita.[31]

In virtù della finale raggiunta la tennista rumena scala un gradino della classifica mondiale e chiude pertanto la stagione al terzo posto.[32]

2015: Vittoria a Indian Wells

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Simona Halep nell'Open di Francia 2015.

Halep incomincia la stagione disputando il torneo di Shenzhen Open 2015, e arrivando in finale contro la svizzera Timea Bacsinszky contro la quale vince 6-2 6-2, vincendo il suo nono titolo in carriera. Partecipa a Sydney accreditata come prima testa di serie ma, a causa di una gastroenterite, è costretta al ritiro. La settimana seguente prende parte al primo slam stagionale con la terza testa di serie. Accede agevolmente ai quarti di finale senza concedere set, ma cede alla russa Ekaterina Makarova, perdendo 6-4, 6-0. Dopo avere rappresentato il proprio paese in Fed Cup (dove le rumene si sono imposte 3-2 sulle spagnole) prende parte ai Dubai Tennis Championships, dove le viene assegnata la 1º testa di serie. Approda alle semifinali dopo avere estromesso dal torneo Daniela Hantuchová, Cvetana Pironkova e Makarova (n° 9 WTA). In semifinale incontra la 3º testa di serie del tabellone e numero 5 del mondo Caroline Wozniacki, superandola in rimonta (2-6, 6-1, 6-1) e accedendo alla finale, dove con il punteggio di 6-4, 7-6 batte Karolína Plíšková. Per la tennista rumena è il 10º titolo in carriera e il secondo della stagione.[33] Nel mese di marzo prende parte al torneo di Indian Wells. Riesce a vincere il titolo battendo in finale la serba Jelena Janković con il punteggio di 2-6, 7-5, 6-4, dopo avere usufruito del ritiro prima dell'inizio del match di Serena Williams; a Miami, invece, cede in semifinale contro Serena Williams nella partita più bella del torneo.[34] Al Porsche Tennis Grand Prix di Stoccarda raggiunge un'altra semifinale, dove viene sconfitta in tre set da Caroline Wozniacki.[35] Grazie all'uscita al secondo turno della campionessa uscente Marija Šarapova, si issa nuovamente al numero 2 della classifica WTA.

Nel mese di maggio prende parte al torneo di Madrid, dove è finalista uscente. Viene eliminata a sorpresa all'esordio dalla francese Alizé Cornet, con il punteggio di 7-6, 6-3. Successivamente partecipa agli Internazionali BNL d'Italia dove arriva in semifinale senza perdere neanche un set, ma si fa sorprendere dalla spagnola Carla Suárez Navarro, che ha la meglio con il punteggio di 2-6, 6-3, 7-5. Nonostante la semifinale raggiunta, la rumena cede la seconda posizione mondiale alla vincitrice del torneo romano, Marija Šarapova. Prende parte al Roland Garros nel quale esce di scena già al secondo turno per mano della croata Mirjana Lučić-Baroni perdendo 5-7 1-6.[36] A Wimbledon fa addirittura peggio, venendo superata all'esordio dalla slovacca Jana Cepelova, per 7-5 4-6 3-6, numero 106 del mondo.[37] Disputa i quarti di finale a Birmingham, dove viene sconfitta in rimonta da Kristina Mladenovic con lo score di 2-6 6-0 7–6(4).

Disputa un'ottima stagione sul cemento americano, raggiungendo le finali ai Premier 5 di Toronto e Cincinnati. Nella prima è, però, costretta al ritiro durante il terzo set contro Belinda Bencic (6(5)–7 7–6(4) 0-3).[38] A Cincinnati, invece, si infortuna alla gamba sinistra e viene sconfitta in due set dalla numero uno mondiale Serena Williams.[39] Il 4 settembre, si qualifica matematicamente alle WTA Finals 2015.[40] Agli US Open, conferma il suo stato di forma, arrivando alle semifinali, dove viene eliminata dalla futura vincitrice del torneo Flavia Pennetta.[41] Nel corso dello Slam si sbarazza di Marina Eraković per 6-2 3-0 (costretta al ritiro); si impone facilmente sulle qualificate Kateryna Bondarenko e Shelby Rogers ed estromette in tre set Sabine Lisicki e Viktoryja Azaranka.

Non brilla durante i successivi tornei della tournée asiatica: a Ghanzhou viene eliminata ai quarti dalla numero 74 del mondo Denisa Allertová, a Wuhan dalla qualificata Johanna Konta, mentre a Pechino si ritira contro la qualificata Lara Arruabarrena. Al Masters non riesce a superare il round robin, sconfitta da Marija Šarapova e Agnieszka Radwańska, collezionando una sola vittoria contro l'italiana e vincitrice dello US Open Flavia Pennetta.

2016: Vittorie a Madrid e Montréal

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Simona Halep nel 2016.

La stagione incomincia piuttosto male per Halep. Nonostante la semifinali a Sydney, dove perde contro Svetlana Kuznecova per 6(5)–7 6-4 3-6, perde al primo turno degli Australian Open contro la sorpresa Shuai Zhang, che si impone per 4-6 3-6.[42] A Dubai e Doha delude ancora, perdendo all'esordio rispettivamente contro Ana Ivanović per 6(2)–7 2-6[43] e da Elena Vesnina in rimonta. Nella parentesi americana di Indian Wells e Miami raggiunge due quarti di finale venendo fermata da Serena Williams e da Timea Bacsinszky[44], ma non difende i risultati dell'anno precedente (rispettivamente vittoria e semifinale) e scende in settima posizione nel ranking.

Incomincia la stagione sulla terra rossa a Stoccarda, dove perde nettamente al secondo turno contro la futura finalista Laura Siegemund 1-6, 2-6. È a Madrid dove torna alla ribalta, vincendo il suo primo torneo nel 2016 dopo più di un anno dall'ultimo successo dominando in finale contro Dominika Cibulková 6-2, 6-4 e conquistando il secondo Premier Mandatory della carriera e consecutivo.[45] Questo trionfo la riporta in top 5 nel ranking. Nel corso del torneo estromette: Misaki Doi, Karin Knapp, Timea Bacsinszky, Irina-Camelia Begu (cedendole un set per 0-6) e Samantha Stosur. Agli Internazionali d'Italia esce all'esordio contro Dar'ja Gavrilova, che si impone per 3-6 6-4 3-6. Nel Roland Garros si sbarazza di Nao Hibino per 6-2 6-0, di Zarina Dijas per 7-6 6-2 e di Naomi Ōsaka in rimonta per 4-6 6-2 6-3; per poi venire sconfitta da Samantha Stosur in due set.

A Wimbledon raggiunge i quarti di finale superando nell'ordine: Anna Karolína Schmiedlová per 6-4 6-1, Francesca Schiavone con un doppio 6-1, Kiki Bertens per 6-4 6-3 e Madison Keys per 6-7 6-4 6-3. Successivamente, viene sconfitta da Angelique Kerber per 5-7 6-7.

Ritorna a vincere il torneo di Bucarest, in patria, dopo due anni dall'ultima volta. Dopo avere sconfitto Barbora Krejčíková, Isabella Šinikova, Danka Kovinić e Vania King infligge un doppio 6-0 in finale a Sevastova. Continua la striscia di vittorie per Halep, che si aggiudica anche il Premier 5 di Montréal, superando tra le altre la numero due del mondo Angelique Kerber in semifinale; in finale si impone invece in due set su Madison Keys.[46] Raggiunge la semifinale a Cincinnati, dove si arrende alla Kerber per 3-6 4-6. Agli US Open si spinge fino ai quarti di finale, dove è costretta a cedere nel terzo set a Serena Williams.

Disputa il torneo di Wuhan perdendo in semifinale contro Petra Kvitová, la quale le lascia solo tre giochi. A Pechino viene sconfitta nel secondo turno nuovamente da Zhang Shuai; si qualifica per le WTA Finals, ma esce di scena nei gironi ottenendo solamente una vittoria.[47]

2017: Seconda finale Slam a Parigi e numero uno al mondo

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Incomincia la stagione in Cina, al torneo di Shenzhen, dove viene eliminata agli ottavi di finale da Kateřina Siniaková. Partecipa successivamente al primo Slam stagionale, l'Australian Open, come testa di serie numero 4, dove viene sconfitta sorprendentemente al primo turno da Shelby Rogers in due set. Successivamente avrebbe dovuto partecipare al WTA Premier di San Pietroburgo, ma è costretta al ritiro ancor prima di scendere in campo nel match dei quarti di finale per un infortunio; lo stesso infortunio, che aveva condizionato il suo rendimento nei primi due tornei dell'anno, la costringe a rinunciare all'incontro di Fed Cup della Romania contro il Belgio, e ai tornei di Doha e Dubai. Torna in campo a Indian Wells, dove viene sconfitta da Kristina Mladenovic agli ottavi di finale con un doppio 6-3, dopo avere sconfitto nel turno precedente Donna Vekić con il punteggio di 6-1 6-4. Fa meglio a Miami, uscendo di scena ai quarti di finale per mano della futura campionessa Johanna Konta.

Simona Halep a Wimbledon nel 2017

Torna a partecipare nella nazionale rumena di Fed Cup ad aprile nell'incontro contro la Gran Bretagna, nel quale Halep vince entrambi i match contro Heather Watson e Johanna Konta in due set, conducendo la Romania alla vittoria. Il torneo successivo a cui prende parte è quello di Stoccarda, dove arriva in semifinale e viene sconfitta dalla tedesca Laura Siegemund, futura vincitrice del titolo. Il suo buon periodo di forma continua: riconferma il titolo a Madrid battendo in finale in tre set dopo una battaglia di quasi tre ore la francese Kristina Mladenovic, prendendosi così la rivincita per la sconfitta subita due mesi prima. Nella sua corsa al titolo sconfigge Kristýna Plíšková, Roberta Vinci, Samantha Stosur, Coco Vandeweghe e Anastasia Sevastova. Dopo questo successo ritorna al quarto posto del ranking mondiale. La settimana successiva, a Roma, arriva fino alla finale dove è opposta a Elina Svitolina. Nel primo set Halep conduce 5-2, quando subisce un infortunio al piede destro che la condiziona per il resto del match: riesce ad aggiudicarsi il primo set per 6-4, ma perde i due set successivi 5-7 1-6.[48]

L'infortunio patito a Roma mette in dubbio, ma non impedisce la sua partecipazione al Roland Garros, dove viene considerata la principale favorita al titolo. A Parigi supera nell'ordine, senza perdere un set: la slovacca Jana Čepelová, la tedesca Tatjana Maria, la russa Dar'ja Kasatkina e la spagnola Carla Suárez Navarro, prima di incontrare nuovamente la Svitolina ai quarti. Stavolta l'epilogo è però differente: Halep, sotto 3-6 1-5, completa una clamorosa rimonta vincendo il match per 3-6 7–6(6) 6-0. In semifinale elimina la diretta rivale per la piazza numero uno del ranking Karolína Plíšková in tre set, assicurandosi il secondo posto in classifica e approdando alla sua seconda finale Slam, in cui è chiamata ad affrontare la giovane lettone Jeļena Ostapenko, autentica sorpresa del torneo. La giovane Ostapenko rimonta a sorpresa Halep con il punteggio di 4-6 6-4 6-3, costringendo la rumena in una volta sola il raggiungimento della prima posizione al mondo e la vittoria del primo titolo del Grande Slam.[49] Torna in campo direttamente a Wimbledon, fermata ai quarti di finale dalla giocatrice di casa Johanna Konta.

Nei tornei preparatori allo US Open, coglie ottimi risultati: a Toronto centra la semifinale, persa ancora una volta contro Svitolina, mentre a Cincinnati viene annichilita con un 6-1 6-0 da Garbiñe Muguruza in finale, rimanendo così dietro alla numero uno del mondo Karolína Plíšková di soli cinque punti.[50] In fiducia, prende parte allo US Open in qualità di seconda testa di serie e al primo turno affronta una rientrante Marija Šarapova, la quale dopo una battaglia di quasi tre ore la batte per 6-4 4-6 6-3.[51] Dopo l'ennesima delusione partecipa al torneo di Wuhan e usufruisce di un bye che la proietta al secondo turno. Qui incontra Dar'ja Kasatkina, che la batte piuttosto nettamente per 6-2 6-1. Nell'ambito dell'ultimo Premier Mandatory della stagione, il China Open, batte al primo turno Alison Riske, al secondo Magdaléna Rybáriková e al terzo si prende la rivincita sulla Šarapova per 6-2 6-2 interrompendo una serie di sette sconfitte consecutive contro la tennista siberiana. Ai quarti di finale incontra di nuovo Dar'ja Kasatkina, ma stavolta si vendica infliggendole lo stesso punteggio da lei subito la settimana precedente. In semifinale incontra Jeļena Ostapenko: si tratta del primo scontro diretto tra le due dopo la finale di Parigi. Stavolta l'esito è a favore della rumena che sconfigge la Ostapenko per 6-2 6-4, diventando così la 25ª tennista a issarsi alla posizione numero uno del ranking WTA, superando Garbiñe Muguruza in classifica di 40 punti. In finale incontra Caroline Garcia, che la batte dopo una partita tirata per 6-4 7–6(3). Visti gli ottimi risultati ottenuti nel corso della stagione, si qualifica per le WTA Finals, dove, inserita nel gruppo rosso con Svitolina, Wozniacki e Garcia, non supera il round robin. Nonostante ciò, chiude la stagione al primo posto del ranking mondiale.

2018: Primo titolo del Grande Slam

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Come l'anno precedente, incomincia la stagione a Shenzhen, vincendo il suo primo titolo da numero uno del mondo il 6 gennaio battendo in finale Kateřina Siniaková con il punteggio di 6-1 2-6 6-0. Partecipa al primo Grande Slam della stagione, l'Australian Open, dove si spinge fino alla finale eliminando nell'ordine: Destanee Aiava per 7–6(5) 6-1; Eugenie Bouchard per 6-2 6-2; Lauren Davis per 4-6 6-4 15-13; Naomi Ōsaka e Karolína Plíšková per 6-3 6-2; in semifinale ha la meglio anche su Angelique Kerber, vincitrice nel 2016, imponendosi dopo una lunga battaglia conclusasi per 6-3 4-6 9-7, salvando anche due match point.[52] È comunque costretta ad arrendersi nell'ultimo atto a Caroline Wozniacki con un punteggio di 6(2)–7 6-3 4-6.[53] A causa di questa sconfitta perde la prima posizione WTA cedendola proprio alla danese. Si spinge fino alla semifinale del Doha, ma è costretta al ritiro per una tendinite nel match che l'avrebbe vista opposta a Garbiñe Muguruza. Il 26 febbraio ritorna comunque in testa al ranking WTA pur senza giocare, in quanto Wozniacki non difende i punti guadagnati al torneo di Dubai dell'anno precedente.

Disputa il torneo di Indian Wells battendo nell'ordine Kristýna Plíšková, Caroline Dolehide, Wang Qiang e Petra Martić prima di cedere in semifinale alla futura vincitrice del torneo Naomi Ōsaka con il netto punteggio di 3-6 0-6. A Miami perde al terzo turno per mano di Agnieszka Radwańska in tre set. Floppa anche a Stoccarda perdendo a livello di quarti di finale per 4-6 1-6 per mano di Coco Vandeweghe. Non riesce a difendere la vittoria dello scorso anno in quel di Madrid venendo eliminata ai quarti di finale per mano di Karolína Plíšková per 4-6 3-6. Agli Internazionali d'Italia si prende la rivincita su Naomi Ōsaka al secondo turno lasciandole solo un gioco (6-1 6-0), usufruisce del ritiro di Madison Keys e approda ai quarti dove sconfigge per 6-2 6-3 la francese Caroline Garcia, nelle semifinali affronta Marija Šarapova battendola per la seconda volta consecutiva con lo score finale di 4-6 6-1 6-4. La finale è il remake dello scorso anno dove si ritrovano opposte la rumena contro l'ucraina Elina Svitolina, confermato la vittoria dell'ucraina ma questa volta con un risultato molto più netto rispetto all'edizione precedente (6-0 6-4 in favore della Svitolina).[54]

Vittoria al Roland Garros

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Simona Halep dopo la vittoria del suo primo Slam nel 2018

Partecipa come prima testa di serie all'Open di Francia, dove è chiamata a difendere la finale dell'anno precedente: perde subito un set ma poi si riprende al primo turno contro Alison Riske (2-6 6-1 6-1), successivamente batte Taylor Townsend per 6-3 6-1 e Andrea Petković per 7-5 6-0. Agli ottavi affronta la belga Elise Mertens annichilendola per 6-2 6-1; accede così ai quarti dove affronta la tedesca numero dodici del mondo Angelique Kerber, a cui cede il primo set al tiebreak ma poi vince nettamente i restanti due (6(2)–7 6-3 6-2). Approda in semifinale dove ad attenderla c'è Garbiñe Muguruza; oltre all'accesso per la finale, le due si giocano anche la prima piazza del ranking mondiale, ma Halep è determinata e lascia davvero poco alla spagnola, trionfando per 6-1 6-4 e approdando per la terza volta in finale al Roland Garros e quarta finale Slam in carriera. Qui affronta la vincitrice degli ultimi US Open Sloane Stephens; dopo un inizio incerto Halep riprende la tenuta mentale che tanto l'ha penalizzata in questi contesti e trionfa per 3-6 6-4 6-1 vincendo il primo Slam in carriera.[55][56] Questo risultato le permette di emulare l'unica rumena in grado di vincere uno Slam, Virginia Ruzici attuale manager di Halep, quaranta anni dopo. Inoltre, Halep trionfa a Parigi a dieci anni di distanza della vittoria al Roland Garros juniores. Inoltre, nel femminile si tratta del quarto Slam degli ultimi cinque che vede vincere per la prima volta una giocatrice: Ostapenko a Parigi, Stephens a New York, Wozniacki a Melbourne e, appunto, Simona Halep a Parigi.

Dopo il trionfo a Parigi si prepara per tre settimane per Wimbledon. Qui supera agevolmente i primi due turni estromettendo Kurumi Nara (6-2 6-4) e Zheng Saisai (7-5 6-0). Nel terzo turno incontra Hsieh Su-wei contro la quale cede per 6-3 4-6 5-7 dopo essersi trovata a un punto dalla vittoria nel terzo set deludendo così le aspettative. In Nord America, Halep raggiunge la finale sia a Montréal che a Cincinnati. In Canada vince il titolo estromettendo nell'ordine: Anastasija Pavljučenkova per 7–6(11) 4-6 7-5; si sbarazza in due set di Venus Williams, Caroline Garcia e Ashleigh Barty. In finale incontra Sloane Stephens sulla quale si era già imposta sulla terra rossa di Parigi. Anche stavolta ha la meglio: il risultato è di 7–6(6) 3-6 6-4.[57] A Cincinnati raggiunge l'atto finale senza particolari difficoltà perdendo un solo set nel primo turno contro Alja Tomljanovic. Durante il torneo elimina: Ashleigh Barty, testa di serie numero 16, Lesja Curenko e Aryna Sabalenka. La finale la vede opposta a Kiki Bertens, che si impone per 6-2 6(6)–7 2-6 impedendo a Halep di entrare nella storia per avere vinto consecutivamente i due più prestigiosi tornei preparatori allo US Open. Approdata a New York, viene estromessa clamorosamente al primo turno da Kaia Kanepi, numero 44 del mondo, per 2-6 4-6 in appena 76 minuti di gioco, diventando la prima numero uno a venire sconfitta così precocemente in questo Slam. Nonostante ciò, mantiene la prima posizione del ranking ai danni di Caroline Wozniacki, numero due.

Incomincia la stagione asiatica uscendo al turno di esordio a Wuhan, mentre a Pechino si ritira durante il match di primo turno per un'ernia al disco. Nonostante questo infortunio la costringa a chiudere la stagione con largo anticipo, per il secondo anno consecutivo termina l'annata da numero uno del mondo.[58] A inizio novembre annuncia che Darren Cahill non sarebbe stato più il suo allenatore, terminando una collaborazione durata tre anni.[59]

2019: Secondo titolo Slam

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Inizia la stagione con la sconfitta al turno di esordio Sydney contro Ashleigh Barty. Agli Australian Open difende i punti della finale disputata l'anno precedente, ma dopo avere sconfitto Kaia Kanepi, Sofia Kenin e Venus Williams cede in tre set a Serena Williams negli ottavi di finale. Con tale sconfitta scende al terzo posto del ranking e cede la prima posizione a Naomi Ōsaka, ponendo fine a un dominio che durava da 11 mesi. Nella semifinale del successivo torneo del Qatar recupera uno svantaggio di 1-4 nel terzo set e supera Elina Svitolina,[60], e viene a sua volta rimontata a sorpresa in finale da Elise Mertens, che si aggiudica il torneo per 3-6 6-4 6-3. Viene di nuovo eliminata in rimonta nei quarti di finale a Dubai dalla vincitrice del torneo Belinda Bencic. A Indian Wells esce di scena al terzo turno per mano di Markéta Vondroušová, mentre a Miami cede a Karolína Plíšková in semifinale.

Nel Premier Mandatory di Madrid perde 4-6, 4-6 la finale contro Kiki Bertens, già finalista l'anno precedente. Agli Internazionali d'Italia non riesce a difendere i punti della finale raggiunta nel 2018, sconfitta all'esordio nuovamente dalla Vondroušová. Si presenta al Roland Garros come campionessa in carica, ma la giovane Amanda Anisimova le nega la possibilità di ripetere l'impresa, superandola con il punteggio di 6-2 6-4 nei quarti di finale. Di conseguenza, scende fino all'ottava posizione del ranking. Viene quindi sconfitta nei quarti di finale a Eastbourne dalla futura finalista del torneo Angelique Kerber.

Vittoria a Wimbledon

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Francobollo romeno raffigurante Simona Halep vincitrice a Wimbledon 2019, suo secondo Slam in carriera

La stagione 2019 è impreziosita dal trionfo al torneo di Wimbledon, secondo Slam in carriera e secondo titolo vinto sull'erba, nonché primo della stagione. Supera nell'ordine Aljaksandra Sasnovič, Mihaela Buzărnescu – contro la quale perde l'unico set di tutto il torneo – Viktoryja Azaranka, la quindicenne e sorpresa del torneo Cori Gauff, Zhang Shuai e la settima testa di serie Elina Svitolina. Arriva così in finale dopo aver disputato un solo match contro una tennista situata tra le prime trentadue posizioni del ranking, e nell'ultimo atto ha la meglio in poco meno di un'ora su Serena Williams, alla caccia del ventiquattresimo titolo Slam, che batte con un doppio 6-2, diventando la prima tennista rumena a vincere il prestigioso torneo londinese,[61] risultato con cui risale alla 4ª posizione mondiale.[62]

Si presenta a Toronto come campionessa in carica ed è costretta a ritirarsi per un problema al tendine d'Achille nel match dei quarti di finale contro la sorpresa del torneo Marie Bouzková.[63] A Cincinnati cede all'esordio alla futura campionessa Madison Keys. Approda dunque a New York, ultimo appuntamento Slam della stagione, reduce da due sconfitte consecutive, e al secondo turno viene sorpresa in rimonta dalla qualificata Taylor Townsend, una delle poche tenniste in attività a usare il serve and volley. A fine torneo, scivola alla posizione numero sei del ranking. Inoltre, annuncia il ritorno al suo fianco del suo storico allenatore Darren Cahill a partire dal 2020.[64] Costretta al ritiro per un dolore lombale nel secondo turno a Wuhan.[65], al secondo incontro di Pechino colleziona cinque soli giochi contro Ekaterina Aleksandrova.

Nonostante i recenti insuccessi si qualifica per il sesto anno consecutivo alle WTA Finals, che dal 2019 si svolgono a Shenzhen, ed entra come terza classificata alle spalle di Barty e Plíšková, [66] Dopo avere avuto la meglio in tre combattuti set contro Bianca Andreescu, cede nettamente a Svitolina e nel turno decisivo viene sconfitta in tre set dalla Plíšková, e chiude dunque la stagione al 4º posto del ranking.

2020: Tre titoli WTA e cinquecento vittorie in carriera

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Halep inaugura la stagione 2020 al nuovo torneo di Adelaide e viene sconfitta in due set da Aryna Sabalenka nei quarti di finale. Agli Australian Open è accreditata della quarta testa di serie e senza perdere alcun set supera nell'ordine: Jennifer Brady, Harriet Dart, Julija Putinceva, la sedicesima testa di serie Elise Mertens e Anett Kontaveit. Si spinge così per la seconda volta in carriera alla semifinale del torneo, e viene sconfitta da Garbiñe Muguruza con il punteggio di 7–6, 7-5. Al termine del torneo si ritrova al secondo posto del ranking mondiale, alle spalle di Ashleigh Barty. Torna in campo a Dubai, dove supera in rimonta Ons Jabeur e Aryna Sabalenka, in semifinale concede due soli giochi a Jennifer Brady e in finale, la prima dopo Wimbledon 2019, supera la rivelazione dell'anno Elena Rybakina dopo oltre due ore di gioco con il punteggio di 3-6, 6-3, 7–6; si aggiudica così il ventesimo titolo in carriera e raggiunge le cinquecento vittorie in carriera.[67][68] Un infortunio al piede subìto proprio a Dubai le impedisce di prendere parte al successivo torneo di Doha.[69]

La pandemia di COVID-19 causa quindi la cancellazione o il rinvio dei tornei della stagione fino a settembre. Per quanto riguarda la classifica, la WTA congela i punti delle tenniste al 9 marzo 2020, insieme a tutti i record.[70] In vista della ripartenza del WTA Tour (3 agosto), Halep dichiara che avrebbe preso parte solo ai tornei europei fino alla fine della stagione, saltando così la trasferta nordamericana e gli US Open.[71] Prendendo in considerazione anche la partecipazione alle qualificazioni nel 2010 a Melbourne e Londra, la tennista di Costanza interrompe una striscia di 42 presenze consecutive nei tornei del Grande Slam.

Le misure anti-Covid in Romania e Bulgaria[72] le impongono di ripartire da Praga, dove supera Polona Hercog al settimo match point.[73] Elimina poi in rimonta Barbora Krejčíková, nei quarti di finale concede due giochi Magdalena Fręch, in semifinale ha la meglio su Irina-Camelia Begu; in finale sconfigge Elise Mertens per 6-2, 7-5 e ottiene il ventunesimo titolo in carriera.

Il suo buon periodo di forma continua a Roma, accreditata della prima testa di serie, arriva in finale e la sua avversaria Karolína Plíšková si ritira durante il match per un problema alla coscia. Per Halep si tratta del ventiduesimo titolo in carriera, terzo in stagione vinto consecutivamente e primo successo in assoluto sui campi del Foro Italico, alla terza finale disputata.[74] In semifinale aveva concesso l'unico set del torneo alla Muguruza, in un match conclusosi 6-3, 4-6, 6-4.

Chiude la stagione al Roland Garros e vista l'assenza della numero uno del mondo Ashleigh Barty, è accreditata della testa di serie numero uno e arriva a Parigi avendo vinto gli ultimi due tornei a cui ha partecipato. Non perde alcun set contro Sara Sorribes Tormo, Irina-Camelia Begu e concede un solo gioco ad Amanda Anisimova, che l'aveva sconfitta a Parigi l'anno prima. Al quarto turno raccoglie solo tre giochi contro la futura campionessa Iga Swiatek. Il 31 ottobre Halep dichiara di essere risultata positiva al COVID-19, seppure con sintomi lievi.[75] Sempre via Twitter, annuncia di essere guarita il 10 novembre.[76] Chiude l'anno al 2º posto mondiale.

2021: Cento vittorie nei tornei del Grande Slam, infortunio e uscita dalla top 10

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Inaugura la stagione al Gippsland Trophy e al terzo turno racimola appena tre giochi contro Ekaterina Aleksandrova, anche per un problema alla schiena.[77] Si ferma ai quarti di finale nel torneo di doppio insieme a Dar'ja Gavrilova, dopo avere estromesso la coppia accreditata della terza testa serie Gabriela Dabrowski / Bethanie Mattek-Sands. Al secondo turno degli Australian Open supera Ajla Tomljanović dopo 2 ore e 36 minuti di gioco e dopo aver recuperato uno svantaggio di 2-5 nel parziale decisivo.[78] Negli ottavi ha la meglio in rimonta sulla campionessa dell'ultimo Roland Garros Iga Świątek e raggiunge la 100ª vittoria in un major. Nei quarti viene sconfitta dalla testa di serie n°10 Serena Williams con lo score di 3-6 3-6. Dà forfait prima del match di secondo turno al Miami Open dopo la vittoria in rimonta ai danni di Caroline Garcia.

Raggiunge la semifinale a Stoccarda grazie alle nette vittorie su Markéta Vondroušová ed Ekaterina Aleksandrova. Cede poi nettamente contro Aryna Sabalenka. Per la prima volta dal 2015 non raggiunge almeno i quarti di finale a Madrid, sconfitta in rimonta al terzo turno da Elise Mertens. A Roma è costretta al ritiro nel match d'esordio contro Angelique Kerber a causa dell'infortunio al polpaccio che la costringe a rinunciare al Roland Garros, a Wimbledon e ai Giochi olimpici di Tokyo. La mancata difesa del titolo conquistato a Wimbledon due anni prima comportano per Halep l'uscita dalle prime dieci del mondo dopo 373 settimane consecutive dalla sua prima apparizione nel gennaio 2014.[1]

Eliminata prematuramente al Canadian Open e al Cincinnati Open, agli US Open il sorteggio la pone di fronte a Camila Giorgi, campionessa a Montréal, e la romena si impone per 6-4 7-6. Supera quindi Kučová e Elena Rybakina al termine di una battaglia in tre parziali, tornando agli ottavi di finale a New York dopo cinque anni. Nella circostanza perde contro Elina Svitolina per 3-6 3-6. A fine torneo annuncia la separazione dal coach Darren Cahill.[7] Alla Kremlin Cup torna nei quarti di un torneo WTA dopo quasi 7 mesi dall'ultima volta (Stoccarda) grazie alle vittorie su Potapova e Kudermetova, ed esce di scena per mano di Maria Sakkarī che ha la meglio per 4-6 4-6. Al Transylvania Open raggiunge nuovamente i quarti e concede solo due giochi a Jaqueline Cristian, mentre in semifinale ne lascia appena uno alla Kostjuk e torna in una finale WTA dopo più di un anno dall'ultima volta (Roma 2020). Nella circostanza, affronta Anett Kontaveit, alla ricerca della qualificazione alle WTA Finals che otterrebbe solo in caso di vittoria: per la prima volta in carriera Halep viene sconfitta dall'estone (2-6 3-6), collezionando la 18ª sconfitta su 40 finali disputate. Termina la stagione a Linz, dove si ritira prima di disputare la semifinale. Scivola alla 22ª posizione del ranking e chiude l'anno alla ventesima, il peggior piazzamento della rumena a fine stagione dal 2013.

2022-2023: semifinale a Wimbledon, due titoli WTA e ritorno in top 10, la sospensione per doping

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Apre la nuova stagione al torneo 250 di Melbourne e raggiunge la semifinale grazie al successo in tre set nei quarti di finale contro Viktorija Golubic. Dopo il successo su Zheng Qinwen, in finale supera Veronika Kudermetova con il risultato di 6-2 6-3, vincendo il suo ventitreesimo titolo in carriera e il dodicesimo sul cemento, dopo più di un anno di digiuno (Roma 2020), e risale alla 15ª posizione. All'Australian Open è 14ª testa di serie, la peggiore dagli US Open 2013, primo Slam in cui lo era stata. Dopo i facili successi su Magdalena Fręch, Beatriz Haddad Maia e Danka Kovinić, negli ottavi cede in tre set ad Alizé Cornet, che a sorpresa aveva sconfitto la n°3 del mondo Garbiñe Muguruza. A Dubai, torneo vinto da Halep nel 2015 e 2020, accede alla semifinale battendo in due set la top-ten Ons Jabeur e viene sconfitta in rimonta da Jeļena Ostapenko. Eliminata all'esordio a Doha, a Indian Wells supera in tre set Ekaterina Aleksandrova, ha quindio la meglio in due parziali su Cori Gauff, Sorana Cîrstea e nei quarti su Petra Martić. Halep raggiunge così la sua prima semifinale in un WTA 1000 da Roma 2020 e la quarta in carriera in California. Nel penultimo atto cede in due set alla futura vincitrice del torneo Iga Świątek. Non prende parte al 1000 di Miami a causa di una lesione alla coscia sinistra rimediata in California.[79]

Nel periodo successivo annuncia l'inizio della collaborazione con il coach di Serena Williams Patrick Mouratoglou, che non ha ancora risolto il contratto con la campionessa americana.[7] Torna in campo sulla terra di Madrid, e grazie ai comodi successi su Zhang Shuai, sulla numero due del mondo Paula Badosa e su Cori Gauff si spinge fino ai quarti di finale, siglando le trentesima vittoria nella capitale spagnola.[80] Grazie a questo successo, supera Marija Šarapova nella graduatoria dei guadagni ottenuti in carriera: oltre 38 milioni di dollari. Nel turno successivo raccoglie cinque giochi contro la numero 10 del mondo e futura finalista Ons Jabeur. Non supera il secondo turno a Roma e al Roland Garros, dove soffre un attacco di panico nel corso del match perso contro Zheng Qinwen.[81]

Sull'erba di Birmingham cede in tre set in semifinale contro Haddad Maia. Raggiunge la semifinale anche al Bad Homburg Open e dà forfait a causa di un infortunio al collo.[82] A Wimbledon, dove mancava dal suo trionfo del 2019, concede negli ottavi tre soli giochi alla top-5 Badosa e ne lascia sei nei quarti ad Amanda Anisimova. La sua striscia di 12 vittorie consecutive sull'erba londinese viene fermata da Elena Rybakina, che la batte con un doppio 3-6.

A Toronto torna a vincere un WTA 1000, sconfiggendo Beatriz Haddad Maia in finale e aggiudicandosi il 24º titolo WTA in carriera, il terzo al Canadian Open. Nei due turni precedenti si era imposta su Coco Gauff e Jessica Pegula, diventando la giocatrice con il maggior numero di semifinali e finali disputate in questa categoria di tornei. Al termine della settimana, ritorna anche nella top 10 della classifica dopo quasi un anno di assenza issandosi alla 6ª posizione mondiale. Ad agosto, durante un controllo anti-doping in previsione degli US Open, risulta positiva al Roxadustat, sostanza considerata proibita, e di conseguenza viene temporaneamente sospesa in attesa del processo.[83] Nel settembre 2023 il tribunale ne annuncia la squalifica per un periodo di 4 anni (sino al 6 ottobre 2026).[84]

2024: rientro nel circuito ed infortunio al ginocchio

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In seguito la squalifica viene ridotta a 9 mesi,[2] in quanto è risultato che Halep avrebbe assunto il farmaco in maniera accidentale, poiché la sostanza proibita era presente a sua insaputa in un integratore da lei assunto; viene quindi riammessa nel circuito WTA a marzo 2024, avendo già scontato un anno e mezzo di sospensione. Disputa il primo torneo con una wild card al Miami Open ed esce al primo turno per mano di Paula Badosa.[85] Dopo quasi due mesi di inattività, torna a giocare al Trophée Clarins e si ritira durante il match di primo turno per l'infortunio a un ginocchio che si era manifestato a Miami.[86]

Stile di gioco

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Simona Halep in azione

Simona Halep si definisce una giocatrice aggressiva da fondocampo. Serena Williams, dopo averla battuta in tre set al secondo turno del torneo di Wimbledon 2011, ha dichiarato: «serve bene per la sua altezza, ha molta potenza nel suo servizio». Il suo idolo Justine Henin l'ha descritta come «una tennista intelligente che sfrutta l'attacco e l'aggressività» aggiungendo che le ricorda se stessa.

Nel corso della sua svolta tennistica nel 2013 è passata dall'essere una giocatrice che preferisce effettuare lunghi scambi a una più aggressiva, cercando di spezzare il ritmo dell'avversaria e a giocare d'anticipo. La giornalista Louisa Thomas l'ha paragonata a Novak Đoković, poiché riesce a colpire la palla giocando d'attacco anche da posizioni molto difficili per le altre tenniste, in questo modo sorprende le sue avversarie. La sua fluidità e l'equilibrio sono la base del suo gioco aggressivo e difensivo.

La sua superficie preferita è la terra battuta, dove tuttavia vanta appena 7 titoli a fronte di 16 finali disputate (43,8%). Sul cemento ha un bilancio di 10/18 (55,6%). Sull'erba, invece, vanta solamente due titoli, di cui lo Slam di Wimbledon vinto nel 2019, nonostante sia la superficie meno adatta al suo stile di gioco.

Un altro dato molto importante sono le sue percentuali di risposta al servizio delle altre tenniste. Ha terminato la stagione 2018 al primo posto con il 42,9% dei punti vinti sul primo servizio delle avversarie, mentre al quarto posto con il 60,8% sul secondo servizio. Inoltre, ha vinto il 48,5% dei giochi dov'era in risposta alla battuta.

Nel 2018 si aggiudica il premio di colpo dell'anno per il recupero effettuato a Miami nel match contro Agnieszka Radwańska.[87]

Lo stesso argomento in dettaglio: Statistiche e record di Simona Halep.

Finali del Grande Slam

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Anno Torneo Superficie Avversaria in finale Risultato
2018 Francia (bandiera) Open di Francia, Parigi Terra rossa Stati Uniti (bandiera) Sloane Stephens 3–6, 6–4, 6–1
2019 Regno Unito (bandiera) Torneo di Wimbledon, Londra Erba Stati Uniti (bandiera) Serena Williams 6–2, 6–2
Anno Torneo Superficie Avversaria in finale Risultato
2014 Francia (bandiera) Open di Francia, Parigi Terra rossa Russia (bandiera) Marija Šarapova 4–6, 7–6(5), 4–6
2017 Francia (bandiera) Open di Francia, Parigi (2) Terra rossa Lettonia (bandiera) Jeļena Ostapenko 6–4, 4–6, 3–6
2018 Australia (bandiera) Australian Open, Melbourne Cemento Danimarca (bandiera) Caroline Wozniacki 6(2)–7, 6–3, 4–6

Risultati in progressione nei tornei dello Slam

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Sigla Risultato
V Vincitore
F Finalista
SF Semifinalista
O Oro olimpico
A Argento olimpico
SF Bronzo olimpico
QF Quarti di Finale
4T Quarto turno
3T Terzo turno
2T Secondo turno
1T Primo turno
RR Round Robin
LQ Turno di qualificazione
A Assente
ND Non disputato
Legenda superfici
Cemento
Terra battuta
Erba
Superficie variabile
Torneo 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 Titoli V–S
Tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open Q1 3T 1T 1T QF QF 1T 1T F 4T SF QF 4T A 0 / 12 31–12
Francia (bandiera) Open di Francia 1T 2T 1T 1T F 2T 4T F V QF 4T A 2T A 1 / 11 31–10
Regno Unito (bandiera) Wimbledon Q1 2T 1T 2T SF 1T QF QF 3T V ND A SF A 1 / 10 29–9
Stati Uniti (bandiera) US Open 1T 2T 2T 4T 3T SF QF 1T 1T 2T A 4T 1T A 0 / 12 20–12
Vittorie–Sconfitte 0–2 5–4 1–4 4–4 17–4 10–4 11–4 10–4 13–3 15–3 8–2 7–2 9–4 0-0 2 / 45 111–43
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