Sambonet (azienda)
Sambonet | |
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Stato | Italia |
Fondazione | 1856 a Vercelli |
Chiusura | 2004 (diventata Sambonet Paderno Industrie) |
Gruppo | Sambonet Paderno Industrie |
Settore | Metalmeccanica/metallurgica |
Prodotti | posateria, vasellame, pentolame |
Note | Premio Compasso d'oro nel 1956 |
Sito web | www.sambonet.it |
Sambonet è un marchio italiano di posateria e articoli per la tavola. L'azienda, fondata nel 1856 a Vercelli, dal 1997 è parte del gruppo Sambonet Paderno Industrie, controllato dalle famiglie dei fratelli Pierluigi e Franco Coppo attraverso la holding Arcturus Group.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel tardo 1700 il nobiluomo di Vercelli Giuseppe Sambonet inizia l'attività di orafo e argentiere ed in seguito viene incaricato del restauro di preziosi oggetti del "Tesoro del Duomo" cittadino[2][3][4]. Il figlio Giuseppe si diploma all'Istituto di Belle Arti ottenendo il diploma di Maestro Orefice, e il 15 maggio 1856 fonda la ditta Giuseppe Sambonet, depositando presso la Zecca il marchio "GS"[2]. Dal 1900 Sambonet diventa fornitore ufficiale della Famiglia Reale e di altre famiglie nobiliari[2].
Negli anni trenta Sambonet emerge nel mercato della produzione di posateria in acciaio inossidabile ed è la prima in Europa a mettere a punto un sistema per l'argentatura dell'acciaio[4].
Nel 1956 Sambonet si aggiudica la commessa presso l'Hotel Hilton al Cairo[2][5], e da allora inizia la sua tradizione di forniture per alberghi.
Nel 1988 l'azienda si espande negli Stati Uniti, con la fondazione in New Jersey di Sambonet USA Inc.[6].
Nel 1997 Sambonet S.p.A. viene acquisita dal gruppo Paderno; in seguito alla fusione dell'ottobre 2004 viene fondata la società Sambonet Paderno Industrie S.p.A.[4][7].
Design
[modifica | modifica wikitesto]Con Sambonet hanno collaborato numerosi designer, tra cui Roberto Sambonet per la Pesciera, Center line e i vassoi Elite della Linea 50, oggi in esposizione al MoMa di New York[8].
Dal 1932 sono in produzione le posate realizzate da Gio Ponti[9]. Nel 1994 Anna Castelli Ferrieri realizza la posata Hannah, premiata con il Compasso d'oro[10], mentre nel 2004 Rodolfo Dordoni realizza per Sambonet la pentola S-Pot[11].
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Sambonet ha ricevuto:
- Compasso d'Oro per Mod. 545 (Roberto Sambonet, 1956), Mod. 725 (Roberto Sambonet, 1970) e Hannah (Anna Castelli Ferrieri, 1994)
- ADI Design Index per S-pot (Rodolfo Dordoni, 2004)
- Red Dot Design Award per Twist e Menù (2007), Sphera (2011)
- Good Design Award per H-Art (2008) e Party (2009)
- Good Design Award per Sphera Coffee Line (2015)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ L'Economia del Corriere della Sera, 9 ottobre 2017.
- ^ a b c d Guido Curto, Sambonet, non solo posate[collegamento interrotto], La Stampa, 06/04/2008
- ^ Mirko Nesurini, Good morning Mr. Brand. Il senso, il valore e la personalità del brand, Hoepli, 2007, pag. 58
- ^ a b c Sambonet Paderno Industrie S.p.A. Archiviato il 29 dicembre 2011 in Internet Archive. Confindustria
- ^ Claude Feninger, SaNGFROID, Xlibris Corporation, 2006 - pp. 93-106
- ^ Sambonet USA INc., businessprofiles.com
- ^ Sambonet Paderno Industrie S.p.A. Archiviato il 16 maggio 2006 in Internet Archive., Associazione Industriali di Novara
- ^ Roberto Sambonet. (Italian, 1924-1995), MoMa.org
- ^ Gio Ponti Sambonet di Sambonet, AT Casa, Corriere della Sera
- ^ Hannah di Sambonet, AT Casa, Corriere della Sera
- ^ I designer, le loro pentole (e le loro ricette) - foto 8, Donna Moderna, 07/06/2010
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sambonet
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su sambonet.it.