Podmoskovnye večera
Mezzanotte a Mosca Podmoskovnye večera Подмосковные вечера | |
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Artista | Vasilij Solov'ëv-Sedoj |
Autore/i | Vasilij Solov'ëv-Sedoj (melodia) Michail Matusovskij (testo) |
Genere | Musica classica |
Esecuzioni notevoli | Vladimir Trošin Pëtr e Vladimir Svetlanov Ivan Rebroff Kenny Ball e i suoi Jazzmen Nilla Pizzi Francis Lemarque Mireille Mathieu Tonina Torrielli |
Pubblicazione originale | |
Incisione | 1955 |
Data | 1955 |
Durata | 4 min 30 s circa |
Podmoskovnye večera (in russo Подмосковные вечера?; lett. "(Le) serate dei sobborghi moscoviti"), meglio conosciuta in Italia come Mezzanotte a Mosca, è una celebre canzone russa, scritta – originariamente con il titolo di Leningradskie večera (in russo Ленинградские вечера?; lett. "(Le) serate leningradesi") – dal compositore Vasilij Solov'ëv-Sedoj (Василий Соловьев-Седой, 1907 - 1979) e dal poeta Michail Matusovskij (Миxaил Матусовский, 1915 - 1990) nel 1955.
È, insieme a Kalinka (Калинка) e Oči čërnye (Очи черные), una delle canzoni russe più famose di tutti i tempi e nel mondo.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Composizione e prima incisione
[modifica | modifica wikitesto]Il compositore Vasilij Solov'ëv-Sedoj e il poeta Mikhail Matusovskij scrissero il brano nel 1955 con il titolo di Leningradskie večera, ma il titolo fu poi cambiato in Podmoskovnye večera.
Con questo titolo, il brano venne inciso da un giovane attore teatrale, Vladimir Trošin (Владимир Трошин) per un documentario sulle Spartakiadi.
Il successo nazionale e internazionale
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1957 la canzone vinse il primo premio al Festival mondiale della gioventù, tenutosi in quell'anno a Mosca, guadagnando così una certa fama internazionale, prima in Cina e poi anche nel resto del mondo, anche grazie all'interpretazione di Van Cliburn.
Dal 1964 la canzone venne usata come segnale orario in una stazione radio sovietica.
Un'altra interpretazione famosa è quella dei fratelli Pëtr e Vladimir Svetlanov del 1965[1].
Cover (Midnight in Moscow, Le temps du muguet, ecc.)
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1961 il brano venne inciso in versione strumentale con il titolo inglese Midnight in Moscow dal gruppo jazz Kenny Ball e i suoi Jazzmen, versione che raggiunse il secondo posto nelle classifiche statunitensi all'inizio del 1962.[2]
In Francia venne incisa invece da Francis Lemarque in un adattamento non letterale dal titolo Le temps du muguet, ripreso anche in italiano da Tonina Torrielli con il titolo Tempo di mughetti[1].
Una cover francese più recente è invece quella incisa nel 2008 da Hélène Ségara con il titolo La famille que l'on a choisie.
Testo
[modifica | modifica wikitesto]Il testo, accompagnato da una melodia malinconica, parla dei sentimenti provati da una persona – sentimenti difficili da descrivere – nelle serate d'estate nei sobborghi di Mosca, serate che trascorrono ascoltando canzoni, e osservando il paesaggio circostante (fiumi, la luna e l'alba) in cerca di una risposta che non si sa dare.
Titoli nelle varie lingue
[modifica | modifica wikitesto]- Italiano: "Mezzanotte a Mosca", "Serate di Mosca" o "Tempo di mughetti"
- Francese: "Le nuits de Moscou" o "Le temps du muguet"
- Inglese: "Midnight in Moscow" o "Moscow Nights"
- Spagnolo: "Noches de Moscú"
- Svedese: "En natt i Moskva"
- Ungherese: "Moszkvai esték"
- Finlandese: "Moskovan illat"
- Esperanto: "Apudmoskvaj vesperoj"
- Lingua tedesca: "Moskauer Naechte"
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b cfr. p. es. http://www.hitparadeitalia.it/schede/m/midnight_in_moscow.htm
- ^ http://www.45-rpm.org.uk/dirk/kennyb.htm;
http://www.hitparadeitalia.it/schede/m/midnight_in_moscow.htm
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Moscow Nights (Podmoskovniye vechera), su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Подмосковные вечера, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Подмосковные вечера {Podmoskovnye vechera}, su SecondHandSongs.