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Metello Bichi

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Metello Bichi
cardinale di Santa Romana Chiesa
 
Incarichi ricoperti
 
Nato1541 a Siena
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato vescovo15 gennaio 1596 da papa Paolo V
Consacrato vescovo18 febbraio 1596 dal cardinale Alessandro de' Medici (poi papa)
Elevato arcivescovo17 dicembre 1612 da papa Paolo V
Creato cardinale17 agosto 1611 da papa Paolo V
Deceduto14 giugno 1619 a Roma
 

Metello Bichi (Siena, 1541Roma, 14 giugno 1619) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano.

Di nobile famiglia, era figlio di Alessandro Bichi e di Porzia Ghini Bandinelli. Conseguì la laurea in utroque iure. Fu docente di istruzione a Siena fra il 1580 e il 1582; successivamente si recò a Roma, dove fu accolto da Orazio Borghese, uditore della Camera Apostolica. Camillo Borghese, il futuro papa Paolo V, lo raccomandò per l'episcopato.

Il 15 giugno 1596 fu eletto vescovo di Sovana, nonostante non fosse ancora stato ordinato. Il 18 febbraio dello stesso anno fu consacrato vescovo dal cardinale Alessandro de' Medici, il futuro papa Leone XI. Ebbe incarichi minori nella Curia romana e rinunciò alla sua diocesi prima del 12 giugno 1606, per stabilirsi a Roma, ove regnava Paolo V. Divenne abate commendatario di alcune abbazie.

Nel concistoro del 17 agosto 1611 papa Paolo V lo creò cardinale e il 12 settembre dello stesso anno ricevette il titolo dei Santi Bonifacio e Alessio.

Il 17 dicembre 1612 fu nominato arcivescovo di Siena; rinunciò alla cattedra prima del 23 marzo 1615.

Morì a Roma e fu sepolto nella chiesa del suo titolo.

Genealogia episcopale e successione apostolica

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La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Collegamenti esterni

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Predecessore Vescovo di Sovana Successore
Carvajal Simoncelli 15 gennaio 1596 - 12 luglio 1606 Ottavio Saracini

Predecessore Cardinale presbitero dei Santi Bonifacio e Alessio Successore
Ottavio Paravicini 12 settembre 1611 - 14 giugno 1619 Roberto Ubaldini

Predecessore Arcivescovo metropolita di Siena Successore
Camillo Borghese 17 dicembre 1612 - 23 marzo 1615 Alessandro Petrucci
Controllo di autoritàVIAF (EN13516806 · ISNI (EN0000 0000 2235 5364 · CERL cnp01139203 · GND (DE134007816