Giovanni Tagliavia d'Aragona
Giovanni Tagliavia d'Aragona | |
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Marchese di Terranova Conte di Castelvetrano | |
In carica | 1530 – 1549 |
Investitura | 18 aprile 1530 |
Successore | Carlo d'Aragona Tagliavia |
Altri titoli | Barone di Borgetto, di Pietra Belice e di Burgio Milluso |
Nascita | 1502 |
Morte | Mazara, 23 settembre 1548 |
Dinastia | Tagliavia |
Padre | Giovanni Vincenzo Tagliavia Amato |
Madre | Beatrice d'Aragona |
Consorte | Antonia Concessa d'Aragona Alliata |
Figli | Carlo Pietro Anna Giuseppe |
Religione | Cattolicesimo |
Giovanni Tagliavia d'Aragona | |
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Nascita | 1502 |
Morte | Mazara del Vallo, 23 settembre 1548 |
Cause della morte | naturali |
Luogo di sepoltura | Mazara del Vallo |
Religione | Cattolicesimo |
Dati militari | |
Paese servito | Impero spagnolo |
Grado | Grande ammiraglio |
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Giovanni Tagliavia d'Aragona, marchese di Terranova (1502 – Mazara del Vallo, 23 settembre 1548), è stato un nobile, politico e militare italiano del XVI secolo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque presumibilmente nel 1502, da Giovanni Vincenzo, barone di Castelvetrano, e dalla di lui consorte la nobildonna Beatrice d'Aragona dei baroni di Avola e di Terranova, di cui era figlio terzogenito.
Fin da adolescente intraprese la carriera militare, e fu al seguito dell'imperatore Carlo V d'Asburgo nelle battaglie che vedevano impegnato l'esercito imperiale spagnolo in Germania, nel Mediterraneo e in Nord Africa.[1] Fu il più apprezzato tra i militari siciliani al servizio della Corona iberica[1], e ciò gli valse le nomine a Grande ammiraglio e Gran connestabile del Regno, nonché l'investitura a I marchese di Terranova, per privilegio ottenuto dall'Imperatore asburgico in data 18 aprile 1530, esecutoriato il 9 settembre.[2] Prese parte alla spedizione di Algeri del 1529, e nel 1535, a capo della squadra navale siciliana in supporto alle armate spagnole, conquistò Tunisi e La Goletta.[1]
Nel 1538, Ferrante Gonzaga, viceré di Sicilia, lo nominò presidente e capitano generale del regno isolano, incarico che ricoprì fino al 1540, ed una seconda volta nel 1544-45.[2] In quello stesso anno morì il padre, che divenuto Conte di Castelvetrano nel 1522, lo lasciò erede del medesimo feudo e titolo, e degli altri beni feudali e immobiliari della famiglia.[3]
Morì improvvisamente a Mazara del Vallo il 23 settembre 1548, all'età di 46 anni.[1]
Matrimonio e discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Il marchese Giovanni Tagliavia d'Aragona sposò nel 1515 ad appena 13 anni di età, la cugina e cognata Antonia Concessa d'Aragona Alliata, vedova del fratello maggiore Francesco, morto precocemente, figlia di Carlo, barone di Avola.[1] Dall'unione nacquero i seguenti figli:
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- F. M. Emanuele e Gaetani, marchese di Villabianca, Della Sicilia nobile. Parte Seconda., vol. 2, Palermo, Stamperia de' Santi Apostoli, 1757.
- L. Scalisi, «Magnus Siculus». La Sicilia tra impero e monarchia (1513-1578), Bari, Laterza, 2012, ISBN 8858106180.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Giovanni Tagliavia (PDF), su gw.geneanet.org. URL consultato il 4 febbraio 2019.
- S. Torre, Studio antropologico dei resti umani appartenenti alla Famiglia principesca degli Aragona Tagliavia di Castelvetrano: l’importanza delle ossa nell’analisi storica in contesto archeologico – funerario (PDF), su amsdottorato.unibo.it. URL consultato il 4 febbraio 2019.
- S. Galizia, TERRITORIO, ECONOMIA E POPOLAZIONE NELLA SICILIA D’ETA’ MODERNA (1571-1577) (PDF), su archivia.unict.it. URL consultato il 4 febbraio 2019.