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Finale della UEFA Champions League 1993-1994

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Finale della UEFA Champions League 1993-1994
Informazioni generali
Sport Calcio
CompetizioneChampions League 1993-94
Data18 maggio 1994
CittàAtene
ImpiantoStadio Olimpico
Spettatori70 000
Dettagli dell'incontro
Milan Barcellona
4 0
ArbitroInghilterra (bandiera) Philip Don
Successione
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La finale della UEFA Champions League 1993-1994 è stata disputata il 18 maggio allo Stadio Olimpico di Atene tra Milan e Barcellona. All'incontro hanno assistito circa 70 000 spettatori. La partita, arbitrato dall'inglese Philip Don (che ha sostituito John Blankenstein),[1] ha visto la vittoria per 4-0 del club meneghino.

Squadre Partecipazioni precedenti

(il grassetto indica la vittoria)

Italia (bandiera) Milan 6 (1958, 1963, 1969, 1989, 1990, 1993)
Spagna (bandiera) Barcellona 3 (1961, 1986, 1992)

Il cammino verso la finale

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Il Milan ha esordito ai sedicesimi contro gli svizzeri dell'Aarau, vincendo solo per 1-0 tra andata e ritorno. Agli ottavi i rossoneri dilagano già nel match d'andata, in trasferta contro i danesi del Copenaghen, vincendo 6-0 e limitandosi a batterli di misura (1-0) anche a Milano, raggiungendo così la fase a gironi. Il Milan, inserito nel gruppo B, ha affrontato Porto, Werder Brema e Anderlecht totalizzando 8 punti e qualificandosi primo. In semifinale ha battuto agilmente per 3-0 il Monaco. Il Milan è giunto quindi in finale imbattuto e con soli due gol subiti in undici gare.

Da sinistra: il milanista Massaro (di spalle) e il monegasco Klinsmann prima della semifinale di San Siro.

Il Barcellona ha iniziato il cammino europeo contro la Dinamo Kiev, che ha battuto con un risultato complessivo di 5-4; all'andata gli ucraini sono riusciti ad avere la meglio sui blaugrana, che però al Camp Nou hanno ribaltato la situazione con un perentorio 4-1. Agli ottavi il barça ha affrontato l'Austria Vienna vincendo con un punteggio totale di 5-1, raggiungendo così la fase a gironi. Il Barcellona, inserito nel gruppo A, ha affrontato Monaco, Galatasaray e Spartak Mosca totalizzando 10 punti e qualificandosi primo. In semifinale ha battuto agilmente per 3-0 il Porto. Il Barcellona è giunto quindi in finale da gran favorito, avendo segnato ben 26 gol in undici gare.

Il Milan non può schierare i difensori Franco Baresi e Alessandro Costacurta, squalificati dopo la semifinale vinta contro il Monaco.

Nel primo tempo i rossoneri realizzano due reti con Daniele Massaro, al 22' su assist di Dejan Savićević, e al secondo minuto di recupero su passaggio di Roberto Donadoni. Ad inizio ripresa Savićević batte il portiere avversario Andoni Zubizarreta con un pallonetto, realizzando il gol del 3-0, e undici minuti dopo arriva la quarta rete rossonera segnata da Marcel Desailly.

Il Milan conquista così la quinta Coppa dei Campioni della sua storia contro ogni pronostico e giocando una delle sue partite più belle di sempre.[2] Desailly diventa il primo calciatore europeo a vincere il trofeo per due anni di fila con due diverse squadre, dal momento che l'aveva già vinto l'anno prima con il Marsiglia.[3]

Atene
18 maggio 1994, ore 21:15
Milan4 – 0
referto
BarcellonaStadio Olimpico (70 000 spett.)
Arbitro: Inghilterra (bandiera) Philip Don

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Milan
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Barcellona
Milan
P 1 Italia (bandiera) Sebastiano Rossi
D 2 Italia (bandiera) Mauro Tassotti Ammonizione al 35’ 35’
D 3 Italia (bandiera) Christian Panucci Ammonizione al 88’ 88’
C 4 Italia (bandiera) Demetrio Albertini Ammonizione al 53’ 53’
D 5 Italia (bandiera) Filippo Galli
D 6 Italia (bandiera) Paolo Maldini Uscita al 83’ 83’
C 7 Italia (bandiera) Roberto Donadoni
C 8 Francia (bandiera) Marcel Desailly
C 9 Croazia (bandiera) Zvonimir Boban
A 10 Jugoslavia (bandiera) Dejan Savićević
A 11 Italia (bandiera) Daniele Massaro Ammonizione al 45’ 45’
A disposizione:
P 12 Italia (bandiera) Mario Ielpo
D 13 Italia (bandiera) Stefano Nava Ingresso al 83’ 83’
C 14 Italia (bandiera) Angelo Carbone
A 15 Italia (bandiera) Gianluigi Lentini
A 16 Italia (bandiera) Marco Simone
Allenatore:
Italia (bandiera) Fabio Capello
Barcellona
P 1 Spagna (bandiera) Andoni Zubizarreta
D 2 Spagna (bandiera) Albert Ferrer Ammonizione al 58’ 58’
C 3 Spagna (bandiera) Josep Guardiola
D 4 Paesi Bassi (bandiera) Ronald Koeman
D 5 Spagna (bandiera) Miguel Ángel Nadal Ammonizione al 54’ 54’
C 6 Spagna (bandiera) José Mari Bakero Ammonizione al 48’ 48’
D 7 Spagna (bandiera) Sergi Ammonizione al 55’ 55’ Uscita al 71’ 71’
A 8 Bulgaria (bandiera) Hristo Stoičkov Ammonizione al 24’ 24’
C 9 Spagna (bandiera) Guillermo Amor
A 10 Brasile (bandiera) Romário
A 11 Spagna (bandiera) Txiki Begiristain Uscita al 51’ 51’
A disposizione:
D 12 Spagna (bandiera) Juan Carlos
P 13 Spagna (bandiera) Carles Busquets
C 14 Spagna (bandiera) Eusebio Ingresso al 51’ 51’
D 15 Spagna (bandiera) Jon Andoni Goikoetxea
A 16 Spagna (bandiera) Quique Estebaranz Ingresso al 71’ 71’
Allenatore:
Paesi Bassi (bandiera) Johan Cruijff
  1. ^ Bravissimo, purtroppo olandese
  2. ^ Milan-Barcellona 4-0, su dnamilan.com, 22 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2016).
  3. ^ Marcel Desailly, la roccia che riuscì ad abbattere gli Dei, su sportreview.it. URL consultato il 5 giugno 2016.

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