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Emily Watson

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Emily Watson al Festival di Berlino 2024

Emily Margaret Watson (Londra, 14 gennaio 1967) è un'attrice britannica.

Nel 1997 riceve il plauso della critica per l'interpretazione della protagonista Bess McNeill nel film di Lars Von Trier Le onde del destino, per la quale riceve la sua prima candidatura al Premio Oscar come miglior attrice protagonista. Due anni più tardi, riceve la sua seconda candidatura nella medesima categoria per la sua performance in Hilary e Jackie di Anand Tucker.

Nel 2019 recita nella miniserie Chernobyl della HBO, acclamata dalla critica e dal pubblico, e considerata da molti come uno dei migliori prodotti dell'anno. Per la sua performance riceve la sua prima candidatura agli Emmy Awards e una terza ai Golden Globe.

Nata a Londra, è figlia di un professore di architettura, Richard Watson, e di un'insegnante d'inglese, Katharine Venables. Dopo aver frequentato alcune scuole di recitazione, inizia una lunga gavetta che la porta a calcare i palcoscenici teatrali con la Royal Shakespeare Company, mantenendosi con i lavori più disparati, dalla segretaria alla cameriera.

Il suo debutto cinematografico risale al 1996 quando riceve critiche lusinghiere per la sua interpretazione ne Le onde del destino di Lars von Trier, dove recita insieme a Stellan Skarsgård. Questa interpretazione le frutterà la sua prima candidatura all'Oscar come miglior attrice,[1] vinto quell'anno da Frances McDormand. Questa interpretazione è, secondo la rivista Première, al 18º posto delle cento più grandi interpretazioni di tutti i tempi (Première Magazine's 100 Greatest Performances of All Times)[senza fonte]. Recita poi al fianco di Daniel Day-Lewis in The Boxer. Viene candidata per la seconda volta all'Oscar nel 1999 per il film Hilary e Jackie, in cui interpreta Jacqueline du Pré, sempre come protagonista, quell'anno vinto da Gwyneth Paltrow.

Dopo l'interesse ad Hollywood, negli anni seguenti recita in film indipendenti e in Le ceneri di Angela di Alan Parker e Gosford Park di Robert Altman, fino a lavorare per Paul Thomas Anderson in Ubriaco d'amore e nel prequel de Il silenzio degli innocenti, Red Dragon, tutto questo poco dopo aver rifiutato ruoli importanti come quello di Bridget Jones, affidato poi a Renée Zellweger, e quello di Amélie ne Il favoloso mondo di Amélie, affidato poi a Audrey Tautou.

Dopo essere tornata a Londra per lavorare nuovamente in teatro, recita nel film Tu chiamami Peter e presta la sua voce per il film di Tim Burton La sposa cadavere. Nel 2008 recita nel drammatico Un segreto tra di noi e nel film di Charlie Kaufman Synecdoche, New York. Nel 2009 è invece l'interprete di Viaggio nella vertigine, in cui veste i panni di Evgenija Ginzburg. Nel 2011 fa parte del cast di War Horse, diretto da Steven Spielberg, mentre nel 2013 recita in Storia di una ladra di libri. Nel 2019 recita nell'acclamata miniserie televisiva Chernobyl nel ruolo della dottoressa Ulana Khomyuk, grazie alla quale riceve la sua prima candidatura agli Emmy Awards e una ai Golden Globe come miglior attrice non protagonista in una miniserie televisiva, la terza della sua carriera.[2]

La Watson è sposata dal 1995 con l'attore Jack Waters,[3] conosciuto alla Royal Shakespeare Company, la coppia ha due figli: Juliet (2005) e Dylan (2009).[senza fonte]

Emily Watson al Festival di Cannes 2002
Watson alla première di Testament of Youth nel 2014

Riconoscimenti

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Doppiatrici italiane

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Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Emily Watson è stata doppiata da:

  • Chiara Colizzi ne Le onde del destino, Metroland, The Boxer, Hilary e Jackie, Il prezzo della libertà, Le ceneri di Angela, Gosford Park, Red Dragon, Tu chiamami Peter, Miss Potter, The Water Horse - La leggenda degli abissi, Un segreto tra di noi, Synecdoche, New York, Viaggio nella vertigine, War Horse, Anna Karenina, Storia di una ladra di libri, La ragazza del dipinto, Testament of Youth, Little Boy, Una notte con la regina, Kingsman - Il cerchio d'oro, Chesil Beach - Il segreto di una notte, Apple Tree Yard - In un vicolo cieco, Genius, Piccole donne, The Happy Prince - L'ultimo ritratto di Oscar Wilde, Chernobyl, The Third Day, Creature di Dio, Dune: Prophecy, Piccole cose come queste
  • Eleonora De Angelis in Equilibrium, La proposta
  • Tiziana Avarista in L'ordine naturale dei sogni, Everest
  • Marina Massironi in Trixie
  • Ilaria Stagni in Ubriaco d'amore
  • Daniela Calò in Un giorno per sbaglio
  • Rachele Paolelli in Dolf e la crociata dei bambini
  • Ada Maria Serra Zanetti ne La teoria del tutto
  • Deborah Ciccorelli in King Lear

Da doppiatrice è sostituita da:

Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico - nastrino per uniforme ordinaria
«Per i servizi all'arte drammatica.»
— 31 dicembre 2014[4][5]
  1. ^ Angela's Ashes, su Box Office Mojo. URL consultato il 20 giugno 2023.
  2. ^ Filippo Magnifico, Emmy 2019 – Le nomination della 71ma edizione, su blog.screenweek.it, 16 luglio 2019. URL consultato il 16 luglio 2019.
  3. ^ (EN) ‘There was cruelty and unpleasantness’: Emily Watson on school, stardom and sex scenes in her 50s, in The Guardian, 20 marzo 2023. URL consultato il 20 giugno 2023.
  4. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 61092, 31 December 2014, p. N12.
  5. ^ Elenco dei premiati nella "New Year's Honours lists 2015"

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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