Dietrich von Saucken
Dietrich von Saucken | |
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Nascita | Fischhausen, 16 maggio 1892 |
Morte | Pullach im Isartal, 27 settembre 1980 (88 anni) |
Dati militari | |
Paese servito | Impero tedesco Repubblica di Weimar Germania nazista |
Forza armata | Königlich-Preußische Armee Reichswehr Wehrmacht |
Arma | Heer |
Corpo | Panzertruppen |
Anni di servizio | 1910 - 1945 |
Grado | General der Panzertruppe |
Guerre | Prima guerra mondiale Guerra civile finlandese Seconda guerra mondiale |
Campagne | Campagna di Polonia Campagna di Francia Campagna dei Balcani Operazione Barbarossa Campagna di Russia Operazione Bagration |
Battaglie | Battaglia di Tannenberg (1914) Battaglia di Verdun Battaglia di Mosca Battaglia di Kursk Offensiva del Baltico Battaglia di Radzymin |
Comandante di | 2. Armee Armee Ostpreußen XXXIX. Panzerkorps Panzerkorps Großdeutschland 4. Panzer-Division |
Decorazioni | Croce di Cavaliere della Croce di Ferro con Fronde di Quercia, Spade e Diamanti |
"fonti nel corpo del testo" | |
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Dietrich Friedrich Eduard Kasimir von Saucken (Fischhausen, 16 maggio 1892 – Pullach im Isartal, 27 settembre 1980) è stato un generale tedesco della Wehrmacht durante la seconda guerra mondiale.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1910 entrò come cadetto nell'esercito prussiano. Nella prima guerra mondiale combatté nella battaglia di Verdun e nel maggio del 1916 ricevette la Croce di ferro di prima classe. Finita la guerra prestò servizio nell'unità di protezione delle frontiere a est dei Freikorps. Nel 1921 si unì al Reichswehr e nel 1934 fu promosso maggiore.
Allo scoppio della seconda guerra mondiale partecipò all'Operazione Barbarossa come comandante di una brigata della 4. Panzer-Division.
Promosso il 1º gennaio 1942 Generalmajor, von Saucken fu posto al comando della 4. Panzer-Division durante la battaglia di Mosca, dove fu ferito. Il 1º aprile 1943 fu promosso a Generalleutnant e tornò al comando della divisione durante la Battaglia di Kursk. Diventò comandante del III. Panzerkorps nel giugno 1944. Nel marzo 1945 era al comando della II Armata della Wehrmacht in Prussia orientale. Al termine della guerra rifiutò l'offerta di fuggire con un aereo, e si arrese all'Armata Rossa nel maggio 1945.
Durante la prigionia fu trasferito in Siberia nel 1949, e sottoposto a lavori forzati e torturato rimase paralizzato per il resto della vita, prima di essere rilasciato dai sovietici nel 1955. von Saucken fu l'ultimo ufficiale tedesco ad essere decorato con la Croce di Cavaliere della Croce di Ferro con Fronde di Quercia, Spade e Diamanti.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— 8 maggio 1945
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Antony Beevor, Berlin: The Downfall 1945, London, Viking-Penguin Books, 2002, ISBN 978-0-670-03041-5.
- Florian Berger, Mit Eichenlaub und Schwertern. Die höchstdekorierten Soldaten des Zweiten Weltkrieges [With Oak Leaves and Swords. The Highest Decorated Soldiers of the Second World War], Vienna, Austria, Selbstverlag Florian Berger, 1999, ISBN 978-3-9501307-0-6.
- Walther-Peer Fellgiebel, Die Träger des Ritterkreuzes des Eisernen Kreuzes 1939–1945 — Die Inhaber der höchsten Auszeichnung des Zweiten Weltkrieges aller Wehrmachtteile [The Bearers of the Knight's Cross of the Iron Cross 1939–1945 — The Owners of the Highest Award of the Second World War of all Wehrmacht Branches], Friedberg, Germany, Podzun-Pallas, 2000 [1986], ISBN 978-3-7909-0284-6.
- Samuel W. Mitcham, Jr (2001). Crumbling Empire, the German Defeat in the East, 1944. Westport, Praeger. ISBN 0-275-96856-1.
- Veit Scherzer, Die Ritterkreuzträger 1939–1945 Die Inhaber des Ritterkreuzes des Eisernen Kreuzes 1939 von Heer, Luftwaffe, Kriegsmarine, Waffen-SS, Volkssturm sowie mit Deutschland verbündeter Streitkräfte nach den Unterlagen des Bundesarchives [The Knight's Cross Bearers 1939–1945 The Holders of the Knight's Cross of the Iron Cross 1939 by Army, Air Force, Navy, Waffen-SS, Volkssturm and Allied Forces with Germany According to the Documents of the Federal Archives], Jena, Germany, Scherzers Militaer-Verlag, 2007, ISBN 978-3-938845-17-2.
- Peter Stockert, Die Eichenlaubträger 1939–1945 Band 3 [The Oak Leaves Bearers 1939–1945 Volume 3], Bad Friedrichshall, Germany, Friedrichshaller Rundblick, 1997, ISBN 978-3-932915-01-7.
- Peter Stockert, Die Brillantenträger der deutschen Wehrmacht 1941–1945—Zeitgeschichte in Farbe [The Diamonds Leaves Bearers of the German Armed Forces 1941–1945—History in Color], Selent, Germany, Pour le Mérite, 2010, ISBN 978-3-932381-59-1.
- Franz Thomas, Die Eichenlaubträger 1939–1945 Band 2: L–Z [The Oak Leaves Bearers 1939–1945 Volume 2: L–Z], Osnabrück, Germany, Biblio-Verlag, 1998, ISBN 978-3-7648-2300-9.
- Gerhard Von Seemen, Die Ritterkreuzträger 1939–1945 : die Ritterkreuzträger sämtlicher Wehrmachtteile, Brillanten-, Schwerter- und Eichenlaubträger in der Reihenfolge der Verleihung : Anhang mit Verleihungsbestimmungen und weiteren Angaben [The Knight's Cross Bearers 1939–1945 : The Knight's Cross Bearers of All the Armed Services, Diamonds, Swords and Oak Leaves Bearers in the Order of Presentation: Appendix with Further Information and Presentation Requirements], Friedberg, Germany, Podzun-Verlag, 1976, ISBN 978-3-7909-0051-4.
- Gordon Williamson, Knight's Cross with Diamonds Recipients 1941–45, Oxford, UK, Osprey Publishing, 2006, ISBN 978-1-84176-644-7.
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