Nella stagione 1984-1985 il Pavia disputa il girone A del campionato di Serie C1, raccoglie 27 punti che non bastano per mantenere la categoria, retrocedendo quindi in Serie C2. Si inizia il torneo con il riconfermato allenatore Ernesto Villa, ma dopo una partenza difficoltosa a fine novembre dopo lo (0-0) interno con il Legnano è stato esonerato, al suo posto il nuovo presidente Claudio Achilli che in questi mesi subentra a Edoardo Riboni, chiama il piacentino Giancarlo Cella ex giocatore di Torino, Atalanta ed Inter, la situazione non migliora, al termine del girone di andata il Pavia è ancora penultimo in classifica. Nel girone di ritorno si intravede una ripresa, la giornata di gloria giunge il 16 marzo nel recupero contro la capolista Parma di Arrigo Sacchi che è imbattuta da 17 partite, e viene piegata da un rigore segnato da Pozzi (1-0), a metà aprile tutto congiura contro il Pavia, si decide nel giro di una settimana, il Rimini passa (0-1) al Comunale ed il sabato successivo c'è il tonfo (3-0) sul campetto oratoriale della Virescit Boccaleone che anticipa il malinconico ritorno in Serie C2. Ancora una volta Santino Pozzi è stato il miglior marcatore di stagione pavese con 17 centri, dei quali 3 in Coppa Italia e 14 reti in campionato. Nella Coppa Italia di Serie C il Pavia ottiene le poche soddisfazioni di questa stagione, vince il girone C di qualificazione, disputato prima del campionato, superando il Derthona, la Vogherese e l'Alessandria. Poi nei sedicesimi supera nel doppio confronto il Varese, mentre conclude il percorso negli ottavi contro la Sanremese.