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Ascalabos voithii

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Ascalabos
Fossile di Ascalabos voithii
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
ClasseActinopterygii
InfraclasseTeleostei
FamigliaAscalaboidae
GenereAscalabos
SpecieA. voithii

Ascalabos voithii è un pesce osseo estinto, appartenente ai teleostei. Visse nel Giurassico superiore (Kimmeridgiano - Titoniano, circa 152 - 148 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Germania e in Francia.

Questo pesce, simile a una sardina, non superava la lunghezza di 12 centimetri e possedeva una testa piuttosto grande in relazione alla dimensione del corpo. Era dotato di canali sensori cefalici semplici e larghi, con tubuli sensori appuntiti. La mascella era dotata di una fila esterna di piccoli denti conici, più lunghi verso la parte posteriore della mascella. La supramaxilla 2 era costituita da una parte principale larga e da un processo anteriore lungo e stretto, che andava a coprire gran parte del bordo dorsale della lunga supramaxilla 1. Era presente un grande opercolo stretto, mentre le scaglie erano piccole e cicloidi. Le vertebre variavano in numero da 34 a 39, e i centri vertebrali caudali possedevano una cresta laterale prominente. Vi erano sette o otto uroneurali (i primi quattro più lunghi) e dieci o undici ipurali.

Fossile di Ascalabos voithii in mostra al Teylers Museum di Haarlem

Classificazione

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Ascalabos voithii venne descritto per la prima volta nel 1839 da Graf zu Münster, sulla base di fossili provenienti dal ben noto giacimento di Solnhofen in Baviera (Germania). Per lungo tempo, tuttavia, questo animale venne confuso con il genere Leptolepis. Fu solo con i lavori di Nybelin (1974), Patterson e Rosen (1977) e Arratia (1991; 1997) che il genere Ascalabos venne riconsiderato valido. Resti attribuiti ad Ascalabos provengono anche dal giacimento di Cerin (Francia).

Fossile di Ascalabos voithii

Attualmente Ascalabos è ritenuto un rappresentante basale dei teleostei, il grande gruppo di pesci ossei comprendente la maggioranza degli attinotterigi attuali. Ascalabos, insieme all'affine Ebertichthys, sembrerebbe essere più derivato di Leptolepis ma meno derivato di Tharsis, altri teleostei basali del Giurassico superiore europeo.

  • Graf zu Münster, G. 1839: Ascalabos voithii, Beiträge zur Petrefacten-Kunde, 2, 112–114.
  • Nybelin, O. 1974: A revision of the leptolepid fishes, Acta Regiae Societatis Scientiarum et Litterarum Gothoburgensis, Zoologica, 9, 1–202.
  • Patterson, C. and Rosen, D. E. 1977: Review of ichthyodectiform and other Mesozoic teleost fishes and the theory and practice of classifying fossils, Bull. Am. Museum Nat. Hist., 158, 81–172.
  • Arratia, G. 1991: The caudal skeleton of Jurassic teleosts: A phylogenetic analysis, in: Early Vertebrates and Related Problems in Evolutionary Biology, edited by: Chang,M.-M., Liu, Y.-H., and *Zhang, G.-R., Science Press, Beijing, 249–340.
  • Arratia, G. 1997: Basal teleosts and teleostean phylogeny, Palaeo Ichthyol., 7, 1–168, 1997.
  • Arratia, G. 2016: New remarkable Late Jurassic teleosts from southern Germany: Ascalaboidae n. fam., its content, morphology, and phylogenetic relationships. Fossil Record. 19 (1): 31–59. doi:10.5194/fr-19-31-2016

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