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Al-Fu'ah

Coordinate: 35°58′54″N 36°42′06″E
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Al-Fu'ah
città
الفوعة
Localizzazione
StatoSiria (bandiera) Siria
GovernatoratoIdlib
DistrettoIdlib
SottodistrettoBinnish
Territorio
Coordinate35°58′54″N 36°42′06″E
Abitanti10 264 (2004)
Altre informazioni
Prefisso021
Fuso orarioUTC+2
Cartografia
Mappa di localizzazione: Siria
Al-Fu'ah
Al-Fu'ah

Al-Fu'ah (الفوعة) è una piccola città del nord della Siria. Amministrativamente fa parte del governatorato di Idlib e rispetto al capoluogo si trova a nordest. Si trova vicino a Kafriya a ovest, a Maarrat Misrin a nordovest, Ta'um a est, a Zardana a nord, Taftanaz a nordest e Binnish e Sarmin a sud. L'area di al-Fu'ah è molto conosciuta per la coltivazione delle olive e dei fichi[1].

Secondo L'Ufficio Centrale di Statistica siriano (CBS), Al-Fu'ah ha una popolazione di 10.264 abitanti nel 2004[2] Gli abitanti di Al-Fu'ah sono prevalentemente sciiti

Durante le Crociate la città faceva parte di una barriera fortificata del Principato d'Antiochia[3]. Dopo la cattura di Baldovino II di Edessa, gli abitanti di al-Fu'ah, della vicina Maarrat Misrin e di Sarmin si ribellarono al dominio crociato nel 1104, infliggendo gravi perdite ai crociati[4] La città fu in seguito occupata da Ridwan ibn Tutush nel 1104[3] e nel 1126 da Aq Sunqur di Mosul insieme a Sarmin[4].

Al-Fu'ah fu visitata dal geografo siriano Yaqut al-Hamawi agli inizi del XIII secolo durante la Dinastia ayyubide. Al-Hamawi notò che era un "grande villaggio nei pressi di Halab, dal quale il convento chiamato Dair Fu'ah prese il nome"[5].

Alla fine del XIII secolo, la città fu menzionata dallo storico siriano Abu'l-Fida, che la descrisse come un'importante località nella piana di Aleppo e notò inoltre che "nella pianura crescevano una grande quantità di ulivi, fichi e altri alberi"[6].

Guerra civile siriana

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Durante la guerra civile siriana, mentre la maggior parte delle città del Governatorato di Idlib cadevano sotto il controllo dei ribelli antigovernativi, al-Fu'ah e la vicina Kafriya divennero un'isolata enclave filo governativa.[7] Secondo il Syrian Center for Documentation, nell'aprile del 2012 i ribelli rapirono undici membri del Centro di Ricerche Scientifico di Al-Fu'ah.[8] Nel luglio 2012 un'unità ribelle sequestrò tre civili sciiti con l'intento di scambiarli con armamento antiaereo. In risposta alcuni abitanti di Al-Fu'ah sequestrarono 32 sunniti dalla vicina Taftanaz, Saraqib e Binnish. Dopo due settimane di negoziati tutti i prigionieri furono rilasciati[9].

Al-Fu'ah subì l'assedio dai ribelli finché l'11 gennaio 2016 la Croce Rossa Internazionale e il World Food Programme organizzarono un convoglio di aiuti per portare cibo, medicine e altri aiuti al villaggio, così come a Kafriya[10]. Allo stesso tempo un convoglio umanitario entrò nella città di Madaya nel Governatorato del Rif di Damasco occupata dalle milizie islamiste del Fronte al-Nusra e di Ahrar al-Sham e assediata dall'Esercito siriano e dalle milizie sciite libanesi di Hezbollah.

  1. ^ Azoo, 1916, p. 209.
  2. ^ General Census of Population and Housing 2004 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2013).. Ufficio statistico centrale. Governatorato di Idlib.
  3. ^ a b Setton; Baldwin, ed., 2006, p. 390.
  4. ^ a b Houtsma, 1987, p. 58.
  5. ^ le Strange, 1890, p. 440.
  6. ^ le Strange, 1890, p. 441.
  7. ^ Al-Khalidi, Suleiman. Syrian rebels say gain ground as grip of army weakens (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).. Reuters. 2012-07-27.
  8. ^ April 2012-04-29, Syrian Crisis Updated.. Syrian Center for Documentation. Voltaire Network. 2012-04-29.
  9. ^ Abouzeid, Rania. Going Rogue: Bandits and Criminal Gangs Threaten Syria’s Rebellion.. TIME. 2012-07-30.
  10. ^ Kareem Shaheen, Trucks from aid convoy enter besieged Syrian town of Madaya, in The Guardian, 11 gennaio 2016. URL consultato l'11 gennaio 2016.