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Willem Dafoe

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Willem Dafoe nel 2014

William James "Willem" Dafoe (1955 – vivente), attore statunitense con cittadinanza italiana.

Intervista di Anna Bandettini, repubblica.it, 22 marzo 2017.

  • Le etichette non mi piacciono, ma sono vegano per ragioni anche politiche, perché ormai si sa che gli allevamenti di animali sono una delle cause principali della distruzione del pianeta.
  • I sentimenti contro gli immigrati sono legati a movimenti nazionalisti, anti-globalizzazione, ma ormai c'è internet, le tecnologie, siamo tutti connessi, viaggiare è facile... Da questo non si torna indietro.
  • Se un popolo è in povertà o in guerra trova sempre il modo legale o illegale per sfuggire a quella condizione. Non ci sono muri che contengano quell'onda.
  • Gli americani sono persone generose, ma lavorano come cani, c'è un sistema di assistenza crudele, non c'è nessun welfare, devono fare da sé, devono lottare duramente nella vita quotidiana, non viaggiano, non sono curiosi e sono cresciuti nella convinzione di essere nel migliore posto del mondo. Sono stati fregati, ingannati ed è da lì che viene la rabbia.

Intervista di Martina Barone, gqitalia.it, 9 dicembre 2024.

[Su Nosferatu]

  • Attraverso le sue opere, Robert riesce a raccontare storie che parlano di ciò che accade oggi, pur ambientandole in un'altra epoca,
  • Uno dei contributi principali di Robert è stato rendere Ellen il cuore di Nosferatu [...]. Si è comprensivi nei suoi confronti, la storia è filtrata attraverso i suoi occhi, il che è qualcosa di completamente diverso. I vampiri, poi, li abbiamo visti in qualsiasi maniera: tristi, soavi, che scintillavano. Prendere una protagonista a cui viene impedito di mostrare chi è realmente e che, quando prova a rivelarsi, viene presa per pazza rende più profondo il film. Ti fa capire che bisogna accettare l'oscurità che è in noi per poter godere della luce.
  • Nosferatu [...] cerca di reagire contro coloro che non hanno mai accettato pianamente l'indipendenza delle donne, anche se non sono completamente sicuro che fosse ciò che aveva Robert in mente mentre scriveva il film. [...] Sicuramente sottolinea che, in un rapporto, è bene saper vedere l'altro. Nel film abbiamo un marito che è assolutamente devoto, che ama Ellen, ma non la vede. E lei certamente vuole essere amata, ma vuole essere anche vista. Ecco quindi che subentra il terzo incomodo. In fondo è la storia di un triangolo amoroso. Certo Ellen con Orlok instaura una relazione tossica, ma la giovane col vampiro viene come risvegliata, perché sente un bisogno e un appetito che l'attrae, al pari del desiderio di morte.
  • Ormai è più facile che il pubblico si distragga. Vedere un film in streaming tende a ridurre l'attenzione, per questo il cinema resta ancora un luogo prezioso che potrebbe sfidarti o cambiarti la vita. Ma bisogna fare uno sforzo.

Intervista di Roberto Croci, repubblica.it, 21 dicembre 2024.

[Su Nosferatu]

  • [«Quale aspetto del personaggio [Prof. Albin Eberhart Von Franz] l'ha incuriosita?»]
    È uno studioso con conoscenze occulte come Albin Grau, art director e produttore di Murnau. Non è accettato dalla società, proprio per questi suoi studi che conciliano il visibile con l'invisibile, e non riceve molto sostegno dalle persone che lo circondano. Mi piacciono i personaggi che vedono in un modo in cui gli altri non vedono: spesso riescono a percepire la repressione e le follie degli altri.
  • Rob è capace di creare mondi bellissimi, lo ha sempre fatto. Se mi chiama corro.
  • [Su Robert Eggers] Per me il suo talento più grande è saper realizzare ciò che sogna, non tutti i registi sono capaci di trasformare l'impossibile in fattibile. Questo è il motivo per cui tanti film falliscono, mentre altri hanno successo. È un'abilità importante da avere in questo business.

Intervista di Damiano Panattoni, movieplayer.it, 1 gennaio 2025.

  • [Su Robert Eggers] Tutti i suoi film hanno una qualità personale, perché trattano argomenti di cui è ossessionato [...], Eggers progetta le inquadrature, e sono piuttosto complicate. Non c'è una copertura convenzionale, sono inquadrature lunghe e fluide. Forniscono una struttura, e al loro interno c'è un impulso infinito. Sono film autentici.
  • Oggi la verità è scivolosa, anche solo per il modo in cui le persone ricevono le informazioni.
  • Non ho particolari fobie... ma ho paura del mio corpo che crolla e invecchia, oltre ad aver la paura di morire.
  • Il mio personaggio [in Nosferatu] è mosso dalle sue azioni, riprese dalla cinepresa. Quando la macchina da presa se ne va, tu sei ancora lì, con quell'atmosfera. Ed è un atto di volontà tenere dentro certe sensazioni.
  • [«A proposito di contemporaneità, chi o cosa è, oggi, Nosferatu?»]
    Potrei fare qualche nome, ma non lo farò...

Filmografia

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Altri progetti

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