Piero Gallina
Piero Gallina (Cesena, 3 maggio 1942) è un politico italiano.
È stato eletto sindaco di Cesena nel 1986 e rieletto nel 1990. Nel 1992, non richiesto da alcuno, ha dato le dimissioni per contrasti col proprio partito (P.R.I) ed è tornato all'insegnamento. È stato presidente della Provincia di Forlì-Cesena dal 1995 al 2004, quando militava nel Partito Repubblicano Italiano.
Nel 2004, scaduto il suo mandato, è uscito dal PRI, aderendo successivamente al Partito Democratico.
Le amministrazioni guidate da Piero Gallina si sono caratterizzate per forti strategie territoriali inerenti all'ammodernamento viabilistico e consistenti investimenti sugli istituti scolastici e sportivi. In particolare lo stadio del calcio; il campo di atletica leggera; il complesso dell'Istituto Professionale Comandini; il nuovo Liceo Classico; la palestra per la ginnastica artistica ecc. Piero Gallina è stato uno degli artefici del decentramento universitario a Cesena e Forlì, giudicato dal Comitato Universitario di Valutazione Nazionale "un'intrapresa di successo" e l'unico decentramento virtuoso e di eccellenza in Italia. Le amministrazioni da lui presiedute hanno sempre chiuso i bilanci con avanzi di amministrazione.
Nel 2010, Piero Gallina, presidente della Provincia di Forlì-Cesena e la sua ex segretaria Patrizia Fiori e Tolmino Giunchi, nel 2003 dirigente del settore Ambiente dell'ente, vengono condannati[1] in secondo grado per falso ideologico in atto pubblico: dieci mesi per Gallina e Giunchi, otto mesi e mezzo per Fiori. Nel gennaio 2011 la Corte di Cassazione ha "annullato con rinvio" alla Corte d'Appello di Bologna la condanna. La stessa ha poi "assolto perché il fatto non sussiste" Piero Gallina, Patrizia Fiori e Tolmino Giunchi.
Note
Collegamenti esterni
- Piero Gallina, su Openpolis, Associazione Openpolis.