Equazione ipergeometrica: differenze tra le versioni
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* Cesare Rossetti (1975): ''Metadi matematici per la fisica'', Libreria Editrice Universitaria Levrotto & Bella, Torino, Capitolo 9. |
* Cesare Rossetti (1975): ''Metadi matematici per la fisica'', Libreria Editrice Universitaria Levrotto & Bella, Torino, Capitolo 9. |
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Versione delle 03:27, 1 dic 2007
L'equazione ipergeometrica è una equazione differenziale ordinaria lineare della forma:
con a, b, c e z variabili complesse o variabili formali; in genere è opportuno considerare a, b e c come parametri costanti che caratterizzano una famiglia di equazioni e di soluzioni.
Soluzioni
Generalmente questa equazione la si può facilmente ricavare dalla Equazione di Papperitz-Riemann, ma si può dimostrare che ogni equazione fuchsiana con tre punti di singolarità fuchsiane si può sempre ricondurre alla ipergeometrica. Se si riesce a padroneggiare questa riconduzione si ha il vantaggio di conoscere già le soluzioni di quest'ultima e poter ricavare facilmente le soluzioni della prima. I punti singolari sono in 0, 1 e . Si usa spesso esprimere la soluzione tramite il simbolo P di Riemann:
L'espressione esplicita di una prima soluzione si può determinare esprimendola come serie di potenze
spostando il problema all'analisi dei coefficienti di tale serie, ovvero alle soluzioni di un sistema numerabile di equazioni algebriche nelle incognite .
Sostituendo e trovando una prima soluzione per i si ottiene una prima soluzione del tipo :
con e ; qui si sono utilizzati fattoriali crescenti come .
In maniera analoga si può ricavare la seconda soluzione,, linearmente indipendente da solo se gli esponenti (o la loro parte reale se sono complessi) non differiscono per numeri interi.
con e .
Nel caso in cui gli esponenti differiscano per interi si ha una seconda soluzione di tipo logaritmico:
Relazioni tra soluzioni di Equazioni Ipergeometriche
Sfruttando le proprietà di trasformazione del simbolo P di Riemann si può facilmente ricavare delle relazioni tra le soluzioni dell'Equazione Ipergeometrica. La prima che andremo ad analizzare va sotto il nome di relazione di autotrasformazione delle ipergeometriche:
che risulta valida anche per c numero intero positivo, per motivi di continuità.
Un'altra relazione è la prima delle 5 formule di Bolza :
Derivata n-sima
Vale la seguente formula per la derivata n-esima di una funzione ipergeometrica:
Integrali Ipergeometrici
Risolvendo l'integrale complesso (integrale ipergeometrico):
si ottiene il risultato :
dove denota la funzione gamma.
Questo risultato consente di vedere che la Funzione Ipergeometrica ammette la rappresentazione integrale (di Euler):
- .
Inoltre utilizzando quest'ultima relazione si ricava facilmente il valore della funzione ipergeometrica nel punto :
Vadi anche
Bibliografia
- (FR) Edouard Goursat Leçons sur les séries hypergéométriques et sur quelques fonctions qui s'y rattachent (Hermann, Parigi, 1936)
- Erdély, Magnus, Oberhettinger, Tricomi (1953) Higher transcendental functions Vol. I, Krieger Publishing, Ristampa Mc Graw-Hill (1981), Chapter II.
- Milton Abramowitz, Irene A. Stegun (1964): Handbook of Mathematical Functions, Dover Publications, New York. ISBN 486-61272-4, Chapter 15.
- G. E. Andrews, R. Askey, R. Roy (1999): Special functions, Cambridge University Press, Chapter 2.
- Cesare Rossetti (1975): Metadi matematici per la fisica, Libreria Editrice Universitaria Levrotto & Bella, Torino, Capitolo 9.