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Centrale elettronucleare Phénix: differenze tra le versioni

Coordinate: 44°09′04.26″N 4°42′51.32″E
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{{Infobox centrale nucleare
{{Centrale nucleare
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|NomeCentrale = Phénix
|ImmagineCentrale = Marcoule_seen_of_CDC.JPG
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|DidImm = Veduta panoramica del [[sito nucleare di Marcoule]], con il reattore "Phénix" sulla sinistra
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|Costruzione = novembre [[1968]]
|Costruzione = 1968 – 1973
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|Inizio = 1974
|Chiusura = 1º febbraio [[2010]]
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|RFornitore = CNCLNEY
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|UsiNonElettrici = Si, utilizzato anche come reattore di ricerca
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|Costo = 500 milioni di [[franco francese|FF]] (1968) <br /> {{formatnum:76224508.62}}&nbsp;[[euro|€]] (1968) <br /> {{formatnum:615347266.52}}&nbsp;[[euro|€]] (2018)<ref>{{cita web |lingua=fr |url=http://www.insee.fr/fr/information/2417794 |titolo=Convertisseur franc-euro. Pouvoir d'achat de l'euro et du franc }}</ref>
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|Costruttore = [[Commissariat à l'énergie atomique et aux énergies alternatives|CEA]]/[[Électricité de France|EDF]]/[[Groupement Atomique Atlantique Alsacienne|GAAA]]
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|Aggiornato = al 20 marzo 2010
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[[File:Schéma_réacteur_neutrons_rapides_caloporteur_sodium.jpg|thumb|Schema di un reattore a neutroni rapidi raffreddato al sodio, quale è Phénix]]
Il '''Phénix''' è un [[reattore nucleare a fissione|reattore nucleare]] prototipo dimostrativo<ref>[http://www.iaea.org/inisnkm/nkm/aws/frdb/fulltext/01_generalInformation.pdf#11 IAEA Fast Reactors general information]</ref> situato sul [[sito nucleare di Marcoule]], nei comuni di [[Chusclan]] e [[Codolet]], 30&nbsp;km a nord di [[Avignone]] nel dipartimento del [[Gard]] nella regione [[Linguadoca-Rossiglione]], gestito congiuntamente dal [[Commissariat à l'énergie atomique et aux énergies alternatives]] e da [[Électricité de France]].
[[File:Production-electrique-french-nuclear-reactor-phenix.png|thumb|Produzione di elettricità del reattore Phénix (1974-2010)]]


'''Phénix''' era una [[centrale elettrica]] dotata di un unico [[reattore nucleare a fissione|reattore nucleare]] prototipo dimostrativo elettrogeno della filiera dei [[reattore a neutroni veloci|reattori a neutroni rapidi]] raffreddati al [[sodio]] ({{abbr|RNR|Réacteur à neutrons rapides}}-{{abbr|Na|sodium}}); essa era situata al centro [[Commissariat à l'énergie atomique et aux énergies alternatives|CEA]] di Marcoule sul [[sito nucleare di Marcoule]]<ref name="ASN">{{cita|ASN|titolo=Centrale Phénix}}.</ref>, sul territorio del comune di [[Chusclan]] ([[Gard]]), a {{M|30|ul=km}} a nord di [[Avignone]].
È un [[reattore nucleare veloce autofertilizzante]], ovvero un reattore che genera da solo il suo combustibile, il [[plutonio]]-239 (partendo dall'[[uranio]]-238), utilizzando come fluido di lavoro e raffreddamento il [[sodio]] liquido; ha un tasso di auto-rigenerazione di 1,12 ovvero produce il 12&nbsp;% di plutonio in più di quanto ne consuma.


Il reattore ''Phénix'' – installazione nucleare di base (INB) nº 71 – aveva una potenza originaria di {{M|563|ul=MW}}<sub>t</sub> ({{M|250|ul=MW}}<sub>e</sub>), ha prodotto energia elettrica per 35 anni, smise di produrre energia elettrica nel 2009 e l'impianto venne poi spento nel 2010<ref name="ASN"/>.
È un reattore di 250 MW di potenza elettrica e 590 MW di potenza termica, entrambe nominali. Nel 2006 ha prodotto 591 GWh di elettricità, ma la media annuale degli ultimi anni si attesta piuttosto su 289 GWh. L'energia elettrica totale prodotta fino al luglio 2007 è stata di 22&nbsp;742 GWh, con una media sin dall'allaccio alla rete elettrica di ~690&nbsp;GWh/anno, dovuti al fatto che nei primi anni di vita il reattore è stato sfruttato piuttosto nella sua funzione di produzione elettrica.

Dal 1993 il suo ruolo come impianto di ricerca sull'irraggiamento è stato enfatizzato, ed è stata ridotta la sua potenza: 350&nbsp;MW termici e 145&nbsp;MW elettrici rispettivamente<ref name=CEA/>, facendone scadere il rendimento: è infatti ora pari al 41,4&nbsp;%.
''Phénix'' era un [[reattore nucleare a fissione|reattore nucleare]] sperimentale elettrogeno delle filiere dei [[reattore a neutroni veloci|reattori a neutroni rapidi]] e [[Reattore nucleare autofertilizzante|autofertilizzanti]], del tipo [[reattore nucleare veloce autofertilizzante]] ({{abbr|FBR|Fast Breeder Reactor}} / {{abbr|RNR(S)|Réacteur à neutrons rapides (surgénérateur)}}), del modello [[reattore nucleare veloce al sodio]] ({{abbr|SFR|Sodium-cooled Fast Reactor}} / {{abbr|RNR|Réacteur à neutrons rapides}}-{{abbr|Na|sodium}}).

Esso era quindi un reattore che [[Fertilizzazione (nucleare)|generava da solo il suo combustibile]] – il [[plutonio]]-239, partendo dall'[[uranio]]-238 – utilizzando come fluido di lavoro e di raffreddamento il [[sodio]] liquido; esso aveva un tasso di auto-rigenerazione di 1,15 ovvero produceva il 15% di [[plutonio]] in più di quanto ne consumava<ref name="Bataille">{{cita|Bataille|L'aval du cycle nucléaire}}.</ref>.

Il nome del reattore proviene dal mitico uccello [[Fenice]] – che in francese si scrive «Phénix» – che rinasce dopo la morte dalle sue ceneri, come il nuovo [[combustibile nucleare]] al [[plutonio]] proviene dalle «ceneri» del combustibile usato.

== Storia ==
=== Cronologia ===
* {{data|31|12|1969}}: data del decreto che autorizza il [[Commissariat à l'énergie atomique et aux énergies alternatives|CEA]] a creare la centrale<ref>{{cita web |lingua=fr |titolo=Décret du 31 décembre 1969 autorisant la création par le commissariat à l'énergie atomique d'une centrale électronucléaire dénommée Phénix au centre de Marcoule |url=http://www.legifrance.gouv.fr/affichTexte.do?cidTexte=JORFTEXT000000851472 |data=9 gennaio 1970 }}</ref>
* {{data|01|11|1968}}: data di inizio della costruzione
* {{data|31|08|1973}}: data della prima ''criticità''
* {{data|13|12|1973}}: data della connessione alla rete elettrica
* {{data|14|07|1974}}: data dell'inizio delle operazioni commerciali
* {{data|06|03|2009}}: data di arresto della produzione di elettricità
* {{data|01|02|2010}}: data dell'arresto permanente
* {{data|05|06|2016}}: data del decreto che autorizza il [[Commissariat à l'énergie atomique et aux énergies alternatives|CEA]] a procedere alle operazioni di smantellamento<ref>{{cita web |lingua=fr |titolo=Décret n° 2016-739 du 2 juin 2016 prescrivant au Commissariat à l'énergie atomique et aux énergies alternatives (CEA) de procéder aux opérations de démantèlement de l'installation nucléaire de base n° 71 dénommée « Phénix » |url=http://www.legifrance.gouv.fr/affichTexte.do?cidTexte=JORFTEXT000032630090 |data=5 maggio 2016 }}</ref>

=== Costruzione ===
Nel febbraio 1968, i lavori preliminari iniziano sul sito di costruzione, il cantiere è aperto nell'ottobre 1968. Nel 1969, è siglato il protocollo di accordo tra CEA ed EDF per la costruzione e la gestione comune della centrale, i costi sono ripartiti all'80% per il CEA e al 20% per EDF. Questo protocollo di accordo sarà rispettato integralmente per più di 40 anni, fino all'arresto del reattore.<ref name="CEA-2015"/>

=== Operatività ===
I 35~36 anni di funzionamento di Phénix corrispondono a 4 fasi:<ref name="CEA-2015">{{cita|CEA||CEA-2015|titolo=Historique et bilan de fonctionnement des RNR-Na}}</ref>
# dal 1974 al 1990, fase di funzionamento e di dimostrazione per la filiera,
# dal 1990 al 1993, fase di investigazione a seguito di arresti automatici a causa di reattività negativa (AU/RN),
# dal 1994 al 2002, fase di ammodernamento,
# dal 2003 al 2009, fase di funzionamento finale a 2/3 della potenza.

Il [[fattore di disponibilità]] di energia è stato del 46,3%, il fattore di operatività del 41,2% e fattore di carico del 40,5%. Queste cifre particolarmente basse si spiegano con i lunghi periodi di indisponibilità, dovuti a problemi politici, amministrativi o tecnici o a spegnimenti temporanei o a lavori sul reattore; in particolare tra il 1991 e il 2003 il reattore è stato sostanzialmente all'arresto ed ha prodotto solamente {{M|504.1|ul=GWh}}.<ref name="PRIS">{{cita|PRIS|titolo=Phénix}}.</ref>

Durante la prima fase, Phénix ha funzionato {{formatnum:3800}} giorni equivalenti a piena potenza. L'installazione ha dimostrato che il [[ciclo del combustibile nucleare]] può essere chiuso per il riciclaggio del [[plutonio]] tre volte. La [[Fertilizzazione (nucleare)|fertilizzazione]] del plutonio è dimostrata, con un fattore di 1,15. Alcuni assemblaggi di [[combustibile nucleare]] hanno potuto raggiungere {{M|144000|ul=MW}}d/t di [[burnup]], da comparare con i {{M|43000|ul=MW}}d/t medi dei reattori ad acqua pressurizzata. Sulle {{formatnum:170000}} cartucce di combustibile utilizzate, solo 15 rotture di guaine si sono registrate. La prima fase di funzionamento di Phénix è considerata un successo.<ref name="Bataille"/>

Nella prima fase (1974-1990), durante la quale Phénix ha funzionato senza interruzioni ed a piena potenza, il reattore ha prodotto {{M|20029.34|ul=GWh}} di elettricità, con una media annuale di {{M|1178.20|ul=GWh}}.<ref name="PRIS"/>

Più precisamente, il reattore ha funzionato con una potenza di {{M|233|ul=MW}}<sub>e</sub> tra il 1974 e il 1996, producendo in media di {{M|873.45|ul=GWh}} di energia all'anno, con un picco massimo nel 1979 di {{M|1719|ul=GWh}}. Mentre dal 1997 al 2009 il reattore ha funzionato con una potenza di {{M|130|ul=MW}}<sub>e</sub>, producendo in media di {{M|303.24|ul=GWh}} di energia all'anno, con un picco massimo nel 2005 di {{M|804.53|ul=GWh}}.<ref name="PRIS"/>

Nel 2009 (ultimo anno di funzionamento), il reattore ha prodotto {{M|245.99|ul=GWh}} di elettricità, ma la media annuale degli ultimi cinque anni si attesta piuttosto su {{M|574.25|ul=GWh}}, mentre la media annuale 1974-2009 è stata di {{M|667.54|ul=GWh}}.<ref name="PRIS"/>

Durante il funzionamento di Phénix sono stati usati 520 assemblaggi di [[combustibile nucleare]], che hanno prodotto {{M|4.4|ul=t}} di [[plutonio]], delle quali {{M|3.3|ul=t}} sono state riutilizzate per fabbricare degli assemblaggi che sono stati bruciati nel reattore; il tasso di [[Fertilizzazione (nucleare)|fertilizzazione]] o ''auto-rigenerazione'' misurato dal CEA è stato di 1,16<ref name="CEA-2015"/>. Questo tasso del 16% significa che alla fine di 6 riciclaggi di combustibile si poteva avere abbastanza [[plutonio]] per fabbricare del [[combustibile nucleare]] supplementare<ref name="Michaille"/>.

Phénix ha poi funzionato unicamente come reattore d'[[Radiazioni ionizzanti|irradiazione]] per degli studi sul trattamento dei [[Rifiuto radioattivo|rifiuti radioattivi]] a lunga vita ([[trasmutazione]]), dal maggio 2009 al febbraio 2010, data dello ''[[Shutdown (centrale nucleare)|shutdown]]'' permanente.

=== Eventi ===
Nel corso del suo funzionamento e anche a causa del fatto che si trattava di un reattore sperimentale, Phénix ha avuto diversi eventi nucleari minori:<ref name="CEA-2015"/>
* 5 reazioni [[sodio]]-[[acqua]], dovute a fissurazioni e corrosione,
* 32 fughe di sodio dal reattore, dovute a problemi di fabbricazione, di progettazione, di materiali, di fissurazioni termiche, di corrosione o di errori umani,
* 15 rotture di guaine (fino al 1988).

Sono state registrate alcune ''anomalie'' al livello 1 della [[scala INES]]:<ref>{{cita web |lingua=fr |titolo=Centrale Phénix - Avis d'incidents - ASN |url=http://www.asn.fr/L-ASN/L-ASN-en-region/Occitanie/Installations-nucleaires/Centrale-Phenix/Avis-d-incidents }}</ref>
* {{data|13|06|2000}}: un versamento di olio nel circuito primario del reattore;
* {{data|07|12|2000}}: una dichiarazione di ''anomalia'' relativa alla conformità dei servomotori;
* {{data|12|11|2001}}: un errore di funzionamento di una pompa per lo svuotamento delle cisterne;
* {{data|05|05|2002}}: dei disfunzionamenti, avvenuti nel 2000, nella gestione di EDF delle fonti radioattive utilizzate nel sistema di misura della radioattività della centrali nucleari;
* {{data|18-19|07|2003}}: un superamento della temperatura massima autorizzata in entrata negli scambiatori di calore intermedi;
* {{data|12|12|2004}}: un errore nell'applicazione di una procedura durante il riavviamento del reattore;
* {{data|13|12|2005}}: un'anomalia di regolazione delle soglie nella procedura di riavviamento del reattore;
* {{data|17|10|2006}}: un'anomalia di regolazione delle soglie nel sistema di detezione delle reazioni acqua-sodio;
* {{data|10|05|2007}}: un superamento della velocità massima autorizzata di riscaldamento del sodio nel circuito principale;
* {{data|10|10|2007}}: una indisponibilità della funzione di svuotamento del circuito secondario di sodio;
* {{data|26|02|2008}}: un errore nel posizionamento delle barre di controllo durante una ''divergenza'' del reattore;
* {{data|12|03|2008}}: una indisponibilità dei detettori antincendio;
* {{data|05|06|2018}}: un non rispetto di una regola di sicurezza durante uno spostamento di combustibile;
* {{data|29|08|2018}}: una sottostima della massa di materia fissile in due campioni di guaina di combustibile.

=== Chiusura ===
Nel 1994 si decise di prolungare la durata di vita del reattore per permettergli di effettuare i test sulla [[trasmutazione]] previsti dalla legge nº 91-1381 del {{data|30|dicembre|1991}} relativa ''alle ricerche sulla gestione dei rifiuti radioattivi'' (detta ''loi Bataille''). Dei lavori si sono resi necessari essenzialmente per la messa a norma del reattore alle nuove norme antisismiche e nel 2003 il reattore è stato riavviato per effettuare gli ultimi 6 cicli, autorizzati dalla [[Direction de la sûreté des installations nucléaires|DSIN]] (dal 2006 [[Autorité de sûreté nucléaire|ASN]]), per realizzare il programma sperimentale di [[Radiazioni ionizzanti|irradiazione]] per degli studi sulla [[trasmutazione]] e sul trattamento dei [[Rifiuto radioattivo|rifiuti radioattivi]] a lunga vita.

La chiusura del reattore Phénix era programmata per la fine del 2004<ref name="Bataille"/>, alla fine il reattore produsse energia elettrica fino al {{data|06|03|2009}} e lo ''[[Shutdown (centrale nucleare)|shutdown]]'' permanente avvenne il {{data|01|02|2010}}.

Phénix era gestito da un'associazione tra [[Commissariat à l'énergie atomique et aux énergies alternatives|CEA]] (80%) ed [[Électricité de France|EDF]] (20%), che sarà poi sciolta il {{data|31|dicembre|2009}}. I lavori di [[Smantellamento degli impianti nucleari|smantellamento della centrale]] sono a carico del CEA; in contropartita EDF ha preso in carico lo smantellamento della [[centrale nucleare di Brennilis]], che era gestita congiuntamente da CEA ed EDF (50%&nbsp;/&nbsp;50%).<ref name="Michaille"/>

Come evoluzione del Phénix, venne costruito il reattore [[Superphénix]], impianto che nella sua vita ha dimostrato di avere ancora più problemi politici ed amministrativi piuttosto che tecnici<ref>{{cita web |lingua=fr |url=http://www.senat.fr/rap/l97-4392/l97-439229.html |titolo=Il était une fois... Superphénix }}</ref>, tanto da essere stato chiuso nel 1998, molto in anticipo sulla sua vita prevista (Superphénix era previsto funzionasse fino al 2015). Il Phénix è stato infatti un modello intermedio fra il reattore [[Rapsodie]] (1967-1983) e [[Superphénix]] (1984-1998) e, dopo la chiusura di quest'ultimo, Phénix è rimasto l'ultimo [[reattore nucleare veloce autofertilizzante]] che ha continuato a funzionare in [[Francia]].

Il [[Commissariat à l'énergie atomique et aux énergies alternatives|CEA]] ha iniziato nel 2010 a lavorare su un nuovo [[reattore a neutroni veloci]]: [[ASTRID]] (''Advanced Sodium Technological Reactor for Industrial Demonstration''), un dimostratore tecnologico per i [[Reattore nucleare di IV generazione|reattori nucleari di quarta generazione]], da realizzare sempre sul [[sito nucleare di Marcoule]].<ref>{{cita web |lingua=fr |url=http://www.cea.fr/Pages/domaines-recherche/energies/energie-nucleaire/astrid-option-quatrieme-generation.aspx?Type=Chapitre&numero=3 |titolo=ASTRID, une option pour la quatrième génération |accesso=12 maggio 2019 |dataarchivio=30 dicembre 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171230061823/http://www.cea.fr/Pages/domaines-recherche/energies/energie-nucleaire/astrid-option-quatrieme-generation.aspx?Type=Chapitre&numero=3 |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{cita web |lingua=fr |url=http://www.connaissancedesenergies.org/fiche-pedagogique/astrid-reacteur-nucleaire-a-neutrons-rapides |titolo=Astrid (réacteur nucléaire à neutrons rapides) }}</ref>


== Schema e dettagli tecnici ==
== Schema e dettagli tecnici ==
Il progetto scelto per Phénix è stato quello di un "reattore integrato" (le tre grandi componenti del circuito primario – pompe, [[barre di moderazione|barre di controllo]] e [[scambiatore di calore|scambiatori di calore]] – sono inseriti nella "piscina" principale, che contiene {{M|820|ul=t}} di [[sodio]]) con tre cicli secondari. Questi avevano tre [[generatore di vapore|generatori di vapore]] modulari che permettevano di produrre il [[vapore acqueo]] necessario al funzionamento della turbina. Il circuito [[acqua]]-[[vapore]] produceva in maniera classica dell'elettricità attraverso una [[turbina a vapore]] (da {{M|250|ul=MW}}<sub>e</sub>, che era il modello scelto all'epoca per le centrali nucleari termiche). Tra i due era inserito un circuito secondario di [[sodio]] non contaminato, in modo da separare i rischi chimici legati al sodio dai rischi radioattivi del circuito primario.<ref name="CEA-2015"/><ref name="Michaille"/>
Il reattore è composto da una "piscina" contenente sodio liquido radioattivo, che ha la funzione di asportare il calore prodotto dal nocciolo con temperatura in uscita di 560&nbsp;°C e cederlo tramite uno [[scambiatore di calore]] intermedio ad un secondo circuito al sodio molto meno radioattivo che arriva a 550&nbsp;°C e finalmente nel [[generatore di vapore]] surriscalda a 510&nbsp;°C e quasi {{M|17|M|Pa}}<ref name=CEA/>, con [[ciclo Hirn]] molto più efficiente (rendimento del 45,3&nbsp;%<ref name=CEA/>), poiché è più simile a quello di una [[centrale termoelettrica]] che non al [[ciclo Rankine]] degli attuali [[reattori ad acqua]] (rendimento 32-33&nbsp;%).


Il reattore può essere suddiviso in tre parti principali:
Come già accennato, oggi tale reattore non ha più come scopo principale la produzione elettrica: si tratta infatti di un prototipo ed oggi la sua funzione è legata a ricerche sull'irraggiamento neutronico di materiali e combustibili, e sulla trasmutazione delle scorie radioattive a lunga vita media. Messo in servizio nel [[1973]] e allacciato alla rete elettrica nel [[1974]], è attualmente il più vecchio dei reattori nucleari francesi in funzione. Il suo arresto è previsto per l'anno 2009<ref name=CEA>[http://www.cea.fr/var/plain/storage/original/application/97f5ff5e15d4c551940d573449f754c3.pdf Pagina CEA]</ref> e la sua dismissione a partire dal 2014.
* il ''bâtiment reacteur'', che contiene 3 pompe di sodio primarie, 6 [[Barre di moderazione|barre di controllo]] (+ 1 di arresto) e 6 [[scambiatore di calore|scambiatori di calore]] intermedi,
* il ''bâtiment des générateurs de vapeur'', con tre circuiti secondari, che contiene con la pompa di sodio secondaria e il [[generatore di vapore]],
* il ''bâtiment des installations de production d'électricité'', che contiene la [[turbina a vapore]], l'[[alternatore]] e la pompa di alimentazione d'acqua fredda (proveniente dal [[Rodano]]).


Phénix era un reattore originariamente di {{M|563|ul=MW}}<sub>t</sub> di [[potenza termica]] e di {{M|250|ul=MW}}<sub>e</sub> di [[potenza elettrica]] lorda, entrambe nominali ({{M|233|ul=MW}}<sub>e</sub> netta). Dal 1997, la [[potenza (fisica)|potenza]] è stata ridotta rispettivamente a {{M|345|ul=MW}}<sub>t</sub> di [[potenza termica]] e a {{M|142|ul=MW}}<sub>e</sub> di [[potenza elettrica]] lorda, entrambe nominali ({{M|130|ul=MW}}<sub>e</sub> netta).<ref name="PRIS"/><ref name="Michaille"/>
Nel corso della sua vita il reattore Phénix ha subito alcuni arresti, per esempio per l'adeguamento alle norme sismiche, ed incidenti, come piccole fughe di sodio e/o incendi<ref>[http://www.asn.fr/lasn-en-region/division-marseille/site-de-marcoule/avis-dincident-marcoule-phenix ASN - Avis d'incident - Marcoule Phenix]</ref><ref name=asn1>[http://www.asn.fr/incident-a-la-centrale-de-phenix ASN - Incident à la centrale de Phénix] comunicato stampa Autorità di sicurezza nucleare francese - 2002</ref>, alcuni dei quali classificati sulla [[scala INES]] anche a livello 1<ref>http://www.asn.fr/entree-dhuile-dans-le-circuit-primaire-du-reacteur</ref>, ovvero al livello [[Scala_INES#Livello_1,_anomalia|anomalia]]. Come evoluzione del Phénix, venne costruito il reattore [[Superphénix]], impianto che nella sua vita ha dimostrato di avere ancora più problemi tecnici e politici, tanto da essere stato chiuso nel 1998 molto in anticipo sulla sua vita prevista. Il Phénix è infatti un modello intermedio fra il reattore [[Reattore nucleare Rapsodie|Rapsodie]] (spento nel 1983) e [[Superphénix]] e, dopo la chiusura di quest'ultimo, Phénix è rimasto l'unico reattore autofertilizzante che ha continuato a funzionare in Francia.

Il rendimento termoidraulico originario era del 44%, a causa delle temperatura elevata in uscita dal [[nocciolo del reattore|nocciolo]] ({{M|560|ul=°C}}); un [[reattore nucleare ad acqua pressurizzata]] della stessa epoca aveva un rendimento di circa il 30%.<ref name="Michaille">{{cita|Michaille|titolo=Phénix, réacteur surgénérateur}}.</ref>

Il reattore è composto da una "piscina" contenente sodio liquido radioattivo, che ha la funzione di asportare il calore prodotto dal nocciolo con temperatura in uscita di {{M|560|ul=°C}} e di cederlo, tramite uno [[scambiatore di calore]] intermedio, ad un secondo circuito al sodio molto meno radioattivo che arriva a {{M|550|ul=°C}} e quindi in un [[generatore di vapore]], che surriscalda a {{M|510|ul=°C}} e a quasi {{M|17|ul=MPa}} una [[turbina a vapore]], con [[ciclo Hirn]] molto più efficiente (rendimento del 45,3%), poiché è più simile a quello di una [[centrale termoelettrica]], che non al [[ciclo di Rankine]] degli attuali [[Reattore nucleare ad acqua leggera|reattori nucleari ad acqua]] (rendimento 32-33%).


== Note ==
== Note ==
<references/>
<references/>

== Bibliografia ==
* {{cita pubblicazione |lingua=fr |anno=1998 |curatore=Christian Bataille |curatore2=Robert Galley |titolo=L'aval du cycle nucléaire |opera=Rapport de l'Office Parlementaire d'Evaluation des Choix Scientifiques et Technologiques No 612 (1997 / 1998) |editore=Sénat |data=11 giugno 1998 |url=http://www.senat.fr/rap/o97-612/o97-612.html |cid=Bataille }}
* {{cita pubblicazione |lingua=fr |anno=1998 |curatore=Christian Bataille |titolo=Rapport d'information fait au nom de la commission d'enquête sur Superphénix et la filière des réacteurs à neutrons rapides |editore=Assemblée nationale |città=Parigi |data=25 giugno 1998 |isbn=2-11-106610-9 |bnf=cb36710520m |url=http://www.assemblee-nationale.fr/11/dossiers/superphenix_dossier.asp }}
* {{cita pubblicazione |lingua=fr |anno=1998 |curatore=Henry Revol |titolo=Politique énergétique de la France |opera=RAPPORT 439 (97-98), 2ème partie - COMMISSION D'ENQUETE |editore=Sénat |data=20 maggio 1998 |url=http://www.senat.fr/rap/l97-4392/l97-4392.html |cid=Revol }}
* {{cita pubblicazione |lingua=fr |anno=1999 |curatore=CEA |curatore2=EDF |titolo=Le réacteur Phénix : bilan de 35 ans de fonctionnement |rivista=Revue Générale Nucléaire |editore=SFEN |numero=1 |data=gennaio-febbraio 2009 |url=http://rgn.publications.sfen.org/articles/rgn/abs/2009/01/contents/contents.html |cid=RGN1 }}
* {{cita pubblicazione |lingua=fr |anno=2012 |autore=Patrick Michaille |titolo=Phénix, réacteur surgénérateur |data=28 novembre 2012 |url=http://www.energethique.com/file/ARCEA/Articles/Article_03_Phenix.pdf |cid=Michaille }}
* {{cita pubblicazione |lingua=fr |anno=2014 |autore=[[Commissariat à l'énergie atomique et aux énergies alternatives|CEA]] |titolo=Les réacteurs nucléaires à caloporteur sodium |url=http://www.materials.cea.fr/PDF/Lesreacteursnucleairesacaloporteursodium_CEA-fr.pdf |isbn=978-2-281-11675-5 |ISSN=1950-2672 |cid=CEA-2014 }}
* {{cita pubblicazione |lingua=fr |anno=2015 |autore=[[Commissariat à l'énergie atomique et aux énergies alternatives|CEA]] |titolo=Historique et bilan de fonctionnement des RNR-Na |url=http://www.cea.fr/Documents/monographies/reacteurs-nucleaires-sodium-historique-bilan-fonctionnement.pdf |cid=CEA-2015 }}
* {{cita pubblicazione |lingua=fr, en |anno=2017 |autore=[[Commissariat à l'énergie atomique et aux énergies alternatives|CEA]] |titolo=ELECNUC - Les centrales nucléaires dans le monde - Nuclear power plants in the world |ISSN=1280-9039 |url=http://www.cea.fr/multimedia/Documents/publications/ouvrages/Elecnuc-2017.pdf }}
* {{cita libro |lingua=en |anno=2004 |autore=Jean-François Sauvage |titolo=Phénix : 30 years of history : the heart of a reactor |editore=CEA Valrhô |città=Bagnols-sur-Cèze |bnf=cb392441330 }}
* {{cita libro |lingua=en |anno=2006 |autore=[[Agenzia internazionale per l'energia atomica|IAEA]] |titolo=Phénix - Super-Phénix |opera=Fast Reactor Database 2006 Update |pp=325-329 e 388-401 |isbn=92–0–114206–4 |url=http://www-pub.iaea.org/MTCD/publications/PDF/te_1531_web.pdf }}
* {{cita libro |lingua=en |anno=2007 |autore=[[Agenzia internazionale per l'energia atomica|IAEA]] |titolo=PHENIX AND SUPER-PHENIX REACTORS |opera=Liquid Metal Cooled Reactors: Experience in Design and Operation |pp=57-101 |isbn=978-92-0-152208-5 |url=http://www-pub.iaea.org/MTCD/Publications/PDF/te_1569_web.pdf }}
* {{cita libro |lingua=en |anno=2013 |autore=Joël Guidez |titolo=Phénix : The experience feedback |editore=EDP Sciences |città=Les Ulis |isbn=979-10-92041-04-0 |url=http://laboutique.edpsciences.fr/produit/640/9791092041040 }}
* {{cita libro |lingua=fr |anno=2004 |autore=Jean-François Sauvage |titolo=Phénix : Une histoire de coeur et d'énergie |editore=CEA Valrhô |città=Bagnols-sur-Cèze |bnf=cb392441392 }}
* {{cita libro |lingua=fr |anno=2013 |autore=Joël Guidez |titolo=Phénix : Le retour d'experience |editore=EDP Sciences |città=Les Ulis |isbn=979-10-92041-05-7 |url=http://laboutique.edpsciences.fr/produit/670/9791092041057 }}


== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
{{div col}}
* [[Rapsodie]]
* [[Reattore a neutroni veloci]] <small>(Fast-neutron reactor / Réacteur à neutrons rapides)</small>
* [[Reattore nucleare autofertilizzante]] <small>(Breeder reactor / Réacteur surgénérateur)</small>
* [[Reattore nucleare veloce al sodio]] <small>(Sodium-cooled fast reactor / Réacteur rapide refroidi au sodium)</small>
* [[Sito nucleare di Marcoule]]
* [[Superphénix]]
* [[Superphénix]]
{{div col end}}


== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web |lingua=fr |url=http://www.asn.fr/L-ASN/L-ASN-en-region/Occitanie/Installations-nucleaires/Centrale-Phenix |titolo=Centrale Phénix |cid=ASN }}
* {{en}} [http://www-pub.iaea.org/MTCD/Publications/PDF/RDS2-32_web.pdf IAEA - Nuclear Power Reactors in the World, 2012 edition]
* {{cita web |lingua=fr |url=http://www.cea.fr/Pages/domaines-recherche/energies/energie-nucleaire/reacteurs-nucleaires-caloporteur-sodium.aspx |titolo=Les réacteurs nucléaires à caloporteur sodium |cid=CEA }}
* [http://www.ouest-france.fr/actu/actuDet_-Marcoule-prepare-le-nucleaire-du-futur-_3636-679187_actu.Htm Vista dall'alto di Phénix]
* {{cita web |lingua=en |url=http://pris.iaea.org/PRIS/CountryStatistics/ReactorDetails.aspx?current=162 |titolo=Phénix |cid=PRIS }}
* [http://www.cea.fr/UserFiles/Image/Image_07.jpg Foto del Phénix]
* {{cita web |lingua=en |url=http://nucleus.iaea.org/RRDB/RR/HeaderInfo.aspx?RId=149 |titolo=Phénix |cid=RRDB }}
* [http://www.world-nuclear.org/rd/rddetails.asp?id={0C0C2117-CB84-458E-AA33-F9BDE3594EA4} Pagina su Phoenix sul sito dell'associazione mondiale per il nucleare (WNA)]
* {{cita web |lingua=en |url=http://www-pub.iaea.org/MTCD/Publications/PDF/RDS-2-38_web.pdf |titolo=IAEA - Nuclear Power Reactors in the World, 2018 edition |cid=MTCD }}
* [http://web.archive.org/web/20050317001455/http://www2.ijs.si/~icjt/plants/uni/a/uni110a.html Sommario dei parametri più importanti]
* {{cita web |lingua=en |url=http://www.world-nuclear.org/information-library/current-and-future-generation/fast-neutron-reactors.aspx#ECSArticleLink6 |titolo=Phenix & Superphenix |cid=World-Nuclear }}
* [http://www.udo-leuschner.de/energie-chronik/980216.htm Energie-Chronik Kernkraftwerke]
* {{cita web |lingua=fr |url=http://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb14586085w |titolo=Phénix (réacteur nucléaire) }}

* {{cita web |lingua=fr |url=http://www.energethique.com/phenix/Phenix_GASN_v1.htm |titolo=Phénix : une histoire de génération |accesso=12 maggio 2019 |dataarchivio=13 gennaio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190113102543/https://www.energethique.com/phenix/Phenix_GASN_v1.htm |urlmorto=sì }}
* {{cita web |lingua=fr |url=http://www.dissident-media.org/infonucleaire/phenix.html |titolo=Phénix: le mensonge qui renaît de ses cendres }}
* {{cita web |lingua=fr |url=http://www.ouest-france.fr/actu/actuDet_-Marcoule-prepare-le-nucleaire-du-futur-_3636-679187_actu.Htm |titolo=Marcoule prépare le nucléaire du futur |data=26 settembre 2013 }}
* {{cita web |lingua=fr |url=http://lexpansion.lexpress.fr/actualite-economique/lieu-de-memoire-la-centrale-nucleaire-phenix_1399805.html |titolo=Lieu de mémoire : la centrale nucléaire Phénix |data=5 aprile 2009 }}


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Phénix
Veduta panoramica del sito nucleare di Marcoule, con il reattore "Phénix" sulla sinistra
Informazioni generali
StatoFrancia (bandiera) Francia
LocalitàChusclan
Coordinate44°09′04.26″N 4°42′51.32″E
Situazionechiusa
ProprietarioCEA
GestoreCEA (80%) e EDF (20%)
Anno di costruzione1968 – 1973
Inizio produzione commerciale1974
Chiusura2010
Reattori
FornitoreCNCLNEY
TipoFBR
ModelloPH-250
Attivi0 (233 MW)
Spenti1 (130 MW)
Produzione elettrica
Nel 2009245,99 GWh
Media (ultimi 5 anni)574,256 GWh
Totale24,03 TWh
Ulteriori dettagli
Costo500 milioni di FF (1968)
76 224 508,62 € (1968)
615 347 266,52 € (2018)[1]
CostruttoreCEA/EDF/GAAA
Sito internet
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Francia
Centrale elettronucleare Phénix
Dati aggiornati al 12 maggio 2019
Modifica dati su Wikidata · Manuale
Schema di un reattore a neutroni rapidi raffreddato al sodio, quale è Phénix
Produzione di elettricità del reattore Phénix (1974-2010)

Phénix era una centrale elettrica dotata di un unico reattore nucleare prototipo dimostrativo elettrogeno della filiera dei reattori a neutroni rapidi raffreddati al sodio (RNR-Na); essa era situata al centro CEA di Marcoule sul sito nucleare di Marcoule[2], sul territorio del comune di Chusclan (Gard), a 30 km a nord di Avignone.

Il reattore Phénix – installazione nucleare di base (INB) nº 71 – aveva una potenza originaria di 563 MWt (250 MWe), ha prodotto energia elettrica per 35 anni, smise di produrre energia elettrica nel 2009 e l'impianto venne poi spento nel 2010[2].

Phénix era un reattore nucleare sperimentale elettrogeno delle filiere dei reattori a neutroni rapidi e autofertilizzanti, del tipo reattore nucleare veloce autofertilizzante (FBR / RNR(S)), del modello reattore nucleare veloce al sodio (SFR / RNR-Na).

Esso era quindi un reattore che generava da solo il suo combustibile – il plutonio-239, partendo dall'uranio-238 – utilizzando come fluido di lavoro e di raffreddamento il sodio liquido; esso aveva un tasso di auto-rigenerazione di 1,15 ovvero produceva il 15% di plutonio in più di quanto ne consumava[3].

Il nome del reattore proviene dal mitico uccello Fenice – che in francese si scrive «Phénix» – che rinasce dopo la morte dalle sue ceneri, come il nuovo combustibile nucleare al plutonio proviene dalle «ceneri» del combustibile usato.

Storia

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Cronologia

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  • 31 dicembre 1969: data del decreto che autorizza il CEA a creare la centrale[4]
  • 1º novembre 1968: data di inizio della costruzione
  • 31 agosto 1973: data della prima criticità
  • 13 dicembre 1973: data della connessione alla rete elettrica
  • 14 luglio 1974: data dell'inizio delle operazioni commerciali
  • 6 marzo 2009: data di arresto della produzione di elettricità
  • 1º febbraio 2010: data dell'arresto permanente
  • 5 giugno 2016: data del decreto che autorizza il CEA a procedere alle operazioni di smantellamento[5]

Costruzione

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Nel febbraio 1968, i lavori preliminari iniziano sul sito di costruzione, il cantiere è aperto nell'ottobre 1968. Nel 1969, è siglato il protocollo di accordo tra CEA ed EDF per la costruzione e la gestione comune della centrale, i costi sono ripartiti all'80% per il CEA e al 20% per EDF. Questo protocollo di accordo sarà rispettato integralmente per più di 40 anni, fino all'arresto del reattore.[6]

Operatività

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I 35~36 anni di funzionamento di Phénix corrispondono a 4 fasi:[6]

  1. dal 1974 al 1990, fase di funzionamento e di dimostrazione per la filiera,
  2. dal 1990 al 1993, fase di investigazione a seguito di arresti automatici a causa di reattività negativa (AU/RN),
  3. dal 1994 al 2002, fase di ammodernamento,
  4. dal 2003 al 2009, fase di funzionamento finale a 2/3 della potenza.

Il fattore di disponibilità di energia è stato del 46,3%, il fattore di operatività del 41,2% e fattore di carico del 40,5%. Queste cifre particolarmente basse si spiegano con i lunghi periodi di indisponibilità, dovuti a problemi politici, amministrativi o tecnici o a spegnimenti temporanei o a lavori sul reattore; in particolare tra il 1991 e il 2003 il reattore è stato sostanzialmente all'arresto ed ha prodotto solamente 504,1 GWh.[7]

Durante la prima fase, Phénix ha funzionato 3 800 giorni equivalenti a piena potenza. L'installazione ha dimostrato che il ciclo del combustibile nucleare può essere chiuso per il riciclaggio del plutonio tre volte. La fertilizzazione del plutonio è dimostrata, con un fattore di 1,15. Alcuni assemblaggi di combustibile nucleare hanno potuto raggiungere 144000 MWd/t di burnup, da comparare con i 43000 MWd/t medi dei reattori ad acqua pressurizzata. Sulle 170 000 cartucce di combustibile utilizzate, solo 15 rotture di guaine si sono registrate. La prima fase di funzionamento di Phénix è considerata un successo.[3]

Nella prima fase (1974-1990), durante la quale Phénix ha funzionato senza interruzioni ed a piena potenza, il reattore ha prodotto 20029,34 GWh di elettricità, con una media annuale di 1178,20 GWh.[7]

Più precisamente, il reattore ha funzionato con una potenza di 233 MWe tra il 1974 e il 1996, producendo in media di 873,45 GWh di energia all'anno, con un picco massimo nel 1979 di 1719 GWh. Mentre dal 1997 al 2009 il reattore ha funzionato con una potenza di 130 MWe, producendo in media di 303,24 GWh di energia all'anno, con un picco massimo nel 2005 di 804,53 GWh.[7]

Nel 2009 (ultimo anno di funzionamento), il reattore ha prodotto 245,99 GWh di elettricità, ma la media annuale degli ultimi cinque anni si attesta piuttosto su 574,25 GWh, mentre la media annuale 1974-2009 è stata di 667,54 GWh.[7]

Durante il funzionamento di Phénix sono stati usati 520 assemblaggi di combustibile nucleare, che hanno prodotto 4,4 t di plutonio, delle quali 3,3 t sono state riutilizzate per fabbricare degli assemblaggi che sono stati bruciati nel reattore; il tasso di fertilizzazione o auto-rigenerazione misurato dal CEA è stato di 1,16[6]. Questo tasso del 16% significa che alla fine di 6 riciclaggi di combustibile si poteva avere abbastanza plutonio per fabbricare del combustibile nucleare supplementare[8].

Phénix ha poi funzionato unicamente come reattore d'irradiazione per degli studi sul trattamento dei rifiuti radioattivi a lunga vita (trasmutazione), dal maggio 2009 al febbraio 2010, data dello shutdown permanente.

Eventi

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Nel corso del suo funzionamento e anche a causa del fatto che si trattava di un reattore sperimentale, Phénix ha avuto diversi eventi nucleari minori:[6]

  • 5 reazioni sodio-acqua, dovute a fissurazioni e corrosione,
  • 32 fughe di sodio dal reattore, dovute a problemi di fabbricazione, di progettazione, di materiali, di fissurazioni termiche, di corrosione o di errori umani,
  • 15 rotture di guaine (fino al 1988).

Sono state registrate alcune anomalie al livello 1 della scala INES:[9]

  • 13 giugno 2000: un versamento di olio nel circuito primario del reattore;
  • 7 dicembre 2000: una dichiarazione di anomalia relativa alla conformità dei servomotori;
  • 12 novembre 2001: un errore di funzionamento di una pompa per lo svuotamento delle cisterne;
  • 5 maggio 2002: dei disfunzionamenti, avvenuti nel 2000, nella gestione di EDF delle fonti radioattive utilizzate nel sistema di misura della radioattività della centrali nucleari;
  • 18-19 luglio 2003: un superamento della temperatura massima autorizzata in entrata negli scambiatori di calore intermedi;
  • 12 dicembre 2004: un errore nell'applicazione di una procedura durante il riavviamento del reattore;
  • 13 dicembre 2005: un'anomalia di regolazione delle soglie nella procedura di riavviamento del reattore;
  • 17 ottobre 2006: un'anomalia di regolazione delle soglie nel sistema di detezione delle reazioni acqua-sodio;
  • 10 maggio 2007: un superamento della velocità massima autorizzata di riscaldamento del sodio nel circuito principale;
  • 10 ottobre 2007: una indisponibilità della funzione di svuotamento del circuito secondario di sodio;
  • 26 febbraio 2008: un errore nel posizionamento delle barre di controllo durante una divergenza del reattore;
  • 12 marzo 2008: una indisponibilità dei detettori antincendio;
  • 5 giugno 2018: un non rispetto di una regola di sicurezza durante uno spostamento di combustibile;
  • 29 agosto 2018: una sottostima della massa di materia fissile in due campioni di guaina di combustibile.

Chiusura

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Nel 1994 si decise di prolungare la durata di vita del reattore per permettergli di effettuare i test sulla trasmutazione previsti dalla legge nº 91-1381 del 30 dicembre 1991 relativa alle ricerche sulla gestione dei rifiuti radioattivi (detta loi Bataille). Dei lavori si sono resi necessari essenzialmente per la messa a norma del reattore alle nuove norme antisismiche e nel 2003 il reattore è stato riavviato per effettuare gli ultimi 6 cicli, autorizzati dalla DSIN (dal 2006 ASN), per realizzare il programma sperimentale di irradiazione per degli studi sulla trasmutazione e sul trattamento dei rifiuti radioattivi a lunga vita.

La chiusura del reattore Phénix era programmata per la fine del 2004[3], alla fine il reattore produsse energia elettrica fino al 6 marzo 2009 e lo shutdown permanente avvenne il 1º febbraio 2010.

Phénix era gestito da un'associazione tra CEA (80%) ed EDF (20%), che sarà poi sciolta il 31 dicembre 2009. I lavori di smantellamento della centrale sono a carico del CEA; in contropartita EDF ha preso in carico lo smantellamento della centrale nucleare di Brennilis, che era gestita congiuntamente da CEA ed EDF (50% / 50%).[8]

Come evoluzione del Phénix, venne costruito il reattore Superphénix, impianto che nella sua vita ha dimostrato di avere ancora più problemi politici ed amministrativi piuttosto che tecnici[10], tanto da essere stato chiuso nel 1998, molto in anticipo sulla sua vita prevista (Superphénix era previsto funzionasse fino al 2015). Il Phénix è stato infatti un modello intermedio fra il reattore Rapsodie (1967-1983) e Superphénix (1984-1998) e, dopo la chiusura di quest'ultimo, Phénix è rimasto l'ultimo reattore nucleare veloce autofertilizzante che ha continuato a funzionare in Francia.

Il CEA ha iniziato nel 2010 a lavorare su un nuovo reattore a neutroni veloci: ASTRID (Advanced Sodium Technological Reactor for Industrial Demonstration), un dimostratore tecnologico per i reattori nucleari di quarta generazione, da realizzare sempre sul sito nucleare di Marcoule.[11][12]

Schema e dettagli tecnici

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Il progetto scelto per Phénix è stato quello di un "reattore integrato" (le tre grandi componenti del circuito primario – pompe, barre di controllo e scambiatori di calore – sono inseriti nella "piscina" principale, che contiene 820 t di sodio) con tre cicli secondari. Questi avevano tre generatori di vapore modulari che permettevano di produrre il vapore acqueo necessario al funzionamento della turbina. Il circuito acqua-vapore produceva in maniera classica dell'elettricità attraverso una turbina a vapore (da 250 MWe, che era il modello scelto all'epoca per le centrali nucleari termiche). Tra i due era inserito un circuito secondario di sodio non contaminato, in modo da separare i rischi chimici legati al sodio dai rischi radioattivi del circuito primario.[6][8]

Il reattore può essere suddiviso in tre parti principali:

Phénix era un reattore originariamente di 563 MWt di potenza termica e di 250 MWe di potenza elettrica lorda, entrambe nominali (233 MWe netta). Dal 1997, la potenza è stata ridotta rispettivamente a 345 MWt di potenza termica e a 142 MWe di potenza elettrica lorda, entrambe nominali (130 MWe netta).[7][8]

Il rendimento termoidraulico originario era del 44%, a causa delle temperatura elevata in uscita dal nocciolo (560 °C); un reattore nucleare ad acqua pressurizzata della stessa epoca aveva un rendimento di circa il 30%.[8]

Il reattore è composto da una "piscina" contenente sodio liquido radioattivo, che ha la funzione di asportare il calore prodotto dal nocciolo con temperatura in uscita di 560 °C e di cederlo, tramite uno scambiatore di calore intermedio, ad un secondo circuito al sodio molto meno radioattivo che arriva a 550 °C e quindi in un generatore di vapore, che surriscalda a 510 °C e a quasi 17 MPa una turbina a vapore, con ciclo Hirn molto più efficiente (rendimento del 45,3%), poiché è più simile a quello di una centrale termoelettrica, che non al ciclo di Rankine degli attuali reattori nucleari ad acqua (rendimento 32-33%).

Note

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  1. ^ (FR) Convertisseur franc-euro. Pouvoir d'achat de l'euro et du franc, su insee.fr.
  2. ^ a b ASN, Centrale Phénix.
  3. ^ a b c Bataille, L'aval du cycle nucléaire.
  4. ^ (FR) Décret du 31 décembre 1969 autorisant la création par le commissariat à l'énergie atomique d'une centrale électronucléaire dénommée Phénix au centre de Marcoule, su legifrance.gouv.fr, 9 gennaio 1970.
  5. ^ (FR) Décret n° 2016-739 du 2 juin 2016 prescrivant au Commissariat à l'énergie atomique et aux énergies alternatives (CEA) de procéder aux opérations de démantèlement de l'installation nucléaire de base n° 71 dénommée « Phénix », su legifrance.gouv.fr, 5 maggio 2016.
  6. ^ a b c d e CEA, Historique et bilan de fonctionnement des RNR-Na
  7. ^ a b c d e PRIS, Phénix.
  8. ^ a b c d e Michaille, Phénix, réacteur surgénérateur.
  9. ^ (FR) Centrale Phénix - Avis d'incidents - ASN, su asn.fr.
  10. ^ (FR) Il était une fois... Superphénix, su senat.fr.
  11. ^ (FR) ASTRID, une option pour la quatrième génération, su cea.fr. URL consultato il 12 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2017).
  12. ^ (FR) Astrid (réacteur nucléaire à neutrons rapides), su connaissancedesenergies.org.

Bibliografia

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Voci correlate

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Collegamenti esterni

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  Portale Energia nucleare
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