Gran Premio d'Austria 2016

Il Gran Premio d'Austria 2016 è stata la nona prova della stagione 2016 del campionato mondiale di Formula 1. La gara si è disputata domenica 3 luglio 2016 sul Red Bull Ring di Spielberg bei Knittelfeld ed è stata vinta dal britannico Lewis Hamilton su Mercedes, al suo quarantaseiesimo successo nel mondiale. Hamilton ha preceduto sul traguardo l'olandese Max Verstappen su Red Bull Racing-TAG Heuer ed il finlandese Kimi Räikkönen su Ferrari.

Austria (bandiera) Gran Premio d'Austria 2016
944º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 9 di 21 del Campionato 2016
Data 3 luglio 2016
Nome ufficiale XXXV Großer Preis von Österreich
Luogo Red Bull Ring
Percorso 4,326 km / 2,688 US mi
Circuito permanente
Distanza 71 giri, 307,020 km/ 190,773 US mi
Clima Nuvoloso
Risultati
Pole position Giro più veloce
Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton
Mercedes in 1'07"922 Mercedes in 1'08"411
(nel giro 67)
Podio
1. Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton
Mercedes
2. Paesi Bassi (bandiera) Max Verstappen
Red Bull Racing-TAG Heuer
3. Finlandia (bandiera) Kimi Räikkönen
Ferrari

Vigilia

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Sviluppi futuri

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La Scuderia Toro Rosso conferma, anche per la stagione 2017, quale pilota titolare, Carlos Sainz Jr..[1] La Red Bull Racing, invece, prolunga al 2018 l'impiego di Daniel Ricciardo.[2]

Aspetti tecnici

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La Pirelli, fornitrice unica degli pneumatici, porta, per questo gran premio le mescole di tipo morbido, supersoft e ultrasoft. Un extra set di questa mescola sarà fornito ai piloti che affronteranno la Q3, che andrà restituito al termine delle qualifiche. Tale set resterà a disposizione degli altri piloti.[3][4]

La Federazione Internazionale dell'Automobile, per questa gara, stabilisce due zone ove i piloti possono attivare il Drag Reduction System: la prima è posta sul rettilineo dei box, con detection point stabilito dopo la curva Rindt, mentre la seconda è fissata tra le curve Remus e Schlossgold, con punto di distacco fra i piloti posto prima della Remus.[5] Da questa gara la FIA controlla la pressione degli pneumatici ancora prima di venir montati sulle vetture. Inoltre alle scuderie è permesso solo di gonfiarle, qualora vengano trovate a una pressione inferiore a quella consentita. Il controllo viene ripetuto quando un treno di gomme è riutilizzato.[6]

Il circuito è stato interamente riasfaltato. Inoltre, in diversi punti, sono stati inseriti dei nuovi cordoli, nonché, alle curve Castrol, Remus e Red Bull Mobile, sono state ampliate le vie di fuga.[7] I nuovi cordoli sono però considerati pericolosi, da alcuni piloti.[8][9]

La Ferrari impiega un gettone di sviluppo per la componente MGU-K del motore, mentre la sua fornitrice del carburante, la Shell, porta un nuovo tipo di benzina.[10] Sulla vettura di Sebastian Vettel viene sostituito il cambio; ciò comporta la penalizzazione di 5 posizioni sulla griglia di partenza.[11] La Mercedes sostituisce la power unit per entrambi i piloti, che così utilizzano la terza unità da inizio stagione.[12]

Aspetti sportivi

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L'ex pilota britannico Martin Donnelly è nominato commissario aggiunto per la gara, da parte della Federazione. Ha svolto spesso in passato, tale funzione, l'ultima al Gran Premio di Spagna.[13]

Alfonso Celis Jr. prende il posto di Sergio Pérez, nelle prime prove del venerdì, in Force India.[14]

Resoconto

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L'ipotesi che il nuovo asfalto possa aver reso più veloce il tracciato si concretizza già nella prima sessione del venerdì, con Nico Rosberg che ottiene un tempo inferiore a quello della pole position dell'anno precedente. Staccato di meno di 4 decimi è il campione del mondo Lewis Hamilton. Nel corso della sessione Hamilton è stato anche protagonista di un testacoda: ciò ha costretto anche il sopraggiungente Romain Grosjean a compiere un analogo errore. Il pilota francese ha criticato la manovra del campione del mondo.[15] Altri piloti hanno sfruttato le vie di fuga, come Max Verstappen che, uscito dalla curva 6, ha danneggiato la sua Red Bull Racing colpendo i dissuasori posti fuori dal tracciato. nella classifica, dietro al duo della Mercedes, si sono classificate le due Ferrari di Sebastian Vettel e Kimi Räikkönen. Al quinto posto ha chiuso Daniel Ricciardo, che però non ha utilizzato la mescola ultrasoft, come i primi quattro.[14] Al termine della sessione la direzione di gara ha inviato delle reprimende a Pascal Wehrlein, per non aver rispettato il regime di Virtual safety car, a Rio Haryanto per un rientro pericoloso nella corsia dei box, e a Marcus Ericsson, per aver tagliato la linea bianca che delimita l'ingresso ai box.[16]

La seconda sessione è, di fatto, interrotta da un violento temporale, dopo dieci minuti dal suo inizio. Per circa un'ora sul tracciato non vengono lanciate le vetture. Il miglior tempo della sessione è perciò quello fatto segnare ancora da Rosberg, nella primissima fase. Al secondo posto si è posizionato nuovamente Lewis Hamilton, staccato di soli 19 millesimi. Il britannico, quinto prima della pioggia, ha fatto segnare il tempo nella parte finale della sessione, quando il tracciato si era asciugato. Al terzo posto si è inserito un altro pilota dotato di una monoposto a motore Mercedes: Nico Hülkenberg, che ha preceduto Vettel. Il tedesco della Ferrari è poi terminato nella via di fuga della Remus, dopo aver toccato un cordolo. Diversi piloti, a causa anche della pista bagnata, hanno compiuto degli errori.[17]

Al sabato vi è un ribaltamento delle gerarchie, con le due Ferrari di Sebastian Vettel e Kimi Räikkönen. Al terzo posto di è classificato Lewis Hamilton, mentre Nico Rosberg è stato autore di un'uscita di pista alla Remus, dovuta al cedimento di una sospensione. La monoposto è gravemente danneggiata, tanto da mettere in dubbio la presenza del tedesco alle qualifiche. La sessione è stata interrotta con bandiera rossa, proprio mentre il suo compagno di team stava cercando di migliorare la sua prestazione sul giro, dopo un lungo test sulle gomme Ultra soft.[18] Al termine delle prove la Mercedes è costretta a sostituire il cambio sulla vettura di Rosberg, che perciò subisce una penalizzazione di 5 posizioni sulla griglia di partenza.[19] Alla Toro Rosso decidono, invece, di sostituire la power unit di Carlos Sainz Jr.. Essendo solo il quarto motore utilizzato dallo spagnolo in stagione, ciò non comporta penalizzazioni sulla griglia.[20]

Risultati

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Nella prima sessione del venerdì[21] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 6   Nico Rosberg   Mercedes 1'07"373 37
2 44   Lewis Hamilton   Mercedes 1'07"730 +0"357 34
3 5   Sebastian Vettel   Ferrari 1'08"022 +0"649 28

Nella seconda sessione del venerdì[22] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 6   Nico Rosberg   Mercedes 1'07"967 25
2 44   Lewis Hamilton   Mercedes 1'07"986 +0"019 19
3 27   Nico Hülkenberg   Force India-Mercedes 1'08"580 +0"613 28

Nella sessione del sabato[23] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 5   Sebastian Vettel   Ferrari 1'07"098 20
2 7   Kimi Räikkönen   Ferrari 1'07"234 +0"136 26
3 44   Lewis Hamilton   Mercedes 1'07"308 +0"210 20

Qualifiche

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Resoconto

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La vettura di Nico Rosberg viene riparata in tempo, per permettere al pilota tedesco di affrontare le qualifiche. La possibilità che la pioggia faccia la sua comparsa sul tracciato, costringe i piloti ad affrontare subito la pista. Si porta al comando Lewis Hamilton, mentre Sergio Pérez danneggia una sospensione, passando sopra a uno dei dissuasori. Un più grosso incidente coinvolge Daniil Kvjat, che distrugge la sua vettura, con un'uscita di pista. Viene esposta la bandiera rossa, che interrompe le qualifiche. Queste riprendono a meno di due minuti dal termine: la lotta per il passaggio in Q2 è molto serrata, con soli due decimi di distacco fra Pascal Wehrlein nono, e Fernando Alonso, sedicesimo.

Un altro problema affligge la Toro Rosso, dopo l'errore di Kvjat: perde potenza il propulsore sulla vettura di Carlos Sainz Jr.. Al termine della sessione il miglior tempo è di Nico Rosberg, mentre sono eliminati i piloti di Sauber, Renault, poi Rio Haryanto e Daniil Kvjat.

All'inizio della seconda fase Nico Hülkenberg è posto sotto indagine dai commissari, per non aver rispettato le bandiere gialle. L'arrivo imminente della pioggia impone, nuovamente, ai piloti di cercare il loro miglior tempo, nella prima fase della sessione. La classifica è ancora comandata dal duo della Mercedes, ma il distacco con gli altri piloti è ridotto. Max Verstappen effettua un'escursione, fuori dal tracciato, così come Jenson Button. Come previsto la pioggia giunge a pochi minuti dal termine della Q2, non permettendo ai piloti di migliorarsi ancora. Oltre a Sergio Pérez e Carlos Sainz Jr., che non hanno preso parte alla sessione per i problemi accusati nella prima fase, vengono eliminati i due piloti della Haas, poi Pascal Wehrlein e Fernando Alonso. Lewis Hamilton ottiene il miglior tempo di sessione.

La pioggia costringe i piloti a montare, all'inizio della fase decisiva, le gomme intermedie. La classifica è comandata da Sebastian Vettel, l'unico pilota a forzare nel primo giro cronometrato. A seguire poi Lewis Hamilton e Daniel Ricciardo. La pioggia termina presto, con la pista che si asciuga rapidamente: prima si pone al comando Kimi Räikkönen, poi le due Mercedes.

Per l'ultima fase della Q3 le scuderie optano per le gomme da asciutto. Il primo pilota a ritoccare il tempo è Hülkenberg, con Hamilton penalizzato da un bloccaggio delle ruote. L'ultima fase è caotica, con la cima della classifica che cambia di secondo in secondo, con l'arrivo dei vari piloti al traguardo. Al termine restano al comando le due Mercedes di Lewis Hamilton e Nico Rosberg (quest'ultimo però penalizzato). Per il campione del mondo è la pole position numero 54, la sessantunesima per la Mercedes. Grazie alle penalizzazioni, Jenson Button partirà in seconda fila, cosa che alla McLaren non accadeva dal Gran Premio di Russia 2014.[24]

Al termine delle qualifiche, Nico Hülkenberg è scagionato dai commissari, che non ravvisano, leggendo la telemetrie, la violazione degli obblighi imposti dalle bandiere gialle. Il tedesco parte così in prima fila, come non succedeva dalla pole position al Gran Premio del Brasile 2010.[25] Diversamente da Hülkenberg, Jolyon Palmer, Rio Haryanto e Felipe Nasr vengono penalizzati di tre posizioni sulla griglia di partenza per non aver rallentato nel periodo di esposizione delle bandiere gialle. Per Nasr, qualificato ultimo, ciò non incide sulla sua posizione. Inoltre, tutti e tre pagano anche due punti di penalità sulla Superlicenza.[26]

Risultati

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Nella sessione di qualifica[27] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Q1 Q2 Q3 Griglia
1 44   Lewis Hamilton   Mercedes 1'06"947 1'06"228 1'07"922 1
2 6   Nico Rosberg   Mercedes 1'06"516 1'06"403 1'08"465 6[19]
3 27   Nico Hülkenberg   Force India-Mercedes 1'07"385 1'07"257 1'09"285 2
4 5   Sebastian Vettel   Ferrari 1'06"761 1'06"602 1'09"781 9[11]
5 22   Jenson Button   McLaren-Honda 1'07"653 1'07"572 1'09"900 3
6 7   Kimi Räikkönen   Ferrari 1'07"240 1'06"940 1'09"901 4
7 3   Daniel Ricciardo   Red Bull Racing-TAG Heuer 1'07"500 1'06"840 1'09"980 5
8 77   Valtteri Bottas   Williams-Mercedes 1'07"148 1'06"911 1'10"440 7
9 33   Max Verstappen   Red Bull Racing-TAG Heuer 1'07"131 1'06"866 1'11"153 8
10 19   Felipe Massa   Williams-Mercedes 1'07"419 1'07"145 1'11"977 PL[28]
11 21   Esteban Gutiérrez   Haas-Ferrari 1'07"660 1'07"578 N.D. 11
12 94   Pascal Wehrlein   Manor-Mercedes 1'07"565 1'07"700 N.D. 12
13 8   Romain Grosjean   Haas-Ferrari 1'07"662 1'07"850 N.D. 13
14 14   Fernando Alonso   McLaren-Honda 1'07"671 1'08"154 N.D. 14
15 55   Carlos Sainz Jr.   STR-Ferrari 1'07"618 senza tempo N.D. 15
16 11   Sergio Pérez   Force India-Mercedes 1'07"657 senza tempo N.D. 16
17 20   Kevin Magnussen   Renault 1'07"941 N.D. N.D. 17
18 30   Jolyon Palmer   Renault 1'07"965 N.D. N.D. 19[26]
19 88   Rio Haryanto   Manor-Mercedes 1'08"026 N.D. N.D. 20[26]
20 26   Daniil Kvjat   STR-Ferrari 1'08"409 N.D. N.D. PL[28]
21 9   Marcus Ericsson   Sauber-Ferrari 1'08"418 N.D. N.D. 18
22 12   Felipe Nasr   Sauber-Ferrari 1'08"446 N.D. N.D. 21[26]
Tempo limite 107%: 1'11"172

In grassetto sono indicate le migliori prestazioni in Q1, Q2 e Q3.

Resoconto

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Due piloti prendono il via dalla pit lane: Daniil Kvjat, dopo l'incidente in qualifica e Felipe Massa, che sostituisce l'ala anteriore.

Al via Lewis Hamilton mantiene il comando della gara, seguito da Jenson Button e Kimi Räikkönen, che hanno subito passato Nico Hülkenberg. Seguono, al termine del primo giro, Nico Rosberg, Daniel Ricciardo, Max Verstappen e Sebastian Vettel. Già nel secondo passaggio c'è un cambio di classifica, con lo scambio di posizione tra le due Red Bull.

Hülkenberg cede, nei giri seguenti, diverse posizioni, fino a terminare a centro gruppo, mentre Vettel, al giro 7, sopravanza Ricciardo, ed è sesto. Nello stesso giro l'altro ferrarista, Kimi Räikkönen prende la seconda piazza a Button. Anche il pilota della McLaren, nei successivi giri, viene risucchiato lontano dalla zona podio. Al decimo giro il britannico va al suo primo pit stop, dopo che, nel giro precedente, avevano fatto una sosta sia Nico Hülkenberg che il compagno di scuderia, Fernando Alonso.

All'undicesimo giro Nico Rosberg anticipa la sua prima sosta. Il tedesco della Mercedes rientra in pista quarto, dietro a Hamilton e al duo della Ferrari, ma con un ottimo ritmo di gara, che lo riporta presto vicino a Vettel. La sosta del capoclassifica avviene solo al giro 22: i meccanici però commettono una piccola imperfezione al cambio gomme. Un giro ed è anche il turno per Kimi Räikkönen. Si trova ora primo Sebastian Vettel, seguito dal duo della Mercedes, con Rosberg che precede Hamilton. A seguire poi le due vetture della Red Bull Racing e Räikkönen.

Al ventisettesimo giro esplode lo pneumatico posteriore sinistro sulla vettura di Vettel, lungo il rettilineo dei box: il pilota rimane incolume ma la vettura si è danneggiata contro le barriere. La direzione di gare invia in pista la safety car. Il gruppo delle monoposto, per evitare eventuali detriti rimasti sul tracciato percorre la corsia dei box.

Alla ripartenza Nico Rosberg comanda il gruppo su Lewis Hamilton, Max Verstappen, Daniel Ricciardo, Kimi Räikkönen, Valtteri Bottas, Felipe Nasr e Jenson Button. Il brasiliano della Sauber cede però presto la posizione a Button e a Romain Grosjean.

Al giro 52 pit stop per Bottas, e tre giri dopo anche per Lewis Hamilton, che monta gomme di mescola morbida. Il giro dopo anche Rosberg effettua la sua seconda fermata ai box: il tedesco opta per gomme super soft, e rientra in pista ancora davanti al compagno di team. A comandare la gara è ora Max Verstappen, seguito da Rosberg e Hamilton.

Al giro 58 Kimi Räikkönen sorpassa Ricciardo, ed è quarto. L'australiano è passato, poco dopo, anche da Button. Tra il giro 61 e il giro 63, le due Mercedes, che erano seconda e terza alle spalle di Verstappen, dopo la seconda sosta, passano il pilota della Red Bull. Al sessantacinquesimo passaggio Ricciardo si riprende la quinta posizione, passando Jenson Button.

Negli ultimi giri Lewis Hamilton si avvicina a Nico Rosberg, attaccandolo con decisione all’esterno di curva 2, nel corso dell’ultima tornata; con Lewis all'esterno, Rosberg allunga la frenata finendo per toccare con l'alettone il compagno; a questo punto Hamilton prende la prima posizione passando per la via di fuga mentre Rosberg prosegue, senza alettone anteriore, finendo per essere passato, nelle ultime curve, anche da Verstappen e Räikkönen.

Lewis Hamilton conquista così la sua quarantaseiesima vittoria, e il suo decimo Hat Trick, ovvero vittoria, pole position e giro veloce.[29] La vittoria di Hamilton è la duecentocinquantesima per un pilota del Regno Unito.[30]

Pascal Wehrlein ottiene con la Manor il suo primo punto in F1. Per la scuderia britannica si tratta di un ritorno a punti dopo due anni, vale a dire dal Gran Premio di Monaco 2014, gara in cui il compianto Jules Bianchi regalò 2 punti al team che all'epoca si chiamava Marussia.

Risultati

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I risultati del Gran Premio[31] sono i seguenti:

Pos Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 44   Lewis Hamilton   Mercedes 71 1h27'38"107 1 25
2 33   Max Verstappen   Red Bull-TAG Heuer 71 +5"719 8 18
3 7   Kimi Räikkönen   Ferrari 71 +6"024 4 15
4 6   Nico Rosberg   Mercedes 71 +26"710[32] 6 12
5 3   Daniel Ricciardo   Red Bull-TAG Heuer 71 +30"981 5 10
6 22   Jenson Button   McLaren-Honda 71 +37"706 3 8
7 8   Romain Grosjean   Haas-Ferrari 71 +44"668[33] 13 6
8 55   Carlos Sainz Jr.   STR-Ferrari 71 +47"400 15 4
9 77   Valtteri Bottas   Williams-Mercedes 70 +1 giro 7 2
10 94   Pascal Wehrlein   Manor-Mercedes 70 +1 giro 12 1
11 21   Esteban Gutiérrez   Haas-Ferrari 70 +1 giro 11
12 30   Jolyon Palmer   Renault 70 +1 giro 19
13 12   Felipe Nasr   Sauber-Ferrari 70 +1 giro 21
14 20   Kevin Magnussen   Renault 70 +1 giro 17
15 9   Marcus Ericsson   Sauber-Ferrari 70 +1 giro 18
16 88   Rio Haryanto   Manor-Mercedes 70 +1 giro 20
17 11   Sergio Pérez   Force India-Mercedes 69 Incidente[34] 16
18 14   Fernando Alonso   McLaren-Honda 64 Sospensione[34] 14
19 27   Nico Hülkenberg   Force India-Mercedes 64 Sospensione[34] 2
20 19   Felipe Massa   Williams-Mercedes 63 Cambio[34] PL
Rit 5   Sebastian Vettel   Ferrari 26 Foratura/incidente 9
Rit 26   Daniil Kvjat   STR-Ferrari 2 Sospensione PL

Classifiche mondiali

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Decisioni della FIA

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Al termine della gara, Nico Rosberg è penalizzato di dieci secondi sul tempo di gara per l'incidente all'ultimo giro con Lewis Hamilton. Tale penalità non incide sulla classifica finale. La FIA toglie anche due punti dalla Superlicenza del pilota tedesco.[35]

Polemiche dopo la gara

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Il contatto fra i due piloti della Mercedes, in lotta per il primo posto, è stato oggetto di forti discussioni, al termine del gran premio. Lewis Hamilton, al momento della premiazione, è stato fischiato da parte del pubblico.[36] Toto Wolff, direttore esecutivo della scuderia, ha duramente criticato l'incidente,[37] affermando che, in futuro, la scuderia potrebbe intervenire con degli ordini di scuderia, al fine di evitare altre situazioni analoghe.[38]

La Pirelli conduce un'indagine sulla gomma esplosa sulla vettura di Sebastian Vettel. Secondo il costruttore italiano l'evento è stato dovuto a un detrito raccolto durante la gara.[39]

  1. ^ Alessandro Gazzoni, F1 Carlos Sainz in Toro Rosso anche nel 2017, su livegp.it, 30 giugno 2016. URL consultato il 30 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2016).
  2. ^ Ricciardo resta alla Red Bull fino al 2018, su gpupdate.net, 30 giugno 2016. URL consultato il 30 giugno 2016.
  3. ^ Pirelli annuncia la scelta di mescole e i set obbligatori per il GP d'Austria 2016 [collegamento interrotto], su hub.pirelli.com, 28 aprile 2016. URL consultato il 29 giugno 2016.
  4. ^ Stefano Ollanu, F1 Pirelli: scelta aggressiva di gomme per la Ferrari in Austria, su formulapassion.it, 21 giugno 2016. URL consultato il 29 giugno 2016.
  5. ^ (EN) FORMULA 1 GROSSER PREIS VON ÖSTERREICH 2016, su formula1.com. URL consultato il 30 giugno 2016.
  6. ^ Luca Ferrari, F1 La FIA impone da subito il controllo pressione a ruote smontate, su formulapassion.it, 1º luglio 2016. URL consultato il 2 luglio 2016.
  7. ^ I cambiamenti effettuati al Red Bull Ring, su gpupdate.net, 29 giugno 2016. URL consultato il 30 giugno 2016.
  8. ^ Franco Nugnes, I nuovi cordoli del Red Bull Ring non piacciono ai piloti, su it.motorsport.com, 30 giugno 2016. URL consultato il 30 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2016).
  9. ^ Matteo Nugnes, Verstappen attacca i cordoli: "Tanto vale mettere un muro", su it.motorsport.com, 1º luglio 2016. URL consultato il 2 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2016).
  10. ^ Franco Nugnes, Ferrari spende un gettone sull'MGU-K e porta una nuova benzina, su it.motorsport.com, 30 giugno 2016. URL consultato il 1º luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2016).
  11. ^ a b Sebastian Vettel penalizzato di 5 posizioni sulla griglia di partenza, per aver sostituito il cambio sulla sua monoposto. Franco Nugnes, Ferrari: è ufficiale si sostituirà il cambio sulla SF16-H di Vettel, su it.motorsport.com, 30 giugno 2016. URL consultato il 1º luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2016).
  12. ^ Franco Nugnes, Mercedes: terzo motore in Austria per Hamilton e Rosberg, su it.motorsport.com, 30 giugno 2016. URL consultato il 1º luglio 2016.
  13. ^ (EN) 2016 Austrian Grand Prix Race Preview (PDF), su fia.com. URL consultato il 2 luglio 2016.
  14. ^ a b Franco Nugnes, Red Bull Ring, Libere 1: Rosberg subito sotto alla pole del 2015!, su it.motorsport.com, 1º luglio 2016. URL consultato il 2 luglio 2016.
  15. ^ Luca Manacorda, F1 Grosjean scontento della condotta in pista di Hamilton, su formulapassion.it, 1º luglio 2016. URL consultato il 2 luglio 2016.
  16. ^ Matteo Nugnes, Reprimende per Wehrlein, Haryanto ed Ericsson dopo la FP1, su it.motorsport.com, 1º luglio 2016. URL consultato il 2 luglio 2016 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2016).
  17. ^ Franco Nugnes, Red Bull Ring, Libere 2: Rosberg prima del diluvio. Vettel fuori pista!, su it.motorsport.com, 1º luglio 2016. URL consultato il 2 luglio 2016.
  18. ^ Franco Nugnes, Red Bull Ring, Libere 3: Ferrari davanti mentre sbatte Rosberg!, su it.motorsport.com, 2 luglio 2016. URL consultato il 3 luglio 2016.
  19. ^ a b Nico Rosberg penalizzato di 5 posizioni sulla griglia di partenza, per aver sostituito il cambio sulla sua monoposto. La precedente penalizzazione di Vettel gli fa guadagnare una posizione, partendo sesto. Franco Nugnes, Mercedes: Rosberg sostituisce il cambio e paga 5 posizioni al via!, su it.motorsport.com, 2 luglio 2016. URL consultato il 3 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2016).
  20. ^ Franco Nugnes, Toro Rosso: sostituzione del motore Ferrari per Sainz, su it.motorsport.com, 2 luglio 2016. URL consultato il 3 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2016).
  21. ^ Prima sessione di prove libere del venerdì
  22. ^ Seconda sessione di prove libere del venerdì
  23. ^ Sessione di prove libere del sabato, su formula1.com.
  24. ^ (FR) Emmanuel Touzot, F1 - Spielberg : Hamilton en pole, Hulkenberg en 1ère ligne, su nextgen-auto.com, 2 luglio 2016. URL consultato il 3 luglio 2016.
  25. ^ Roberto Chinchero, Nessuna penalità per Hulk: a scagionarlo è stata la telemetria, su it.motorsport.com, 2 luglio 2016. URL consultato il 3 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2016).
  26. ^ a b c d Jolyon Palmer, Rio Haryanto e Felipe Nasr penalizzati di tre posizioni, sulla griglia di partenza, per non aver rispettato le bandiere gialle. Nasr, essendosi qualificato ultimo, non vede modificata la sua posizione. Roberto Chinchero, Bandiere gialle, la telemetria condanna Palmer, Haryanto e Nasr: -3 posizioni in griglia, su it.motorsport.com, 2 luglio 2016. URL consultato il 3 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2016).
  27. ^ Sessione di qualifiche, su formula1.com.
  28. ^ a b Felipe Massa e Daniil Kvjat partono dalla pit lane, per aver effettuato delle riparazioni sulle loro monoposto.
  29. ^ Jacopo Rubino, Spielberg - Cronaca-Hamilton vittoria thriller, su italiaracing.net, 3 luglio 2016. URL consultato il 4 luglio 2016.
  30. ^ (FR) Royaume-Uni Victoires, su statsf1.com. URL consultato il 10 luglio 2016.
  31. ^ Gara, su formula1.com.
  32. ^ Nico Rosberg penalizzato di dieci secondi, sul tempo di gara, per la collisione con Lewis Hamilton.
  33. ^ Romain Grosjean penalizzato di 5 secondi sul tempo di gara, per eccessiva velocità nella corsia dei box.
  34. ^ a b c d Sergio Pérez, Fernando Alonso, Nico Hülkenberg e Felipe Massa sono classificati, seppur ritirati, avendo coperto più del 90% della distanza.
  35. ^ F1: Austria, 10" penalità a Rosberg, su ansa.it, 3 luglio 2016. URL consultato il 5 luglio 2016.
  36. ^ Hamilton incurante dei fischi: grande vittoria!, su gpupdate.net, 3 luglio 2016. URL consultato il 5 luglio 2016.
  37. ^ Wolff, duro attacco ai suoi piloti, su gpupdate.net, 3 luglio 2016. URL consultato il 5 luglio 2016.
  38. ^ Wolff, la Mercedes potrebbe avere un altro approccio, su gpupdate.net, 4 luglio 2016. URL consultato il 5 luglio 2016.
  39. ^ Franco Nugnes, Analisi Pirelli concluse: la gomma di Vettel ha ceduto per un detrito, su it.motorsport.com, 6 luglio 2016. URL consultato il 7 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2016).

Altri progetti

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