Nucleare, accordo per la newco Enel-Ansaldo-Leonardo: “ora tempi burocratici”

L'Italia "può essere considerata tra i fondatori del nucleare; siamo la seconda industria nucleare europea"

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Ormai è stato raggiunto l’accordo per la newco tra Enel, Ansaldo Energia e Leonardo e i tempi sono di ordine burocratico. Si tratta di mettere assieme 3 livelli di conoscenza importanti e c’è da mettere a sistema tutto un mondo di conoscenze che è interesse dell’Italia“: è quanto ha affermato ieri il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, intervenendo all’evento del Sole 24 Ore “Transizione Energetica e l’industria del nucleare” e rispondendo a una domanda sui tempi per la nascita della newco che coinvolge Enel, Ansaldo Energia e Leonardo. “Enel è la grande impresa italiana che ha costruito l’ultima grande centrale nucleare in Europa e gestisce quelle in Spagna. Ansaldo è il luogo dell’esperienza pratica, della produzione, in ambito nazionale. È parte di una serie di sperimentazioni e ricerche sul nuovo nucleare in collaborazione con diversi Paesi. Leonardo è davvero il centro delle nuove tecnologie e vuol dire creare un matrimonio che parte come obiettivo ricerca e sperimentazione, ma che potrà essere inserito anche nella produzione sia civile sia militare“. “In futuro si potrà aggiungere anche Fincantieri, una delle più grandi imprese di natanti. Il traffico mercantile del futuro, se vogliamo decarbonizzare, dovrà viaggare con piccoli reattori. Poi c’è anche Eni“.

Leggo spesso che il nucleare costa troppo. Ma se costa troppo produrre energia allora non produciamola e giriamo in bicicletta. Ma la sa chi lo scrive, che lo scrive col cellulare, che per farlo fa una ricerca su Google, lo sa che per una sola ricerca consuma come otto minuti di lampadina elettrica? Allora chi dice che costa troppo smetta di usare il cellulare, ma lo faccia subito, per non creare quella condizione di domanda di energia doppia tra 10/15 anni. Noi dobbiamo lavorare per l’Italia e sul fronte del nucleare significa lavorare per creare la condizione per il futuro delle nuove generazioni“, ha concluso il Ministro.

Noi siamo una utility neutra e quindi guardiamo a tutte le soluzioni per raggiungere l’obiettivo di produrre e distribuire energia elettrica nel modo più sicuro possibile. In questo senso il nucleare è un elemento complementare con le altre fonti rinnovabili. Ha i suoi tempi ma la storia ci ha insegnato che per avere successo serve uno sforzo di sistema“, ha affermato Luca Mastrantonio, Head of Innovation Nuclear di Enel, intervenendo al convegno sul nucleare organizzato da Il Sole24Ore. “Proprio per questo abbiamo proposto la creazione della newco per far partire questo volano, questo elemento di eccellenza per poter in modo organico prepararci al nucleare. La newco può far si che possa partire un vero e proprio percorso industriale. La prima fase è una fase di studio di fattiblità e di selezione della migliore tecnologia. C’è poi un secondo driver della prima fase che è preparare e qualificare sla upply chain per il futuro per magari estenderci anche oltre il territorio nazionale“. Mastrantonio ha ricordato che l’Italia “può essere considerata tra i fondatori del nucleare; siamo la seconda industria nucleare europea. Questo deve permetterci di guardare a un futuro nucleare con ottimismo“.

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