Chimica dei materiali inorganici e ibridi (NanoMat@Lab)
NanoMat@Lab è nato sotto la guida della Prof.ssa Franca Morazzoni e si occupa della sintesi e caratterizzazione funzionale di materiali inorganici e ibridi per il risparmio energetico attraverso metodi di soft-chemistry.
Materiali inorganici per compositi polimerici: filler e attivatori di vulcanizzazione
La ricerca è indirizzata verso la preparazione, modificazione chimica e funzionalizzazione superficiale di i) nanoparticelle ossidiche (principalmente ZnO, SiO2 e Al2O3), ii) polisilsesquiossani e iii) argille naturali, con caratteristiche morfologiche e superficiali controllate. Questi materiali sono sintetizzati attraverso tecniche bottom-up e impiegati in numerose applicazioni (i.e. automotive, pneumatici, materiali dielettrici, smart-packaging, materiali ad alta conducibilità termica, self-healing). I materiali sono realizzati in collaborazione con partner a livello accademico ed industriale, tra cui Corimav, Pirelly Tyres, Nuovo Pignone, Chimar srl, per la produzione di nanocompositi polimerici con elevate proprietà strutturali e funzionali.
Sistemi a base di ossidi per catalisi, elettrocatalisi e scintillatori
La ricerca è indirizzata verso la sintesi di nanoparticelle di ossidi metallici con morfologia controllata (e.g. TiO2, ZnO, ossidi di ferro, ferriti magnetiche) e di sistemi con porosità modulabile (silice macro/mesoporosa) attraverso metodi di soft-chemistry. Inoltre, è mirata allo studio del loro meccanismo (foto)catalitico mediante tecniche spettroscopiche e spettromagnetiche. La possibilità di controllare dimensione, anisotropia, e funzionalità superficiali di questi sistemi utilizzando templanti e/o agenti cappanti è sfruttata per la modulazione dell'interfaccia ibrida organico-inorganico. Essa, infatti, gioca un ruolo fondamentale nel determinare le proprietà finali dei materiali e la loro implementazione nello sviluppo di materiali ibridi avanzati comunemente utilizzati nel disinquinamento di aria e acqua, nella conversione di CO2 in combustibili come CH4 e CH3OH, batterie, elettrocatalizzatori e scintillatori. In questo contesto rientra la recente collaborazione con ENI nell’ambito del progetto PNRR MUSA.
Materiali e tecnologie per il riciclo, economia circolare e bonifica ambientale
L'obiettivo di questa attività è recuperare e riutilizzare materiali inorganici come l’ossido di titanio, silice e ossidi di ferro, generati come sottoprodotti da processi industriali. Il principale scopo è l’opportuna modifica delle nanoparticelle inorganiche derivate da rifiuti, attraverso processi chimici, meccanici o termici, al fine di conferirgli specifiche caratteristiche strutturali e morfologiche. Fine ultimo è il loro riutilizzo in varie applicazioni, tra cui la preparazione di nanocompositi ad alto rinforzo, trattamenti delle acque reflue o (foto)catalisi in collaborazione con partner industriali (es. Fluorsid, Opigeo).
Gruppo di ricerca
Prof.ssa Barbara Di Credico
Prof. Massimiliano D'Arienzo
Dott.ssa Silvia Mostoni
Prof. Roberto Nisticò
Prof. Roberto Scotti
Laboratori
Laboratorio preparativa – Edificio U5, Piano 1, locale 1017
Laboratorio preparativa II – Edificio U5, Piano terra, locale T045
Laboratorio ESR – Edificio U5, Piano Terra, locale T065
Laboratorio Joint Lab Eni – Edificio U9, Piano Terra
Facilities
- due laboratori per la sintesi di materaili inorganici: reattori solvotermali, fornaci per il trattamento termico fino a 1500°C, Schlenk lines, reattori per il mixing provvisti di impeller, centrifughe;
- Flame Spray Pyrolysis (FSP);
- impianto bench-scale per test fotocatalitici sotto irraggiamento di luce UV o Visibile;
- Spettrometro ad infrarossi (FTIR) dotato di accessorio ATR per analisi su campioni solidi;
- Termogravimetria (TGA) fino a 1000 °C accoppiata a FTIR per analisi sui vapori esausti;
- Spettrometro ESR Bruker con criostato (N 2 o He);
- Analisi di fisisorbimento e chemisorbimento per la determinazione di area superficiale e porosità;
- Calorimetria a Scansione Differenziale (DSC);
- Metallizzatore per la preparazione di campioni non conduttivi per analisi microscopiche.
Il Gruppo ha accesso inoltre a:
- Diffrattometro a raggi X per polveri (XRPD, Rigaku);
- Microscopio Elettronico a Scansione (SEM) e Microscopio Elettronico a Trasmissione (TEM/HRTEM), in collaborazione con la Piattaforma di Microscopia, Università Milano Bicocca;
- NMR a stato solido, in collaborazione con l’Università di Trento.
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