Centro Studi Confindustria

Cala Rtt per industria e servizi nei mesi estivi ma a settembre migliorano le attese sulla produzione industriale

I costi di produzione continuano a preoccupare le grandi imprese industriali. Peggiorano anche le attese sulle condizioni finanziarie

di Nicoletta Picchio

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Un forte calo in agosto per l’indice Rtt, -5,5%, l’indice costruito in base ai dati sul fatturato, destagionalizzato e deflazionato, del campione di imprese dei clienti TeamSystem. Una percentuale che segue il consistente aumento di luglio, +4,1%, e riporta il livello vicino a quello di giugno. Le oscillazioni sono ampie nell’industria e nei servizi, più stabili nelle costruzioni.

Il Centro studi di Confindustria ha diffuso anche l’indagine rapida di settembre sulla produzione industriale delle grandi imprese industriali: la maggior parte del campione delle imprese associate dichiara di aspettarsi un aumento della produzione industriale. Il 36,6% si attende un aumento rilevante mentre il 40% un aumento moderato. Meno del 10% degli intervistati prevede un calo. Si tratta di un segnale opposto a quello dichiarato nella rilevazione di agosto, quando circa il 60% si aspettava una diminuzione della produzione, viste le chiusure estive.

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Analizzando l’andamento trimestrale le aspettative nel secondo trimestre 2024 sono risultate più stabili: circa il 50% degli intervistati infatti ha previsto un livello di produzione costante. Durante i mesi estivi emergono invece opinioni più divergenti.

Per il terzo trimestre 2024 però, tornando all’Rtt (Real time turnover index), con l’ampia oscillazione di luglio-agosto l’indicazione è di una dinamica moderatamente negativa, con un dato acquisito di -1,9 per cento. In particolare per industria e servizi la variazione acquisita in agosto per il terzo trimestre è negativa per entrambi, -2,1% e -3,9 per cento. Nelle costruzioni invece in agosto l’Rtt aumenta moderatamente: +0,8%, dopo l’1,9% di luglio.

In base alle aree del paese l’Rtt ha registrato il calo maggiore al Centro, dove a luglio c’era stato il maggior balzo; flessione forte anche a Nord Ovest e a Nord Est. Più contenuta la riduzione al Sud, -2,8%, area che a luglio era cresciuta poco, +0,2 per cento. La variazione acquisita nel terzo trimestre è negativa in tutte le aree: moderata al Sud, -1,7%, forte al Nord-Ovest.

In base alla dimensione per le medie imprese l’Rtt indica un’oscillazione a luglio-agosto analoga al totale economia; per le grandi si ha una significativa flessione sia a luglio che ad agosto. Per le piccole, al contrario, si registra un forte aumento in entrambi i mesi.

L’indagine rapida Csc sulle grandi imprese nella rilevazione di settembre mostra altri elementi: sono in forte miglioramento le aspettative sulla disponibilità di manodopera. Emerge che da dicembre 2023 per la prima volta questo mese il saldo è positivo.

I costi di produzione continuano a preoccupare le grandi imprese industriali: il saldo torna negativo, passando da 0,1% di agosto al -3,7% di settembre. Peggiorano anche le attese sulle condizioni finanziarie: dopo alcuni mesi di ottimismo, il campione di Confindustria ritiene che siano in peggioramento, con un saldo pari a -1,2% rispetto a 0,4% di agosto. Il divario tra la quota di imprese che hanno ripostato un miglioramento della disponibilità di materiali e quella di chi ha riportato un peggioramento si riconferma negativo: -2,0% ad agosto e -1,9% a settembre.

Anche le aspettative sulla disponibilità degli impianti sono negative, seppur in miglioramento rispetto ad agosto: -1,6% a settembre da 3,9 per cento.

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