"Siamo felici di intraprendere questo percorso con Fondazione Cassa di
Risparmio di Biella: di generativit� sociale, intesa come nuovo modo di pensare
e agire personale e collettivo, si pu� e si deve parlare. Radicata nella nostra
esperienza originaria, essa non � riducibile alla sfera biologica, ma
attraversa l'intera vita personale e sociale. La generativit� � un paradigma
che vuole rimettere insieme economia e societ� e ha la forza per candidarsi a
essere il nucleo vivo di un nuovo immaginario della libert�, in grado di
portarci al di l� della societ� dei consumi e delle sue passioni tristi" (Mauro Magatti).
Per la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella ha un significato molto
speciale aprire simbolicamente un percorso di leadership generativa con le
parole di Mauro Magatti, sociologo ed economista dell'Universit� Cattolica di
Milano che il 27 maggio chiuder� il progetto con un convegno aperto al pubblico
nell'Auditorium di Citt� Studi.
"Sfidare insieme il futuro": questo lo slogan scelto per raccontare il
Documento programmatico pluriennale della Fondazione Cassa di Risparmio di
Biella che, nato da un ampio lavoro di ascolto territoriale, entra ora nel vivo
con la messa a punto dei primi bandi e che il Presidente Michele Colombo ha
voluto ricordare in apertura dell'incontro organizzato il 25 febbraio a Citt�
Studi con gli enti del territorio e l'impresa sociale On!.
Scelti dalla Fondazione per accompagnare un duplice percorso di modello
organizzativo generativo e leadership generativa all'interno e all'esterno
della Fondazione i professionisti di On! si definiscono "Innovatori
appassionati, la cui forza sono le persone. Lavoriamo al fianco di imprese,
enti non profit, territori e comunit� nelle sfide del cambiamento: realizziamo
percorsi di accompagnamento strategico e progetti trasformativi
multi-stakeholder in grado di ri-definire e ri-significare le organizzazioni per
affrontare le sfide alle quali sono chiamate a rispondere. On! nasce e agisce
con una specifica e esplicita intenzionalit�: abilitare le organizzazioni a
generare valore per s�, le comunit� di riferimento e il territorio, lavorando
nel solco la generativit� sociale, intesa come modo di pensare e agire".
L'incontro, il primo di una serie che si concluder� entro l'estate, �
stato diviso in due parti: la prima dedicata a un confronto con il personale
della Fondazione nel corso di una mattinata che ha avuto come tema lo sviluppo
del nuovo modello organizzativo, con l'obiettivo di accompagnare
l'organizzazione nella comprensione e valutazione dell'adeguatezza dell'attuale
situazione interna rispetto ai nuovi approcci delineati nella programmazione
pluriennale.
Il percorso, oltre a raccogliere feedback ed esplorare percezioni
attraverso interviste, intende fornire da un lato criteri chiari e condivisi di
lettura della situazione attuale e, al contempo, individuare attraverso la
lente delle competenze della leadership generativa i comportamenti
organizzativi che devono essere osservati e sulla base dei quali individuare un
nuovo modello, che valorizzi competenze e potenzialit� e che sia un'opportunit�
per sviluppare una cultura organizzativa basata sulla generativit� sociale.
"Questo percorso � stato fortemente voluto dalla Fondazione non solo
come segnale di interesse alla crescita e al benessere delle persone che fanno
parte dell'ente e che costituiscono il nostro prezioso patrimonio umano e
professionale - spiega il Segretario Generale Andrea Quaregna - ma
anche come processo significativo di confronto con i principali stakeholder
territoriali con l'obiettivo di creare un ecosistema condiviso di valori, buone
pratiche e progettualit� in un quadro di fiducia e collaborazione e con un
orizzonte intergenerazionale".
Un percorso impegnativo ma molto stimolante che ha incuriosito numerosi
enti che nel tardo pomeriggio del 25 febbraio a Citt� Studi hanno partecipato
alla presentazione organizzata da Fondazione e On!.
Formazione
alla leadership generativa
Il corso sulla
leadership generativa si pone l'obiettivo di effettuare una riflessione sul significato
della leadership nel contesto attuale, che viene definito VUCA (volatile,
incerto, complesso e ambiguo), e di tracciare alcune possibili vie per ispirare
l'azione dei leader della Fondazione, attuali e futuri, in una prospettiva
territoriale.
Il punto di
partenza � la prospettiva con cui leggere l'intenzionalit� che guida la
Fondazione alla luce del paradigma della Generativit� Sociale, con i suoi 4
verbi e i 3 assi di azione. Da questo punto di vista emerge un possibile
modello per lo sviluppo locale e per la sostenibilit� delle singole
organizzazioni, definito "sostenibilit� contributiva" che pu� aiutare a pensare
e agire all'interno dei grandi trend globali (digitale e sostenibilit�
ambientale) e locali (invecchiamento e spopolamento).
Una riflessione
sulla leadership che coinvolge non solo i leader e i principali stakeholder interni
dell'organizzazione, ma anche gli stakeholder esterni.
Il vantaggio
principale di un approccio che coinvolge gli stakeholder � quello di generare
una visione condivisa e sostenibile, che tenga conto non solo degli interessi
immediati dell'organizzazione, ma anche di quelli a lungo termine. Gli
stakeholder, infatti, apportano diverse prospettive, esperienze e preoccupazioni
che possono aiutare i leader a elaborare strategie pi� inclusive e capaci di
rispondere ai bisogni di una pluralit� di soggetti.
In secondo luogo
la leadership deve essere orientata a uno scopo pi� grande, che vada oltre il semplice
successo organizzativo o personale. Coinvolgere gli stakeholder permette ai
leader di realizzare un impatto positivo che si estende al benessere collettivo
e alla sostenibilit� sociale, ambientale ed economica.
� un modo per attuare transizioni
organizzative, formative, ecologiche e sociali.
Questo approccio
offre anche un vantaggio pratico, poich� permette di ridurre il rischio che le organizzazioni
diventano autoreferenziali, chiudendosi su se stesse. L'integrazione di pi�
voci aiuta a rendere l'innovazione pi� aperta e collettiva, in linea con i
principi della generativit� sociale. Inoltre, coinvolgere gli stakeholder nel
processo decisionale aiuta a mitigare conflitti, creare consenso e promuovere
un ambiente in cui il cambiamento � accettato e sostenuto da tutte le parti
coinvolte.
In sintesi la
leadership generativa ci porta ad agire PER e CON il territorio, il contesto
sociale e
l'ambiente
ecologico di riferimento in una prospettiva storica.
In termini di
maggior dettaglio i vantaggi sono :
- 1. Maggiore
consapevolezza e comprensione delle complessit� esterne: Coinvolgere gli
stakeholder esterni permette di accedere a una pi� ampia gamma di informazioni
e prospettive.
- 2. Integrazione
di interessi diversificati: Ampliando la leadership agli stakeholder, si includono
diverse voci che rappresentano interessi collettivi (societ�, ambiente, collaboratori).
- 3. Aumento della
legittimit� e del consenso: Coinvolgendo gli stakeholder, la leadership
costruisce fiducia e legittimit�.
- 4. Migliore
capacit� di innovazione: Il coinvolgimento degli stakeholder arricchisce il processo
decisionale con nuove idee, stimolando l'innovazione non solo tecnica, ma anche
sociale e organizzativa. Questo approccio promuove l'innovazione come pratica
collettiva, aperta e trasversale.
- 5. Resilienza
organizzativa: La leadership generativa, che integra gli stakeholder, aumenta
la capacit� dell'organizzazione di adattarsi e crescere in un contesto VUCA. La
diversit� di prospettive consente
all'organizzazione
di rispondere meglio ai cambiamenti esterni.
Il percorso
Il percorso �
strutturato in 4 sessioni di formazione, per un gruppo di una ventina di partecipanti,
espressione della governance della Fondazione, del suo staff e di alcuni suoi
stakeholder strategici, per 3,5 giornate
totali, dedicate a questi temi:
- Sessione 1:
Introduzione alla Generativit� Sociale e alla Sostenibilit� Contributiva (4 h)
- Sessione 2:
La Leadership Desiderante (7 h). Analisi del contesto locale, decostruzione della
leadership e definizione della leadership generativa. Comprensione dell'importanza
del Senso, dell'Intenzionalit� e della Responsabilit�. Focus su strumenti e
possibili traiettorie.
- Sessione 3:
Leadership Epimeletica e Noetica (7 h). Riflessione su cosa significa responsabilizzare
e rilettura della leadership situazionale secondo il paradigma della cura e del
lasciare andare. Comprensione delle dinamiche entropiche nelle organizzazioni e
come limitare tramite una cultura "del E" e non "dell'O". Focus: sull'importanza
del feedback e sulle pratiche di condivisione della conoscenza.
- Sessione 4:
Leadership Capacitante e Contributiva (7 h). Riflessione su come agire la leadership
"per e con" il territorio attraverso l'esemplarit� e la costruzione di alleanze
inusitate. Rilettura delle tendenze in atto nello sviluppo locale,
dall'amministrazione condivisa alle comunit� educanti. Focus sull'approccio
Territori Capacitanti e Contributivi e pratiche connesse.
Output: 4
workbook con i contenuti trattati nel percorso Effort per team interno: 3,5 gg
per il gruppo partecipante diviso in 4 workshop per un totale di 25 ore
Tempi: 4 mesi
(1 workshop ogni mese)
Il team di On!
Il team di On
sar� composto da 3 Senior Consultant e un Consultant, coadiuvati da un Junior Consultant:
- Silvia Vivaldi, socia e
consulente senior
- Antonio Romani, socio e
consulente senior
- Giovanni Petrini, socio, AD e consulente senior
- Pietro Rotini, consulente
Junior