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Zaghawa

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Zaghawa
Luogo d'origineCiad (bandiera) Ciad
Sudan (bandiera) Sudan
Libia (bandiera) Libia
Popolazione5.143.600
LinguaLingua zaghawa
ReligioneIslam
Gruppi correlatiTebu-Goranes
Distribuzione
Sudan4.730.000
Ciad390.000
Libia23.600

Gli Zaghawa sono un popolo d'Africa che vivono nella regione del Darfur (Sudan), nel Ciad, ed anche, in piccola parte, in Libia.

Etnicamente, sono relativamente vicini ai Tebu-Goranes. La loro lingua, lo zaghawa (o Beria), appartiene alla famiglia linguistica delle lingue sahariane.

A seconda delle fonti, si osservano molti varianti del nome dell'etnia: Béri, Berri, Bideyat, Habâsa, Kebadi, Merida, Soghaua, Zagaoua, Zagawa, Zaghaoua, Zaghawas, Zeggaoua, Zeghawa, Zogaoua, Zogawa, Zoghawa, Zorhaua, Zorhawa[1].

Gli Zaghawa formano circa il 4,5 % della popolazione del Ciad ed il 6 % di quella del Sudan.

In Ciad, vivono nelle seguenti regioni: - Ennedi Est - Ennedi Ovest - Biltine - Dar Tama

Nel Sudan, vivono principalmente nella regione del Darfour, in particolare a Touèr, Darghala ed Eimbirou.

Tutti i clan Zaghawas sono nomadi, ma ognuno ha una regione che viene frequentata più spesso e che sentono come terra d'origine.

I Touba/Bideyat vivevano principalmente nel Ciad, nello Wadi Hawar, e, in Sudan, nel Darfur settentrionale. A causa della scarsezza di pascoli e d'acqua, molti di loro sono dovuti emigrare nella regione del Dar Tama (Ciad).

Gli Zaghawa e la politica ciadiana

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In Ciad, gli Zaghawa hanno tenuto le redini del comando da quando è arrivato al potere l'attuale (2020) presidente: Idriss Déby Itno, nel dicembre 1990. Infatti, gli Zaghawa formavano il nucleo delle truppe del presidente Idriss Déby al momento della presa di potere con la forza contro Hissène Habré.

Si sono avute, in seguito, delle guerre intrazaghawa: molti Zaghawas, che costituivano il grosso delle forze d'élite dell'esercito del Ciad, avevano disertato (a volte definitivamente, a volte temporaneamente) coi loro armamenti per allearsi coi ribelli che lottavano contro il regime di Deby. Dopo molti combattimenti nel 2008, la maggior parte dei ribelli hanno firmato un trattato di pace col presidente rientrando nel paese.

  1. ^ Fonte RAMEAU, BnF [1]
  • (EN) Natalie Tobert, The ethnoarchaeology of the Zaghawa of Darfur (Sudan) : settlement and transcience, B.A.R., Oxford, 1988, 268 p. (thèse remaniée)
  • (EN) Marie José et Joseph Tubiana, The Zaghawa from an ecological perspective  : foodgathering, the pastoral system, tradition and development of the Zaghawa of the Sudan and the Chad, A. A. Balkema, Rotterdam, 1977, 119 p.
  • Marie José Tubiana, Survivances préislamiques en pays Zaghawa, Institut d'ethnologie, Paris, 1964, 229 p.
  • Marie José Tubiana, « Danses Zaghawa », Objets et mondes, 6 (4) inverno 1966, pp. 279–300
  • Marie-José Tubiana, Joseph Tubiana et Michel Leiris, Contes Zaghawa du Tchad : trente-sept contes et deux légendes, L'Harmattan, 1989, 123 p. ISBN 9782738402516

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàLCCN (ENsh85149547 · BNF (FRcb119969208 (data) · J9U (ENHE987007534266305171
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