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Walter Gómez

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Walter Gómez Pardal
Walter Gómez con la maglia del River Plate
NazionalitàUruguay (bandiera) Uruguay
Altezza170 cm
Peso70 kg
Calcio
RuoloAttaccante
Termine carriera1964
Carriera
Giovanili
1941-1942Sol de América
1943Unión Montevideo
Squadre di club1
1944-1945Central? (?)
1946-1949Nacional89 (57)
1950-1955River Plate140 (76)
1956Milan0 (0)
1956-1958Palermo47 (8)
1959-1960Nacional25 (15)
1961Cúcuta Deportivo26 (7)
1962-1963Once Caldas50 (14)
1963-1964Deportivo Galicia? (?)
Nazionale
1945-1946Uruguay (bandiera) Uruguay4 (0)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Walter Gómez Pardal (Montevideo, 12 dicembre 1927[1]Buenos Aires, 4 marzo 2004) è stato un calciatore uruguaiano, di ruolo attaccante.

Nato nel quartiere La Unión di Montevideo, Walter Gómez si avvicinò al calcio durante l'infanzia: inizialmente giocò in porta per volere del padre, che temeva il peggioramento della bronchite del figlio.[2] Giocò poi come centromediano.[3] Iniziò a lavorare grazie al fratello Washington, che gli trovò un impiego, ma Walter lasciava spesso il posto di lavoro per continuare a giocare a calcio.[2] Era un fumatore, ed era solito fumare anche durante gli intervalli tra primo e secondo tempo delle partite.[2] Una volta ritiratosi dall'attività agonistica, si stabilì a Buenos Aires; morì in un ospedale di Vicente López a causa di una malattia ai polmoni.[3] È sepolto nel cimitero di Lomas de Zamora.[4]

Era soprannominato Botija de oro (in lingua italiana sciuscià, lustrascarpe).[5]

Caratteristiche tecniche

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Gómez giocava come attaccante: in Uruguay giocava come mezzala destra,[6] mentre in Argentina e in Italia fu impiegato come centravanti.[7] Era molto abile tecnicamente: era capace di efficaci dribbling in spazi ridotti grazie alle sue finte di corpo, alle sue accelerazioni e ai colpi di tacco; era in grado sia di segnare che di fornire assist ai compagni.[6] Sapeva tirare con entrambi i piedi, ed era anche un discreto colpitore di testa.[6]

Gómez iniziò la propria carriera in una società dilettantistica, il Sol de América, nel 1941; vi rimase fino al 1942.[2] Nel 1943 giocò per l'Unión de Montevideo, e nel 1944 passò al Central, sua prima squadra professionistica.[2] Nel 1946 si trasferì al Nacional, divenendo subito titolare e componendo la prima linea con Luis Ernesto Castro, Atilio García, Roberto Porta e Bibiano Zapirain.[6] Con il Nacional vinse due titoli nazionali nel 1946 e nel 1947; nel 1949, per aver aggredito un arbitro, venne squalificato per un anno: pertanto, il Nacional decise di cederlo al River Plate, in Argentina,[6] per un milione di pesos, cifra stabilita direttamente da Antonio Liberti, presidente del club argentino.[7] Al River entrò subito a far parte della formazione titolare, debuttando il 2 aprile 1950 contro il Newell's Old Boys a Rosario: segnò al primo minuto dell'incontro.[2][7] Durante il suo periodo in Argentina affiancò Santiago Vernazza, Eliseo Prado, Ángel Labruna e Félix Loustau nel reparto offensivo del River Plate;[3] vinse tre campionati (1952, 1953 e 1955) e segnò 75 gol,[8] divenendo il massimo realizzatore straniero con la maglia del River.[2] Il primato passò poi, anni dopo, a Enzo Francescoli.[2] Lasciato il River si trasferì in Italia: inizialmente firmò per il Milan, con cui giocò solo un incontro amichevole:[9] venne poi ceduto in prestito al Palermo[9] per l'alta cifra di 80 milioni.[10] Giocava in qualità di oriundo in seguito a una falsificazione di documenti in cui risultava nipote di un uomo italiano.[5] Esordì in Serie A con la maglia del Palermo il 23 settembre 1956 in Roma-Palermo (2-1). Alla sua prima stagione realizzò 4 gol in 27 partite; alla seconda, in Serie B, 4 in 20 gare. Fece poi ritorno al Nacional di Montevideo, dove rimase per il biennio 1959-1960; nel 1961 si trasferì in Colombia, dove giocò una stagione con il Cúcuta e due con l'Once Caldas. Nel 1963 passò al Deportivo Galicia, in Venezuela, con la cui maglia si ritirò nel 1964: lasciò il calcio dopo un'amichevole tra Deportivo Galicia e Cerro.[2]

Gómez debuttò in Nazionale il 15 agosto 1945, nell'incontro dell'Estadio Gasómetro tra Argentina e Uruguay valido per la Copa Newton.[11] Nei minuti finali della partita ricevette un colpo al naso, che gli causò un'epistassi che lo costrinse ad abbandonare il campo prima del fischio finale.[2] Il 9 gennaio 1946 tornò in Nazionale per affrontare il Brasile nella Copa Rio Branco: la gara si concluse con il risultato di 1-1.[11] Nello stesso mese fu convocato per il Campeonato Sudamericano de Football 1946.[12] Il 29 gennaio esordì nella competizione, contro la Bolivia: entrò all'80º minuto in luogo di Atilio García.[12] Il 2 febbraio giocò la sua ultima partita in Nazionale:[11] fece il suo ingresso in campo al 73º minuto, rilevando Medina.[12] La squalifica rimediata nel 1949 lo obbligò a saltare il campionato del mondo 1950.[6]

Cronologia presenze e reti in Nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Uruguay
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
15-8-1945 Buenos Aires Argentina Argentina (bandiera) 6 – 2 Uruguay (bandiera) Uruguay Copa Newton 0
9-1-1946 Montevideo Uruguay Uruguay (bandiera) 1 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Copa Rio Branco 0
29-1-1946 Buenos Aires Uruguay Uruguay (bandiera) 4 – 0 Bolivia (bandiera) Bolivia Coppa America 1946 0
2-2-1946 Buenos Aires Argentina Argentina (bandiera) 3 – 1 Uruguay (bandiera) Uruguay Coppa America 1946 0
Totale Presenze 4 Reti 0

Competizioni nazionali

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Nacional: 1946, 1947
River Plate: 1952, 1953, 1955
Deportivo Galicia: 1964
  1. ^ Secondo altre fonti 17 dicembre 1927. (ES) Diego Mazzei, Walter Gómez (1927-2004): el Botija de Oro [collegamento interrotto], in La Nación, 5 marzo 2004. URL consultato il 17 maggio 2012.
  2. ^ a b c d e f g h i j (ES) Sebastián Torok, Recuerdos del Botija de Oro [collegamento interrotto], in La Nación. URL consultato il 18 maggio 2012.
  3. ^ a b c (ES) Murió el ex jugador de River Walter Gómez, in Clarín, 4 marzo 2004. URL consultato il 18 maggio 2012.
  4. ^ (ES) El último adiós de Walter Gómez frente al Monumental, in Clarín, 6 marzo 2004. URL consultato il 18 maggio 2012.
  5. ^ a b Marco Sappino, Dizionario del calcio italiano, vol. 1, Baldini & Castoldi, novembre 2000, p. 262.
  6. ^ a b c d e f (ES) Profilo su Nacionaldigital.com, su nacionaldigital.com. URL consultato il 18 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2012).
  7. ^ a b c (ES) Miguel Ángel Bertolotto, Walter Gómez: muró una leyenda de River, in Clarín, 5 marzo 2004. URL consultato il 18 maggio 2012.
  8. ^ Secondo altre fonti 74 o 76.
  9. ^ a b infra, "Statistiche su Magliarossonera.it".
  10. ^ Aneddoti - Curiosità nella storia spazioinwind.libero.it
  11. ^ a b c (EN) Walter Gomez, su 11v11.com. URL consultato il 18 maggio 2012.
  12. ^ a b c (EN) Southamerican Championship 1946, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 18 maggio 2012.

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