Vai al contenuto

Stefano Accorsi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Stefano Accorsi nel 2017

Stefano Accorsi (Bologna, 2 marzo 1971) è un attore italiano.

Stefano Accorsi nasce a Bologna nel 1971 e vive la sua infanzia nel comune dei suoi genitori, in una frazione di Budrio, Bagnarola. Dopo la maturità scientifica al Liceo Sabin, si iscrive alla Scuola di Teatro Alessandra Galante Garrone di Bologna, spinto da una piccola esperienza nel film Fratelli e sorelle (1992), avuta rispondendo a un annuncio di Pupi Avati su il Resto del Carlino. Subito dopo il film è protagonista in telefilm per ragazzi destinati all'home video e prodotti dalla San Paolo Audiovisivi, con il titolo Il videocatechismo.

Nel 1992 è co-protagonista, insieme con Andrea Santonastaso, figlio del comico Pippo Santonastaso, nel film di Luigi Zanolio Un posto. Nel 1993 si diploma ed entra nella compagnia del Teatro Stabile di Bologna.

La popolarità

[modifica | modifica wikitesto]

L'anno successivo lavora in una serie di spot pubblicitari per il gelato Maxibon; la battuta in inglese maccheronico «Du gust is megl che uan» diviene un tormentone ed entra nella cultura popolare. Nel 1995 appare nel videoclip degli 883, Una canzone d'amore.

Nel 1996 con il film Jack Frusciante è uscito dal gruppo, tratto dal romanzo di Enrico Brizzi, ottiene un inaspettato successo, che dà inizio alla carriera cinematografica, consacrata con Radiofreccia (1998), film di Luciano Ligabue al debutto come regista, col quale vince un David di Donatello come miglior attore protagonista nell'edizione del 1999.

Nel 2001 recita nel film di Gabriele Muccino L'ultimo bacio, a fianco di Giovanna Mezzogiorno e di Stefania Sandrelli, oltre che in Le fate ignoranti di Ferzan Özpetek, ruolo grazie al quale si aggiudica il Nastro d'argento al miglior attore nel 2001. Sempre in questo anno recita una piccola parte nel film di Nanni Moretti La stanza del figlio.

Nel 2002 vince la Coppa Volpi alla Mostra del cinema di Venezia, per la migliore interpretazione maschile con il film Un viaggio chiamato amore, e prende anche parte al film televisivo Il giovane Casanova, in cui interpreta l'eponimo seduttore. Sempre alla Mostra del cinema di Venezia nel 2004 in Ovunque sei Accorsi si mostra nudo ma il film viene fischiato dal pubblico.[1]

Nel 2005 partecipa a Romanzo Criminale, nei panni del commissario Nicola Scialoja. Oltre che a Gabriele Muccino e a Michele Placido, Accorsi è molto legato professionalmente al regista Ferzan Özpetek con cui gira un secondo film, Saturno contro nel 2007. Nel 2006 esce in Francia il film Tutta colpa di Fidel (La Faute a Fidel), tratto dall'omonimo romanzo di Domitilla Calamai e diretto da Julie Gavras, che ottiene grande successo anche negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, pur non essendo ancora uscito in Italia[senza fonte], come del resto La jeune fille et le loups (2008) di Gilles Legrand, in cui recita per la prima volta accanto alla compagna Laetitia Casta. Nel 2008 torna a recitare in teatro interpretando il ruolo di un prete accusato di pedofilia, nel dramma, premio Pulitzer, Il dubbio, per la regia di Sergio Castellitto.

Durante il Festival di Sanremo 2009, nella serata di mercoledì 18 febbraio, ricorrenza del compleanno del cantautore genovese Fabrizio De André, ha cantato, insieme con la P.F.M. e Claudio Santamaria, la canzone Bocca di Rosa, mostrando buone doti canore.

Anni duemiladieci

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2010 è protagonista di Baciami ancora, sequel de L'ultimo bacio, diretto ancora da Gabriele Muccino.

Nel 2011 è protagonista, insieme con Pierfrancesco Favino, nel film commedia La vita facile, diretto dal regista Lucio Pellegrini e, recita nel film Ruggine. Nel 2012 torna in teatro con Furioso Orlando, una rilettura dell'Orlando Furioso con la regia di Marco Baliani[2] e in TV interpreta il ruolo del magistrato Esposito nella fiction di successo in otto puntate andata in onda a gennaio 2013 su Canale 5, Il clan dei camorristi; sempre nel 2013 è protagonista del film L'arbitro, diretto dal regista sardo Paolo Zucca.

Nel 2015 torna sugli schermi della TV italiana con 1992, serie TV nata da una sua idea e nella quale interpreta uno spregiudicato pubblicitario ai tempi di Tangentopoli, seguita nel 2017 da 1993 e nel 2019 da 1994. Nel 2016 interpreta un ex pilota di rally tossicodipendente nel film di Matteo Rovere Veloce come il vento, con il quale vince per la seconda volta il David di Donatello come miglior attore protagonista nell'edizione del 2017. È nel cast del film di Sergio Castellitto, Fortunata (2017). La pellicola è stata presentata in concorso al Festival di Cannes, mentre la sceneggiatura è stata scritta da Margaret Mazzantini, moglie del regista.[3]

Anni duemilaventi

[modifica | modifica wikitesto]

Il 13 febbraio 2020 viene annunciato come direttore artistico del Teatro della Pergola di Firenze per il triennio 2021-2023.[4] Nello stesso periodo partecipa a Celebrity Hunted: Caccia all'uomo, il reality show di Amazon Prime Video. Da luglio 2020 è testimonial della campagna promozionale dell’Emilia-Romagna.[5] Dal 7 al 10 giugno 2021 e il 15 luglio seguente va in onda Sogno Azzurro, la docuserie, trasmessa su Rai 1, nella quale Accorsi racconta il viaggio della Nazionale italiana di calcio verso l’Europeo e il percorso verso la finale.[6] Nello stesso periodo per i suoi 50 anni e per gli ormai 30 anni di carriera pubblica il suo libro Album, devolvendo i proventi ai genitori di Giulio Regeni, il ricercatore italiano torturato e ucciso a Il Cairo nel 2016.[7] Dal 12 ottobre 2021, è stata resa disponibile su RaiPlay la docuserie È andata così, docuserie in cui l'attore ha raccontato la carriera di Ligabue.[8] È la voce narrante di Egoisti, il film che racconta i 50 anni dalla fondazione di Medici senza frontiere. Parallelamente all'impegno cinematografico, tra il 2022 e il 2024 è protagonista nelle miniserie Vostro onore, Marconi - L'uomo che ha connesso il mondo (su Rai 1), Un amore (su Sky) e nella serie The Bad Guy 2 (su Prime Video) oltreché ospite speciale in un episodio della serie Sky Call My Agent - Italia. Di Un amore è l'ideatore e ne cura anche il soggetto e la produzione esecutiva.

Nel 2024, è direttore artistico del format Planetaria – Discorsi con la Terra, creato insieme a Filippo Gentili e con la direzione scientifica di Claudia Pasquero e tenutosi al Teatro della Pergola di Firenze fra il 7 e il 9 giugno.[9][10] L'evento, dedicato al riscaldamento globale e alla tutela dell'ambiente, è stato caratterizzato da alcuni spettacoli teatrali a tema, a cui hanno partecipato lo stesso Accorsi, Vittoria Puccini, Ludovica Martino, Nicolas Maupas e Valentina Bellè;[9][10] inoltre, sono stati organizzati anche alcuni workshop per bambini e incontri istituzionali, questi ultimi in collaborazione con Will Media.[9]

Dal 1998 al 2003 è stato legato all'attrice Giovanna Mezzogiorno. Dal 2003 al 2013 è stato legato all'ex-modella e attrice francese Laetitia Casta, dalla quale il 21 settembre 2006 ha avuto il primogenito, Orlando, e il 29 agosto 2009 la secondogenita, Athena.

Dal 2013 ha una relazione con la modella Bianca Vitali,[11] figlia del giornalista toscano Aldo Vitali, con la quale si è sposato il 24 novembre 2015 a Borgonovo Val Tidone. La coppia ha due figli: Lorenzo, nato il 21 aprile 2017,[12] e Alberto, nato il 28 agosto 2020.[13]

È tifoso dell’Inter.

Stefano Accorsi al suo debutto cinematografico, diretto da Pupi Avati in Fratelli e sorelle (1992)

Cortometraggi

[modifica | modifica wikitesto]
  • Un giorno ideale per i pescibanana, regia di Francesco Merini e Federico Scagliarini (1995)[14]
  • Une nuit dans Paris, regia di Anissa Bonnefont (2011)
  • Io non ti conosco, regia di Stefano Accorsi (2013)
  • Chiusi fuori, regia di Giorgio Testi (2022)

Riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]
Cavaliere dell'Ordre des Arts et des Lettres - nastrino per uniforme ordinaria
— 21 gennaio 2014
  1. ^ Ovunque sei - Cinematografo, in Cinematografo. URL consultato il 31 agosto 2017.
  2. ^ Stefano Accorsi e la furia di Orlando - Corriere Fiorentino
  3. ^ «Fortunata»: di cosa parla il film con Stefano Accorsi e Jasmine Trinca, su sorrisi.com, 18 maggio 2017. URL consultato il 19 maggio 2017.
  4. ^ Stefano Accorsi è il nuovo direttore artistico della Pergola, su Corriere Fiorentino, 13 febbraio 2020. URL consultato il 22 aprile 2021.
  5. ^ Città d'arte, cultura e cinema, Stefano Accorsi ambasciatore delle bellezze dell'Emilia-Romagna, su Regione Emilia-Romagna. URL consultato il 26 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2021).
  6. ^ Stefano Accorsi tra motori, pesi e Sogno Azzurro: 50 anni e un fisico bestiale, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 7 giugno 2021.
  7. ^ Stefano Accorsi: "Il mio Album dei ricordi pieno di errori e sogni", su la Repubblica, 11 giugno 2021. URL consultato il 13 giugno 2021.
  8. ^ RaiPlay, dal 12/10 la serie "È Andata Così"! | Ligabue.com, su ligabue.com, 10 settembre 2021. URL consultato il 4 ottobre 2021.
  9. ^ a b c Enrico Caiano, Stefano Accorsi: «Sono padre di quattro figli. Proteggerli è un dovere, ma no all’ansia, ci spegne», su Corriere della Sera, 1º giugno 2024. URL consultato il 2 giugno 2024.
  10. ^ a b Valentina Ariete, Cos'è Planetaria? Ce lo spiega Stefano Accorsi, su Movieplayer.it, 2 giugno 2024. URL consultato il 2 giugno 2024.
  11. ^ Scopriamo tutto sulla meravigliosa moglie di Stefano Accorsi, Bianca Vitali, su Donna Glamour, 18 febbraio 2019. URL consultato il 22 ottobre 2019.
  12. ^ «È nato Lorenzo!!!» Stefano Accorsi è di nuovo papà, su corrieredibologna.corriere.it, 21 aprile 2017. URL consultato il 22 aprile 2017.
  13. ^ sito del Corriere della sera, venerdì 28 agosto 2020 ore 10:08
  14. ^ Un giorno ideale per i pescibanana - Vincitore del "Concorso Iceberg", su mammutfilm.it. URL consultato il 21 dicembre 2009.
  15. ^ Enrico Lancia, Dizionario del cinema italiano, su books.google.it. URL consultato il 14/04/20.
  16. ^ Ciak d'oro 2001, su news.cinecitta.com. URL consultato il 21/07/01.
  17. ^ Ciak d’Oro 2020: i vincitori, su ciakmagazine.it. URL consultato il 31/10/20 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2020).
  18. ^ Ciak d'Oro 2022, le classifiche finali, su ciakmagazine.it, 15 dicembre 2022. URL consultato il 16 dicembre 2022.
  19. ^ Ecco i Ciak d'oro 2022, su ciakmagazine.it, 15 dicembre 2022. URL consultato il 16 dicembre 2022.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore David di Donatello per il miglior attore protagonista Successore
Roberto Benigni
per La vita è bella
1999
per Radiofreccia
Bruno Ganz
per Pane e tulipani
I
Claudio Santamaria
per Lo chiamavano Jeeg Robot
2017
per Veloce come il vento
Renato Carpentieri
per La tenerezza
II
Controllo di autoritàVIAF (EN19917790 · ISNI (EN0000 0001 1439 2058 · SBN RAVV222111 · LCCN (ENno2003082549 · GND (DE139971793 · BNF (FRcb145360924 (data) · J9U (ENHE987007429161105171