Miocardiopatia alcolica
Miocardiopatia alcolica | |
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Specialità | cardiologia |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
MeSH | D002310 |
MedlinePlus | 000174 |
eMedicine | 152379 |
Per miocardiopatia alcolica in campo medico si intende una malattia cardiaca dovuta ad un abuso di alcool; si tratta di una particolare forma di cardiomiopatia dilatativa.
Sintomatologia
[modifica | modifica wikitesto]I sintomi e i segni clinici manifestati sono dispnea, ortopnea, astenia, anoressia, epatomegalia, angina, sincope, depressione, fibrillazione atriale,[1] dispnea parossitica notturna, tachicardia. Inoltre le estremità del corpo al contatto appaiono di temperatura molto inferiore al normale. Il cuore appare ingrossato mentre la gittata cardiaca viene a diminuirsi.
Eziologia
[modifica | modifica wikitesto]La malattia è dovuta ad una prolungata assunzione di alcool, secondo studi la quantità minima assunta dall'individuo deve essere di 80g, e la durata di assunzione almeno decennale.[2] Tale causa, anche se la più frequente non è l'unica, le altre mostrano un progressivo deterioramento morfologico.[3]
Esami
[modifica | modifica wikitesto]Diversi esami vengono effettuati per una corretta diagnosi:
- Radiografia del torace, si osserva eventuali versamenti pleurici;
- Elettrocardiogramma, dove si osservano le varie aritmie e altre anomalia del tracciato.
- Ecocardiografia
- Cateterismo cardiaco, raramente si effettua tale esame per il suo carattere invasivo, genericamente gli altri esami sono sufficienti.
Terapie
[modifica | modifica wikitesto]Il trattamento è sia di tipo nutrizionale che farmacologico e nei casi più gravi chirurgico:
Trattamento nutrizionale
[modifica | modifica wikitesto]Viene proibito il consumo di alcool e si deve correggere ogni possibile deficit vitaminico. Si deve poi utilizzare una dieta ricca di liquidi e di sodio
Trattamento farmacologico
[modifica | modifica wikitesto]Si utilizzano vasodilatatori per facilitare la circolazione sanguigna, diuretici dell'ansa, beta-bloccanti e nei casi più gravi lo spironolattone o in alternativa l'eplerenone.
Trattamento chirurgico
[modifica | modifica wikitesto]Soltanto nei casi più gravi, viene consigliato il trapianto ortotopico. Prima di agire si deve essere certi che la persona sia definitivamente uscita dalla dipendenza di alcool.
Prognosi
[modifica | modifica wikitesto]Miglioramenti riscontrati nei 50% delle persone in conseguenza della scomparsa dell'assunzione, ma la mortalità, in seguito ad alcuni anni dall'insorgenza, si attesta a seconda del pronto intervento da un 40% dei casi raggiungendo quote più alte fino all'80%
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Kozlovskiĭ IV., Early and progressing alcohol cardiomyopathy, in Klin Med (Mosk)., vol. 85, 2007, pp. 51-54.
- ^ Michael H Crawford, Diagnosi e terapia in cardiologia pag 50, Milano, McGraw-Hill, 2006, ISBN 88-386-3915-9.
- ^ Gavazzi A, De Maria R, R. Pasolini., Alcohol abuse and dilated cardiomyopathy in men, in Am j Cardiol, vol. 85, 2000, p. 1114.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Joseph C. Segen, Concise Dictionary of Modern Medicine, New York, McGraw-Hill, 2006, ISBN 978-88-386-3917-3.
- Douglas M. Anderson, A. Elliot Michelle, Mosby's medical, nursing, & Allied Health Dictionary sesta edizione, New York, Piccin, 2004, ISBN 88-299-1716-8.
- Hurst, Il Cuore (il manuale - 11ª edizione), Milano, McGraw-Hill, 2006, ISBN 978-88-386-2388-2.
- Michael H Crawford, Diagnosi e terapia in cardiologia, Milano, McGraw-Hill, 2006, ISBN 88-386-3915-9.
- Eugene Braunwald, Malattie del cuore (7ª edizione), Milano, Elsevier Masson, 2007, ISBN 978-88-214-2987-3.