Vai al contenuto

Gonzo (pornografia)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Versione del 21 ott 2024 alle 10:45 di Botcrux (discussione | contributi) (Bot: correggo ordine e/o titoli e/o formattazione delle sezioni predefinite)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)

Il genere gonzo si riferisce, nella cinematografia pornografica, a quelle produzioni in cui il cineoperatore o il regista prende parte all'azione, parlando agli attori, o partecipando come attore egli stesso.[1] Il termine, coniato sulle pagine di AVN per definire il genere,[2] è un riferimento all'omonimo stile di scrittura giornalistica, caratterizzato dal coinvolgimento diretto del giornalista nei fatti o eventi in discussione. Jamie Gillis viene considerato il fondatore del genere grazie alla serie On the Prowl.[3][4]

Caratteristiche

[modifica | modifica wikitesto]

Nel gonzo non c'è trama[5] e le scene di sesso hanno la priorità rispetto a sviluppi narrativi o personaggi.[6] In film di questo genere, il regista o cameraman interagisce con gli attori o gli spettatori[7][8]: l'obiettivo di questa attività è coinvolgere al massimo lo spettatore finale e conferire un senso di realtà piuttosto che di finzione, abbattendo la cosiddetta quarta parete, quella barriera ideale che separa gli attori dallo spettatore.[9] Costumi e scenografia sono molto ridotti o inesistenti, anche per ottimizzare il budget.[10] Gli interpreti possono intrattenere qualsiasi tipo di rapporto sessuale, anche in modo non convenzionale.[11]

A partire dagli anni novanta il genere è stato caratterizzato da diffuse scene di sesso anale, introdotte da John Stagliano verso la fine degli anni 1980 con il film Buttman e poi sdoganate su larga scala da Seymore Butts negli anni seguenti.[12] Nel 1994 i premi Adult Video News introdussero una categoria appositamente per il miglior gonzo dell'anno.[13] A partire dai primi anni 2000, è stato registrato un incremento di video pornografici gonzo interrazziali, solitamente rappresentati un uomo di colore con una donna caucasica.[14]

  1. ^ (EN) Federico Zecca, Ways of Showing It: feature and gonzo in mainstream pornography, in Clarissa Smith, Feona Attwood e Brian McNair, The Routledge Companion to Media, Sex and Sexuality, Routledge, 2017, ISBN 978-1-351-68555-9. URL consultato il 26 agosto 2024.
  2. ^ (EN) Enrico Biasin e Federico Zecca, Introduction: Inside gonzo porn, in Porn Studies, vol. 3, n. 4, 2016, pp. 332–336, DOI:10.1080/23268743.2016.1259178. URL consultato il 26 agosto 2024.
  3. ^ (EN) The Godfather of Gonzo Porn | Hazlitt, su hazlitt.net. URL consultato il 26 agosto 2024.
  4. ^ (EN) Anthony Petkovich, The X Factory: Inside the American Hardcore Film Industry, Critical Vision, 2002, p. 10, ISBN 978-1-900486-24-8. URL consultato il 26 agosto 2024.
  5. ^ (EN) Steve Jones, Torture Porn: Popular Horror after Saw, Springer, 2013, ISBN 978-1-137-31712-4. URL consultato il 26 agosto 2024.
    «very little time is devoted to anything other than sex in gonzo, meaning the films are essentially plotless.»
  6. ^ (EN) Hannah Bows e Jonathan Herring, 'Rough Sex' and the Criminal Law: Global Perspectives, Emerald Group Publishing, 2022, ISBN 978-1-80117-930-0. URL consultato il 26 agosto 2024.
    «"gonzo pornography emphasizes continuous, highly explicit sex while emphasizing plot and character development"»
  7. ^ (EN) Natalie J. Purcell, Violence and the Pornographic Imaginary: The Politics of Sex, Gender, and Aggression in Hardcore Pornography, Routledge, 2012, p. 92, ISBN 978-0-415-52312-7. URL consultato il 2024.
    «high level of interaction between cameraman and performers [...] became emblematic of the 1990s-era gonzo.»
  8. ^ (EN) Mieke Bal, Narrative Theory: Political narratology, Taylor & Francis, 2004, p. 316, ISBN 978-0-415-31660-6. URL consultato il 2024.
    «'gonzo' porn dispenses with the storyline and frames its numbers in the elaborated exploits of the cameraman or director, whose actions from behind the camera - soliciting women to undress for him, directing their performances, voicing his pleasure and the like - form its rudimentary plotline.»
  9. ^ Laura Helen Marks, Porn Drift: Semantic Discord in the World of Gonzo, in Journal of Cinema and Media Studies, vol. 58, n. 1, 2018, p. 168. URL consultato il 26 agosto 2024.
    «[Angela] White signals a stylistic change, shifting away from the more cinematic approach she typically takes to one that breaks the fourth wall and utilizes point of view»
  10. ^ (EN) Shira Tarrant, The Pornography Industry: What Everyone Needs to Know, Oxford University Press, 2016, p. 32, ISBN 978-0-19-020512-6. URL consultato il 26 agosto 2024.
  11. ^ (EN) Bernadette Barton, The Pornification of America: How Raunch Culture Is Ruining Our Society, NYU Press, 2023, p. 63, ISBN 978-1-4798-4933-8. URL consultato il 26 agosto 2024.
  12. ^ (EN) Stephen Maddison, Is the Rectum Still a Grave? Anal Sex, Pornography, and Trasgression, in Ted Gournelos e David J. Gunkel, Transgression 2.0: Media, Culture, and the Politics of a Digital Age, Bloomsbury Publishing USA, 2011, p. 96, ISBN 978-1-4411-5433-0. URL consultato il 26 agosto 2024.
  13. ^ (EN) Winners of 1994 AVN Awards, su AIWARDS. URL consultato il 26 agosto 2024.
  14. ^ (EN) Gail Dines, The White Man's Burden: Gonzo Pornography and the Construction of Black Masculinity, in Yale Journal of Law and Feminism, vol. 18, 2006, pp. 283-297.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]