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BDI BDI_RM

Reg. Uff. P

Prot. N° 0171234/22 del 02/02/2022


ARTEWEB

(*)
INFORMAZIONI PRESENTI NELL'ARCHIVIO DELLA CENTRALE DEI RISCHI

Date richieste:
nov-21

DATI ANAGRAFICI DELL'INTESTATARIO

Codice intestatario: 52404808

Intestatario: GAUDIOSO EMANUELE

05/01/1990 GDSMNL90A05H501Y
Data di nascita: Luogo di nascita: ROMA Codice fiscale:

Non risultano segnalazioni per il periodo richiesto.

(*) Al momento dell’elaborazione di questo prospetto gli intermediari possono chiedere i dati relativi al periodo: 31/01/2019 - 31/12/2021
Pagina 1 di 1 Data di elaborazione del prospetto: 02/02/2022 14:34:10
Guida alla lettura delle informazioni
della Centrale dei rischi.

1
Cosa c’è in questa guida

Il prospetto dei dati:


sezione anagrafica
sezione importi
sezione richieste di informazione.
La legenda
Il Foglio Informativo.
Cosa fare se le informazioni CR non sono corrette.

Il numero verde 800 -196969.

Esempi di prospetto dei dati.

Il prospetto dei dati: sezione


anagrafica

Nella prima pagina della sezione anagrafica sono indicate le date cui si
riferiscono le informazioni richieste.
A seguire, figurano gli elementi identificativi dell’intestatario del
prospetto.

In caso di assenza d’informazioni a nome dell’intestatario, questa parte del


prospetto riporterà la frase “Non risultano segnalazioni per il periodo
richiesto”.

Nelle pagine successive della sezione anagrafica viene indicata la


composizione delle eventuali cointestazioni di cui fa parte l’intestatario e
che risultano segnalate per almeno una delle date richieste.

2
Il prospetto dei dati: sezione importi

Riporta in dettaglio le eventuali informazioni segnalate alla Centrale dei rischi da ciascun
intermediario segnalante.

A partire dalla data più recente, figurano nell’ordine:

- le segnalazioni inframensili;
- le informazioni riferite esclusivamente all’intestatario (per cui vengono
specificate le categorie di censimento, le variabili di classificazione e le classi di
dato);
- le informazioni relative ai soggetti che hanno prestato garanzie a favore
dell’intestatario;
- i dati riferiti ai debitori ceduti dall’intestatario nell’ambito di operazioni di
smobilizzo crediti.

Dopo le informazioni sopra descritte, sono riportati i dati riferiti alle


cointestazioni elencate nella sezione anagrafica, anch’essi ordinati secondo un
criterio cronologico decrescente.

In corsivo, viene rappresentata la situazione segnaletica precedente (ove presente)


a quella corrente che l’ente segnalante ha provveduto a correggere. Nelle colonne “Da” e
“A” sono indicate, rispettivamente, la data dalla quale e fino alla quale i dati sono stati
presenti negli archivi della Centrale dei rischi. Le rettifiche prodotte dagli
intermediari segnalanti possono determinare l’inserimento, la modifica o la
cancellazione delle informazioni intestate al cliente.

Qualora tra gli enti segnalanti figuri una o più società veicolo (SV) - dopo le informazioni
d’importo - viene fornita la lista dei relativi servicer, con i rispettivi indirizzi.

LE SEGNALAZIONI INFRAMENSILI

Gli intermediari segnalanti forniscono una pronta informativa su:

• le regolarizzazioni dei ritardi di pagamento relativi ai finanziamenti a scadenza


prefissata e i “rientri” degli sconfinamenti persistenti nei finanziamenti revolving
(ex art. 8-bis d.l. 70/2011 come modificato dalle leggi n. 148/2011 e n. 116/2014).
L’informazione va prodotta solo se riferita a ritardi o sconfinamenti segnalati
alla Centrale dei rischi. Sono esclusi dalla segnalazione i finanziamenti classificati a
sofferenza.
• Il passaggio del soggetto a sofferenza o l’estinzione della segnalazione a
sofferenza

3
LE SOCIETÀ VEICOLO (O SPECIAL PURPOSE VEHICLE)

Le SV non dispongono di una propria struttura organizzativa, pertanto ricorrono ai servizi di


outsourcer specializzati nella gestione delle attività sociali.

La L. 130/99 prevede che i servizi di riscossione dei crediti ceduti e i servizi di cassa e
pagamento nell'ambito delle operazioni di cartolarizzazione (cosiddetta attività di
servicing) siano svolti da intermediari bancari e finanziari iscritti nell’albo unico ex art. 106
T.U. (cosiddetti servicer) i quali verificano che le operazioni siano conformi alla legge e al
prospetto informativo. Tali intermediari hanno quindi compiti di natura operativa oltre che
funzioni di garanzia circa il corretto svolgimento delle operazioni nell'interesse dei portatori
dei titoli e in genere del mercato.

Il prospetto dei dati: sezione


richieste di informazione

La sezione riporta le richieste di informazione effettuate dagli intermediari


partecipanti sul conto dell’intestatario nei 6 mesi precedenti la data della richiesta
di accesso ai dati

Per ogni richiesta di informazione sono indicati la data della richiesta, l’intermediario
richiedente e il periodo richiesto.

Il prospetto contiene questa sezione solo se la richiesta d’accesso ai dati comprende


l’ultima data contabile, singolarmente o insieme ad altri periodi.

4
Legenda

I prospetti contenenti le informazioni di importo sono corredati da un glossario utile


all’interpretazione dei dati.

In particolare, sono esplicitati i significati da attribuire alla classificazione delle informazioni


per categorie di censimento, variabili di classificazione e classi di dato.

Il foglio informativo

Illustra sinteticamente il funzionamento e le finalità della Centrale dei rischi precisando la


tipologia delle informazioni presenti negli archivi, la modalità e i criteri di segnalazione, i
soggetti coinvolti (i segnalanti, i segnalati e coloro che hanno diritto di accedere ai dati).

Il servizio centralizzato dei rischi è disciplinato dalla Circolare della Banca d’Italia n. 139
dell’11 febbraio 1991, disponibile sul sito internet:
https://www.bancaditalia.it/compiti/vigilanza/normativa/archivio-norme/circolari/c139

5
Come chiedere la correzione delle
informazioni errate

Qualora le informazioni registrate presso la Centrale dei rischi non risultino


corrette, l’intestatario ha diritto di ottenerne la correzione.

La Banca d’Italia non può modificare di propria iniziativa le segnalazioni ricevute.

Il diretto interessato può rivolgersi direttamente all’intermediario segnalante o


presentare un esposto alla Banca d’Italia. In questo caso, la Centrale dei rischi chiede
alla banca/società finanziaria di verificare le informazioni segnalate ed eventualmente
ne sollecita la rettifica. Gli intermediari sono infatti responsabili delle segnalazioni
trasmesse alla Centrale dei rischi, in quanto essi sono i soli a disporre della
documentazione relativa al rapporto contrattuale intrattenuto con la clientela.

L’intestatario delle segnalazioni può, inoltre, far valere le proprie pretese rivolgendosi
all’Arbitro Bancario Finanziario, al Garante per la protezione dei dati personali o alla
competente autorità giudiziaria.

Di seguito i link per consultare le modalità relative alla presentazione di un esposto


alla Banca d’Italia e quelle per ricorrere all’Arbitro Bancario Finanziario:

- www.bancaditalia.it/servizi-cittadino/servizi/esposti/;
- www.arbitrobancariofinanziario.it/.

Il numero verde

Chiamando il numero verde 800 196969 si può ricevere consulenza dalla Banca d’Italia
sui servizi informativi offerti al pubblico, tra cui figurano quelli inerenti al servizio
centralizzato dei rischi e i ricorsi all’Arbitro Bancario Finanziario.

Gli utenti, dopo aver ascoltato le informazioni preregistrate, possono lasciare un quesito
in segreteria telefonica a seguito del quale verranno ricontattati dal personale della
Banca d’Italia.

6
Gli esempi

Per agevolare la comprensione dei dati contenuti nel prospetto, vengono di seguito ipotizzate casistiche
tipo, per ognuna delle quali è riportato il relativo schema di rappresentazione.

Per esigenze di sintesi, sono evidenziate solo le parti del prospetto utili alle finalità esplicative.

6
Prospetto dati in caso di assenza di segnalazione.

Il signor Mario Rossi non ha ricevuto finanziamenti né rilasciato garanzie per il periodo richiesto.
Il prospetto consta della sola parte anagrafica e riporta la frase “Non risultano segnalazioni per il periodo richiesto”.

7
Prospetto dati in caso di mutuo e apertura di credito in conto corrente.
Il sig. Rossi ha contratto con l’intermediario “CREDITO” un mutuo (Categoria = RISCHI A SCADENZA, in euro ( vedi colonna “Divisa”) della
durata complessiva superiore a 5 anni (vedi colonna “Durata Originaria”) la cui scadenza, al momento dell’elaborazione del prospetto, risulta essere
superiore ad un anno (vedi colonna “Durata Residua”).
Il mutuo è garantito da ipoteca che grava su beni di proprietà di un soggetto diverso dall’intestatario (Tipo Garanzia = Ipoteca esterna).
Presso lo stesso intermediario segnalante, il sig. Rossi risulta titolare di un c/c ( Categoria = rischi a revoca ) sul quale ha la possibilità di usufruire
di uno scoperto per elasticità di cassa.
Con riferimento a gennaio 2017 (DATA DI RIFERIMENTO), la sezione del prospetto dati che rappresenta le informazioni sopra descritte, si presenta
come di seguito indicato.

8
Prospetto dati in caso di rilascio di fideiussione.
Con riferimento al 31 gennaio 2017 (DATA DI RIFERIMENTO), il sig. Bianchi (Intestatario) ha rilasciato all’ente segnalante “Credito”
(Intermediario) una fideiussione (Tipo Garanzia = “Garanzie personali di prima istanza”) di 136.500 euro (Valore Garanzia) a favore della sig.ra
Asero Elena (Garantito) che, affidata dallo stesso intermediario, ha utilizzato 80.952 euro (Importo Garantito).
La garanzia risulta non essere stata escussa dall’intermediario segnalante né contestata (vedi colonna “Stato Rapporto”).
Nel caso ipotizzato, la sezione importi del prospetto dati si presenta come di seguito indicato.

Un rapporto segnalato si considera “contestato” qualora sia stata adita un’Autorità terza rispetto alle parti (Autorità giudiziaria,
Garante per la protezione dei dati personali, Mediatore ex d.lgs. 28/2010 o altra preposta alla risoluzione stragiudiziale delle controversie con
la clientela) .

9
Prospetto dati in caso di cancellazione di sofferenza.
Lo stralcio che figura a piè di pagina rappresenta la situazione segnaletica del sig. Rossi riferita a febbraio 2017 ed evidenzia che, alla data di
elaborazione del prospetto, non ci sono segnalazioni.

Tuttavia - sempre con riferimento a febbraio 2017 - dal 31-3-2017 al 04/04/2017 l’intestatario risulta essere stato segnalato a sofferenza dalla società
veicolo VARIEL SPV SRL che, avvedutasi dell’errore, ha successivamente cancellato la segnalazione.

Le informazioni cancellate figurano, in corsivo, dopo la frase “Per questa data la situazione corrente è il risultato di correzioni effettuate
dall’intermediario segnalante. Di seguito….”

10
Prospetto dati in caso di segnalazione inframensile.
Nell’esempio che segue, si ipotizza che la data più recente segnalata presso la Centrale dei rischi al momento dell’elaborazione del prospetto sia
marzo 2017 e che la BANCA SPA abbia deliberato un passaggio a sofferenza (Tipo Evento) in data 4 aprile 2017 (Data Evento). La segnalazione
inframensile di cui sopra è rappresentata nella sezione importi del prospetto, prima delle segnalazioni mensili riferite alla data di marzo 2017.

N.B.: la sofferenza deliberata dalla BANCA SPA figurerà tra le segnalazioni d’importo mensili riferite alla data contabile di aprile 2017 e,
dal momento in cui queste verranno rese disponibili dalla Centrale dei rischi, la segnalazione inframensile con data evento compresa nel mese
di aprile 2017 non figurerà più nel prospetto dati intestato a “Luna” e non potrà più essere “rettificata”.

Le informazioni qualitative raccolte con le rilevazioni inframensili hanno una valenza informativa limitata nel tempo in quanto sono
superate e sostituite dalle informazioni raccolte con la rilevazione mensile riferita al mese in cui si è verificato il cambiamento di “stato” o la
regolarizzazione.

11
LA CENTRALE DEI RISCHI
FOGLIO INFORMATIVO

Il Foglio Informativo ha carattere esclusivamente divulgativo. Descrive il funzionamento della Centrale


dei rischi, gli obiettivi, i contenuti, i soggetti coinvolti.

La normativa di riferimento della Centrale dei rischi è contenuta nella Circolare della Banca d'Italia n.
139/91 “Centrale dei rischi. Istruzioni per gli intermediari creditizi” disponibile sul sito
http://www.bancaditalia.it/compiti/vigilanza/normativa/archivio-norme/circolari/c139/index.html

1
Che cosa è la Centrale dei rischi?

La Centrale dei rischi (CR) è un sistema informativo, gestito dalla Banca d’Italia,
che raccoglie le informazioni fornite da banche e società finanziarie (di seguito
“intermediari”) sui crediti che esse concedono ai loro clienti. Le informazioni non
hanno valore certificativo.
La CR comunica mensilmente agli intermediari il debito totale verso il sistema
creditizio di ciascun cliente segnalato.

Le centrali rischi private.

In Italia operano anche altri


Che cosa non è la Centrale dei rischi sistemi di rilevazione
centralizzata dei rischi di natura
privata e ai quali gli intermediari
partecipano su base volontaria.
La CR non è una “black list” relativa cioè unicamente ai Sono i Sistemi di Informazione
cattivi pagatori, né un archivio dei ritardi di pagamento: la Creditizia (SIC), ad es. Crif
Eurisc, Experian, CTC, Assilea.
Centrale dei rischi raccoglie, infatti, informazioni positive
e negative. La Banca d’Italia non
L’iscrizione in CR non determina automatismi di supervisiona in alcun modo i
valutazione del merito creditizio della clientela (la CR è SIC; il loro funzionamento è
solo uno degli elementi informativi a disposizione delle disciplinato da appositi codici di
banche e degli intermediari finanziari). condotta che sono consultabili
sul sito del Garante per la
Il mancato pagamento di una rata non determina protezione dei dati personali
automaticamente una classificazione negativa (come ad www.garanteprivacy.it.
esempio la classificazione a sofferenza).
I dati CR non hanno natura certificativa dell’esposizione
della clientela verso il sistema creditizio e sono segnalati
sulla base di criteri convenzionali di rappresentazione nel
relativo modello dei dati.

2
A cosa serve la Centrale dei rischi?

La CR fornisce agli intermediari informazioni utili per valutare il merito di credito


della clientela (cioè la capacità di restituire l’importo del finanziamento).
Gli intermediari, utilizzando i dati della CR, possono impiegare in modo più efficiente
le loro risorse e migliorare la qualità del portafoglio crediti. I benefici per la clientela
“meritevole” sono rappresentati da un più agevole accesso al credito o da un accesso
al credito a migliori condizioni.
Il miglioramento complessivo della gestione del rischio di credito degli intermediari
contribuisce a rafforzare la stabilità del sistema creditizio.
La Banca d’Italia utilizza le informazioni della CR per svolgere i propri compiti
istituzionali (ad esempio, vigilanza sulle banche e gli altri intermediari finanziari,
ricerca, conduzione della politica monetaria nell’ambito del Sistema Europeo di
Banche Centrali).

Cosa succede quando si chiede Gli intermediari, consultando la CR, possono


un finanziamento ad un conoscere il livello di indebitamento
intermediario che non ci complessivo dei propri clienti o di coloro che
conosce? hanno presentato una domanda di
Gli intermediari possono accedere finanziamento, la regolarità o meno dei
alle informazioni registrate negli pagamenti e ridurre, così, il rischio di
archivi della Centrale dei rischi concedere finanziamenti che poi non
attraverso il servizio di prima
vengono restituiti.

Chi partecipa alla Centrale dei rischi?

Partecipano al servizio centralizzato dei rischi:


− le banche iscritte nell'albo di cui all'art. 13 del Testo unico bancario (banche
italiane e filiali di banche comunitarie ed extracomunitarie stabilite nel
territorio della Repubblica);
− le società finanziarie iscritte nell'albo unico di cui all’articolo 106 del Testo
unico bancario;
− le società di cartolarizzazione dei crediti (c.d. società veicolo o SV) e le società
cessionarie per la garanzia di obbligazioni bancarie (c.d. società di covered
bond) di cui alla legge 30 aprile 1999, n. 130;
− gli Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio (OICR) che investono
in crediti;
− le società di assicurazioni, se erogano crediti.

3
Chi può conoscere i dati di Centrale dei
rischi?

I dati CR possono essere conosciuti da: intermediari partecipanti; i soggetti


segnalati; Banca d’Italia e altre Autorità di controllo; Autorità Giudiziaria.
Le informazioni CR sono nominative e hanno carattere riservato.

La Banca d’Italia non è tenuta ad acquisire il consenso per il


trattamento delle informazioni di CR in quanto l’archivio è gestito
per finalità di interesse pubblico (“finalità di controllo degli Gli intermediari possono
intermediari e dei mercati creditizi e finanziari e di tutela della loro conoscere le informazioni
stabilità”). presenti nella Centrale dei
rischi aggregate per forma
tecnica di finanziamento e
senza il dettaglio delle
banche segnalanti.
Come si accede ai propri dati registrati
nella Centrale dei rischi?

Il servizio è gratuito. I dati sono disponibili dal 1° gennaio 1989, ma le richieste


relative al periodo gennaio 1989 – novembre 1995 devono essere adeguatamente
motivate poiché prevedono tempi di lavorazione più lunghi.
Come?
• Tramite la piattaforma “Servizi online”, disponibile sul sito internet della
Banca d’Italia, identificandosi con SPID 1 o CNS 2 si accede a uno spazio
personale dove compilare e inoltrare la richiesta di accesso ai dati, consultare
e scaricare le risposte; in alternativa, se non si dispone di SPID o CNS, si può
compilare e inviare la richiesta, insieme alla copia leggibile di un documento
di identità valido, seguendo le indicazioni;
• inviando la richiesta a una delle Filiali della Banca d'Italia 3, per posta
elettronica certificata (PEC), posta ordinaria oppure consegna a mano. Si può
utilizzare il modulo scaricabile dal sito internet della Banca. d’Italia.

1
Sistema Pubblico di Identità Digitale
2
Carta Nazionale dei Servizi
3
Per gli indirizzi: https://www.bancaditalia.it/chi- siamo/organizzazione/filiali/index.html

4
Quali informazioni sono raccolte nella
Centrale dei rischi?

Le informazioni che riguardano i rapporti di credito e/o garanzia di persone fisiche


e persone non fisiche (anche in cointestazione con altri soggetti) con gli
intermediari segnalanti.

Ad esempio due
Gli intermediari segnalano alla CR i rapporti in
finanziamenti a scadenza
a nome dello stesso capo a ciascun cliente aggregandoli secondo
debitore confluiscono uno schema stabilito dalla Banca d’Italia. La CR
nella medesima categoria pertanto non rileva informazioni sui singoli
di censimento “rischi a rapporti/contratti.
scadenza”.

Come funziona la Centrale dei rischi?

Rilevazione mensile
Gli intermediari sono tenuti a comunicare mensilmente alla Banca d’Italia i rapporti
di credito e/o garanzia con la propria clientela.
Le segnalazioni mostrano la situazione di ciascun cliente all’ultimo giorno del mese
e devono essere inviate entro il 25° giorno del mese successivo.

Rilevazioni inframensili
Nel corso del mese, gli intermediari comunicano tempestivamente alla CR
informazioni di tipo qualitativo (che non contengono importi):
1) gli eventi che hanno interessato la propria clientela; in particolare
comunicano il passaggio dei crediti a sofferenza e l’estinzione della
segnalazione a sofferenza;
2) la regolarizzazione dei ritardi di pagamento relativi ai singoli finanziamenti a
scadenza e il “rientro” degli sconfinamenti persistenti da più di 90 giorni
riguardanti finanziamenti revolving
(come previsto dall’art. 8 bis del D.L. n. 70/2011 modificato dalla
legge n. 148/2011).

5
Soglia di segnalazione
Gli intermediari segnalano l’intera posizione nei confronti del singolo cliente se, alla
data di riferimento (fine mese), essa è pari o superiore a
30.000 euro.
I crediti in sofferenza e i passaggi a perdita di sofferenze vanno comunque
segnalati, a prescindere dall’importo.

Cessazione della segnalazione


Gli intermediari non devono più inviare la segnalazione a partire dal mese nel corso
del quale la posizione complessiva del cliente è scesa sotto la soglia di segnalazione
oppure è estinta.
Il venir meno dell’obbligo di segnalazione non comporta la cancellazione delle
segnalazioni relative alle date precedenti.

Rettifiche alle segnalazioni


Se ci sono errori nelle segnalazioni trasmesse, gli intermediari devono inviare subito
le relative rettifiche.
La CR acquisisce le rettifiche e le comunica immediatamente a tutti gli intermediari
che avevano ricevuto l’informazione errata. Il processo di aggiornamento è
continuo; ne consegue che i dati presenti negli archivi della CR possono subire
variazioni anche in intervalli di tempo minimi.
Solo gli intermediari possono rettificare i dati segnalati; essi sono infatti i titolari
dei rapporti con la clientela e dispongono della relativa documentazione. Gli
intermediari sono gli unici responsabili dell'esattezza delle informazioni trasmesse
alla CR. La Banca d’Italia non può modificare di propria iniziativa le segnalazioni
ricevute.

6
Quali servizi fornisce la Centrale dei rischi
ai segnalanti?

Flusso di ritorno
La CR aggrega le segnalazioni trasmesse mensilmente dai singoli intermediari,
calcolando la posizione complessiva del soggetto segnalato verso il sistema
creditizio e finanziario (posizione globale di rischio), che non riporta quindi il
dettaglio degli intermediari segnalanti.

Ad esempio, il flusso
relativo alla
La CR invia quindi mensilmente a ogni
rilevazione del 31
intermediario le posizioni globali di rischio
marzo (i dati di marzo
di tutti i nominativi dallo stesso segnalati e
devono essere inviati
dei loro coobbligati.
alla CR entro il 25
aprile) è disponibile i Il flusso di ritorno viene trasmesso al
primi giorni di maggio. termine della rilevazione mensile.

Prima informazione
Gli intermediari, oltre a ricevere mensilmente con il flusso di ritorno i dati sui
nominativi segnalati, possono chiedere alla CR informazioni sui seguenti soggetti e
i loro coobbligati (servizio di prima informazione):
• coloro che si sono rivolti all’intermediario per un affidamento o per prestare
una garanzia;
• coloro che sono già clienti dell’intermediario ma non raggiungono la
soglia di segnalazione in CR.

Le richieste di prima informazione possono


essere avanzate con una profondità storica di 36
mesi per le imprese, le famiglie produttrici, le
pubbliche amministrazioni e le associazioni; 24
mesi per le famiglie consumatrici.

Le richieste possono essere avanzate esclusivamente per finalità connesse con


l’assunzione e la gestione del rischio di credito: i diretti interessati possono
richiedere i dettagli delle richieste avanzate a loro nome.

7
Quali sono i diritti dei segnalati in Centrale
dei rischi?

Diritto di accesso, ossia il diritto di accedere gratuitamente ai dati CR registrati a


proprio nome (informazioni positive; informazioni negative; informazioni
qualitative; informazioni quantitative; informazioni sugli intermediari che hanno
prodotto richieste di prima informazione).

Diritto di delegare un soggetto ad accedere ai dati a nome proprio.

Diritto di riservatezza: oltre agli intermediari partecipanti non è consentito a


soggetti TERZI di conoscere le informazioni presenti in CR (tranne magistratura e
casi di legittimazione).

Diritto alla correttezza dei dati: è possibile contestare i dati segnalati qualora gli
stessi non siano veritieri e chiederne la rettifica agli intermediari (cfr. la Guida alla
lettura del prospetto).

Diritto all’informativa (anche preventiva): gli intermediari sono tenuti a


informare preventivamente il consumatore la prima volta che segnalano a una
banca dati informazioni negative a suo nome.
Se il rifiuto della domanda di credito si basa sulle informazioni presenti in una banca
dati, il finanziatore informa il consumatore immediatamente e gratuitamente del
risultato della consultazione e degli estremi della banca dati.
Gli intermediari devono informare per iscritto il cliente e gli eventuali coobbligati
(garanti, soci illimitatamente responsabili) la prima volta che lo segnalano a
sofferenza.

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