ASPETTI
La globalizzazione è iniziata grazie alla rivoluzione industriale (Inghilterra). I sistemi
economici erano chiusi da secoli, come quello feudale e mercantilista, ma questo favoriva la
crescita economica. L’industrializzazione ha portato grandi scambi economici e mobilità
territoriale di persone e tecnologie. L'invenzione di nuovi mezzi di trasporto, come il treno,
contribuì a ridurre le distanze tra i diversi punti del pianeta, facilitando gli scambi e la
diffusione delle idee. (ORIGINE)
La globalizzazione si è sviluppata grazie alla rivoluzione informatica e all'integrazione dei
sistemi informativi e delle telecomunicazioni. La fibra ottica e l’ Internet hanno rivoluzionato la
comunicazione e il commercio su scala globale, permettendo la trasmissione istantanea di
enormi quantità di informazioni in tutto il mondo. Questo ha influenzato la produzione, la
comunicazione e i mercati globali, consentendo alle aziende di commercializzare i prodotti più
fácilmente e competere a livello internazionale. Questa accessibilità ai mercati globali ha
cambiato il panorama competitivo delle aziende. (SVILUPPO)
La concorrenza globale ha portato alla delocalizzazione di molti stabilimenti produttivi delle
aziende occidentali nelle regioni asiatiche, dove possono sfruttare una forza lavoro meno
costosa e meno sindacalizzata. Ciò ha creato la crisi di Walfare Stare in Europa, poiché costi e
gestione inefficiente rischiano di mettere a repentaglio la sopravvivenza stessa dei posti di
lavoro. Le multinazionali erano attratte dalla possibilità di ottenere lavoro a un costo inferiore
e quindi di ottenere maggiori profitti, preferendo spostare la propria produzione da Occidente
a Oriente.
Inoltre, la concorrenza internazionale ha imposto una notevole flessibilità sul mercato del
lavoro nei paesi industrializzati, con la necessità di accettare salari più bassi e orari di lavoro più
lunghi. Questo processo ha influenzato anche i mercati finanziari, consentendo la circolazione
di capitali e la realizzazione di operazioni speculative attraverso le reti elettroniche. Le borse di
tutto il mondo sono diventate un unico mercato aperto 24 ore su 24, con eventi che si
verificano in un luogo che potenzialmente influenzano le borse di altri continenti. La
globalizzazione dei mercati ha influenzato tutti gli aspetti della vita quotidiana, poiché i
consumi tendono a livellarsi su scala globale. (CONCORRENZA)
La fabbrica culturale, attraverso la diffusione di programmi televisivi, film e libri, ha contribuito
alla creazione di un "villaggio globale" in cui le culture e le tradizioni si mescolano e si
diffondono a livello mondiale (esempio è il movimento New Age, nato negli Stati Uniti e
diffusosi in Europa). Le migrazioni, d'altra parte, hanno favorito l'incontro tra culture diverse,
trasformando le città occidentali in luoghi in cui è possibile entrare in contatto con persone di
razze e tradizioni diverse. Tuttavia, molte società non sono ancora preparate ad accogliere
adeguatamente gli immigrati, causando tensioni sociali e problemi di convivenza.
Origine della Globalizzazione: La globalizzazione ha radici nell'inizio della **rivoluzione
industriale** in Inghilterra. Prima di questo periodo, i sistemi economici erano chiusi e basati
su modelli come il **feudalesimo** e il **mercantilismo**. Tuttavia, l'industrializzazione ha
portato grandi cambiamenti economici** e **mobilità territoriale** di persone e tecnologie.
L'introduzione di nuovi mezzi di trasporto, come il treno, ha ridotto le distanze fisiche tra le
regioni, agevolando gli scambi e la diffusione delle idee.
Sviluppo della Globalizzazione: La globalizzazione ha trovato un nuovo impulso grazie alla
**rivoluzione informatica** e all'integrazione dei sistemi informativi e delle
**telecomunicazioni**. L'avvento della **fibra ottica** e di **Internet** ha rivoluzionato la
comunicazione e il commercio su scala globale, permettendo la trasmissione istantanea di
enormi quantità di informazioni in tutto il mondo. Questo ha avuto un impatto profondo sulla
produzione, la comunicazione e i mercati globali, con aziende capaci di commercializzare i loro
prodotti su scala globale e di competere con aziende di altre parti del mondo.
Concorrenza Globale e Delocalizzazione: La concorrenza globale ha spinto molte aziende
occidentali a **delocalizzare** i loro stabilimenti produttivi nelle regioni asiatiche, dove
possono sfruttare una forza lavoro meno costosa e meno sindacalizzata. Questo ha creato una
**crisi di Welfare State** in Europa, con costi e gestione inefficiente che minacciano la
sopravvivenza dei posti di lavoro. Le multinazionali sono state attratte dalla possibilità di
ottenere lavoro a un costo inferiore, spostando la produzione dall'Occidente all'Oriente.
Influenza sui Mercati Finanziari e sulla Vita Quotidiana: La globalizzazione ha influenzato
anche i **mercati finanziari**, consentendo la circolazione di capitali e la realizzazione di
operazioni speculative su scala globale attraverso le reti elettroniche. Le borse mondiali sono
diventate un unico mercato aperto 24 ore su 24. Inoltre, la globalizzazione ha avuto un impatto
su tutti gli aspetti della vita quotidiana, con consumi che tendono a livellarsi su scala globale.
Influenza Culturale e Migrazioni: La globalizzazione ha contribuito alla creazione di un
"villaggio globale" attraverso la **fabbrica culturale**, diffondendo programmi televisivi, film,
libri e movimenti culturali come il **New Age** su scala mondiale. Le migrazioni hanno
favorito l'incontro tra culture diverse, trasformando le città occidentali in luoghi cosmopoliti,
anche se ci sono ancora tensioni sociali legate all'accoglienza degli immigrati.
CONTRADDIZIONE
La globalizzazione è un processo che mette tutti in contatto a livello politico, economico e
culturale, ma è principalmente guidato da motivazioni economiche, in particolare dal
neoliberismo. Questo ha eroso la sovranità degli Stati, spostando il potere decisionale verso
organismi sovranazionali come l'Unione Europea e il Fondo Monetario Internazionale. Questa
erosione ha generato reazioni locali di decentramento. Tuttavia, non tutte le nazioni subiscono
questa erosione allo stesso modo; i Paesi più sviluppati possono ancora difendere i propri
interessi nazionali.
Un'altra contraddizione si manifesta nell'immigrazione, dove le leggi nazionali e le convenzioni
internazionali come Schengen determinano il grado di libertà di circolazione delle persone.
Queste contraddizioni evidenziano la complessità della globalizzazione e rendono difficile
esprimere un giudizio univoco su di essa.
La logica del profitto è un elemento centrale della globalizzazione, influenzando decisioni
economiche, condizioni lavorative e impatto ambientale. Se da un lato favorisce la circolazione
di informazioni e diritti, dall'altro può portare allo sfruttamento del lavoro, gravi problemi
sociali, ambientali e di disuguaglianza. I Paesi poveri pagano il prezzo più alto per il degrado
ambientale, e i valori universali come i diritti umani e la democrazia sono spesso negati nelle
regioni più svantaggiate.
L'elevazione del mercato e la riduzione delle relazioni umane a una dimensione esclusivamente
economica sono aspetti critici di questa dinamica. Questo significa che l'accento è posto
sempre di più sulla logica del profitto e sull'efficienza economica, a discapito delle relazioni
umane e sociali.