A Zacinto
A Zacinto
B2 2
B A Zacinto
T 38 T 38
Ugo Foscolo
Poesie
in Opere, a cura di F. Gavazzeni,
I l sonetto, composto nel 1803, prende avvio da un dato autobiografico, la nascita di
Foscolo nell’isola greca di Zacinto (odierna Zante), di cui egli celebra qui la bellezza
e i miti (la nascita di Venere dalle sue acque) per poi porre un confronto tra se stesso,
Ricciardi, Milano-Napoli, 1974
destinato a morire in terra straniera, e Ulisse, l’eroe cantato da Omero, che dopo varie
peregrinazioni poté ritornare alla sua Itaca.
Forma metrica: i quattordici endecasillabi hanno lo schema di rime ABAB, ABAB
nelle quartine, CDE, CED nelle terzine.
N
Né più mai toccherò le sacre sponde
ove il mio corpo fanciulletto giacque,
Zacinto mia, che te specchi nell’onde
del greco mar da cui vergine nacque
Attività