Viacqua, con acquevenete SpA e AcegasApsAmga sta realizzando un importante intervento di riduzione delle perdite idriche in 20 Comuni dell’Alto Vicentino. Tra le azioni del piano, finanziato dal PNRR per 33 milioni di euro, c’è anche la sostituzione di 34.000 contatori dell’acqua con nuovi apparecchi smart, in grado di trasmettere dati in tempo reale, assicurando più precisione nella misurazione dei consumi e alert specifici in caso di perdite o anomalie. Dopo aver interessato i territori di Carrè, Zugliano e Fare Vicentino, la sostituzione dei contatori si sposta ora in comune di Breganze. Scopri di più su https://bit.ly/3wIAh8B. Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Italia Domani
Post di Viacqua SpA
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[RETI IDRICHE] 💧 𝐌𝐌: 𝐭𝐫𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐫𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐫𝐞𝐭𝐞 𝐢𝐝𝐫𝐢𝐜𝐚 𝐝𝐢 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐬𝐦𝐚𝐫𝐭 𝐞𝐝 𝐞𝐟𝐟𝐢𝐜𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞 Entrano nel vivo i progetti per la 𝐫𝐢𝐝𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 delle 𝐩𝐞𝐫𝐝𝐢𝐭𝐞 finanziati con 10,3 milioni dal PNRR. Riguardano la 𝐝𝐢𝐬𝐭𝐫𝐞𝐭𝐭𝐮𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 della 𝐫𝐞𝐭𝐞 di distribuzione, l’installazione di 𝐧𝐨𝐢𝐬𝐞 𝐥𝐨𝐠𝐠𝐞𝐫 sulle condotte di piccoli diametri e della fibra per i grandi diametri. Clicca qui per leggere la news👇 🌐https://ow.ly/G5iS50SpTPi
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Il Tavolo tecnico istituito da #AUBAC ha definito un piano strategico per il ripristino e la tutela dei laghi di Albano e Nemi. Al centro, 15 interventi prioritari per recuperare 5 milioni di m3 di #acqua all’anno, aumentando gli apporti naturali e riducendo i prelievi. Tra le azioni previste: 🔹 Incremento delle acque di ruscellamento per alimentare i bacini; 🔹 Efficientamento delle reti, riduzione delle perdite, e connessioni con sistemi esterni ai Colli Albani. Questo modello operativo rappresenta una risposta concreta alla crescente severità #idrica, replicabile in altre aree del Paese, dove le recenti piogge non hanno contribuito alla ricarica delle falde. 🎙Ne ha parlato questa mattina il Segretario Generale Marco Casini, a GR1 Rai - Radiotelevisione Italiana.
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Oggi giornata dedicata alla gestione strumenti per il pronto intervento gas Attività fondamentale per operare in sicurezza e per garantire che le operazioni di verifica e misura siano sempre precise ed efficienti. #2iretegas #prontointervento #gestionestrumenti
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🔋 Transizione Energetica e FER Termiche: una sfida per il settore La riqualificazione energetica degli impianti è un tema cruciale nel percorso verso la decarbonizzazione. L’aumento della quota di Fonti Energetiche Rinnovabili (FER) termiche impatta direttamente sul settore del riscaldamento e del raffrescamento, richiedendo un adeguamento tecnologico e normativo. Dal punto di vista tecnico, la sfida principale è l'integrazione efficiente delle pompe di calore ad alta temperatura, la geotermia a bassa entalpia e i sistemi di accumulo termico, tecnologie che B21FM SocCop già implementa nei suoi progetti. Tuttavia, il potenziamento delle FER termiche deve essere accompagnato da: ✅ Reti di teleriscaldamento efficienti con recupero di calore di scarto ✅ Ottimizzazione dei sistemi di gestione dell’energia (BMS) per bilanciare domanda e produzione ✅ Adeguamento delle infrastrutture esistenti per ridurre le perdite di sistema La proroga dell’obbligo di incremento delle FER termiche può offrire un tempo utile per consolidare queste tecnologie, evitando interventi affrettati e poco efficaci. Ma il settore è pronto a questa trasformazione? 📖 Leggi l’articolo su Quotidiano Energia: Link B21 facility management #RiqualificazioneEnergetica #TransizioneEnergetica #FER #Sostenibilità #Innovazione #Teleriscaldamento #EfficienzaEnergetica #SmartBuilding
Milleproroghe, Assistal chiede il rinvio degli obblighi Oiert
quotidianoenergia.it
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APCE - Associazione per la Protezione dalle Corrosioni Elettrolitiche è riconosciuta da ARERA come ente pertinente per l’emissione di linee guida dedicate alla protezione catodica, ed è riferimento univoco per tutti i gestori di rete. L’esperienza consolidata nell’attuazione della protezione #catodica per l’industria del #trasporto distribuzione e stoccaggio del #GasNaturale può essere messa a disposizione del mondo idrico, individuando i criteri applicativi e i criteri di manutenzione più appropriati per raggiungere un elevato rapporto tra investimento e risparmio nella #manutenzione straordinaria delle infrastrutture. Una sfida continua, nella quale APCE crede e auspica in un sempre crescente confronto con il mondo industriale. A questo link l'articolo completo: https://lnkd.in/dwdPhF-h
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L’attuale numero – cinquantotto – è frutto di accorpamenti successivi. Per esempio il Lazio aveva cinque Ato che oggi si sono accorpati in uno unico. Anche Puglia, Campania, Emilia Romagna hanno un unico Ato, la Lombardia ne ha invece dodici e la Sicilia nove. Ogni Ato si suddivide poi in “bacini di affidamento”, ossia territori e infrastrutture da affidare ad un gestore unico. Originariamente, secondo la legge Galli, dovevano essere uno per provincia ma ci sono stati degli accorpamenti. Il Lazio ne ha tuttora cinque, quante le province, come anche Piemonte, Marche, Sicilia. La Puglia uno solo, affidato alla Acquedotto Pugliese e così la Sardegna. L’Abruzzo, con quattro province, ne ha sei. Tirando le somme, quindi, i bacini di affidamento sono in tutto novantadue.
L’acqua deve rimanere un bene di tutti, un bene pubblico. E’ sempre stata una delle mie 'stelle' e lo sarà sempre. Scrivo questo perché le notizie angoscianti di questi giorni sulla siccità che sta affliggendo l’Italia stanno rilanciando i desideri e le ambizioni dei 'grandi gruppi' che vogliono mettere le mani sui nostri acquedotti. Il pretesto è che la manutenzione non viene più fatta perché lo Stato non avrebbe più soldi da investire. Non è vero. Vi riporto due dati su cui riflettere. La gestione privata delle autostrade non ha garantito la manutenzione necessaria della rete autostradale italiana e i fatti di cronaca di Genova, il crollo del Ponte Morandi, tristemente sembrerebbero ricordarcelo. Il secondo elemento è un dato di cui vado particolarmente fiera: a Roma, sotto la mia amministrazione, ho imposto ad Acea - società a maggioranza pubblica che, tra l’altro, gestisce la rete idrica della città - di intervenire per la manutenzione delle tubature colabrodo che avevamo ereditato. Ebbene, in quattro anni siamo passati da una perdita di acqua del 43,2% del 2017 (uno dei dati più alti d’Europa) al 29,5% del 2020 (sotto la media del 35% dell’Italia). E’ un esempio che mostra come la Pubblica Amministrazione, se ben gestita, possa funzionare bene e anche meglio del privato. Non lasciatevi ingannare. Nei prossimi mesi e anni proveranno a prendersi la nostra acqua. Impediamolo. Ricordo che quando ho iniziato a fare politica una delle mie 'stelle' era l’ambiente e il no alla privatizzazione dell’acqua pubblica. Questo significa tornare alle origini, non altro.
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Le considerazioni di Antonio Mastrapasqua su “questa incredibile e ripetuta emergenza idrica” del nostro paese, a partire dai dati e dall’analisi del report #WaterIntelligence dell’Osservatorio Proger. #progerspa #ingegneria #emergenzaidrica #siccità
La rete #idrica italiana, inadeguata o carente, perde ogni anno 7,6 miliardi di metri cubi d'acqua, il 23% del totale prelevato. Pochi investimenti e gestione inefficiente completano il quadro. Ne parlo su Il Riformista
Emergenza idrica: in Italia l'acqua c'è, mancano le infrastrutture
https://www.antoniomastrapasqua.it
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L’acqua deve rimanere un bene di tutti, un bene pubblico. E’ sempre stata una delle mie 'stelle' e lo sarà sempre. Scrivo questo perché le notizie angoscianti di questi giorni sulla siccità che sta affliggendo l’Italia stanno rilanciando i desideri e le ambizioni dei 'grandi gruppi' che vogliono mettere le mani sui nostri acquedotti. Il pretesto è che la manutenzione non viene più fatta perché lo Stato non avrebbe più soldi da investire. Non è vero. Vi riporto due dati su cui riflettere. La gestione privata delle autostrade non ha garantito la manutenzione necessaria della rete autostradale italiana e i fatti di cronaca di Genova, il crollo del Ponte Morandi, tristemente sembrerebbero ricordarcelo. Il secondo elemento è un dato di cui vado particolarmente fiera: a Roma, sotto la mia amministrazione, ho imposto ad Acea - società a maggioranza pubblica che, tra l’altro, gestisce la rete idrica della città - di intervenire per la manutenzione delle tubature colabrodo che avevamo ereditato. Ebbene, in quattro anni siamo passati da una perdita di acqua del 43,2% del 2017 (uno dei dati più alti d’Europa) al 29,5% del 2020 (sotto la media del 35% dell’Italia). E’ un esempio che mostra come la Pubblica Amministrazione, se ben gestita, possa funzionare bene e anche meglio del privato. Non lasciatevi ingannare. Nei prossimi mesi e anni proveranno a prendersi la nostra acqua. Impediamolo. Ricordo che quando ho iniziato a fare politica una delle mie 'stelle' era l’ambiente e il no alla privatizzazione dell’acqua pubblica. Questo significa tornare alle origini, non altro.
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Vi prenderanno l'acqua..... L'incapacità gestionale, la mancanza di competenze e di pianificazione dei soggetti deputati (amministrazioni comunali, gestori e organi regionali), che hanno sottovalutato il problema, noto da anni e già previsto dagli organismi internazionali e europei , scaricherà l'emergenza idrica sugli utenti e imprese, con restrizioni personali o con razionamenti. Stanno già cercando di convincerci, vedi le insulse campagne, che la soluzione e' solo nella goccia (!) derivante dai comportamenti individuali e non dal cambio di passo che istituzioni e organismi preposti avrebbero dovuto attuare. Come avviene per il tema energia e climate change... risparmiamo energia e non facciamo nulla per le big oils... Ricordiamo che ancora oggi nei comuni non si impone nei nuovi edifici il rispetto delle leggi sul riciclo delle acque meteoriche e che gli stessi comuni continuano ad usare acqua potabile per usi irrigui del verde comunale.
L’acqua deve rimanere un bene di tutti, un bene pubblico. E’ sempre stata una delle mie 'stelle' e lo sarà sempre. Scrivo questo perché le notizie angoscianti di questi giorni sulla siccità che sta affliggendo l’Italia stanno rilanciando i desideri e le ambizioni dei 'grandi gruppi' che vogliono mettere le mani sui nostri acquedotti. Il pretesto è che la manutenzione non viene più fatta perché lo Stato non avrebbe più soldi da investire. Non è vero. Vi riporto due dati su cui riflettere. La gestione privata delle autostrade non ha garantito la manutenzione necessaria della rete autostradale italiana e i fatti di cronaca di Genova, il crollo del Ponte Morandi, tristemente sembrerebbero ricordarcelo. Il secondo elemento è un dato di cui vado particolarmente fiera: a Roma, sotto la mia amministrazione, ho imposto ad Acea - società a maggioranza pubblica che, tra l’altro, gestisce la rete idrica della città - di intervenire per la manutenzione delle tubature colabrodo che avevamo ereditato. Ebbene, in quattro anni siamo passati da una perdita di acqua del 43,2% del 2017 (uno dei dati più alti d’Europa) al 29,5% del 2020 (sotto la media del 35% dell’Italia). E’ un esempio che mostra come la Pubblica Amministrazione, se ben gestita, possa funzionare bene e anche meglio del privato. Non lasciatevi ingannare. Nei prossimi mesi e anni proveranno a prendersi la nostra acqua. Impediamolo. Ricordo che quando ho iniziato a fare politica una delle mie 'stelle' era l’ambiente e il no alla privatizzazione dell’acqua pubblica. Questo significa tornare alle origini, non altro.
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Nuova campagna di ABC Napoli a.s. per la sostituzione #contatori. Partirà da #Secondigliano e #Scampia, per poi proseguire con i Quartieri #Vomero, #Arenella, San Giovanni, San Carlo, #Vicaria e #Posillipo, la nuova campagna di ABC per la sostituzione massiva dei vecchi contatori meccanici con 115.000 moderni Smart-Meter. L’intervento rientra nel progetto “ABC4INNOVATION – Transizione digitale e tecnologica verso lo Smart Water System della città di Napoli”. Progetto approvato dall'Ente Idrico Campano grazie al quale, dopo la presentazione al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha ottenuto il finanziamento per ABC nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per la Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell'acqua, la #Digitalizzazione e il #Monitoraggio delle reti. Grazie ai nuovi contatori, 24 letture dei consumi al giorno verranno trasferite in tempo reale alla piattaforma digitale di controllo di #ABC, attraverso la nuova rete di trasmissione #LoraWan che coprirà l’intera Città di Napoli. In questo modo sarà possibile anche: effettuare il bilancio idrico di ciascun distretto; evitare fatturazioni con consumi stimati; monitorare eventuali perdite degli impianti domestici. Alla sostituzione provvederanno società incaricate da ABC che avviseranno le utenze attraverso l’affissione di comunicati con gli orari previsti di intervento ed i recapiti da contattare in caso di necessità. #sostenibilità #agenda2030 #PNRR #EIC #smartmeter #riduzioneperdite #bilancioidrico #consumieffettivi CUP: E62E22000050005 - M2C4-I4.2_239
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