In questo breve paper si presenta lo studio del linguaggio umano attraverso una prospettiva gener... more In questo breve paper si presenta lo studio del linguaggio umano attraverso una prospettiva generativista in primis, e poi empirista. In particolare si pone attenzione nei confronti del caso dell'assenza di ricorsività nella lingua delle tribù Pirahã e si propone un approccio probabilistico nei confronti dell'acquisizione della facoltà del linguaggio.
Questo breve elaborato ha come oggetto di ricerca le origini del linguaggio umano. L’approccio ut... more Questo breve elaborato ha come oggetto di ricerca le origini del linguaggio umano. L’approccio utilizzato nell'indagine è quello di una lunga retrospettiva storica che mi ha permesso da una parte di dividere il contributo in due parti, dall'altra di inquadrare le principali teorie filogenetiche emerse dalle dispute. L’indagine inizia con l’analisi del Cratilo di Platone, considerato il primo manuale di linguistica. Il salto al tardo Medioevo, nel secondo capitolo, ha consentito l’analisi della teoria dell'Impositio e della Causa Inventionis. Il terzo capitolo offre una prima analisi delle teorie evoluzionistiche di Darwin e del contributo al dibattito degli intellettuali appartenenti alla corrente di pensiero del “Romanticismo tedesco”. Qui termina la prima parte dell’elaborato, con il divieto imposto dalla Société de Linguistique de Paris su ogni tentativo di indagine sulle origini. La seconda parte comincia con un riepilogo delle scuole di psicologia della modernità; la scelta è giustificata dall'individuazione del nuovo clima di ricerca sul linguaggio. Dalla metà del secolo scorso, il quinto capitolo vede la trattazione delle ricerche di Noam Chomsky. Vengono ripresi alcuni dei punti cruciali delle sue opere, tra cui il concetto di innatismo (trattato anche più avanti nel contributo), la Grammatica Generativa, la Grammatica Universale e le nozioni di struttura superficiale e struttura profonda. Si analizzano anche alcune proprietà esclusive del linguaggio umano e in generale le fasi di acquisizione linguistica. Il sesto capitolo si concentra sulla teoria di Steven Pinker e sul concetto di istinto biologico. Saranno fondamentali anche brevi cenni di anatomia umana. Michael Corballis e la teoria mimico-gestuale del linguaggio sono gli argomenti principali del settimo capitolo. Saranno necessari riferimenti alle scoperte di Giacomo Rizzolatti in campo neuroanatomico. Nelle ultime pagine dell’elaborato vengono prese in considerazione le ipotesi contemporanee; nell'ottavo capitolo, attraverso le ricerche di Francesco Ferretti, viene trattato il Sistema Triadico di Radicamento e Proiezione. Questo modello teorico sembra avere infatti una certa importanza nell'origine del linguaggio umano. L’ultimo capitolo vede invece la centralità di un’ipotesi coeva, quella di Fabio Di Vincenzo e Giorgio Manzi; dal loro punto di vista emergono spunti interessanti. Ciò che alla fine riusciamo ad evidenziare è il carattere multidisciplinare dell’indagine sulle origini; nel presente contributo non mancano elementi di linguistica, psicologia, anatomia e biologia. Sullo sfondo, e in maniera non approfondita, si farà menzione del paragone con altri sistemi di comunicazione animale.
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Papers by Michele Ferro