Papers by Gaetano Berruto
Rencontres, 2018
Type de publication: Article de collectif Collectif: Fay ce que vouldras. Mélanges en l'honneur d... more Type de publication: Article de collectif Collectif: Fay ce que vouldras. Mélanges en l'honneur d'Alessandro Vitale-Brovarone Auteur: Berruto (Gaetano) Résumé: Vingt-cinq anagrammes commentées du nom du dédicataire de ces Mélanges, pour imaginer une biographie présumée et des traits de sa personnalité plus ou moins fantasmagoriques.

Il tema di questo intervento, così com'è formulato nel titolo, mette triplicemente in imbarazzo l... more Il tema di questo intervento, così com'è formulato nel titolo, mette triplicemente in imbarazzo lo studioso di fatti linguistici. Una prima ragione di imbarazzo è l'implicazione sottesa alla formula "che lingua fa?", che ricalcando l'espressione meteorologica "che tempo fa?" sembra presupporre una concezione organicistica della lingua come un fenomeno naturale, governato da leggi sue e dei cui capricci noi non siamo che spettatori o, subendoli, pazienti involontari: ma in realtà siamo anche noi che 'facciamo' la lingua come prodotto storico e culturale, non ne siamo solo spettatori passivi. Una seconda ragione di imbarazzo sta nel fatto che nel cercare di dire 'che lingua faccia' il linguista si trova molto più a disagio del meteorologo che ci dice che tempo fa, non avendo a disposizione, per la natura stessa del suo oggetto di riflessione, gli strumenti oggettivi che questi ha (misurazione della temperatura, pressione e umidità dell'aria, correnti dei venti, ecc.), e dovendosi basare sull'osservazione soggettiva interpretativa. È molto difficile dire che lingua faccia; molto più difficile che dire che tempo fa; non basta certo affacciarsi alla finestra e guardare il cielo. Inoltre, un titolo come "Ma che lingua fa?" contiene un terzo elemento subdolo: la congiunzione avversativa iniziale, che introduce in linea di principio un'opposizione silente con qualcosa di presupposto, un riferimento a una situazione in cui tutto dovrebbe andare bene ma invece così non va tanto; e sembra comunque implicitare -giustamente -che dietro la semplice domanda oggettiva ci sia un bel po' di sottintesi in discussione. E ancora: bisognerebbe distinguere fra la lingua e i parlanti e scriventi. È molto importante separare le analisi e i giudizi sulla lingua in quanto tale da analisi e giudizi sui singoli 'utenti'; ci si dovrebbe domandare sia 'che lingua fa', sia 'che cosa fanno i parlanti/scriventi'. Spesso i giudizi di decadenza e impoverimento dell'italiano recente che abbondano fra gli osservatori sono giudizi che in realtà riguardano il cattivo padroneggiamento della lingua da parte dei parlanti, o di alcuni parlanti: ma
36. Varietät
Handbücher zur Sprach- und Kommunikationswissenschaft / Handbooks of Linguistics and Communication Science (HSK) 3/1
Il multilinguismo e le sue facce
18. The languages and dialects of Italy
Manual of Romance Sociolinguistics, 2018
Sprachvarietaet - Sprache (Gesamtsprache, historische Sprache)
Sul significato della dialettologia percettiva per la linguistica e la sociolinguistica
Dinamiche nell'architettura delle varietà dell'italiano nel ventunesimo secolo
Nunzio La Fauci, Compendio di sintassi italiana, Bologna (il Mulino) 2009, 238 p
Punti d'incontro fra sociolinguistica e linguistica formale nello studio della variazione. Considerazioni dal punto di vista italo-romanzo
Fondamenti di sociolinguistica
Eva-Maria Thüne/Simona Leonardi/Carla Bazzanella (ed.), Gender, Language and New Literacy. A Multilingual Analysis
Eva-Maria Thune/Simona Leonardi/Carla Bazzanella (ed.), Gender, Language and New Literacy. A Mult... more Eva-Maria Thune/Simona Leonardi/Carla Bazzanella (ed.), Gender, Language and New Literacy. A Multilingual Analysis (Gaetano Berruto)

What is changing in Italian today? Phenomena of restandardization in syntax and morphology: an overview
Towards a New Standard, 2017
Since the 1980s, many authors have pointed out a series of phenomena involving linguistic traits ... more Since the 1980s, many authors have pointed out a series of phenomena involving linguistic traits that represent a somewhat new trend in the development of contemporary Italian. Most of these phenomena, which usually imply a larger amount of variation, are interpretable as a change in the sociolinguistic value of the trait itself. Forms and structures already existing in substandard Italian lost their markedness as elements of low, spoken social and situational varieties, becoming common in the usage of educated people and to a certain extent in written language, particularly in newspapers, nowadays an important vehicle of standardization. A few further phenomena represent cases of true innovation, mainly influenced by contact with English. On the whole, a partially renewed norm of Italian, a neo-standard Italian, has emerged. This chapter aims at discussing some aspects of this restandardization on the background of the present sociolinguistic situation of Italy, and giving an overall picture of their main morpho-syntactic phenomena. A commented list of features involved in that dynamics will be provided, serving as a frame of reference for other chapters of the volume. The list includes amongst other things: left and right dislocation; restructuration in pronominal system; various dynamics in the use of verb forms; overextension of the complementizer che ['that']; formation of new syntactic patterns (as an interrogative wh-clause with a double focus or an ordinal relative superlative); diffusion of prefixation with formatives such as super-, iper-, mega-, euro- ,-poli. Some phenomena pertaining to the " linguistic custom " will also be considered, e.g. the grammaticalization of tipo ['like'] as an adverb.
Sociolinguistica, 2004
' è senz'altro il corrispondente italiano più corrente di codeswitching, ed è ben acclimatato nel... more ' è senz'altro il corrispondente italiano più corrente di codeswitching, ed è ben acclimatato nella linguistica italiana a partire almeno dalla traduzione di Weinreich (1953), apparsa nel 1974 a opera di G. R. Cardona. 2 Rimando per una visione generale a Myers Scotton (1993; 2002).
Sul parlante nativo (di italiano)
Donum Grammaticorum
... Tambiente in cui si trova a vivere (caso particolarmente frequente nella seconda generazione ... more ... Tambiente in cui si trova a vivere (caso particolarmente frequente nella seconda generazione di immigrati all'estero); parlante quindi soggetto a un processo di language attrition,logoriolinguistico erosione linguistica, nella lingua materna (v. ora su un caso italo-romanzo ...
Sulla vitalità sociolinguistica del dialetto, oggi
La dialectologie aujourd'hui: atti del convegno …, 2007
Sociolinguistica dell'italiano contemporaneo
Travaux neuchâtelois de linguistique
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