Vai al contenuto

Sandō

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il sandō per il santuario di Hikawa, Saitama

Un sandō (参道?) nell'architettura giapponese è una strada o un sentiero che conduce a un santuario shintoista o a un tempio buddista[1][2][3].

Caratteristiche

[modifica | modifica wikitesto]

Il sandō inizia solitamente in prossimità di un torii shintoista o di un sanmon buddista, portali che segnano l'inizio dell'area sacra di un santuario o di un tempio. Un sandō può essere definito frontale (表参道?, omote-sandō), quando conduce all'ingresso principale, o secondario (裏参道?, ura-sandō) se conduce a un'entrata secondaria o retrostante; in alcuni casi è possibile imbattersi anche in percorsi laterali (脇参道?, waki-sandō)[4].

Tecnicamente un sandō non dovrebbe essere una strada diritta, poiché è ritenuto sconvenevole avvicinarsi alla divinità in modo troppo diretto, ma i sandō frontali costituiscono ormai la norma[2]. In alcuni casi l'area di fronte a un santuario è disseminata di ciottoli, piccole pietre, ghiaia o sabbia fine disposta ordinatamente, in modo da ricreare un'atmosfera naturale piacevole per i visitatori e i fedeli[4]. Lungo il cammino è possibile inoltre trovare delle lampade in pietra o altri tipi di decorazioni[3].

Quando si percorre il sandō bisognerebbe mantenersi ai lati, dal momento che la zona centrale è, secondo la concezione shintoista, riservata ai kami, ossia alle divinità.[5]

Galleria d'immagini

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Dizionario giapponese Iwanami Kōjien, 6ª edizione (2008), edizione DVD.
  2. ^ a b Bocking, 2005, pp. 112-113.
  3. ^ a b Lancret e Tiry-Ono, 2015.
  4. ^ a b Ono e Woodard, 2011.
  5. ^ Guida al Santuario Shintoista, su mikeleerose.com.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]