Vai al contenuto

Germano di Parigi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da San Germano di Parigi)
San Germano di Parigi
San Germano, Jean le Tavernier, Libro delle ore (1450-1460 circa)
 

Vescovo

 
NascitaAutun, fine del V secolo
MorteParigi, 28 maggio 576
Venerato daChiesa cattolica
Canonizzazione754 da Papa Stefano II
Santuario principaleAbbazia di Saint-Germain-des-Prés
Ricorrenza28 maggio
Patrono diArcidiocesi di Rimouski

Germano di Parigi (in francese Germain, in latino Germanus; Autun, fine del V secoloParigi, 28 maggio 576) fu vescovo di Parigi dal 555 fino alla morte ed è considerato santo dalla Chiesa cattolica.

Germano nacque alla fine del V secolo ad Autun da una famiglia benestante. Fu un uomo di buoni studi, divenne sacerdote e poi abate nell'Abbazia di San Sinforiano ad Autun. Nel 555 per volere di re Childeberto divenne vescovo di Parigi.

Nel 558 o 559 consacrò una chiesa dedicata a San Vincenzo di Saragozza con annesso monastero. Viene a lui attribuito nella sua prima stesura il rito gallicano in uso in varie parti d'Europa fino alla Riforma dell'XI secolo di Gregorio VII nel IX secolo. Un rito gemello del rito ambrosiano usato a Milano e sopravvissuto con il rito mozarabico in Spagna alla imposizione dell'unico rito romano a tutta l'orbe dipendente dal Papato. Nella sua struttura mantiene un legame liturgico con i riti delle Chiese mediorientali e in particolare quella siriaca.

Morì nel 576 e venne seppellito dapprima nella cappella di San Sinforiano. Nel 756 il corpo verrà traslato nella chiesa di san Vincenzo, che da allora prenderà il nome di Saint-Germain-des-Prés.

Ad abbellire il suo sepolcro contribuì nel VII secolo Sant'Eligio.

Viene festeggiato il 28 maggio, ed è patrono dell'Arcidiocesi di Rimouski, in Canada.

Gli si attribuiscono miracoli in favore di poveri, detenuti, vittime di incendi e malati.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Parigi Successore
Eusebio I
552 - circa 555
555 - 576 Ragnemodo
576 - 591
Controllo di autoritàVIAF (EN76306439 · ISNI (EN0000 0001 0916 8326 · CERL cnp00290441 · LCCN (ENno2005036334 · GND (DE102473447 · BNF (FRcb10674623x (data) · J9U (ENHE987007298518705171