McLaren MP4/15
McLaren MP4/15 | |||||||||
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La MP4/15 di Coulthard | |||||||||
Descrizione generale | |||||||||
Costruttore | McLaren | ||||||||
Categoria | Formula 1 | ||||||||
Squadra | West McLaren Mercedes | ||||||||
Progettata da | Adrian Newey | ||||||||
Sostituisce | McLaren MP4/14 | ||||||||
Sostituita da | McLaren MP4-16 | ||||||||
Descrizione tecnica | |||||||||
Meccanica | |||||||||
Telaio | McLaren, monoscocca in fibra di carbonio | ||||||||
Motore | Mercedes FO110J, V10 3.0 | ||||||||
Trasmissione | Cambio a 7 rapporti + retromarcia | ||||||||
Dimensioni e pesi | |||||||||
Peso | 600 kg | ||||||||
Altro | |||||||||
Carburante | Mobil | ||||||||
Pneumatici | Bridgestone | ||||||||
Avversarie | Ferrari F1-2000 | ||||||||
Risultati sportivi | |||||||||
Debutto | Gran Premio d'Australia 2000 | ||||||||
Piloti | 1. Mika Häkkinen 2. David Coulthard | ||||||||
Palmares | |||||||||
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La McLaren MP4/15 è la monoposto della McLaren realizzata per partecipare al Campionato mondiale di Formula 1 2000, affidata al campione del mondo in carica Mika Häkkinen e a David Coulthard.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]La monoposto presentò poche differenze estetiche rispetto alla MP4/14 utilizzata nella stagione 1999, ma rimase la principale rivale della Ferrari. Venne progettata da Adrian Newey, il quale aveva già firmato le McLaren con cui Häkkinen aveva vinto i mondiali 1998 e 1999. Il motore rimase, com'era dal 1995, il tedesco Mercedes-Benz.
Carriera agonistica
[modifica | modifica wikitesto]Stagione 2000
[modifica | modifica wikitesto]La stagione ripropose, come nel biennio precedente, un'altra lotta Ferrari-McLaren, ma questa volta fu Michael Schumacher, al volante della F1-2000, a ottenere l'iride.
Dopo la partenza perfetta del tedesco, con tre vittorie nelle prime tre gare, e inversamente un pessimo avvio per Häkkinen con due ritiri,[1] il finlandese si rifece sotto con due vittorie (Montmeló e Zeltweg) finché, con il successo agostano all'Hungaroring, riportò la McLaren in testa alle due graduatorie mondiali.[2] La successiva affermazione del campione del mondo in carica a Spa-Francorchamps – ricordata per il sorpasso del finlandese su Schumacher nel rettilineo del Kemmel, saltando nel mezzo anche la BAR del doppiato Zonta, e rimasto per questo tra i più acclamati nella storia della Formula 1[3] – sembrò porre una seria ipoteca sul possibile terzo titolo iridato per Häkkinen, che balzò a +6 sul ferrarista in classifica generale.[4]
Tuttavia proprio da qui ebbe inizio la rimonta di Maranello, che non lasciò più vittorie alla squadra di Woking per il resto del campionato.[1] Nell'immediato Häkkinen limitò i danni con il secondo posto di Monza,[1] ma punto di svolta della stagione fu la terz'ultima gara, quella del debutto del circus a Indianapolis, dove il finlandese fu tradito dal propulsore Mercedes della sua MP4/15 mentre si trovava all'inseguimento del battistrada Schumacher, scivolando di colpo a −8 dal rivale.[5]
Nonostante un serrato duello a Suzuka, dove i due contendenti fecero gara a parte rispetto al resto della griglia,[1] a spuntarla sull'asfalto giapponese fu ancora Schumacher che si assicurò matematicamente il titolo piloti,[6] costringendo Häkkinen ad abdicare dopo due anni. L'ultima gara della stagione vide la McLaren presentarsi a Sepang ancora con la speranza di fare suo quantomeno l'alloro costruttori,[7] ma un doppio podio Ferrari precluse pure quest'ultima ambizione.[8]
Il team britannico chiuse quindi il 2000 al secondo posto del mondiale, frutto anche delle tre vittorie (Silverstone, Monte Carlo e Nevers Magny-Cours) ottenute della seconda guida Coulthard,[1] da par suo terzo in classifica piloti, immediatamente alle spalle del compagno di box.
Risultati in Formula 1
[modifica | modifica wikitesto]Anno | Team | Motore | Gomme | Piloti | Punti | Pos. | |||||||||||||||||
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2000 | West McLaren Mercedes | Mercedes FO110J 3.0 V10 | B | Mika Häkkinen | Rit | Rit | 2 | 2 | 1 | 2 | 6 | 4 | 2 | 1 | 2 | 1 | 1 | 2 | Rit | 2 | 4 | 152 | 2º |
David Coulthard | Rit | SQ | 3 | 1 | 2 | 3 | 1 | 7 | 1 | 2 | 3 | 3 | 4 | Rit | 5 | 3 | 2 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e Rüdiger Franz Gaetano Herberhold, Schumacher e il primo titolo iridato in Ferrari, su guerinsportivo.it, 8 ottobre 2020.
- ^ Hakkinen domina, per Schumi è allarme, su repubblica.it, 13 agosto 2000.
- ^ Stefano Ollanu, Il Sorpasso, su formulapassion.it, 27 agosto 2019.
- ^ Hakkinen da favola, Schumacher si arrende, su repubblica.it, 27 agosto 2000.
- ^ Indy, doppietta Ferrari. Schumi leader del Mondiale, su repubblica.it, 24 settembre 2000.
- ^ Schumacher e la Ferrari salgono sul tetto del mondo, su repubblica.it, 8 ottobre 2000.
- ^ Anche in Malesia continua il duello fra Schumi e Hakkinen, su repubblica.it, 20 ottobre 2000.
- ^ Ferrari, il giorno del trionfo, su repubblica.it, 22 ottobre 2000.
Altri progetti
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