Capo Bon
Capo Bon | |
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Capo Bon che si protende nel mare verso Pantelleria. | |
Stato | Tunisia |
Governatorato | Nabeul |
Massa d'acqua | Mar Mediterraneo |
Coordinate | 37°04′21.56″N 11°03′19.73″E |
Mappa di localizzazione | |
Capo Bon (arabo: كاب بون, in francese Cap Bon) è un capo situato in Tunisia, di fronte alla Sicilia.
Capo Bon è una penisola che si affaccia sul Mediterraneo in direzione nord-est. I geologi ipotizzano che migliaia di anni fa fosse collegata alla Sicilia facendo da ponte tra Africa e Europa. oggi è una penisola turisticamente sviluppata grazie alle sue spiagge, grotte, villaggi di pescatori e importanti centri archeologici. Il marmo delle cave attorno a Capo Bon fu utilizzato anche per costruire il Colosseo a Roma.
È un luogo di grande importanza per la migrazione degli uccelli; durante i mesi primaverili migliaia di rapaci, come falchi pecchiaioli, nibbi bruni, albanelle ed aquile delle steppe, prendono quota sulla montagna prima di affrontare l'attraversamento del Canale di Sicilia.
Capo Bon è sito a 73 km in linea d'aria dall'isola di Pantelleria, da lì chiaramente distinguibile nelle giornate terse. Circa 25 km a sud del capo, vicino Kélibia, si trova il punto dell'Africa più vicino in assoluto all'isola circumsiciliana e quindi al territorio italiano.
Eventi della seconda guerra mondiale
[modifica | modifica wikitesto]La battaglia di Capo Bon fu un rapido scontro navale della seconda guerra mondiale che si svolse al largo di Capo Bon la notte fra il 12 e 13 dicembre del 1941 tra una formazione di due incrociatori leggeri italiani scortati dalla torpediniera Cigno e una flottiglia di cacciatorpediniere britannici.
L'11 maggio 1943, dopo strenua resistenza, si arrende a Capo Bon il Quinto Gruppo corazzato Nizza Cavalleria, facente parte del Reggimento "Nizza Cavalleria" (1º), sottoposto a duri bombardamenti ed accerchiato in seguito all'improvvisa non comunicata resa dell'alleato germanico. Gli inglesi concessero ai due ufficiali superstiti di passare in rassegna i loro uomini schierati prima di avviarli alla prigionia.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Sethom Hafedh, Les fellahs de la presqu'île du Cap Bon, éd. Université de Tunis, Tunis, 1977
- Thameur Saad, Le Cap Bon. Terre d'attache, terre d'envol, éd. Alif, Tunis, 2009
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Capo Bon
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Capo Bon
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Sito d'informazione su Capo Bon, su capbon.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 43148570767324312892 · BNF (FR) cb119927453 (data) |
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