Vai al contenuto

Agata di Normandia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Agata, in francese Agathe de Normandie (Normandia, tra il 1056 e il 1057penisola iberica, prima del 1074), è stata una principessa del regno d'Inghilterra.

Regno d'Inghilterra
Normanni

Guglielmo I
Guglielmo II
Enrico I
Stefano I
Modifica

Sia che secondo il cronista e monaco benedettino dell'abbazia di Malmesbury, nel Wiltshire (Wessex), Guglielmo di Malmesbury, che secondo il monaco e cronista inglese, Orderico Vitale, ed il cronista e monaco benedettino inglese, Matteo di Parigi, era figlia del duca di Normandia e re d'Inghilterra, Guglielmo il Conquistatore, e di Matilde delle Fiandre[1] (1032 - 1083), che, secondo la Genealogica Comitum Flandriæ Bertiniana, era figlia di Baldovino V, conte delle Fiandre, e della sorella del re di Francia, Enrico I[1], Adele di Francia[2], che secondo la Genealogiæ Scriptoris Fusniacensis era figlia del re di Francia, Roberto II, detto il Pio[3].
Guglielmo il Conquistatore, sempre secondo Guglielmo di Jumièges, era l'unico figlio del sesto signore della Normandia, il quarto ad ottenere formalmente il titolo di Duca di Normandia, Roberto I e di Herleva di Falaise detta anche Arletta[4] (1010 circa –1050 circa), di umili origini, che, secondo Guglielmo di Jumièges, era la figlia di Fulberto o Herberto, un cameriere del duca (Herleva Fulberti cubicularii ducis filia)[5] e della moglie Duda o Duwa, come ci conferma la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium[6].
Suoi fratelli furono i re d'Inghilterra, Guglielmo il Rosso e Enrico Beauclerc e il duca di Normandia, Roberto il Corto o il Cortacoscia.

Di Agata si hanno poche notizie.
Non è molto chiaro l'ordine di nascita di Agata poiché Orderico Vitale la elenca due volte come figlia primogenita[7][8], anche se in un secondo elenco, non la cita[9], anche per Guglielmo di Malmesbury, era la figlia femmina primogenita[10], mentre per Matteo di Parigi era la quinta figlia femmina[11][12]; invece il monaco e cronista normanno Guglielmo di Jumièges, autore della Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui, non la cita in nessuno dei due capitoli in cui parla delle figlie di Guglielmo, il XXXI del libro VII[13] ed il XXXIV del libro VIII[5].

Tutti i cronisti dell'epoca confermano che fu fidanzata ad Alfonso VI, Re di León, e futuro re di Galizia e re di Castiglia:

  • Matteo di Parigi, pur non nominandola la ricorda come quinta figlia femmina, che era stata fidanzata con Alfonso VI (Aldefonso Galiciæ regi)[11];
  • Guglielmo di Malmesbury, pur non nominandola la ricorda come la figlia femmina, che era stata fidanzata, inviando ambasciatori in León (affianced by messengers) con Alfonso VI (Alfonso, king of Gallicia)[10] e che, per volere di Dio, morì vergine[10];
  • infine Orderico Vitale, mentre in un passaggio ci informa che la sorella, Adeliza era stata fidanzata ad Harold Godwin(e) son o Aroldo, Conte di Wessex[14], in un altro passaggio ci dice che Agata era colei che era stata fidanzata con Aroldo II (Heraldo desponsata) e che poi fu fidanzata ad Alfonso VI (Amfurcio regi Galleciæ), per procura[15] e prosegue dicendo che Agata fu inviata nella penisola iberica, per il matrimonio[15]. Orderico Vitale ci riporta l'avvenimento: il promesso sposo non era più disposto ad ottemperare alla promessa. Lei, dopo averlo visto, aveva accettato; ma lui fu colto da una grande paura di sposare colei che non aveva mai visto prima. Allora Agata rivolse una preghiera all'Onnipotente, che non avrebbe dovuto condurla in Spagna, ma che la sostenesse con la sua potenza[15]. La preghiera fu esaudita e Agata morì vergine ed il suo corpo fu trasportato in patria dai suoi accompagnatori a Bayeux[15]. Il suo corpo fu sepolto nella chiesa di Santa Maria sempre Vergine[15].


Anche lo storico medievalista Bernard F. Reilly, nel suo The Kingdom of León-Castilla under King Alfonso VI 1065-1109 (Princeton University Press), accenna all'eventuale fidanzamento di Agata con Alfonso VI, facendo presente che Alfonso fu re di Galizia, nel 1073[16].

Bernard F. Reilly fa anche riferimento alla Vita Simonis Comitis Crespeienses[16], in cui si narra che Guglielmo il Conquistatore a Simone di Crépy, conte del Vexin, che era stato allevato alla corte di Guglielmo e Matilde delle Fiandre, di cui era parente, offrì come fidanzata la figlia (Agata) che, pur non nominandola, la ricorda come ex fidanzata di Alfonso VI e di Roberto il Guiscardo (regis Hispaniarum Anfursi et Roberti principis Apuliæ)[17]; Simone ringraziò ma fece presente la consanguineità[17].
Per quel che riguarda l'eventuale fidanzamento di Agata con Roberto il Guiscardo non vi sono altre testimonianze e, secondo la professoressa Elisabeth Van Houts, si tratta di una leggenda[18].

Non si conosce l'anno esatto della morte di Agata; si presume che avvenne tra il 1073 ed il 1074. Il suo corpo fu tumulato a Bayeux, nella chiesa di Santa Maria sempre Vergine[15].

Agata non generò alcun figlio[19][20].

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Riccardo II di Normandia Riccardo I di Normandia  
 
Gunnora di Normandia  
Roberto I di Normandia  
Giuditta di Bretagna Conan I di Bretagna  
 
Ermengarde-Gerberga d'Angiò  
Guglielmo I d'Inghilterra  
Fulbert di Falaise  
 
 
Herleva  
Duda  
 
 
Agata di Normandia  
Baldovino V di Fiandra Arnolfo II di Fiandra  
 
Rozala d'Ivrea  
Baldovino V di Fiandra  
Ogiva di Lussemburgo Federico di Lussemburgo  
 
Ermentrude (?)  
Matilde delle Fiandre  
Roberto II di Francia Ugo Capeto  
 
Adelaide d'Aquitania  
Adele di Francia  
Costanza d'Arles Guglielmo I di Provenza  
 
Adelaide d'Angiò  
 
  1. ^ a b (LA) Historia Ecclesiastica, vol. II, liber III, cap. VI, pagg. 92 e 93.
  2. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus IX, Genealogica Comitum Flandriæ Bertiniana, pagina 306 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2018).
  3. ^ (LA) #ES Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XIII, Genealogiæ Scriptoris Fusniacensis, par. 2, pag 252 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2018).
  4. ^ (LA) Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui, liber VII, cap. III, pag 268.
  5. ^ a b (LA) Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui, liber VIII, cap. XXXIV, pag. 310.
  6. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1032, Pag 784 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2015).
  7. ^ (LA) Historia Ecclesiastica, vol. II, liber III, cap. VI, pag. 189.
  8. ^ (LA) ORDERICI VITALIS, ECCLESIASTICtE historije, LIBRI TREDECIM., TOMUS III, liber VII, par. II, pagina 159 (TXT).
  9. ^ (LA) Historia Ecclesiastica, vol. II, liber III, cap. VI, pag. 93.
  10. ^ a b c (EN) Chronicle of the Kings of England: From the Earliest Period to the Reign, of king William's children, pag. 306.
  11. ^ a b (LA) Matthæi Parisiensis, monachi Sancti Albani, Chronica majora, vol II, anno 1086, pag. 21.
  12. ^ (LA) Matthæi Parisiensis, monachi Sancti Albani, Historia Anglorum, vol. I, anno 1086, pagina 31.
  13. ^ (LA) Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui, liber VII, cap. XXXI, pag 285.
  14. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: duchi di Normandia - ADELISA de Normandie.
  15. ^ a b c d e f (LA) Historia Ecclesiastica, vol. unicum, pars II, liber V, cap. XIV, col. 414.
  16. ^ a b (EN) The Kingdom of León-Castilla under King Alfonso VI 1065-1109, chapter III, pagg. 47 e 48.
  17. ^ a b (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XV, pars II, Vita Simonis Comitis Crespeienses, par. 7, Pag 905 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2015).
  18. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: re d'Inghilterra - AGATHE de Normandie.
  19. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: re di Castiglia - AGATHE de Normandie (ALFONSO de Castilla y León).
  20. ^ (EN) #ES Genealogy: Casato di Normandia - Agatha.

Fonti primarie

[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura storiografica

[modifica | modifica wikitesto]
  • William John Corbett, "L'evoluzione del ducato di Normandia e la conquista normanna dell'inghilterra", cap. I, vol. VI (Declino dell'impero e del papato e sviluppo degli stati nazionali) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 5–55.
  • William John Corbett, "Inghilterra, 1087-1154", cap. II, vol. VI (Declino dell'impero e del papato e sviluppo degli stati nazionali) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 56–98.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]