Gangster Story

film del 1967, diretto da Arthur Penn
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[[Categoria:Film statunitensi del 1967]]

Gangster Story
Bonnie (Faye Dunaway)
Titolo originaleBonnie and Clyde
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno
Durata111 min
Generebiografico, drammatico, poliziesco, thriller
RegiaArthur Penn
SoggettoDavid Newman, Robert Benton
SceneggiaturaDavid Newman, Robert Benton
ProduttoreWarren Beatty
FotografiaBurnett Guffey
MontaggioDede Allen
MusicheCharles Strouse
ScenografiaDean Tavoularis, Raymond Paul
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Logo ufficiale del film

Gangster Story (Bonnie and Clyde) è un film del 1967, diretto da Arthur Penn, che narra la vera storia di Bonnie e Clyde, coppia criminale che ha imperversato negli Stati Uniti nel periodo 1930-1934.

Nel 1992 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.[1] Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al ventisettesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi[2], mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è sceso al quarantaduesimo posto.[3] Lo stesso istituto l'ha inserito al quinto posto nella categoria gangster.[4]

Trama

Bonnie Parker è annoiata della sua vita e vorrebbe un cambiamento. Il mutamento arriva con l'incontro di Clyde Barrow. I due si innamorano e Bonnie decide di condividere la vita fuorilegge del compagno.

I due iniziano a delinquere e si spostano continuamente dall'Oklahoma al Texas, rapinando negozi e banche e cambiando auto e targhe: è un crescendo di violenza inarrestabile. Presto le loro gesta finiscono sui giornali, così Bonnie e Clyde diventano un duo celebre. La coppia lascia dietro di sé una lunga scia di sangue, molto del quale appartiene a poliziotti. Le polizie di diversi Stati li vogliono morti e Bonnie diventa sempre più consapevole che l'epilogo della vicenda sarà tragico.

La loro macchina crivellata da 1167 colpi sarà la tomba della loro storia d'amore e di crimine.

Riconoscimenti

Una battuta del film ("Noi rapiniamo banche", "We rob banks" in lingua originale) è stata inserita nel 2005 nella lista delle cento migliori citazioni cinematografiche di tutti i tempi stilata dall'American Film Institute, nella quale figura al 41º posto[5].

Note

  1. ^ (EN) National Film Registry Titles 1989 - 2013, su loc.gov, National Film Preservation Board. URL consultato il 12 ottobre 2014.
  2. ^ (EN) AFI's 100 Years... 100 Movies, su afi.com, American Film Institute. URL consultato il 12 ottobre 2014.
  3. ^ (EN) AFI's 100 Years... 100 Movies - 10th Anniversary Edition, su afi.com, American Film Institute. URL consultato il 12 ottobre 2014.
  4. ^ (EN) AFI's Top 10 Gangster Movies, su afi.com, American Film Institute. URL consultato il 12 ottobre 2014.
  5. ^ (EN) American Film Institute, AFI's 100 YEARS...100 MOVIE QUOTES, su afi.com. URL consultato il 16 dicembre 2019.

Bibliografia

  • Leonardo Gandini (a cura di), Arthur Penn, Il Castoro Cinema, Milano, 1999
  • Paolo Vernaglione, Arthur Penn, La Nuova Italia, Firenze, 1987
  • Goffredo Fofi, I grandi registi della storia del cinema, Donzelli editore, Roma, 2008

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Collegamenti esterni

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