Sebastopoli

città della Crimea
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Sebastopoli[2][3] (in russo e in ucraino: Севастополь, Sevastopol', in tataro di Crimea Aqyar) è una città della Crimea.

Sebastopoli
città federale
(UKRU) Севастополь
(CRH) Aqyar
Sebastopoli – Stemma
Sebastopoli – Bandiera
Sebastopoli – Veduta
Sebastopoli – Veduta
Localizzazione
StatoRussia (bandiera) Russia
Ucraina (bandiera) Ucraina[1]
Circondario federaleMeridionale
Amministrazione
GovernatoreDmitry Ovsyannikov dal 18-9-2017
Data di istituzione1783
Territorio
Coordinate44°36′N 33°31′E
Altitudine50 m s.l.m.
Superficie863,6 km²
Abitanti418 987 (2016)
Densità485,16 ab./km²
Soggetti federali confinantiCrimea (bandiera) Repubblica di Crimea
Altre informazioni
Cod. postale299000-299699
Prefisso+7 869
Fuso orarioUTC+2
ISO 3166-2UA-40
Targa92 (RUS); CH (UKR)
Nome abitantisebastopolitani (sevastopolets)
Cartografia
Sebastopoli – Localizzazione
Sebastopoli – Localizzazione
Sebastopoli – Mappa
Sebastopoli – Mappa
Sito istituzionale

Generalità

 
Museo a Sebastopoli

Sebastopoli è situata sul Mar Nero, sulla baia omonima (in russo Sevastopol'skaja buchta), che si trova sul punto più estremo della costa sud-occidentale della penisola di Crimea. Il centro della città, che è suddivisa in quattro rajon, si trova nella parte meridionale e si estende su diverse colline.

La popolazione parla principalmente il russo. E' una città dell'Ucraina con statuto autonomo, rivendicata però fin dal 1991-92 dal governo e dal parlamento di Mosca, al momento del dissolvimento dell'Unione Sovietica.

La città era la base principale della Flotta del Mar Nero sovietica, mentre successivamente il porto militare è stato diviso fra la Marina russa e la Marina ucraina, fino al marzo 2014 presenti entrambe nella stessa rada; dall'aprile 2014 quest'ultima è stata trasferita nel porto di Odessa, a seguito del referendum sull'autodeterminazione della Crimea del 2014.

Storia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Cherson (Crimea).

Fondata da coloni greci col nome di Cherson, divenne romana, ma la sua importanza crebbe solo con il dominio dell'Impero bizantino, in quanto capoluogo della Crimea. Luogo di esilio e di frequenti sommosse era però vitale per l'impero, durante l'assedio di Costantinopoli rifornì la città di viveri finché non capitolò davanti ai turchi. Dopodiché divenne colonia genovese e fu distrutta dall'Impero ottomano.

La città moderna di Sebastopoli nel 1783 fu praticamente rifondata dai Russi, che da poco avevano annesso la Crimea, e per iniziativa del principe Grigorij Aleksandrovič Potëmkin che nel 1784, sul posto del villaggio tataro di Achiar (in tataro crimeo Aqyar), presso l’antica Chersoneso Taurica, fu ricostruita quasi ex novo e venne fortificata, e vi fu posta la base della marina da guerra russa del Mar Nero e, dopo il 1808 e fino al 1890, venne realizzato il porto commerciale.

Durante la guerra di Crimea, la città, che era la principale base navale della flotta russa del Mar Nero, fu assediata dagli anglo-francesi a partire dal settembre 1854. L'assedio di Sebastopoli si prolungò per 340 giorni e costò perdite gravissime ad entrambe le parti a causa dei combattimenti, dei bombardamenti, delle precarie condizioni di vita nelle trincee e nei bastioni, e di epidemie di colera. I difensori russi resistettero strenuamente e respinsero numerosi assalti in massa degli anglo-francesi fino al settembre 1855; infine, dopo la caduta del bastione Malakoff, la città venne incendiata ed evacuata dai difensori.

Durante la seconda guerra mondiale subì altri due assedi: il primo a opera dei Tedeschi, il secondo ad opera dei Russi, per riconquistarla agli occupanti. Infatti, fra il 1941 e il 1942 sostenne un assedio di oltre otto mesi da parte delle truppe tedesche, e poi venne liberata dalle truppe sovietiche solo dopo pesanti bombardamenti.

I tedeschi iniziarono l’assedio nell’ottobre 1941, ma a causa della strenua resistenza sovietica poterono prendere la piazzaforte solamente nel luglio 1942. Sebastopoli fu poi definitivamente liberata dai Sovietici nel maggio 1944, dopo un mese d’assedio e violenti scontri. Con la riconquista della città si concluse la campagna d’inverno sovietica del 1943-44.

Nel 1954, per volere di Nikita Chruščëv, Sebastopoli passò a far parte, con tutta la Crimea, della Repubblica Socialista Sovietica Ucraina all'interno dell'URSS, mentre in precedenza faceva parte, sempre all'interno dell'Unione Sovietica, della Repubblica Socialista Sovietica Russa. Il regalo della Crimea da parte di Chruščëv all'allora Repubblica Socialista Sovietica Ucraina voleva celebrare i 300 anni del trattato di Perejaslav, che suggellò l'unione dell'Ucraina alla Russia.

Dall'indipendenza dell'Ucraina nel 1991-92 e fino al marzo 2014 ha ospitato la flotta russa del Mar Nero, che ha convissuto con quella ucraina, e dall'aprile 2014 è sede d'attracco e stazionamento unicamente delle navi militari russe, poiché l'Ucraina ha spostato le proprie nel porto di Odessa. Il 25 febbraio 2014 le forze armate russe sono entrate nella città[4]. Il 7 marzo il consiglio comunale cittadino ha votato all'unanimità l'adesione alla Russia non riconosciuta in sede ONU[5].

Date più importanti

Anno Evento
300.000 a.C. Primo Insediamento di rappresentanti più antichi di Ominidi di Neanderthal (Homo Neanderthalensis)
422 a.C. Coloni Greci da Eraclea Pontica s'insediano a Kalamita e Chersoneso
1783 Fondazione della Città con decreto di Caterina la Grande, zarina di tutte le Russie
1854-1855 Guerra di Crimea
1920 Evacuazione dell'Armata Bianca
1942 Assedio e successiva conquista della città da parte dei Tedeschi della Wehrmacht
1944 Liberazione della città da parte dell'Armata Rossa durante l'offensiva di Crimea
1945 Sebastopoli viene dichiarata Città eroina dell'Unione Sovietica
1954 Nikita Krusciov, segretario del PCUS trasferisce di sua iniziativa tutta la penisola di Crimea, compresa la città di Sebastopoli, sotto la sovranità amministrativa della Repubblica socialista sovietica d'Ucraina
1991 Crollo dell'Unione Sovietica, Sebastopoli diviene una città a statuto speciale all'interno dell'Ucraina indipendente
1994 Apertura della città chiusa di Sebastopoli a tutti i residenti della Crimea
1996 Apertura della città chiusa di Sebastopoli a tutti gli abitanti ucraini e stranieri
1997 Accordo tra Ucraina e Russia sulla base di ricovero a Sebastopoli per la Flotta russa del Mar Nero
2010 Trattato fra l'Ucraina e la Russia prolunga lo stazionamento e la dimora della Flotta russa del Mar Nero, con ancoraggio stabile a Sebastopoli, che viene esteso fino al 2047
2014 Annessione della Crimea alla Russia non riconosciuta in sede ONU, dopo i voti plebiscitario del Consiglio comunale e del referendum popolare del 16 marzo di adesione alla Federazione Russa[1]

Onorificenze

— 8 maggio 1965
— 8 maggio 1965

Geografia fisica

 
Altra veduta di Sebastopoli

Sebastopoli è situata all'estremo sud-occidentale della penisola di Crimea e la sua superficie di circa 864 km² è distribuita su 38 baie, la maggiore delle quali, quella di Sebastopoli, divide la città in due parti. Il centro della città si trova nella parte meridionale e si estende su diverse colline.

La città ha una superficie di dimensioni rilevanti: l'estensione sia da nord a sud, sia da est a ovest è pari a circa 50 km, raggiungendo dimensioni simili a quelle di Mosca, New York o Shanghai. A titolo di paragone, la città di Parigi ha un'estensione di soli 105,4 km².

La città è suddivisa in quattro rajon, Lenins'kyj, Nachimovs'kyj, Haharins'kyj e Balaklavs'kyj, e comprende gli abitati delle città di Inkerman e Balaklava così come altri 46 villaggi che nel tempo sono stati inglobati. La periferia della città è caratterizzata da quartieri dormitorio, vigneti e infine quartieri di dacie.

Comuni confinanti

Sebastopoli confina con i seguenti comuni e città (in senso orario partendo da nord):
Beregovoe, Bachčysaraj, Sokolinoe e Foros.

Clima

Il clima della città è quasi subtropicale, molto asciutto e ventilato. Le precipitazioni annue vanno dai 500 ai Errore in {{M}}: parametro 2 non è un numero valido..

D'estate le temperature possono raggiungere i 40 mitigati dalla brezza di mare che soffia durante il giorno e dalla brezza di terra che soffia nelle ore notturne. D'inverno le temperature oscillano tra i −2 °C e i 7 °C.

Popolazione

Secondo i dati demografici russi, nel gennaio 2016, vivevano a Sebastopoli 416 263 persone[6].

Sempre secondo i dati statistici russi, nel 2014, l'81% della popolazione era di etnia russa, il 14,2% ucraina, ed il 4,7% apparteneva a minoranze etniche, quali bielorussi, tatari di Crimea, tatari, armeni, azeri, ebrei, moldavi, polacchi, bulgari, greci, tedeschi, estoni, lettoni, coreani[7].

Non è ancora chiaro invece quale sia stato l'impatto sul censimento della popolazione, comunque non rilevante sulla complessiva ripartizione etnico-demografica, della partenza di parte della minoranza ucraina, che ha lasciato la penisola di Crimea per la terraferma ucraina, dopo il passaggio alla Russia nel marzo 2014, a seguito del referendum sull'indipendenza e l'annessione alla Federazione Russa [8].

Lingue

La lingua ufficiale fino al mese di febbraio 2014 è stata l'ucraino, ma la lingua parlata dalla stragrande maggioranza della popolazione cittadina era comunque il russo, anche fino a tale data, a motivo della composizione etnica russofona sempre largamente prevalente nella storia recente della Crimea, dopo la sottrazione con la guerra da parte dell'impero russo della penisola all'impero ottomano, nella metà del XIX secolo.

Dal marzo 2014, con il referendum di adesione ed annessione alla Russia[1], anche il russo è divenuto lingua ufficiale, al pari dell'ucraino, lingua fortemente minoritaria, e del tataro, usato dal relativo piccolo gruppo linguistico.

Lingue delle minoranze sono tra le altre, la lingua tartara di Crimea o tataro crimeano e persino il tedesco, annotazione storica curiosa quale residuo degli emigrati dalla Germania meridionale e svizzeri a Zürichtal (valle di Zurigo) circa 200 anni fa. Recentemente, come riportato nel censimento ucraino del 2001, solo nove persone continuano a parlare tedesco abitualmente come loro lingua madre [9].

Madrelingua 2001 (%)[10]
Russo 90,6
Ucraino 6,8

Monumenti e luoghi d'interesse

Amministrazione

Gemellaggi

Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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