Anna Castelli Ferrieri: differenze tra le versioni

Per la [[Triennale di Milano]] del [[1947]] cura, a fianco di [[Luciano Canella]], l'allestimento della [[Mostra del Mobile]] per il quale riceve il [[Diploma d'Onore]], e la [[Medaglia d'Oro]] per un letto per bambini e una poltrona<ref name=soprintendenza />. Tra il [[1959]] e il [[1973]] collabora, ede in seguito ne diviene associata, con [[Ignazio Gardella]], un architetto razionalista - organico.<ref name=rai /><ref name=scienza />

A partire dal [[1966]] collabora con la [[Kartell]]<ref name="ATcastelli" />, fondata dal marito nel [[1949]], azienda pioniera in Italia nella produzione di oggetti di plastica d'uso quotidiano.<ref>Raffaella Fagnoni, ''Design e...: primo approccio al mondo degli oggetti'', Alinea Editrice, 2001 - p. 19</ref> Tra i principali progetti vi sono la sedia sovrapponibile ''4870''<ref>Piero Polato, Giovanni Sacchi, ''Il modello nel design, la bottega di Giovanni Sacchi'', Hoepli, 1991 - pp. 81-90</ref>, vincitrice del [[Compasso d'oro]], ede i mobili ''4970/84'', contenitori componibili per la casa<ref>[http://atcasa.corriere.it/catalogo/prodotti/Kartell/Componibili.shtml Componibili di Kartell - AT Casa<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>Elena Frankel, ''Classics'', Rockport Publishers, 01/nov/2001 - p. 124</ref>, in linea con l'ideale di Anna Castelli Ferrieri secondo cui, agli oggetti di uso comune, poteva coniugarsi un design funzionale<ref name="scienza" />.