Registrazione binaurale: differenze tra le versioni

Il termine ''binaurale'' viene spesso confuso con ''[[stereofonia|stereofonico]]'', ma in realtà si tratta di due metodi molto differenti: nella stereofonia infatti il suono viene ripreso da una serie di microfoni di prossimità, strumento per strumento, che successivamente vengono miscelati -per la riproduzione artificiale nello spazio- in sede di [[missaggio|mixaggio]]. In tal modo viene persa l'[[acustica]] della sala da concerto, che viene sostituita dall'acustica dell'ambiente di riproduzione. Nella registrazione binaurale, invece, il suono viene ripreso complessivamente (incluso l'ambiente) dallo speciale microfono a testa artificiale e quindi viene registrato direttamente su due soli canali definitivi (destro e sinistro).

La registrazione stereofonica è quindi ideale per la registrazione in studio, quando gli strumenti suonano in ambienti artificiali, e spesso in sessioni diverse, e quindi necessita di un ulteriore lavoro di mixaggio.