Star Trek: differenze tra le versioni
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[[File:USS Enterprise NCC-1701.jpg|thumb|upright=1.2|La nave stellare [[USS Enterprise (NCC-1701)|USS ''Enterprise'']] di [[Astronavi di Star Trek#Classe Constitution|classe Constitution]], protagonista della [[Star Trek (serie televisiva)|prima serie televisiva]] del 1966-1969]]
'''''Star Trek''''' è un ''[[media franchise]]'' di genere [[Fantascienza|fantascientifico]] che ha avuto inizio nel 1966 con [[Star Trek (serie televisiva)|una serie televisiva omonima]] ideata da [[Gene Roddenberry]], divenuta in seguito tra le più popolari nella storia della televisione.<ref>{{Cita web
''Star Trek'' narra delle vicende degli umani del futuro, appartenenti a una [[Federazione dei pianeti uniti|Federazione dei Pianeti Uniti]] che riunisce sotto un unico governo numerosi popoli di sistemi stellari diversi e delle loro avventure nell'esplorazione del cosmo "alla ricerca di nuove forme di vita e di civiltà, fino ad arrivare là dove nessun uomo è mai giunto prima".{{
L'universo fantascientifico di ''Star Trek'' con i suoi personaggi è conosciuto in tutto il mondo e ha dato origine a una comunità di appassionati senza precedenti. Tutte le serie televisive e i film sono stati doppiati in italiano.
A ''Star Trek'' sono stati assegnati vari premi tra cui 33 [[Premio Emmy|Emmy]],{{
== Sviluppo ==
{{Citazione|Spazio, ultima frontiera. Eccovi i viaggi dell'astronave ''Enterprise'' durante la sua missione quinquennale, diretta all'esplorazione di strani, nuovi mondi, alla ricerca di altre forme di vita e di civiltà, fino ad arrivare là dove nessun uomo è mai giunto prima
=== Esordi ===
[[File:Leonard Nimoy William Shatner Star Trek 1968.JPG|thumb|upright|[[Spock]] ([[Leonard Nimoy]]) e [[James T. Kirk]] ([[William Shatner]]) davanti alla [[USS Enterprise (NCC-1701)|USS ''Enteprise'']]]]
Nel 1964 Roddenberry propose la serie di ''Star Trek'' alla [[NBC]] con il titolo ''Wagon Train to the Stars'', ispirandosi alla serie western di successo in onda in quel periodo ''[[Carovane verso il West]]''.<ref>{{Cita web|url=http://www.ex-astris-scientia.org/misc/40_years/trek_pitch.pdf|titolo=Star Trek is..|autore=Gene Roddenberry|data=11 marzo 1964|lingua=en|accesso=4 luglio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060924140423/http://www.ex-astris-scientia.org/misc/40_years/trek_pitch.pdf|urlmorto=sì}}</ref> I produttori però non approvarono il primo episodio pilota, ''[[Episodi di Star Trek (serie televisiva) (prima stagione)#Lo zoo di Talos|The Cage]]'', nel quale [[Jeffrey Hunter]] interpretava il Capitano dell{{'}}''[[USS Enterprise (NCC-1701)|Enterprise]]'' [[Christopher Pike (personaggio)|Christopher Pike]]. L'episodio venne ritenuto poco avventuroso e troppo filosofico dal network televisivo,<ref name="Orsini21">{{Cita|Orsini|p. 21}}.</ref> tuttavia i dirigenti della NBC, impressionati dal concetto innovativo di Roddenberry, presero l'insolita decisione di commissionare un secondo episodio pilota, dal titolo ''Where No Man Has Gone Before'' (''[[Episodi di Star Trek (serie televisiva) (prima stagione)#Oltre la galassia|Oltre la galassia]]'' nella versione italiana), che seguendo le indicazioni della NBC sarebbe risultato più avventuroso e ricco d'azione rispetto al precedente pilot.<ref>{{Cita web|url=https://www.bbc.co.uk/cult/st/original/cage.shtml|titolo=Star Trek's Pilot Episode: Unlocking 'The Cage'|sito=BBC|data=2001|lingua=en|accesso=2024-05-21|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20011115173304/https://www.bbc.co.uk/cult/st/original/cage.shtml|urlmorto=sì}}</ref> Il malinconico capitano Pike fu così sostituito dall'energico e guascone capitano Kirk, mentre la parte del Primo Ufficiale, una donna nel primo pilot, fu assegnata al [[Vulcaniani|Vulcaniano]] [[Spock]].<ref name="Orsini21" /> Dopo un discreto successo iniziale, gli ascolti calarono e già nella seconda stagione la serie rischiò di venire cancellata. Solo una grande protesta dei già numerosi fan convinse la NBC a produrre una terza e ultima stagione, prima della cancellazione definitiva nel 1969.<ref name="cita-Orsini-pp22-23">{{Cita|Orsini|pp. 22-23}}.</ref>
=== Popolarità ===
Nonostante la cancellazione, la popolarità di ''Star Trek'' continuò a crescere negli anni successivi, soprattutto dopo l'acquisizione dei diritti da parte della [[Paramount Pictures|Paramount Television]], che diede la serie in [[Syndication (mass media)|sindacazione]] ad altre emittenti, le quali la misero in onda a orari più favorevoli di quelli della NBC. Tra il 1969 e il 1970 la serie fu replicata su 150 emittenti statunitensi e commercializzata in oltre 60 paesi nel mondo, diventando sempre più popolare tra gli appassionati del genere fantascientifico.<ref name="MJ">{{Cita news
All'inizio degli anni settanta si erano già costituiti i primi gruppi di ''[[Trekkie|trekker]]'', i fan della serie, e nel 1972 fu organizzato a [[New York]] il primo convegno.<ref name="MJ" />
=== Anni ottanta e novanta ===
Roddenberry nel frattempo sviluppò una seconda serie TV, che sarebbe andata in onda oltre vent'anni dopo la serie originale del 1966. ''[[Star Trek: The Next Generation]]'' si rivelò un successo assoluto e fu trasmessa per sette stagioni, a partire dal 1987. La serie ricevette ben 59 candidature ai Premi Emmy, vincendone 32.
Alla morte di Roddenberry, avvenuta nel 1991, il produttore esecutivo divenne [[Rick Berman]]<ref>{{Cita web
Gli anni novanta furono i più prolifici per le produzioni su ''Star Trek'': dopo i sei film con i protagonisti della serie classica, nel 1994 esce il settimo film, ''[[Generazioni (film)|Generazioni]]'', che segna il passaggio di consegne dalla serie classica a ''Star Trek: The Next Generation'', con i capitani [[Jean-Luc Picard|Picard]] e Kirk in azione contro il nemico comune. Nel gennaio 1995, pochi mesi dopo la conclusione di ''Star Trek: The Next Generation'', la Paramount mandò in onda la quarta serie TV, ''[[Star Trek: Voyager]]'', che come ''Star Trek: Deep Space Nine'' ottenne un discreto successo, anche se non paragonabile a quello di ''Star Trek: The Next Generation''.<ref>{{Cita web
=== XXI secolo ===
All'inizio del XXI secolo, la [[UPN (rete televisiva)|UPN]] (United Paramount) produsse il ''prequel'' ''[[Star Trek: Enterprise]]'', serie che non raggiunse comunque il successo dei predecessori, venendo cancellata alla fine della quarta stagione.<ref>{{Cita web
Nel corso degli anni duemila, la Paramount rifiutò diverse proposte per il rilancio televisivo di ''Star Trek'', tra cui anche quelle degli attori [[Jonathan Frakes]] e [[William Shatner]],<ref>{{Cita web
Una nuova serie televisiva, ''[[Star Trek: Discovery]]'', ha debuttato nell'ottobre 2017 su [[Paramount+|CBS All Access]] negli Stati Uniti<ref name="AnnuncioNuovaSerie">{{Cita web
=== Cronologia ===
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** ''[[Star Trek: Prodigy]]'' - serie animata (2021-in corso)
** ''[[Star Trek: Strange New Worlds]]'' - serie ''live action'' (2022-in corso)
** ''[[Star Trek: Starfleet Academy]]'' - serie ''live action'' (
* '''Altro'''
** ''[[The Captains Close Up]]'' - miniserie documentario TV (2013)
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{{Vedi anche|Star Trek (serie televisiva)}}
[[File:Star Trek TOS Logo.svg|miniatura|Logo della serie originale di ''Star Trek'']]
La serie televisiva ''Star Trek'' del 1966{{efn|Per distinguerla dalla serie televisiva animata del 1973 e dalla prima pellicola cinematografica del 1979 che presentano il medesimo titolo, in Italia viene indicata con ''Star Trek - La serie classica'' o ''Star Trek - La serie originale'', o anche con la sigla ''ST: TOS'' o ''TOS'' (da ''Star Trek: The Original Series'', il nome con cui viene indicata nei paesi di lingua inglese sempre per distinguerla dalle altre opere omonime).}} è l'opera prima da cui nasce l'omonimo universo fantascientifico.
Prodotta negli Stati Uniti, debutta l'8 settembre 1966 sul canale NBC. Ambientata nel futuro, narra le avventure dell'equipaggio della nave stellare USS ''Enterprise'' della Federazione dei pianeti uniti, "diretta all'esplorazione di nuovi mondi, alla ricerca di altre forme di vita e di civiltà, per arrivare là dove nessun uomo è mai giunto prima".{{efn|name=sigla}} Il capitano dell{{'}}''Enterprise'' è James T. Kirk, coadiuvato dall'ufficiale scientifico Spock, un extraterrestre proveniente dal pianeta [[Vulcano (Star Trek)|Vulcano]] e dall'ufficiale medico, il dottor [[Leonard McCoy]] detto "Bones" (interpretato da [[DeForest Kelley]]). I tre, uniti da un forte legame di rispetto e amicizia, sono i personaggi chiave della serie, circondati da un equipaggio molto affiatato.
{{doppia immagine|sinistra|Star Trek William Shatner.JPG|160|Nichelle Nichols, NASA Recruiter - GPN-2004-00017.jpg|164|[[William Shatner]] nel ruolo del capitano [[James T. Kirk]]|[[Nichelle Nichols]] nel ruolo della tenente [[Uhura]]}}
La serie televisiva, pur rimanendo un'opera d'intrattenimento, ha proposto temi rilevanti dal punto di vista sociale, etico e politico.<ref name="filosofia">{{Cita
Nell'episodio ''[[Episodi di Star Trek (serie televisiva) (terza stagione)#Umiliati per forza maggiore|Umiliati per forza maggiore]]'', trasmesso negli Stati Uniti il 22 novembre 1968, si vide il primo<ref>{{Cita news
Inizialmente ''Star Trek'' non riscosse molto successo, l'ascolto era basso e la pubblicità languiva. Venne ventilata l'ipotesi di cancellare la serie al termine della seconda stagione. I fan della serie condussero però una campagna senza precedenti per convincere l'NBC a produrre anche una terza stagione riuscendo nell'intento. Il settantanovesimo e ultimo episodio fu trasmesso il 3 giugno 1969.<ref name="cita-Orsini-pp22-23" />
Le repliche della serie furono poi trasmesse per molto tempo in collaborazione con altre reti televisive (''[[syndication (mass media)|syndication]]'') e conobbero un notevole, crescente successo negli anni successivi. Dopo una mobilitazione dei fan, che scrissero migliaia di lettere a tal proposito, l'agenzia spaziale statunitense [[NASA]] decise di battezzare ''[[Space Shuttle Enterprise|Enterprise]]'' una delle navette della serie [[Space Shuttle]] (il prototipo senza motori costruito per esercitare gli equipaggi all'atterraggio); l'entrata in pista della navetta fu accompagnata dalla fanfara che suonava il tema della colonna sonora di ''Star Trek''.<ref>{{Cita web
''Star Trek'' venne trasmessa per la prima volta in lingua italiana dal 1º maggio 1979 su [[Telemontecarlo]], tuttavia il canale non disponeva di una copertura adeguata. La serie divenne dunque nota al grande pubblico in Italia soprattutto un anno più tardi, con l'uscita del film omonimo di [[Robert Wise]] e la diffusione attraverso le televisioni locali a partire dall'estate del 1980.
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==== ''Star Trek'': serie animata ====
{{Vedi anche|Star Trek (serie animata)}}
[[File:Star Trek
[[File:Star trek serie animata.jpg|thumb|left|upright=0.8|I protagonisti della serie animata]]
Cinque anni dopo la conclusione della prima serie televisiva fu prodotta una serie televisiva a cartoni animati intitolata di nuovo ''Star Trek''.{{efn|Per distinguerla dalla prima serie televisiva del 1966 e dalla prima pellicola cinematografica del 1979 che presentano il medesimo titolo, in Italia viene indicata con ''Star Trek - La serie animata'', o con la sigla ''ST: TAS'' o ''TAS'' (da ''Star Trek: The Animated Series'', il nome con cui viene indicata nei paesi di lingua inglese sempre per distinguerla dalle altre opere con il medesimo titolo).}}
La serie, doppiata dal cast di attori della serie classica quasi al completo,{{efn|Rimase escluso solo [[Walter Koenig]], alias [[Pavel Chekov|Cechov]].}} è composta da 22 episodi suddivisi in due stagioni. Negli Stati Uniti debuttò l'8 settembre 1973, mentre l'ultimo episodio in prima visione fu trasmesso il 12 ottobre 1974.
La serie animata è considerata "[[Canone di Star Trek|non canonica]]": le vicende in essa narrate non influenzano il complesso universo di ''Star Trek'' e non sono ritenute vincolanti per gli autori delle serie successive. Appaiono tuttavia degni di nota l'utilizzo del [[ponte ologrammi]], che anticipa quello della serie ''The Next Generation'', e le sceneggiature, opera di autori di rilievo (alcuni dei quali, come [[D.C. Fontana]], autori anche della serie originale). In quel periodo era in atto un lungo sciopero del sindacato degli scrittori (Writers Guild of America, East), che impediva loro di lavorare per serie con attori in carne e ossa, ma non per i cartoni animati.<ref>{{Cita libro|autore=D. C. Fontana|titolo=Introduction to Star Trek: The Classic Episodes, Volume 1|anno=1991|lingua=en}}</ref>
Dopo la pubblicazione delle serie dell'[[#Expanded Universe|universo espanso]], in particolare ''Strange New Worlds'' e ''Lower Decks'', nelle quali sono presenti parecchi richiami alla serie animata, si è riaperta la discussione sulla sua canonicità.<ref>{{Cita web |url=https://kingka.info/strange-new-worlds-crossover-proves-animated-star-trek-is-canon-hong-nhung |titolo=Strаnɡe New Worlds Crossover Proves Animаted Stаr Trek Is Cаnon |autore=Nhung B |sito=KingKa |data=6 agosto 2023 |lingua=en |accesso=2024-10-15 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230806170726/https://kingka.info/strange-new-worlds-crossover-proves-animated-star-trek-is-canon-hong-nhung}}</ref><ref>{{Cita web |url=https://www.cbr.com/star-trek-animated-series-canon/ |titolo=Is Star Trek the Animated Series Canon? |autore=Robert Vaux |sito=CBR |data=2023-08-19 |lingua=en |accesso=2024-10-15}}</ref><ref>{{Cita web |url=https://screenrant.com/star-trek-strange-new-worlds-animated-canon-proof/ |titolo=Strange New Worlds Crossover Proves Animated Star Trek Is Canon |autore=Mark Donaldson |sito=ScreenRant |data=2023-07-25 |lingua=en |accesso=2024-10-15}}</ref>
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{{Vedi anche|Star Trek: The Next Generation}}
[[File:TNGopeninglogo.svg|miniatura|Logo della serie ''Star Trek: The Next Generation'']]
Vent'anni dopo la prima serie televisiva, nel 1986, il produttore Gene Roddenberry decise che era il momento di riprovare a creare una serie che ne fosse il seguito, ambientandola però 78 anni dopo la serie originale, con un nuovo equipaggio e una nuova astronave. Nacque così ''Star Trek: The Next Generation''.{{efn|Anche chiamata più brevemente ''The Next Generation'', o ''ST:TNG'' o ''TNG''.}}
[[File:Jean-Luc Picard 2.jpg|thumb|upright=0.7|left|Patrick Stewart nel ruolo del capitano Jean-Luc Picard]]
I "viaggi della nave stellare ''Enterprise''" mantengono la loro dimensione avventurosa, malgrado nel frattempo sia intervenuta la pace con i [[Klingon]] e l'allargamento della Federazione. La [[tecnologia di Star Trek|tecnologia]] è più progredita; le navi della Flotta, come la nuova [[USS Enterprise NCC-1701-D|USS ''Enterprise'']], sono più grandi, comode e spaziose, con una funzione più marcatamente esplorativa e diplomatica, meno militare.<ref>{{Cita web
L'esplorazione rimane la molla principale delle avventure, ma non mancano situazioni inedite che si sviluppano attorno al ponte ologrammi.<ref>{{Cita libro
Più numeroso, complesso e articolato che nella serie originale, il gruppo di personaggi di ''The Next Generation'' è composto da ben otto protagonisti fissi, nessuno dei quali si può però considerare un vero e proprio comprimario. Tra di essi spiccano il capitano Jean-Luc Picard ([[Patrick Stewart]]), l'androide [[Data (Star Trek)|Data]] ([[Brent Spiner]]) e il comandante [[William Riker]] (Jonathan Frakes).<ref>{{Cita web
Le avventure della ''Next Generation'' si sono sviluppate in 178 episodi (divisi in 7 stagioni) per la TV,<ref>{{Cita web
Trasmessa per la prima volta il 28 settembre 1987 con l'episodio pilota di due ore ''[[Episodi di Star Trek: The Next Generation (prima stagione)#Incontro a Farpoint - Prima parte|Incontro a Farpoint]]'' e un'audience di 27 milioni di telespettatori,<ref>{{Cita web
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[[File:DS9 Titel.svg|thumb|Logo della serie ''Star Trek: Deep Space Nine'']]
[[File:AveryBrooksAtConvention crop.jpg|thumb|upright=0.7|left|[[Avery Brooks]] nel ruolo del capitano Benjamin Sisko]]
La serie ''Star Trek: Deep Space Nine'' (anche chiamata più brevemente ''Deep Space Nine'' o ''DS9'') nasce originariamente come spin-off di ''Star Trek: The Next Generation'' nel gennaio del 1993, due anni dopo la morte di Gene Roddenberry, avvenuta nel 1991 durante la produzione della quinta stagione di ''Star Trek: The Next Generation''.<ref>{{Cita libro|autore=Larry Nemecek|titolo=The Next Generation Companion: Star Trek The Next Generation|anno=2012|editore=Simon and Schuster|lingua=en|capitolo=Sixth season|ISBN=978-1-4711-0679-8|urlcapitolo=https://books.google.com.ec/books?id=VTifVpk6cekC&pg=PT245&lpg=PT245&dq=Star+Trek:+Deep+Space+Nine+born+spin+off+of+the+next+generation&source=bl&ots=VYU2KB6WMC&sig=7HaGVYid_lF0YkDUBzYBLUXeozE&hl=it&sa=X&ei=6gS0U7jLBYqVqAanz4G4Dg&ved=0CEUQ6AEwBDgK#v=onepage&q=Star%20Trek%3A%20Deep%20Space%20Nine%20born%20spin%20off%20of%20the%20next%20generation&f=false}}</ref>
''Deep Space Nine'' venne prodotta per sette stagioni, dal 1993 al 1999. È la prima e unica serie di Star Trek a essere ambientata non a bordo di un'astronave, ma all'interno di una stazione spaziale. La stazione ''[[Deep Space Nine]]'', comandata da [[Benjamin Sisko]], è posta nello spazio del pianeta [[Bajor]], a sorveglianza dei turbolenti confini tra lo spazio della Federazione e quello dell{{'}}[[Cardassiani|Unione Cardassiana]], nei pressi di un [[Ponte di Einstein-Rosen|tunnel spaziale]] stabile che conduce al remoto [[Quadranti galattici|Quadrante Gamma]] della galassia.<ref>{{Cita web|url=http://www.tv.com/shows/star-trek-deep-space-nine/|titolo=Star Trek: Deep Space Nine|sito=TV.com|lingua=en|accesso=2024-05-22|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110910142559/http://www.tv.com/shows/star-trek-deep-space-nine/|urlmorto=sì}}</ref>
A causa di questo tunnel, la Federazione si trova a fronteggiare uno dei suoi più temibili avversari: il [[Dominio (Star Trek)|Dominio]]. La [[guerra del Dominio|guerra contro il Dominio]] arriva a coinvolgere tutte le principali potenze dei quadranti Alfa e Beta e vede un'inedita alleanza militare tra Federazione, Klingon e [[Romulani]]. Nell'arco finale della serie, oltre a molteplici colpi di scena, appaiono alcune delle più notevoli battaglie spaziali della fantascienza di quegli anni, grazie all'evoluzione della grafica al computer.<ref>{{Cita libro
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[[File:Star Trek Voyager title.svg|thumb|Logo di ''Star Trek: Voyager'']]
[[File:Kate Mulgrew Shankbone Metropolitan Opera 2009.jpg|thumb|upright=0.7|left|[[Kate Mulgrew]] nel ruolo del [[Kathryn Janeway|capitano Kathryn Janeway]]]]
''Star Trek: Voyager''{{efn|Anche chiamata più brevemente ''Voyager'', o ''ST:VOY'' o ''VOY''.}} venne prodotta in sette stagioni, dal 1995 al 2001. È la prima serie di ''Star Trek'' dove il capitano è una figura femminile, [[Kathryn Janeway]], una donna dal carattere forte e deciso. Questa serie racconta le avventure della nave stellare [[USS Voyager (NCC-74656)|USS ''Voyager'']], sbalzata a causa di un misterioso evento nel [[Quadranti galattici|quadrante Delta]] della galassia, a più di settantamila [[anno luce|anni luce]] dalla [[Terra]], un punto remoto dal quale, alla massima velocità dell'astronave, è previsto un viaggio di ben settantacinque anni per poter tornare sulla Terra.<ref>{{Cita web|url=http://www.startrek.com/page/star-trek-voyager|titolo=Star Trek: Voyager|sito=Star Trek official|lingua=en|accesso=2024-05-22|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130210085205/http://www.startrek.com/page/star-trek-voyager|urlmorto=sì}}</ref> Riallacciandosi allo spirito pionieristico caratteristico della [[Star Trek (serie televisiva)|serie classica]], ''Star Trek'' ritorna così a raccontare le avventure di un'astronave in missione nello spazio profondo.
Sebbene inizialmente ''Voyager'' avesse ottenuto un buon successo di ascolti, durante la terza stagione subì un calo d'interesse da parte del pubblico. La Paramount corse ai ripari inserendo nella quarta stagione la figura di [[Sette di Nove]] ([[Jeri Ryan]]),<ref>{{Cita web|url=http://www.ew.com/ew/article/0,,289484,00.html|titolo=Lust in Space|autore=Dan Snierson|sito=Entertainment Weekly|lingua=en|accesso=2024-05-22|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071016114259/http://www.ew.com/ew/article/0,,289484,00.html|urlmorto=sì}}</ref> personaggio che divenne rapidamente uno dei più intriganti della serie. Il nuovo arrivo, accompagnato anche da un leggero, ma sensibile, cambio di tendenza rispetto alla "filosofia estremamente pacifista" della serie, ha portato a nuovi consensi e a una rinnovata popolarità che l'hanno accompagnata fino all'ultimo episodio, ''[[Episodi di Star Trek: Voyager (settima stagione)#Fine del gioco|Fine del gioco]]'' (2001).<ref>{{Cita web|url=http://www.spaziofilm.it/recensioni/6250/star-trek-voyager-stagione-4.aspx|titolo=Star Trek Voyager - Stagione 4|autore=Fabrizio Ridella|sito=Spazio Film|data=10 aprile 2008|accesso=2024-05-22|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140714223335/http://www.spaziofilm.it/recensioni/6250/star-trek-voyager-stagione-4.aspx|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Chris Jancelewicz|url=http://www.huffingtonpost.com/2012/04/11/jeri-ryan-body-of-proof-star-trek-voyager_n_1413141.html|titolo=Jeri Ryan Of 'Body Of Proof' Recalls Her Days As Seven Of Nine On Star Trek: Voyager|pubblicazione=Huffington Post|data=11 aprile 2012|accesso=2024-05-23}}</ref>
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{{Vedi anche|Star Trek: Enterprise}}
[[File:Enterprise title.svg|thumb|Logo di ''Star Trek: Enterprise'']]
''Star Trek: Enterprise'' (anche chiamata più brevemente ''Enterprise''){{efn|Titolo abbreviato in ''ST:ENT'' o ''ENT''.}} è concepita come un [[prequel]] delle altre serie televisive.
[[File:Scott Bakula.jpg|thumb|upright=0.7|left|[[Scott Bakula]] nel ruolo del [[Jonathan Archer|capitano Jonathan Archer]]]]
La serie è collocata prima della nascita della Federazione dei pianeti uniti, circa novant'anni dopo il primo contatto dei terrestri con civiltà extraterrestri (evento narrato nel film ''[[Primo contatto (film)|Star Trek: Primo contatto]]''). ''Enterprise'' narra le avventure dell'equipaggio di un'astronave terrestre che, grazie a un nuovo motore a "[[propulsione a curvatura|curvatura 5]]", si può spingere per la prima volta molto più lontano e in meno tempo di quanto fosse stato possibile prima di allora ai terrestri.<ref>{{Cita web
L'equipaggio della nave [[Enterprise (NX-01)|''Enterprise'' NX-01]] incontra durante il suo viaggio vecchie conoscenze dei fan di Star Trek e nuove specie aliene, perfezionando nel corso del tempo molte delle tecnologie presenti nella serie originale.
L'episodio pilota ''[[Episodi di Star Trek: Enterprise (prima stagione)#Prima missione|Prima missione]]'', trasmesso negli USA da [[UPN (rete televisiva)|UPN]] il 26 settembre 2001, fu seguito da 12,5 milioni di telespettatori. L'ultimo episodio, il novantottesimo, è stato trasmesso in prima visione il 13 maggio 2005. L'audience era scesa costantemente nel corso degli anni, registrando nell'ultima stagione una media di circa 2 milioni di telespettatori a episodio, in assoluto la più bassa audience per una produzione di ''Star Trek''.<ref name="WP">{{Cita news|lingua=en|autore=Frank Ahrens|url=https://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2005/05/06/AR2005050600731.html|titolo=The End of A Space Odyssey|pubblicazione=[[The Washington Post]]|data=8 maggio 2005|accesso=2024-05-23}}</ref>
''Enterprise'' è stata una serie molto attesa e contemporaneamente oggetto di critiche dai fan di ''Star Trek'', notoriamente molto attenti ai dettagli e alla filosofia di fondo.<ref name="WP" /> Alcuni fan hanno criticato la produzione per le limitazioni tecniche imposte all'astronave e per la scarsa coerenza dei dettagli di alcuni episodi rispetto alle serie ambientate successivamente. Ad aggravare lo scontento dei fan si aggiunsero la scelta di affidare la serie all'impopolare team che aveva prodotto la serie ''Voyager'', una massiccia fuga di sceneggiatori nella terza stagione nonché una virata in senso militarista delle sceneggiature (in seguito agli [[attentati dell'11 settembre 2001]] negli Stati Uniti).<ref>{{Cita libro
{{clear}}
=== ''Expanded Universe'' ===
A metà degli anni 2000 la [[CBS]] rifiutò diverse proposte per riavviare il ''franchise'' sul piccolo schermo: le proposte includevano quelle del regista [[Bryan Singer]], del creatore di ''[[Babylon 5]]'' [[J. Michael Straczynski]] e degli attori/registi di ''Star Trek'' Jonathan Frakes e William Shatner. Sebbene CBS non stesse creando un nuovo ''Star Trek'' per la televisione, la facilità di accesso ai contenuti di ''Star Trek'' su nuovi servizi di streaming come [[Netflix]] e [[Amazon Prime Video]] ha attirato nuovi fan del ''franchise''. Alla fine CBS cercò di trarre vantaggio da questa tendenza e riportò il ''franchise'' sul piccolo schermo con la serie ''Star Trek: Discovery'' per attirare abbonati al suo servizio di streaming [[CBS All Access]]. La prima stagione di ''Discovery'' è stata presentata in anteprima il 24 settembre 2017.<ref>{{Cita web|url=https://deadline.com/2017/06/star-trek-discovery-september-premiere-date-cbs-all-access-rollout-to-follow-1202115723/|titolo=‘Star Trek: Discovery’ Gets September Premiere Date On CBS & CBS All Access, Season 1 Split In Two|autore=Nellie Andreeva|sito=Deadline|data=2017-06-19|lingua=en|accesso=2024-05-21}}</ref> Mentre ''Discovery'' veniva trasmesso negli Stati Uniti esclusivamente su Paramount+ (ex CBS All Access) per le sue prime tre stagioni, Netflix, in cambio del finanziamento dei costi di produzione della serie, ne possedeva i diritti di proiezione internazionale.<ref>{{Cita web|url=https://screenrant.com/star-trek-discovery-budget-netflix-cbs/|titolo=Star Trek: Discovery's Budget Reportedly Paid For By Netflix|autore=Thomas Bacon|sito=ScreenRant|data=2018-11-06|lingua=en|accesso=2024-05-21}}</ref> L'accordo di distribuzione e produzione di Netflix è terminato subito prima della ''[[première]]'' della quarta stagione di ''Discovery'' nel novembre 2021.<ref>{{Cita web|url=https://deadline.com/2021/11/star-trek-discovery-netflix-deal-paramount-viacomcbs-1234875466/|titolo=‘Star Trek: Discovery’ Exits Netflix Tonight; Set For 2022 Launch On Paramount+ Globally|autore=Dominic Patten|sito=Deadline|data=2021-11-16|lingua=en|accesso=2024-05-21}}</ref> Da allora ''Discovery'' è stata un'esclusiva delle piattaforme di proprietà di [[Paramount Global]].
Nel giugno 2018, dopo essere diventato unico ''showrunner'' di ''Discovery'', [[Alex Kurtzman]] ha firmato un accordo complessivo di cinque anni con CBS Television Studios per espandere il ''franchise'' di ''Star Trek'' oltre ''Discovery'' a diverse nuove serie ''live action'', miniserie e serie animate.<ref>{{Cita web
La seconda serie dell'universo espanso di ''Star Trek'', ''Picard'', ha protagonista Patrick Stewart, che riprende il ruolo di [[Jean-Luc Picard]] di ''The Next Generation''. ''Picard'' è stata presentata in anteprima su CBS All Access il 23 gennaio 2020. A differenza di ''Discovery'', ''Picard'' è trasmessa a livello internazionale da Amazon Prime Video.<ref>{{Cita news
Il finale della serie ''Picard'' è andato in onda nell'aprile 2023;<ref>{{Cita news
Paramount prevede inoltre di creare film televisivi ogni due anni.<ref>{{Cita news
Il 27 luglio 2024, al [[San Diego Comic-Con International|Comic-Con]] di [[San Diego]] viene annunciato che è in lavorazione una serie ''live action'' di genere commedia ambientata nel [[Cronologia di Star Trek#XXV secolo|XXV secolo]]: ad annunciarlo sono la sviluppatrice del progetto [[Tawny Newsome]], doppiatrice del personaggio di [[Beckett Mariner]] nella serie animata ''[[Star Trek: Lower Decks]]'' nonché sceneggiatrice della nuova serie ''[[#Star Trek: Starfleet Academy|Starfleet Academy]]'', e l'altro sviluppatore, lo sceneggiatore-regista Justin Simien.<ref name="hollywood270724">{{Cita news
==== ''Star Trek: Discovery'' ====
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[[File:Star Trek Discovery logo.svg|thumb|Logo di ''Star Trek: Discovery'']]
[[File:Sonequa Martin-Green 2017.jpg|thumb|upright=0.7|left|Sonequa Martin-Green nel ruolo del capitano Michael Burnham]]
''Star Trek: Discovery'' è ambientato dieci anni prima della [[Star Trek (serie televisiva)|serie classica]] ed è incentrata sui viaggi della nave stellare [[USS Discovery|USS ''Discovery'']]. [[Sonequa Martin-Green]] è la protagonista nel ruolo di [[Michael Burnham]], ufficiale scientifico capo e infine capitano della ''Discovery''. Si tratta della prima serie del franchise ad avere come protagonista un ufficiale invece di un capitano.<ref>{{Cita web|url=https://deadline.com/2016/12/star-trek-discovery-sonequa-martin-green-cast-lead-rainsford-1201871015/|titolo=‘Star Trek Discovery’: Sonequa Martin-Green Cast As The Lead|autore=Nellie Andreeva|sito=Deadline|data=14 dicembre 2016|lingua=en|accesso=2024-05-23}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://tvline.com/2017/04/03/star-trek-discovery-sonequa-martin-greens-character-first-officer-michael-burnham-role/|titolo=Star Trek: Discovery Reveals Name, Rank of Sonequa Martin-Green's Role|autore=Kimberly Roots|sito=TVLine|data=3 aprile 2017|lingua=en|accesso=2024-05-23|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170403235323/http://tvline.com/2017/04/03/star-trek-discovery-sonequa-martin-greens-character-first-officer-michael-burnham-role/|urlmorto=sì}}</ref> A differenza delle precedenti serie del franchise, caratterizzate per la maggior parte da episodi autoconclusivi, ''Discovery'' è composta da un unico arco narrativo lungo tutta la stagione.<ref>{{Cita web|url=http://collider.com/new-star-trek-series-details/|titolo=Exclusive: New ‘Star Trek’ Showrunner Bryan Fuller on Progressiveness, Number of Episodes, Filming Details, and Much More|autore=Matt Goldberg|sito=Collider|data=23 giugno 2016|lingua=en|accesso=17 settembre 2016}}</ref> La prima stagione è incentrata sulla guerra tra la Federazione e l'Impero Klingon e coinvolge il cosiddetto [[Universo dello specchio]], già oggetto di alcuni episodi della serie originale, della serie ''Deep Space Nine'' e di un doppio episodio nella serie ''Enterprise''.<ref>{{Cita web|url=http://ew.com/tv/2017/07/17/star-trek-discovery-klingons-photo/|titolo=Star Trek: Discovery producer explains why the Klingons changed|autore=James HIbberd|sito=Entertainment Weekly|data=17 luglio 2017|lingua=en|accesso=1º agosto 2017}}</ref>
La serie è stata annunciata nel novembre 2015 ed è creata da [[Bryan Fuller]] e Alex Kurtzman.<ref name="AnnuncioNuovaSerie" /><ref>{{Cita web|url=https://www.cbs.com/shows/star-trek-discovery/news/1005509/star-trek-discovery-announced-as-name-of-new-series/|titolo=Star Trek: Discovery Announced As Name Of New Series|sito=CBS|data=23 luglio 2016|lingua=en|accesso=2024-05-23|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160726113248/https://www.cbs.com/shows/star-trek-discovery/news/1005509/star-trek-discovery-announced-as-name-of-new-series/|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://deadline.com/2016/02/star-trek-tv-series-bryan-fuller-showrunner-cbs-1201698956/|titolo=‘Star Trek’ TV Series: Bryan Fuller To Serve As Showrunner|autore=Nellie Andreeva|sito=Deadline|data=9 febbraio 2016|lingua=en|accesso=2024-05-23}}</ref> Gretchen J. Berg e Aaron Harberts sono stati gli ''showrunner'' della prima stagione,<ref>{{Cita web|url=http://variety.com/2016/tv/news/bryan-fuller-showrunner-star-trek-discovery-cbs-1201901398/|titolo=Bryan Fuller Stepping Back From Showrunner Role on ‘Star Trek: Discovery’ (EXCLUSIVE)|autore=Debra Birnbaum, Maureen Ryan, Cynthia Littleton|sito=Variety|data=26 ottobre 2016|lingua=en|accesso=27 ottobre 2016}}</ref> sostituiti l'anno successivo da Kurtzman,<ref>{{cita news|lingua=en|autore=Lesley Goldberg|url=https://www.hollywoodreporter.com/tv/tv-news/star-trek-discovery-showrunners-alex-kurtzman-take-1120416/|titolo=‘Star Trek: Discovery’ Showrunners Out; Alex Kurtzman to Take Over|pubblicazione=The Hollywood Reporter|data=14 giugno 2018|accesso=2 giugno 2024}}</ref> che è stato affiancato dal 2019 da [[Michelle Paradise]].<ref>{{cita web|url=https://ew.com/tv/2019/02/27/star-trek-discovery-season-3/|titolo=‘Star Trek: Discovery‘ renewed for season 3 with new showrunner added|autore=James Hibberd|sito=EW|data=27 febbraio 2019|lingua=en|accesso=2 giugno 2024}}</ref> La serie ha debuttato il 24 settembre 2017 sulla CBS negli Stati Uniti per poi spostarsi sul servizio di [[video on demand]] [[CBS All Access]]. In Italia la serie è stata trasmessa da Netflix a partire dal 25 settembre. A partire dalla quarta stagione, la serie è stata ritirata da Netflix e portata sulla piattaforma Paramount+ a livello globale; in Italia è stata trasmessa da [[Pluto TV]].<ref>{{Cita web|url=https://www.comingsoon.it/serietv/news/star-trek-discovery-lascia-netflix-e-arriva-con-la-stagione-4-su-pluto-tv/n132029/|titolo=Star Trek: Discovery lascia Netflix e arriva con la stagione 4 su Pluto TV|autore=Emanuele Manta|sito=ComingSoon|data=25 novembre 2021|accesso=2024-05-23|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211125152520/https://www.comingsoon.it/serietv/news/star-trek-discovery-lascia-netflix-e-arriva-con-la-stagione-4-su-pluto-tv/n132029/|urlmorto=sì}}</ref> La quinta stagione, trasmessa nella primavera 2024, è stata annunciata come l'ultima.<ref>{{Cita web|url=https://www.startrek.com/news/to-our-dearest-disco-family|titolo=To Our Dearest Discovery Family|autore=Alex Kurtzman|autore2=Michelle Paradise|sito=Star Trek official|data=2023-03-02|lingua=en|accesso=2024-04-12}}</ref>
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==== ''Star Trek Logs'' ====
{{Vedi anche|Star Trek Logs}}
Dall'11 gennaio 2021 vengono pubblicati sul profilo ufficiale ''[[Star Trek Logs]]'' di [[Instagram]] gli ''Star Trek: Discovery Logs''. Si tratta di brevi video che riportano i diari personali dei personaggi della serie, con le voci dei relativi attori.<ref name="instagram">{{Cita web
==== ''Star Trek: Short Treks'' ====
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{{Vedi anche|Star Trek: Picard}}
[[File:Star Trek Picard logo.svg|thumb|Logo di ''Star Trek: Picard'']]
[[File:Jeri Ryan by Gage Skidmore 2.jpg|thumb|upright=0.7|left|[[Jeri Ryan]], interprete di [[Sette di Nove]]]]
La serie, uscita nel gennaio 2020, è ambientata alla fine del [[Cronologia di Star Trek#XXIV secolo|XXIV secolo]] e segue nuovamente le vicende dell'ex ammiraglio Jean-Luc Picard diversi anni dopo il suo ritiro dalla Flotta Stellare. Assieme a Patrick Stewart tornano alcuni attori di altre serie del franchise con i loro personaggi, come Brent Spiner (Data/B-4), Jonathan Frakes (William Riker), [[Marina Sirtis]] ([[Deanna Troi]]) e Jeri Ryan (Sette di Nove).<ref>{{Cita web|url=https://variety.com/2019/tv/news/star-trek-picard-cast-trailer-1203274367/|titolo=‘Star Trek: Picard’ to Feature Jonathan Frakes, Marina Sirtis, Brent Spiner, Jeri Ryan|autore=Joe Otterson|sito=Variety|data=20 luglio 2019|lingua=en|accesso=2024-05-24}}</ref>
La serie è stata anticipata dal cortometraggio ''[[Episodi di Star Trek: Short Treks (seconda stagione)#Children of Mars|Children of Mars]]'', pubblicato nel gennaio 2020 come parte della [[Episodi di Star Trek: Short Treks (seconda stagione)|seconda stagione]] della serie antologica ''Star Trek: Short Treks''.<ref name="trekmovie">{{Cita web|url=https://trekmovie.com/2019/07/21/sdcc19-short-treks-season-two-detailed-possible-pike-spock-enterprise-series-teased/|titolo=SDCC19: ‘Short Treks’ Season Two Detailed, Possible Pike/Spock Enterprise Series Teased|autore=Anthony Pascale|sito=TrekMovie|data=21 luglio 2018|lingua=en|accesso=2024-05-24}}</ref> L'episodio, ambientato 15 anni prima della serie televisiva, rappresenta una sorta di ''teaser trailer'' della serie stessa.<ref name="trekmovie" /> Il cortometraggio è contenuto nel cofanetto dell'edizione ''home video'' della prima stagione della serie ''Picard''.
La serie ha talmente entusiasmato i fan del ''franchise'' che hanno chiesto allo ''showrunner'' Terry Matalas di creare uno ''spin-off'' basato sul finale aperto della [[Episodi di Star Trek: Picard (terza stagione)|terza stagione]], con l'[[USS Enterprise (NCC-1701-G)|''Enterprise'' G]] capitanata da [[Sette di Nove]], suggerendone addirittura il titolo (''Star Trek: Legacy'').<ref>{{Cita web|url=https://trekmovie.com/2023/04/24/terry-matalas-gives-star-trek-legacy-update-alex-kurtzman-hears-fans-loud-and-clear/|titolo=Terry Matalas Gives ‘Star Trek: Legacy’ Update|sito=TrekMovie|data=24 aprile 2023|lingua=en|accesso=2024-05-24}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.facebook.com/photo/?fbid=799339748217238&set=a.199586068192612|titolo=Jeri Ryan: Poster in support of "Legacy"|autore=J.J. Lendl|sito=Facebook|editore=Meta|data=24 aprile 2023|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.superherohype.com/tv/542727-star-trek-legacy-hopeful-jonathan-frakes|titolo=Jonathan Frakes Is Pushing for ‘Star Trek: Legacy’ – ‘They Can’t Deny the Fan Reaction’|autore=Brad Lang|sito=SuperHeroHype|data=31 luglio 2023|lingua=en|accesso=2024-05-24}}</ref>
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==== ''Star Trek: Lower Decks'' ====
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[[File:Star_Trek_LD_logo.svg|thumb|Logo di ''Star Trek: Lower Decks'']]
[[File:Tawny Newsome by Gage Skidmore.jpg|thumb|upright|left|[[Tawny Newsome]], interprete originale di [[Beckett Mariner]]]]
È una serie televisiva di fantascienza a cartoni animati ambientata nel XXIV secolo, nell'era di ''The Next Generation''. È la seconda serie animata del ''franchise'', dopo ''[[Star Trek (serie animata)|Star Trek]]'' del 1973, la nona serie, comprese anche le serie ''live action'', o la decima, se si conta anche la serie antologica di cortometraggi ''Star Trek: Short Treks''. È composta da 10 episodi trasmessi nel 2020 da ''CBS All Access''. In italiano è stata trasmessa su [[Prime Video|Amazon Prime Video]] a partire dal 22 gennaio 2021.<ref>{{Cita web|url=https://www.talkingtrek.it/2020/12/talking-trek-breaking-news-star-trek-lower-decks-sbarca-su-amazon-prime-video-dal-22-gennaio-2021.html|titolo=Breaking News: Star Trek Lower Decks sbarca su Amazon Prime Video dal 22 Gennaio 2021!|autore=Jareth Warhol|sito=Talking Trek|data=17 dicembre 2020|accesso=2024-05-24|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210125144310/https://www.talkingtrek.it/2020/12/talking-trek-breaking-news-star-trek-lower-decks-sbarca-su-amazon-prime-video-dal-22-gennaio-2021.html|urlmorto=sì}}</ref>
La produzione della serie inizia nel giugno del 2018, quando [[Mike McMahan]] si unisce allo staff in qualità di creatore e ''showrunner'' entro ottobre, quando la serie viene ordinata per due stagioni da All Access.<ref>{{Cita web|url=https://serial.everyeye.it/notizie/cbs-ordina-due-stagioni-per-una-serie-animata-star-trek-349015.html|titolo=CBS ordina due stagioni per una serie animata di Star Trek!|autore=Marco Delfino|sito=Everyeye Serie TV|data=25 ottobre 2018|accesso=13 aprile 2024}}</ref> Lo studio di animazione Titmouse inizia a lavorare alla serie il febbraio seguente, mentre il cast principale viene annunciato nel luglio del 2019.<ref>{{Cita web|url=http://www.thefutoncritic.com/news/2019/07/20/star-trek-lower-decks-voice-cast-and-animated-characters-unveiled-at-san-diego-comic-con-643214/20190720cbs02/|titolo="Star Trek: Lower Decks" Voice Cast and Animated Characters Unveiled at San Diego Comic-Con(R)|sito=The Futon Critic|data=20 luglio 2019|lingua=en|accesso=2024-05-24}}</ref> La produzione delle prime due stagioni è slittata a marzo 2020 a causa della [[pandemia di COVID-19]].
Una terza stagione è stata ordinata nell'aprile 2021,<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://deadline.com/2021/04/star-trek-lower-decks-renewed-season-three-paramount-season-2-teaser-1234727912/|titolo=‘Star Trek: Lower Decks’ Renewed For Season 3|data=5 aprile 2021|sito=Deadline}}</ref> mentre l'anno dopo viene annunciata la quarta.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://deadline.com/2022/01/star-trek-discovery-season-5-strange-new-worlds-lower-decks-renewed-picard-season-3-premiere-date-1234914648/|titolo=‘Discovery’, ‘Strange New Worlds’ & ‘Lower Decks’ Renewed|data=18 gennaio 2022|sito=Deadline}}</ref> Nel 2023 va in onda la quarta stagione e viene annunciata una quinta<ref name="variety">{{Cita news|lingua=en|url=https://variety.com/2023/tv/news/star-trek-strange-new-worlds-lower-decks-renewed-season-3-season-5-paramount-premiere-date-1235566885/|titolo=‘Strange New Worlds’, ‘Lower Decks’ renewed at Paramount+|data=28 marzo 2023|sito=Variety}}</ref> che viene successivamente confermata come ultima.<ref>{{Cita web|url=https://www.startrek.com/news/lower-decks-conclude-fifth-final-season|titolo=‘Lower Decks’ to Conclude with Fifth and Final Season|sito=Star Trek official|data=2024-04-12|lingua=en}}</ref>
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==== ''Star Trek: Prodigy'' ====
{{Vedi anche|Star Trek: Prodigy}}
[[File:Star Trek Prod logo.svg|thumb|Logo
[[File:Ella Purnell Serpentine Summer Party 2017 (cropped).png|thumb|upright|left|[[Ella Purnell]], voce originale di [[Gwyndala]]]]
[[Fiction televisiva|Serie televisiva]] di fantascienza a cartoni animati ambientata nel XXIV secolo, nell'era di ''The Next Generation''. La serie è stata creata da [[Kevin Hageman|Kevin]] e [[Dan Hageman]] per il canale in streaming Paramount+ e la tv via cavo [[Nickelodeon (Stati Uniti d'America)|Nickelodeon]]. La serie è stata prodotta come parte del cosiddetto "universo espanso" di ''Star Trek'' ideato dal produttore Alex Kurtzman. ''Prodigy'' racconta le avventure di un gruppo di adolescenti che utilizzano un'astronave abbandonata in cerca di avventure.
[[Kate Mulgrew]] riprende il ruolo di [[Kathryn Janeway]], che aveva già avuto in ''Star Trek: Voyager''. Rylee Alazraqui, [[Brett Gray]], [[Angus Imrie]], [[Jason Mantzoukas]], [[Ella Purnell]], [[Dee Bradley Baker]], [[John Noble]] e [[Jimmi Simpson]] sono gli altri interpreti della serie. Kurtzman ha fatto il nome della serie per la prima volta nel 2019, confermandola un mese dopo. I fratelli Hageman sono stati assunti con il ruolo di creatori e ''showrunner'' della serie. Nickelodeon ha ordinato due stagioni di ''Prodigy'' nell'aprile del 2020. La serie utilizza animazione in computer grafica, a differenza delle precedenti serie animate, ''[[Star Trek (serie animata)|Star Trek]]'' e ''Star Trek: Lower Decks''. La serie è rivolta a un pubblico di ragazzi, a differenza del resto del ''franchise''. [[Ben Hibon]] è stato annunciato come regista della serie nell'agosto del 2020 e nel febbraio 2021 è stato rivelato che la serie avrebbe debuttato su Paramount+ prima di venire trasmessa da Nickelodeon.
La prima stagione composta da dieci episodi di ''Star Trek: Prodigy'' è stata pubblicata a partire dal 28 ottobre 2021 su Paramount+ e il 17 dicembre 2021 su Nickelodeon.<ref name="comicbook271121" /> ''Prodigy'' è stata cancellata da Paramount+ nel giugno 2023<ref name="variety111023" /> ma è stata ripresa da Netflix e una nuova stagione va in onda, sempre su Netflix, dal 1º luglio 2024.<ref name="trekcore030624" /> Gli episodi della prima stagione sono disponibili su Netflix dal 25 dicembre 2023.<ref name="prodigy" />
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[[File:Star Trek SNW logo.svg|thumb|Logo di ''Star Trek: Strange New Worlds'']]
[[File:Anson Mount by Gage Skidmore.jpg|thumb|upright=0.7|left|[[Anson Mount]], interprete del capitano [[Christopher Pike (personaggio)|Christopher Pike]]]]
Annunciato a maggio 2020, ''Star Trek: Strange New Worlds'' rappresenta i primi giorni dell'USS ''Enterprise'' e ha come protagonisti gli attori di ''Star Trek: Discovery'' [[Anson Mount]], [[Ethan Peck]] e [[Rebecca Romijn]] che riprendono i ruoli rispettivamente di Pike, Spock e Numero Uno, soprannome del Primo Ufficiale dell'astronave [[Una Chin-Riley]]. Questi personaggi sono apparsi per la prima volta nell'originale pilota della serie classica ''Lo zoo di Talos''.<ref>{{Cita web|url=https://screenrant.com/star-trek-captain-pike-show-54-years/|titolo=Strange New Worlds: Captain Pike Finally Gets His Star Trek Show 54 Years Later|cognome=Orquiola|nome=John|sito=Screen Rant|data=16 maggio 2020|lingua=en|accesso=2024-05-24}}</ref>
Il creatore [[Akiva Goldsman]] vuole che lo show utilizzi un formato a episodi auto-conclusivi simile proprio alla serie classica e a ''The Next Generation''.<ref>{{Cita web|url=https://comicbook.com/startrek/news/star-trek-strange-new-worlds-creator-akiva-goldsman-episodic-opt/|titolo=Star Trek: Strange New Worlds Creator Says Series Will Be Optimistic and More Episodic|autore=Jamie Lovett|sito=Comicbook|data=17 maggio 2020|lingua=en|accesso=2024-05-24}}</ref> La serie è pubblicata su ''Paramount+'' dal 5 maggio 2022.<ref>{{Cita web|url=https://www.teleblog.it/2022/03/10/star-trek-strange-new-worlds-dal-5-maggio-su-paramounnt-nuovo-trailer/|titolo=Star Trek: Strange New Worlds – dal 5 maggio su Paramounnt+, nuovo trailer|autore=Giovanni Ino|sito=Teleblog|editore=Lifestyle Network|data=10 marzo 2022|accesso=2024-05-24}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.universalmovies.it/star-trek-strange-new-worlds-trailer/|titolo=Star Trek: Strange New Worlds – L’Enterprise torna a volare nel primo teaser trailer|autore=John Tag|sito=Universal Movies|data=10 marzo 2022|accesso=2024-05-24}}</ref> A giugno 2020, Jonathan Frakes ha confermato che gli era stato chiesto di tornare come regista per la serie.<ref>{{Cita web|url=https://comicbook.com/startrek/news/star-trek-strange-new-worlds-jonathan-frakes-directing/|titolo=Star Trek: Jonathan Frakes Confirmed to Direct Strange New Worlds|cognome=Lovett|nome=Jamie|sito=Comicbook|data=14 giugno 2020|lingua=en|accesso=2024-05-24}}</ref>
La serie è stata anticipata da tre cortometraggi della [[Episodi di Star Trek: Short Treks (seconda stagione)|seconda stagione]] della serie antologica ''Star Trek: Short Treks'', pubblicati tra ottobre e novembre del 2019, ovvero: ''[[Episodi di Star Trek: Short Treks (seconda stagione)#Q&A|Q&A]]'', ''[[Episodi di Star Trek: Short Treks (seconda stagione)#The Trouble with Edward|The Trouble with Edward]]'' e ''[[Episodi di Star Trek: Short Treks (seconda stagione)#Ask Not|Ask Not]]'', che fungono da sorta di anticipazione.<ref name="trekmovie" />
Viene annunciato che una seconda stagione della serie sarebbe entrata in produzione già nel novembre 2021,<ref>{{Cita web|url=https://trekmovie.com/2021/11/01/report-star-trek-strange-new-worlds-planning-production-for-season-2/|titolo=Report: 'Star Trek: Strange New Worlds' Planning Production For Season 2|sito=TrekMovie|data=1º novembre 2021|lingua=en|accesso=2024-05-24}}</ref> cosa confermata dal regista Jonathan Frakes un mese dopo.<ref>{{Cita web|url=https://screenrant.com/star-trek-discovery-seasson-4-jonathan-frakes-interview/|titolo=Jonathan Frakes Interview: Star Trek Discovery Season 4|autore=John Orquiola|sito=[[Screen Rant]]|data=23 dicembre 2021|lingua=en|accesso=2024-05-24}}</ref> A marzo 2023, poco prima della messa in onda della seconda stagione, viene annunciata anche la terza.<ref name="variety" /> Il 12 aprile 2024 viene annunciata la quarta stagione.<ref>{{Cita web|url=https://www.startrek.com/news/strange-new-worlds-renewed-fourth-season|titolo=‘Strange New Worlds’ Renewed for Fourth Season|sito=Star Trek official|data=2024-04-12|lingua=en}}</ref>
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==== ''Star Trek: Starfleet Academy'' ====
Il 30 marzo 2023 viene ufficialmente annunciata la messa in produzione di una nuova serie, intitolata ''Star Trek: Starfleet Academy'', che racconterà le avventure di un gruppo di cadetti dell'[[Accademia della Flotta Stellare]] e che sarà trasmessa da [[Paramount+]].<ref name="trekmovie2">{{Cita web
== Film ==
[[File:Chris Pine by Gage Skidmore.jpg|thumb|upright|[[Chris Pine]] ha il ruolo del giovane capitano James T. Kirk dalla trilogia reboot cinematografica]]
Le pellicole cinematografiche di ''Star Trek'' sono tredici, prodotte dal 1979 al 2016. Il cast protagonista dei primi sei film è quello della serie classica, capitanato da Kirk.<ref>{{Cita web|url=http://star-trek-movies.findthebest.com/d/enterprise-captain/James-T.-Kirk|titolo=Compare Films with James T. Kirk as Enterprise Captain|sito=Find the Best|lingua=en|accesso=4 novembre 2022|urlarchivio=https://archive.is/20140704163858/http://star-trek-movies.findthebest.com/d/enterprise-captain/James-T.-Kirk}}</ref> Nei quattro film successivi l'equipaggio di Kirk lascia posto a quello della ''Next Generation'' comandato da Picard. Il settimo film, ''Generazioni'', costituisce il ''trait d'union'' tra i due differenti cast e li vede entrambi presenti.<ref>{{Cita libro|autore=Roberto Chiavini, Gian Filippo Pizzo|titolo=Dizionario dei personaggi fantastici|anno=1996|editore=[[Gremese]]|p=166|ISBN=88-7742-047-2}}</ref> L'undicesimo, il dodicesimo e il tredicesimo film, del 2009, 2013 e 2016, rappresentano invece un ''reboot'' della serie classica ambientati in una nuova linea temporale, con un cast completamente rinnovato (tranne Leonard Nimoy che interpretò nei primi due film un cameo nei panni di uno Spock anziano).<ref name="Futuro" /><ref>{{Mymovies|titolo|2012/startrek2/|Into Darkness - Star Trek}}</ref> Questa nuova linea temporale è stata denominata nel 2016 dalla CBS «''Kelvin Timeline''», traendo spunto dal nome della nave USS ''Kelvin'', che viene attaccata e distrutta nella scena iniziale del primo film.<ref>{{Cita web|url=https://www.msn.com/en-us/video/popculture/the-kelvin-timeline-official-name-for-the-new-star-trek-universe/vp-AAhGc7S|titolo="The Kelvin Timeline"- Official Name for the New Star Trek Universe|sito=MSN|data=27 giugno 2016|lingua=en|accesso=2024-05-25|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160819105802/https://www.msn.com/en-us/video/popculture/the-kelvin-timeline-official-name-for-the-new-star-trek-universe/vp-AAhGc7S|urlmorto=sì}}</ref> In precedenza la serie di film ambientati in questa linea temporale era chiamata "serie ''reboot''".<ref>{{Cita web|url=http://trekcore.com/blog/2016/06/star-trek-alternate-universe-finally-gets-official-name/|titolo=STAR TREK Alternate Universe Finally Gets Official Name|sito=Trek Core|data=26 giugno 2016|accesso=2024-05-25}}</ref>
Sei dei film (il primo, il quarto, il sesto, l'ottavo, l'undicesimo e il dodicesimo) hanno ricevuto nel complesso 15 candidature ai [[Premio Oscar|premi Oscar]], ma solo l'undicesima pellicola, del 2009, è riuscita ad aggiudicarsi il [[Oscar al miglior trucco e acconciatura|premio al miglior trucco]].<ref name="premi" /> Il dodicesimo film è quello che ha realizzato maggiori incassi al cinema (superando il film del 2009 e il primo film del 1979); quello che ha guadagnato di meno al botteghino è invece il decimo, ''La nemesi''.<ref name="airlockalpha">{{Cita web|url=http://www.airlockalpha.com/node/6469|titolo='Star Trek' Becomes Highest Grossing Franchise Film|autore=Michael Hinman|sito=Airlock Alpha|data=23 giugno 2009|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090627092923/http://www.airlockalpha.com/node/6469}}</ref>
Per quattro film (precisamente il quarto, il sesto, il settimo e l'ottavo) nel titolo italiano è stato tolto il riferimento a ''Star Trek'' che invece era presente nel titolo originale. Fu una scelta occasionale del distributore italiano, che aveva come finalità quella di avvicinare il pubblico non appassionato alla serie, scelta che tuttavia nelle pellicole seguenti venne accantonata.
''Star Trek V - L'ultima frontiera'' è l'unica pellicola a non essere stata distribuita al cinema in Italia<ref>{{Cita web
Questi i titoli (all'epoca della loro uscita nelle sale cinematografiche) dei tredici film prodotti in ordine cronologico di distribuzione:
{| class="wikitable" style="text-align:center"
!Film
!Data di uscita USA
!Regia
!Sceneggiatura
!Produttori
|-
! colspan="5" style="background:#
|-
|''[[Star Trek (film 1979)|Star Trek]]''
|7 dicembre 1979
|[[Robert Wise]]
|[[Harold Livingston]]
Line 277 ⟶ 268:
|-
|''[[Star Trek II - L'ira di Khan]]''
|4 giugno 1982
|[[Nicholas Meyer]]
|Jack B. Sowards
Line 283 ⟶ 274:
|-
|''[[Star Trek III - Alla ricerca di Spock]]''
|1º giugno 1984
| rowspan="2" |[[Leonard Nimoy]]
|Harve Bennett
Line 289 ⟶ 280:
|-
|''[[Rotta verso la Terra]]''
|26 novembre 1986
|Steve Meerson, Peter Krikes, Nicholas Meyer, Harve Bennett
|-
|''[[Star Trek V - L'ultima frontiera]]''
|9 giugno 1989
|[[William Shatner]]
|David Loughery
|-
|''[[Rotta verso l'ignoto]]''
|6 dicembre 1991
|Nicholas Meyer
|Nicholas Meyer, Denny Martin Flinn
|Ralph Winter, Steven-Charles Jaffe
|-
! colspan="5" style="background:#
|-
|''[[Generazioni (film)|Generazioni]]''
|18 novembre 1994
|[[David Carson]]
| rowspan="2" |[[Ronald D. Moore]], [[Brannon Braga]]
Line 312 ⟶ 303:
|-
|''[[Primo contatto (film)|Primo contatto]]''
|22 novembre 1996
| rowspan="2" |[[Jonathan Frakes]]
|-
|''[[Star Trek - L'insurrezione]]''
|11 dicembre 1998
|[[Michael Piller]]
|-
|''[[Star Trek - La nemesi]]''
|13 dicembre 2002
|[[Stuart Baird]]
|[[John Logan (sceneggiatore)|John Logan]]
|-
! colspan="5" style="background:#
|-
|''[[Star Trek (film 2009)|Star Trek]]''
|8 maggio 2009
| rowspan="2" |[[J. J. Abrams]]
|[[Roberto Orci]], [[Alex Kurtzman]]
Line 333 ⟶ 324:
|-
|''[[Into Darkness - Star Trek]]''
|17 maggio 2013
|Roberto Orci, Alex Kurtzman, Damon Lindelof
|J. J. Abrams, Bryan Burk, Damon Lindelof, Alex Kurtzman, Roberto Orci
|-
|''[[Star Trek Beyond]]''
|22 luglio 2016
|[[Justin Lin]]
|[[Simon Pegg]], Doug Jung
|J. J. Abrams, Roberto Orci, Lindsey Weber, Justin Lin
|-
! colspan="5" style="background:#
|-
|''[[Star Trek: Section 31]]''<ref name="techcrunch">{{Cita news |lingua=en |autore=Lauren Forristal |url=https://techcrunch.com/2023/04/18/paramount-plus-star-trek-section-31/ |titolo=Paramount+ announces original movie, ‘Star Trek: Section 31,’ starring Michelle Yeoh |editore=[[Yahoo!]] |data=18 aprile 2023 |accesso=19 aprile 2023 |sito=TechCrunch}}</ref><ref name="treknews">{{Cita web |url=https://treknews.net/2023/04/18/michelle-yeoh-star-trek-section-31-film-announced/ |titolo=Michelle Yeoh to star in 'Star Trek: Section 31' |autore=Brian Wilkins |sito=TrekNews |data=18 aprile 2023 |lingua=en |accesso=2024-05-25}}</ref>
|24 gennaio 2025<ref name="st191024">{{Cita web |url=https://www.startrek.com/news/star-trek-section-31-premieres-january-24 |titolo=Star Trek: Section 31 to Premiere January 24 |sito=Star Trek official |data=2024-10-19 |lingua=en |accesso=2024-10-20}}</ref>
|Olatunde Osunsanmi<ref name="variety180423" />
|Craig Sweeny<ref name="variety180423" />
Line 352 ⟶ 343:
|}
=== ''Section 31'' ===
{{vedi anche|Star Trek: Section 31}}
Uno spin-off della serie ''Discovery'', dopo ''Strange New Worlds'', era inizialmente previsto come nuova serie televisiva con il titolo di ''Star Trek: Section 31''.<ref name="tomshw1">{{Cita web|url=https://www.tomshw.it/culturapop/star-trek-section-31-e-le-altre-serie-in-lavorazione/|titolo=Star Trek: Section 31 e le altre serie in lavorazione|autore=Manuel Enrico|sito=Tom's Hardware|editore=3Labs Srl.|data=2 febbraio 2022|accesso=2024-05-25}}</ref><ref name="tomshw2">{{Cita web|url=https://www.tomshw.it/culturapop/star-trek-section-31-lo-spin-off-di-discovery-e-ancora-in-cantiere/|titolo=Star Trek: Section 31: lo spin off di Discovery è ancora in cantiere|autore=Manuel Enrico|sito=Tom's Hardware|editore=3Labs Srl.|data=13 gennaio 2023|accesso=2024-05-25}}</ref> La serie era prevista esordire con l'episodio pilota prima dello scoppio della [[Pandemia di COVID-19]], ma il suo inizio è stato rimandato più volte.<ref name="tomshw1" /><ref name="tomshw2" /> Creatore della serie avrebbe dovuto essere [[Akiva Goldsman]], già co-creatore di ''Star Trek: Picard''.<ref name="tomshw1" />
Nell'aprile 2023 [[Paramount+]] ha annunciato che al posto della serie sarebbe stato realizzato un lungometraggio, scritto dal produttore Craig Sweeny e diretto dal produttore esecutivo di ''Discovery'' Olatunde Osunsanmi,<ref name="variety180423" /> con il medesimo cast previsto per la serie.<ref name="techcrunch" /><ref name="treknews" /> La trama
=== Progetti mai realizzati ===
Nei primi anni settanta, sull'onda del successo di cui godeva la serie, si decise di produrre due pellicole, intitolate ''Star Trek: Planet of the Titans'' e ''Star Trek: The God Thing'' che però non videro mai la luce. La prima di queste, diretta da [[Philip Kaufman]], avrebbe narrato l'incontro dell'equipaggio dell{{'}}''Enterprise'' con un'antica navicella aliena.<ref>{{cita web|url=https://www.cbr.com/star-trek-planet-of-the-titans-lost-movie/|titolo=Star Trek: Planet of the Titans Is the Franchise's Lost Movie|lingua=en|accesso=6 settembre 2024}}</ref> In ''The God Thing'', Spock intercetta un'entità aliena proveniente da un'altra dimensione e che afferma di essere Dio in persona. Sebbene non venne mai trasmesso, la sceneggiatura di ''The God Thing'' ispirò quella del film ''[[Star Trek (film 1979)|Star Trek]]'' del 1979.<ref>{{cita web|url=https://www.cbr.com/star-trek-gene-roddenberry-meet-god/|titolo=How Gene Roddenberry Tried to Get 'The God Thing' Into Star Trek|lingua=en|accesso=6 settembre 2024}}</ref>
== Opere derivate ==
Line 365 ⟶ 356:
=== Romanzi ===
{{Vedi anche|Libri su Star Trek|Star Trek#Merchandising}}
Sono state pubblicate otto serie diverse di romanzi ambientate nell'universo di ''Star Trek'',<ref>{{Cita web
Tra le serie di romanzi principali vi sono:
Line 380 ⟶ 371:
* ''Star Trek - Titan''<ref>{{Isfdb|serie=11737|nome=Star Trek - Titan|accesso=7 gennaio 2016}}</ref>
Nel 1967 la [[Bantam Books]] pubblicò inoltre la versione romanzata da [[James Blish]] delle sceneggiature dei telefilm della serie originale in una serie di volumetti, nello stesso ordine cronologico delle trasmissioni. Di questa serie venne pubblicata una fedele (anche se non completa) edizione italiana dal 1978 al 1979 dalla [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]], dal titolo ''Star Trek - La pista delle stelle''; ogni volumetto pubblicava a cadenza mensile 4-5 episodi della serie.<ref>{{Cita web
=== Giochi e videogiochi ===
{{Vedi anche|Giochi su Star Trek|Star Trek#Merchandising}}
[[File:Star Trek text game.png|thumb|Schermata gioco di solo testo di ''Star Trek'' (1971), uno dei primi popolari giochi per computer]]
Numerosi giochi sono stati ispirati o ricavati dalla saga di ''Star Trek''. Tra questi gli [[scacchi tridimensionali]], anche se inventati nell'[[XIX secolo|Ottocento]], hanno raggiunto una certa popolarità con la serie classica.<ref>{{Cita web|url=http://variantiscacchistiche.com/partite/scacchi-star-trek/|titolo=Scacchi Star Trek|autore=Marco Milone|sito=Varianti scacchistiche|accesso=2024-05-25|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140627203800/http://variantiscacchistiche.com/partite/scacchi-star-trek/|urlmorto=sì}}</ref> Anche per quanto riguarda i videogiochi, ''Star Trek'' conta uno dei primi giochi a essere sviluppati: negli [[anni 1970|anni settanta]] fu popolare un gioco testuale chiamato ''[[Star Trek (videogioco 1971)|Star Trek]]'' (1971) scritto in [[BASIC]] che girava su [[minicomputer]].<ref>{{Cita web|url=http://www.atariarchives.org/basicgames/showpage.php?page=157|titolo=Super Star Trek|autore=Mary Cole, David Ahl|sito=Atari archives|lingua=en|accesso=2024-05-25}}</ref>
I [[gioco di ruolo|giochi di ruolo]] su ''Star Trek'' si distinguono in molte tipologie. Si va dal gioco di ruolo dal vivo (generalmente su tavola) al videogioco fino al [[gioco di ruolo online]] tramite forum o chat.<ref>{{Cita web|url=https://rpggeek.com/rpgitem/52499/enterprise-role-play-game-star-trek|titolo=Enterprise: Role Play Game in Star Trek|sito=RPGGeek|lingua=en|accesso=2024-05-25}}</ref>
=== ''Fanfiction'' ===
{{S sezione|fantascienza}}
Sull'esempio delle serie televisive sono state realizzate dai fan varie produzioni audiovisive amatoriali, nate per essere diffuse principalmente sul Web, come le serie '' [[Star Trek: Phase II (serie amatoriale)|Phase II]]'' (già nota come ''Star Trek: New Voyages'') del 2004, ''[[Star Trek: Hidden Frontier]]''<ref>{{Cita news
Nel 2020 è stato pubblicato un lungometraggio amatoriale – ''Star Trek: First Frontier'', scritto da Lauren Hope Williams e diretto da [[Kenneth Smith (effetti speciali)|Kenneth Smith]] – che racconta il varo della USS ''Enterprise'' sotto il comando di [[Robert April]].<ref>{{Cita web |url=https://www.extratrek.it/2020/09/14/robert-april-il-capitano-nel-fan-film-star-trek-first-frontier/ |titolo=Robert April il capitano nel fan film Star Trek: First Frontier |autore=Gianni Tagliaferri |sito=Extra Trek |data=2020-09-14 |accesso=2024-10-15}}</ref>
== Sigle e abbreviazioni nel ''fandom'' ==
I titoli di tutte le serie e di tutti i film ufficiali del ''franchise'' di ''Star Trek'', vengono spesso abbreviati nel ''fandom'' (ma anche in pubblicazioni al di fuori di esso) con delle sigle convenzionali internazionalmente adottate per riconoscere in modo univoco ogni opera che lo compongono. Questo anche per ovviare a omonimie come ad esempio la [[Star Trek (serie televisiva)|serie classica]], la [[Star Trek (serie animata)|serie animata]], il [[Star Trek (film 1979)|film del 1979]] e il [[Star Trek (film 2009)|film del 2009]], che usano tutti e quattro lo stesso titolo, ''Star Trek'', appunto. Le sigle e le abbreviazioni comunemente adottate sono:
;Le serie televisive<nowiki>:</nowiki> serie classica
* ''[[Star Trek (serie televisiva)|Star Trek]]'' (1966-1969): ''TOS'' ({{Inglese|The Original Series}}), ''The Original Series'', "serie classica" o "serie originale".<ref name="sticfaq">{{Cita web
* ''[[Star Trek (serie animata)|Star Trek]]'' (1973-1974): ''TAS'' ({{Inglese|The Animated Series}}), ''The Animated Series'' o "serie animata".<ref name="sticfaq" />
Line 404 ⟶ 396:
* ''[[Star Trek: Deep Space Nine]]'' (1993-1999): ''DS9'', ''DSN'' o ''Deep Space Nine''.<ref name="sticfaq" />
* ''[[Star Trek: Voyager]]'' (1995-2001): ''VOY'' o ''Voyager''.<ref name="sticfaq" />
* ''[[Star Trek: Enterprise]]'' (2001-2005): ''ENT'' o ''Enterprise''
;Le serie televisive<nowiki>:</nowiki> ''Expanded Universe''
* ''[[Star Trek: Discovery]]'' (2017-2024): ''DIS'',<ref>{{Cita web
* ''[[Star Trek: Short Treks]]'' (2018-2020): ''ST'' o ''STST'' o ''Short Treks''.<ref>{{Cita web
* ''[[Star Trek: Picard]]'' (2018-2023): ''PIC''<ref>{{Cita web
* ''[[Star Trek: Lower Decks]]'' (2020-in corso): ''LD'', ''LDS'', ''LWD''<ref>{{Cita web
* ''[[Star Trek: Strange New Worlds]]'' (2022-in produzione): ''SNW''<ref>{{Cita web
* ''[[Star Trek: Prodigy]]'' (2021-in produzione): ''PRO''<ref>{{Cita web
* ''[[Star Trek: Star Fleet Academy]]''
;I film<nowiki>:</nowiki> serie classica
Line 435 ⟶ 427:
;I film<nowiki>:</nowiki> ''Expanded Universe''
* ''[[Star Trek: Section 31]]''
;Altro
* ''AGT'' ({{Inglese|All Good Things}}): indica l'ultimo doppio episodio di ''The Next Generation'', ''[[Episodi di Star Trek: The Next Generation (settima stagione)#Ieri, oggi, domani (prima parte)|Ieri, oggi, domani (prima parte)]]'' e ''[[Episodi di Star Trek: The Next Generation (settima stagione)#Ieri, oggi, domani (seconda parte)|Ieri, oggi, domani (seconda parte)]]''.<ref name="sticfaq" />
* ''ST'' (''Star Trek''): indica generalmente il ''franchise''.<ref name="sticfaq" />
* ''STOGaM'', acronimo con cui si fa riferimento alla miniserie ''fanfiction'' ''[[Star Trek: Of Gods and Men]]''.<ref>{{Cita video
* ''TPTB'' ({{Inglese|The Powers That Be|I Poteri Forti}}): indica la [[Paramount Pictures]].<ref name="sticfaq" />
* ''WNMHGB'' ({{Inglese|Where No Man Has Gone Before}}): indica il secondo pilota della serie classica, ''[[Episodi di Star Trek (serie televisiva) (prima stagione)#Oltre la galassia|Oltre la galassia]]''.<ref name="sticfaq" />
Line 448 ⟶ 440:
{{vedi anche|Cronologia di Star Trek}}
[[File:Spaceship airborn right.jpg|thumb|L'astronave Vulcan FX6-1995-A, imitazione della USS ''Enterprise'' (NCC-1701) e della [[USS Enterprise (NCC-1701-A)|NCC-1701-A]], a Vulcan, in [[Alberta]], [[Canada]]]]
Quello di ''Star Trek'', arricchitosi nel corso del tempo, è diventato uno dei più dettagliati e complessi universi immaginari di tutta la fantascienza. È un futuro ottimistico (seppure ambientato dopo una devastante [[Terza guerra mondiale (Star Trek)|terza guerra mondiale]]) con tratti utopici in cui l'umanità ha raggiunto le stelle, unendosi con altre specie a formare una Federazione dei pianeti uniti e risolvendo tutti i maggiori problemi che assillano il pianeta Terra (fame, sovrappopolazione, discriminazioni etniche, divisioni politiche e guerre, fonti di energia ed equilibrio ambientale).<ref>{{Cita libro|autore=Graham Farmelo|titolo=Equilibrio perfetto. Le grandi equazioni della scienza moderna|anno=2008|editore=Il Saggiatore|p=88|capitolo=Uno specchio in cielo|ISBN=88-565-0008-6|urlcapitolo=http://books.google.com.ec/books?id=wTTLOONUTp8C&pg=PA88&dq=star+trek+futuro+ottimistico&hl=it&sa=X&ei=ISy1U8HgJM-kqAaiuIDoCQ&ved=0CCYQ6AEwAA#v=onepage&q=star%20trek%20futuro%20ottimistico&f=false}}</ref> Si suppone che questo sia potuto avvenire grazie anche agli stimoli sociali e culturali derivanti dal contatto con civiltà extraterrestri, più progredite non solo dal punto di vista tecnologico ma, non di rado, anche etico e sociale.<ref name="filosofia" />
Seppure nel contesto "leggero" di un programma televisivo di intrattenimento, gli autori in molti episodi hanno affrontato vari temi rilevanti dal punto di vista sociale, politico, etico e filosofico,<ref name="filosofia" /> trasportandoli in un'ambientazione fantastica che ne rende più accettabile la trattazione al grande pubblico. Il teorico della fantascienza e dei media Alan N. Shapiro ha affermato che «i principi base di ''Star Trek'' sono una summa della filosofia, della letteratura, delle teorie politiche e scientifiche degli ultimi 250 anni a partire dalle [[rivoluzione francese|rivoluzioni francesi]] e [[guerra d'indipendenza americana|americane]]», definendo ''Star Trek'' «l'erede e il protettore delle nostre migliori tradizioni intellettuali e dei nostri tesori culturali».<ref name="Shapiro">{{Cita web|url=http://www.startrek.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-369f5f3b-4329-4b91-9eb6-e6db43423262.html|titolo=Alan n. Shapiro racconta Star Trek|sito=Rai 4|data=2014|accesso=2024-05-27|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140714215317/http://www.startrek.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-369f5f3b-4329-4b91-9eb6-e6db43423262.html|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.leiweb.it/celebrity/cinema-e-tv/2011/star-trek-intervista-alan-shapiro-30387767568.shtml|titolo=Intervista ad Alan Shapiro|autore=Mattia Nicoletti|sito=Leiweb|data=9 novembre 2011|accesso=2024-05-27|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111231222534/http://www.leiweb.it/celebrity/cinema-e-tv/2011/star-trek-intervista-alan-shapiro-30387767568.shtml|urlmorto=sì|città=Milano}}</ref>
=== Tecnologia ===
{{Vedi anche|Tecnologia di Star Trek|Astronavi di Star Trek|Stazioni spaziali di Star Trek}}
[[File:Star Trek - Enterprise D Transporter.jpg|thumb|upright|Il teletrasporto della [[USS Enterprise (NCC-1701-D)|USS ''Enterprise'' D]]]]
L'immagine che gli spettatori hanno dell'universo di ''Star Trek'' è inscindibilmente legata a un avanzato sviluppo tecnologico. Il divario tecnologico è peraltro uno degli aspetti che più spesso emerge negli episodi di ''Star Trek''.
Le tecnologie di ''Star Trek'' (o "treknologie",<ref>{{Cita libro
''Star Trek'' ha anticipato semplici innovazioni come le porte automatiche e di circa quarant'anni molti oggetti tecnologici che solamente in seguito sono diventati di uso quotidiano come i minidischi, i telefoni satellitari (comunicatori della serie classica), i computer palmari e tablet PC (i PADD - Personal Access Display Device, D-Pad nella traduzione italiana), l'assistente vocale, i monitor biomedici, il [[traduttore universale]].<ref>{{Cita news
La serie ha inoltre introdotto nell'immaginario collettivo numerose altre possibilità futuristiche che sono oggetto di ricerche scientifiche come il [[teletrasporto quantistico]], i viaggi più veloci della luce e nel tempo.<ref name="NASA">{{Cita web
Ciò che rende possibili alla nave stellare ''Enterprise'' le sue avventure in sistemi stellari sconosciuti è la [[propulsione a curvatura]] (''warp drive''), la quale – aggirando i limiti imposti da [[Albert Einstein|Einstein]] nella [[teoria della relatività]] – permette di percorrere distanze superiori a quelle percorse dalla luce nello stesso tempo (velocità superiore a quella della luce). Il principio di base è quello della curvatura dello spazio: se nessun corpo può superare la velocità della luce, le navi stellari in ''Star Trek'' sono circondate da un campo (una "bolla di curvatura", appunto) che comprime lo spazio davanti al vascello, accorciandone il tragitto, per poi espanderlo di nuovo al suo passaggio, come fosse un elastico; in questo modo viene aggirata la teoria della relatività di Einstein, grazie alla curvatura dello spazio circostante.
Il meccanismo che sta alla base della propulsione a curvatura è il [[motore a curvatura]], alimentato dall'energia prodotta da un nucleo materia-antimateria, che genera il campo curvatura attraverso due protuberanze cilindriche, tipiche delle navi spaziali dell'universo di ''Star Trek'', chiamate «gondole».<ref>{{Cita news
Le navi, inoltre, possono generare energia controllata per scopi passivi, ovvero campi di energia per la protezione da particelle di materia vagante (deflettori) e per scopo difensivo (scudi), o per scopi attivi,<ref>{{Cita web
Una delle tecnologie-simbolo di ''Star Trek'' è il [[Teletrasporto (Star Trek)|teletrasporto]], un sistema di trasferimento istantaneo di materia, usato generalmente per trasferire membri dell'equipaggio e/o equipaggiamento dall'apposita sala teletrasporto della nave alla superficie di un pianeta e viceversa.<ref>{{Cita web
Il [[ponte ologrammi]] (introdotto con la ''Next Generation'' seppure visto in precedenza in un episodio della serie animata e da allora presente nelle serie successive) è una sala in cui i membri dell'equipaggio delle navi della Flotta possono entrare in simulazioni di realtà virtuale immersiva. Gli [[ologramma|ologrammi]] sono solidi, grazie all'interazione di luce e campi di forza, e in grado di ingannare i cinque sensi.<ref>{{Cita web
I pannelli dei parametri vitali sui letti dell'infermeria dell{{'}}''Enterprise'', che appaiono sin dalla prima serie, non avevano riscontro nelle attrezzature mediche dell'epoca e sono stati una intuizione degli ideatori del telefilm. Monitor simili sono divenuti di uso comune in ogni reparto di terapia intensiva. Lo stesso può dirsi per i vari dispositivi informatici mobili, cui i moderni smartphone assomigliano molto, per lo meno per le funzioni meno avanzate. Degni di nota sono pure il [[tricorder]], una sorta di analizzatore multisensore portatile, e le siringhe a nebulazione intracutanea di sostanze medicali che evitano fori sulla pelle del paziente.<ref>{{Cita web
=== Specie extraterrestri ===
{{Vedi anche|Specie di Star Trek}}
[[File:Gorn.jpg|thumb|upright|Il capitano [[Gorn (Star Trek)|gorn]] della [[Star Trek (serie televisiva)|serie classica]]]]
Una delle caratteristiche popolari dell'universo di ''Star Trek'' è la presenza di vita e di civiltà su molti pianeti: negli episodi appaiono personaggi appartenenti a molte differenti specie extraterrestri senzienti e, con poche eccezioni, umanoidi.<ref name="Jenkins">{{Cita|Jenkins|titolo=Segni di vita. La biologia di Star Trek}}</ref> Ogni serie ha tra i suoi protagonisti uno o più alieni fissi nel cast e molti degli episodi sono incentrati tipicamente sul primo contatto con una civiltà sconosciuta.
Le differenti specie o civiltà apparse nelle serie sono oltre quattrocento. Buona parte delle specie aliene appaiono in un unico episodio e alcune di esse vengono solamente citate. Sebbene le forme di vita incontrate dai protagonisti siano in gran parte organiche e basate sul [[carbonio]], non mancano forme di vita basate su [[biochimiche ipotetiche|biochimiche alternative]], inorganiche,<ref name="Jenkins" /> forme di vita artificiali, [[esseri di energia|entità non corporee]] e [[Universi paralleli nella fantascienza|transdimensionali]].
Le principali specie ricorrenti in più serie sono: [[Andoriani]], [[Bajoriani]], [[Betazoidi]], [[Borg (Star Trek)|Borg]], [[Boliani]], [[Cardassiani]], [[El-Auriani]], [[Ferengi]], [[Fondatori]], [[Gorn (Star Trek)|Gorn]], [[Nausicaani]], [[Klingon]], [[Q (Star Trek)|Q]], [[Romulani]], [[Vulcaniani]].<ref name="time">{{Cita news|lingua=en|autore=Alex Fitzpatrick|url=https://time.com/4412821/star-trek-tv-aliens/|titolo=Why Aliens Are So Important to 'Star Trek'|pubblicazione=[[Time]]|editore=Time USA, LLC.|data=21 luglio 2016|accesso=2024-05-28}}</ref> Ognuna delle serie televisive di ''Star Trek'' ha presentato numerose nuove specie. Alcuni aspetti di queste specie immaginarie sono divenuti parte della cultura pop statunitense e internazionale, come ad esempio il [[saluto vulcaniano]] e la frase Borg, «La resistenza è futile». Le specie aliene di ''Star Trek'' sono state descritte da Alex Fitzpatrick di ''[[Time]]'' come uno dei più importanti elementi narrativi del ''franchise''.<ref name="time" />
=== Pianeti ===
{{Vedi anche|Pianeti di Star Trek}}
La serie è popolata di numerosi pianeti, che fanno parte integrante della narrazione, costituendo l'ossatura della Federazione dei Pianeti Uniti, dell'Impero Klingon, di quello [[Romulani|Romulano]] e delle altre organizzazioni che popolano la galassia. Alcune astronavi della Flotta Stellare sono impegnate in una missione quinquennale che le porta a visitare nuovi mondi e nuove specie. Sono impegnate in questa missione, ad esempio, le astronavi USS ''Enterprise'' NCC-1701 sotto il comando di [[Robert April]], Christopher Pike e James T. Kirk; la [[USS Enterprise (NCC-1701-D)|USS ''Enterprise'' NCC-1701-D]] sotto il comando di Jean-Luc Picard; mentre la [[USS Voyager (NCC-74656)|USS ''Voyager'' NCC-74656]], sotto il comando di [[Kathryn Janeway]], si ritrova a svolgere lo stesso compito, nonostante avesse in partenza una diversa missione, quando si è ritrovata intrappolata nel Quadrante Delta della galassia.
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=== Prima direttiva ===
{{Vedi anche|Prima direttiva}}
La "[[Prima direttiva]]" è la fondamentale norma etica che impedisce alla Federazione dei pianeti uniti di interferire con le civiltà meno progredite, limitando di fatto i [[primo contatto|contatti]] con gli altri popoli che non abbiano ancora scoperto la [[propulsione a curvatura]]. Tale direttiva costituisce il sottotema di molti degli episodi della serie originale di Star Trek e delle serie successive. La prima direttiva – ideata dallo scrittore di fantascienza [[Theodore Sturgeon]] per un episodio della prima serie
=== Uniformi ===
{{Vedi anche|Uniformi di Star Trek|Maglia rossa (Star Trek)}}
[[File:Trekkies at baycon 2003.jpg|thumb|Alcuni fan di ''Star Trek'' con i costumi della serie classica al BayCon 2003]]
I membri della [[Flotta Stellare]] indossano delle caratteristiche uniformi che col tempo sono divenute emblema del ''franchise'' in particolare per il caratteristico logo a forma di delta apposto sulle giacche o sulle maglie delle uniformi stesse, divenuto simbolo stesso del ''franchise'', che, nel XXIV secolo diviene anche comunicatore. Le maglie dell'uniforme classica, in particolare, sono contraddistinte da tre colori primari, giallo oro per il comando, blu per le sezioni scientifica e medica e rosso, per la sezione operativa. La [[Maglia rossa (Star Trek)|maglia rossa]] ha inoltre assunto il ruolo di contrassegnare i membri dell'equipaggio "sacrificabili" durante le missioni di sbarco, poiché nella serie classica il personale che la indossa, solitamente attori non protagonisti che rivestono ruoli secondari, sono quelli che muoiono durante le missioni di sbarco.
== Merchandising ==
Il ''franchise'' di ''Star Trek'' ha prodotto molto ''[[merchandising]]'' fin dalla messa in onda della serie classica e particolarmente dalla programmazione in ''syndication'' degli episodi della stessa durante gli anni settanta.
Molti prodotti con licenza sono basati sul ''franchise'' di ''Star Trek''. Il ''merchandising'' è molto redditizio sia per la produzione che per gli attori; nel 1986 Nimoy aveva guadagnato più di {{formatnum:500000}} dollari dalle royalties.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Aljean Harmetz|url=https://www.nytimes.com/1986/11/02/arts/new-star-trek-plan-reflects-symbiosis-of-tv-and-movies.html|titolo=New Star Trek Plan Reflects Symbiosis of TV and Movies|pubblicazione=The New York Times|data=1986-11-02|accesso=2024-09-06}}</ref> I prodotti includono romanzi, fumetti, videogiochi e altri materiali, generalmente considerati non canonici. I prodotti di ''Star Trek'' hanno generato 4 miliardi di dollari per la Paramount dal 2002.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=John Cloud|url=https://time.com/archive/6956419/star-trek-inc-2/|titolo=Star Trek Inc.|pubblicazione=Time|data=2002-01-25|accesso=2024-09-06}}</ref>
===
Dal 1967 sono stati pubblicati centinaia di romanzi originali, racconti e adattamenti televisivi e cinematografici. Il primo romanzo originale di ''Star Trek'' fu ''Mission to Horatius'' di Mack Reynolds, pubblicato con copertina rigida da Whitman Books nel 1968.<ref>{{Cita libro|autore=Jeff Ayers|titolo=Voyages of the Imagination: The Star Trek Fiction Companion|url=https://archive.org/details/voyagesofimagina0000ayer|data=2006-11-14|anno=2006|editore=Pocket Books|città=New York|p=[https://archive.org/details/voyagesofimagina0000ayer/page/131 131]|ISBN=978-1-4165-0349-1}}</ref>
Nel 1968, Gene Roddenberry collaborò con Stephen Edward Poe al libro di saggistica ''The Making of Star Trek'' per [[Ballantine Books]].<ref>{{Cita libro|autore=Herbert F. Solow|autore2=Robert H. Justman|titolo=Inside Star Trek: The Real Story|url=https://archive.org/details/isbn_9780671896287|anno=1996|editore=Pocket Books|città=New York|p=402|ISBN=978-0-671-89628-7}}</ref>
Tra le più recenti c'è la collezione ''Star Trek'' di Little Golden Books. Tre titoli sono stati pubblicati da [[Random House]] nel 2019, un quarto nel luglio 2020.<ref>{{Cita web|url=https://www.rhcbooks.com/series/property/Star%2520Trek|titolo=Random House Children's Books|sito=Random House Children's Books|lingua=en|accesso=2024-09-06}}</ref>
Il primo editore di narrativa di ''Star Trek'' rivolta ai lettori adulti è stato [[Bantam Books]]. James Blish ha scritto adattamenti degli episodi della serie originale in dodici volumi dal 1967 al 1977; nel 1970 scrisse il primo romanzo originale di ''Star Trek'' pubblicato da Bantam, ''Spock Must Die!''.<ref>{{Cita libro|autore=Jeff Ayers|titolo=Voyages of the Imagination: The Star Trek Fiction Companion|url=https://archive.org/details/voyagesofimagina0000ayer|data=2006-11-14|anno=2006|editore=Pocket Books|città=New York|p=xi|ISBN=978-1-4165-0349-1}}</ref>
Pocket Books ha pubblicato i successivi romanzi di ''Star Trek''. I prolifici romanzieri di ''Star Trek'' includono Peter David, Diane Carey, Keith DeCandido, J.M. Dillard, Diane Duane, Michael Jan Friedman e Judith e Garfield Reeves-Stevens. Diversi attori della serie televisiva hanno anche scritto o co-scritto libri con i rispettivi personaggi: William Shatner, John de Lancie, Andrew J. Robinson, J. G. Hertzler e Armin Shimerman. La produttrice di ''[[Star Trek: Voyager]]'' [[Jeri Taylor]] ha scritto due romanzi che descrivono in dettaglio le storie personali dei personaggi della USS ''Voyager''. Anche [[David Gerrold]] e le sceneggiatrici [[D.C. Fontana]] e [[Melinda Snodgrass]] hanno scritto libri.<ref>{{Cita libro|autore=Jeff Ayers|titolo=Voyages of the Imagination: The Star Trek Fiction Companion|url=https://archive.org/details/voyagesofimagina0000ayer|data=2006-11-14|anno=2006|editore=Pocket Books|città=New York|p=[https://archive.org/details/voyagesofimagina0000ayer/page/213 213]|ISBN=978-1-4165-0349-1}}</ref>
In un lavoro accademico del 2014, Newton Lee ha discusso la realizzazione futura del ponte ologrammi di ''Star Trek'' facendo ampio uso dell'intelligenza artificiale e dei [[cyborg]].<ref>{{Cita libro|autore=Newton Lee|titolo=Digital da Vinci: Computers in the Arts and Sciences|data=2014-08-02|editore=[[Springer (azienda)|Springer]]|città=New York|lingua=en|pp=1-22|capitolo=From a Pin-up Girl to Star Trek's Holodeck: Artificial Intelligence and Cyborgs|ISBN=978-1-4939-0964-3}}</ref>
=== Fumetti ===
I fumetti basati su ''Star Trek'' sono stati pubblicati quasi ininterrottamente dal 1967 da [[Marvel Comics|Marvel]], [[DC Comics|DC]], [[Malibu Comics|Malibu]], [[WildStorm]] e Gold Key. Nel 2009, [[Tokyopop]] ha prodotto un'antologia di storie basate su ''The Next Generation'' presentate nello stile dei [[manga]] giapponesi.<ref>{{Cita web|url=http://splashpage.mtv.com/2009/04/14/star-trek-the-next-generation-goes-manga-but-will-picard-lose-the-captains-chair/|titolo='Star Trek: The Next Generation' Goes Manga, But Will Picard Lose The Captain's Chair?|autore=Rick Marshall|sito=MTV|data=2009-04-14|lingua=en|accesso=2024-09-06|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110714131338/http://splashpage.mtv.com/2009/04/14/star-trek-the-next-generation-goes-manga-but-will-picard-lose-the-captains-chair/|urlmorto=sì}}</ref> Nel 2006, [[IDW Publishing]] si è assicurata i diritti di pubblicazione dei fumetti di ''Star Trek'' e ha pubblicato un prequel del [[Star Trek (film 2009)|film]] del 2009, ''Star Trek: Countdown''.<ref>{{Cita web|url=http://www.idwpublishing.com/titles/startrek.shtml|titolo=Star Trek: The Next Generation|sito=IDW Publishing|data=2006-10-06|lingua=en|accesso=2024-09-06|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061025235300/http://www.idwpublishing.com/titles/startrek.shtml|urlmorto=sì}}</ref> Nel 2012, IDW ha pubblicato il primo volume di ''Star Trek – The Newspaper Strip'' con il lavoro di Thomas Warkentin.<ref>{{Cita libro|nome=Thomas|cognome=Warkentin|titolo=Star Trek: The Newspaper Strip|data=25 dicembre 2012|editore=IDW Publishing|città=San Diego|lingua=en|volume=1|ISBN=978-1-61377-494-6}}</ref> A partire dal 2020, IDW continua a produrre nuovi titoli.<ref>{{Cita web|url=https://startrekcomics.info/index.html|titolo=Star Trek Comics Checklist|sito=startrekcomics|lingua=en|accesso=2024-09-06}}</ref>
=== Giochi ===
Il ''franchise'' di ''Star Trek'' ha numerosi giochi in molti formati. A partire dal 1967, con un gioco da tavolo basato sulla serie originale, e continuando fino a oggi con giochi online e in DVD, i giochi di ''Star Trek'' continuano a essere popolari tra i fan.
I videogiochi basati sulle serie includono ''Star Trek: Legacy'' e ''Star Trek: Conquest''. Un [[MMORPG]] chiamato ''[[Star Trek Online]]'' è stato sviluppato da Cryptic Studios e pubblicato da Perfect World. È ambientato durante l'era ''Next Generation'', circa trent'anni dopo gli eventi di ''[[Star Trek - La nemesi]]''.<ref>{{Cita web|url=http://startrekonline.com/faq|titolo=FAQ|sito=Star Trek online|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111012003030/http://startrekonline.com/faq#4|urlmorto=sì}}</ref> Un videogioco più recente, ''Star Trek'', è ambientato nella [[Kelvin Timeline|timeline alternativa]] di [[J. J. Abrams]]. Il 23 aprile 2023, ''Star Trek: Resurgence'', un videogioco d'avventura narrativo ambientato nell'era ''Next Generation'', è stato rilasciato da Dramatic Labs.<ref>{{Cita web|url=https://www.eurogamer.net/star-trek-resurgence-release-date-set-for-may|titolo=Star Trek: Resurgence release date set for May|autore=Wesley Yin-Poole|sito=Eurogamer|data=2023-04-25|lingua=en|accesso=2024-09-06}}</ref>
=== Riviste ===
''Star Trek'' ha portato direttamente o indirettamente alla creazione di numerose riviste incentrate sulla fantascienza o specificamente su ''Star Trek'' stesso. ''Starlog'' era una rivista fondata negli anni '70.<ref>{{Cita libro|autore=Jeff Ayers|titolo=Voyages of the Imagination: The Star Trek Fiction Companion|url=https://archive.org/details/voyagesofimagina0000ayer|data=2006-11-14|anno=2006|editore=Pocket Books|città=New York|p=[https://archive.org/details/voyagesofimagina0000ayer/page/13 13]|ISBN=978-1-4165-0349-1}}</ref> Inizialmente, il suo focus era sugli attori di ''Star Trek'', ma poi ha ampliato il suo campo d'azione.<ref>{{Cita libro|autore=Jeff Ayers|titolo=Voyages of the Imagination: The Star Trek Fiction Companion|url=https://archive.org/details/voyagesofimagina0000ayer|data=2006-11-14|anno=2006|editore=Pocket Books|città=New York|p=[https://archive.org/details/voyagesofimagina0000ayer/page/80 80]|ISBN=978-1-4165-0349-1}}</ref> ''Star Trek: The Magazine'' era una rivista pubblicata negli Stati Uniti che cessò la pubblicazione nel 2003.<ref>{{Cita web|url=http://www.magazine.org/insights-resources/research-publications/trends-data/magazine-industry-facts-data/2003-defunct-or|titolo=2003 Defunct or Suspended|sito=Magazine|data=21 dicembre 2015|lingua=en|accesso=2024-09-06|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151222104102/http://www.magazine.org/insights-resources/research-publications/trends-data/magazine-industry-facts-data/2003-defunct-or|urlmorto=sì}}</ref> ''Star Trek Magazine'', originariamente pubblicato come ''Star Trek Monthly'' da Titan Magazines per il mercato del Regno Unito,<ref>{{Cita web|url=https://starlogged.blogspot.com/2015/10/1995-star-trek-magazine-launch-ad-titan.html|titolo=1995: STAR TREK MAGAZINE Launch Ad (Titan Magazines)|sito=STARLOGGED|data=2015-10-16|lingua=en|accesso=2024-09-06}}</ref> iniziò nel febbraio 1995. Da allora la rivista si è estesa alla distribuzione mondiale sotto il nome di ''Star Trek Explorer''.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://treknews.net/2021/08/24/star-trek-explorer-new-official-magazine/|titolo=The Official Star Trek Magazine Unveils New Name, Updated Look|pubblicazione=Trek News|data=2021-08-24|accesso=2024-09-06}}</ref>
=== Bambole ===
Nel 1996, per il trentesimo anniversario di ''Star Trek'', la [[Mattel]] ha realizzato per la propria linea di ''fashion doll'' ''[[Barbie]]'', un ''gift set'' dedicato a ''Star Trek'' (similmente a quanto fatto per altre serie televisive classiche), comprendente Barbie e Ken con l'uniforme della serie classica, ricordando i personaggi di [[Janice Rand]] e James T. Kirk.<ref>{{YouTube|autore=NerdNewsToday|bRqWo7_3_bA|Star Trek 30th Anniversary Barbie & Ken Review - Trek Dolls from 1996!|accesso=10 maggio 2022|lingua=en|data=4 febbraio 2020}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.nerdnewstoday.com/star-trek-30th-anniversary-barbie-ken-review-trek-dolls-from-1996/|titolo=Star Trek 30th Anniversary Barbie & Ken Review – Trek Dolls from 1996!|sito=Nerd News Today|lingua=en|accesso=10 maggio 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210125092504/https://www.nerdnewstoday.com/star-trek-30th-anniversary-barbie-ken-review-trek-dolls-from-1996/|urlmorto=sì}}</ref> Nel 2009 ha inoltre realizzato una serie di tre ''fashion doll'' dedicate al film ''[[Star Trek (film 2009)|Star Trek]]'' diretto da [[J. J. Abrams|J.J. Abrams]], comprendente i personaggi di Kirk, Spock e Uhura, con le fattezze rispettivamente degli attori [[Chris Pine]], [[Zachary Quinto]] e [[Zoe Saldana]] e le uniformi del film.<ref>{{Cita web|url=http://theclearancebin.weebly.com/review-barbie-uhura.html|titolo=Review: Barbie as Lt. Uhura|autore=Lindsay|sito=The Clearance Bin|lingua=en|accesso=10 maggio 2022}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.barbie-secondlife.com/en/barbie/world/afrique/barbie-rachael/|titolo=Barbie Rachael (Star Trek)|sito=Barbie Second Life|lingua=en|accesso=10 maggio 2022}}</ref> Nel 2016, per il cinquantesimo anniversario di ''Star Trek'', la Mattel ha realizzato una Barbie del tenente Uhura con le fattezze di Nichelle Nichols, l'acconciatura e il costume della serie classica, così come appare nella prima stagione della serie.<ref>{{Cita web|url=https://www.barbie-secondlife.com/en/barbie/world/afrique/barbie-uhura/|titolo=Barbie Uhura (Star Trek)|sito=Barbie Second Life|lingua=en|accesso=10 maggio 2022}}</ref>
== Influenza culturale ==
=== Cinema e televisione ===
* Nella serie televisiva ''[[The Big Bang Theory]]'' e nel suo spin-off ''[[Young Sheldon]]'', ''Star Trek'' è uno dei principali e maggiori interessi del gruppo di ''nerd'' protagonisti della serie. [[Sheldon Cooper]] è un fan di Leonard Nimoy e del suo personaggio Spock,<ref name="wired">{{Cita news|autore=Paolo Armelli|url=https://www.wired.it/play/televisione/2018/02/27/sheldon-the-big-bang-theory/|titolo=5 cose che (forse) non sapete su Sheldon di The Big Bang Theory|pubblicazione=[[Wired]]|editore=[[Condé Nast Publications|Edizioni Condé Nast S.p.A.]]|data=27 febbraio 2018|accesso=6 maggio 2022}}</ref> mentre inizialmente non ne ama molto l'interpretazione datane da [[Zachary Quinto]], ma poi cambia idea. Ha persino inventato una variante del gioco "Carta, forbici, sasso", con [[Morra cinese#La variante con lucertola e Spock|l'aggiunta di lucertola e Spock]].<ref name="wired" /> Altro suo personaggio amato è quello di Data, interpretato da [[Brent Spiner]] nella serie ''Star Trek: The Next Generation''. Cooper stesso si traveste da Spock in svariate occasioni e da Data nell'episodio ''[[Episodi di The Big Bang Theory (sesta stagione)#La spedizione di Bakersfield|La spedizione di Bakersfield]]'', mentre [[Leonard Hofstadter|Leonard]] si traveste da Jean-Luc Picard, [[Howard Wolowitz|Howard]] da [[Borg (Star Trek)|drone Borg]] e [[Raj Koothrappali|Raj]] da [[Worf]]. Sheldon, Leonard, Howard e Raj parlano inoltre fluentemente la [[lingua klingon]], che usano talvolta per non farsi capire dalle rispettive fidanzate/mogli.<ref name="wired" /> Il merchandising di ''Star Trek'' è inoltre al centro dell'episodio ''[[Episodi di The Big Bang Theory (quinta stagione)#Il malfunzionamento del teletrasporto|Il malfunzionamento del teletrasporto]]'', in cui [[Penny (The Big Bang Theory)|Penny]] regala a Leonard e Sheldon due teletrasporto giocattolo della [[Mego Corporation|Mego]] degli anni settanta, per la sua linea di ''action figure'' da 8" di ''Star Trek''. Nell'episodio Sheldon si confronterà con la sua ''action figure'' di Spock (la cui voce, nella versione originale, viene data dallo stesso Leonard Nimoy), per decidere se aprire la confezione oppure no. Nella serie è inoltre un personaggio ricorrente [[Wil Wheaton]], attore che impersonava [[Wesley Crusher]] in ''The Next Generation'' e che qui interpreta se stesso, che, da nemico mortale di Sheldon, ne diviene infine amico. Nella serie compaiono inoltre anche Brent Spiner (Data), [[LeVar Burton]] ([[Geordi La Forge]]), William Shatner (James T. Kirk), mentre il Dott. John Sturgis, tra i protagonisti di ''Young Sheldon'', viene interpretato dall'attore [[Wallace Shawn]], interprete del Grande Nagus Zek in ''Star Trek: Deep Space Nine''. In seguito, inoltre, [[Jim Parsons]], l'attore che interpreta Sheldon, lavorerà assieme a Zachary Quinto nel film ''[[The Boys in the Band (film 2020)|The Boys in the Band]]'', remake del celebre film ''[[Festa per il compleanno del caro amico Harold]]''. Jim Parson ha confessato che in realtà non ha mai visto una sola puntata di nessuna serie di ''Star Trek''.<ref name="wired" />
* L'episodio ''[[USS Callister]]'' della serie [[Distopia|distopica]] ''[[Black Mirror (serie televisiva)|Black Mirror]]'' è chiaramente ispirato all'universo di ''Star Trek''. Il protagonista, un programmatore impacciato di nome Robert Daly ha creato un videogioco di fantascienza di nome ''Infinity''. Ogni sera, utilizzando una copia modificata dello stesso, in cui egli impersona il "capitano" della nave spaziale USS ''Callister'' e gli assistenti hanno le sembianze di coloro che lo deridono nella vita reale, Daly sfoga la sua rabbia e frustrazione, torturandoli e umiliandoli. Le continue ingiustizie subite da Daly porteranno i membri dell'equipaggio a progettare un piano di fuga, con conseguenze terribili per il protagonista. L'episodio è stato accolto positivamente.<ref>{{cita web|url=https://www.ondacinema.it/serial/recensione/black-mirror.html|titolo=Black Mirror|accesso=6 settembre 2024}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.serialminds.com/2017/12/30/black-mirror-callister-recensione-episodi/|titolo=Black Mirror|accesso=6 settembre 2024}}</ref>
* La serie televisiva ''[[Quark (serie televivisiva)|Quark]]'' del 1977 è parzialmente ispirata a ''[[Star Trek (serie televisiva)|Star Trek]]'' e tre episodi sono parodie dirette di ''Star Trek'': ''The Old and the Beautiful'', parodia dell'episodio ''[[Episodi di Star Trek (serie televisiva) (seconda stagione)#Gli anni della morte|Gli anni della morte]]''; ''The Good, the Bad and the Ficus'', parodia dell'episodio ''[[Specchio, specchio]]''; ''Goodbye Polumbu'', parodia dell'episodio ''[[Episodi di Star Trek (serie televisiva) (prima stagione)#Licenza di sbarco|Licenza di sbarco]]''.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Frank Decaro|url=https://www.nytimes.com/2008/12/28/arts/television/28deca.html|titolo=A Space Garbage Man and His Eclectic Crew|pubblicazione=The New York Time|data=24 dicembre 2008|accesso=2024-05-28|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111224142735/https://www.nytimes.com/2008/12/28/arts/television/28deca.html|urlmorto=sì}}</ref>
* Il film del 1999 ''[[Galaxy Quest]]'' è una parodia di alcune serie di fantascienza, in particolare di ''Star Trek''.<ref>{{Cita web|url=https://www.mtv.com/news/uoge5x/galaxy-quest-oral-history|titolo='Galaxy Quest': The Oral History|autore=Jordan Hoffman|sito=MTV|data=23 luglio 2014|lingua=en|accesso=2024-05-28}}</ref>
* L'episodio della [[Episodi di Duckman (quarta stagione)|quarta stagione]] della serie animata ''[[Duckman]]'', penultimo della serie, ''[[Episodi di Duckman (quarta stagione)#Where No Duckman Has Gone Before|Where No Duckman Has Gone Before]]'', è una parodia della [[Star Trek (serie televisiva)|serie classica]] di ''Star Trek''.
* Nell'episodio ''Battaglie stellari'' di ''[[Steven Universe]]'', Lars combatte insieme al suo equipaggio una gemma malvagia di nome Smeraldo. Lo stile dell'episodio ricalca molto quello di ''Star Tre''k.<ref>{{cita web|url=https://nonstopnerd.com/2023/10/14/steven-universe-lars-and-the-off-colors-need-a-spin-off/|titolo=‘Steven Universe’: Lars and the Off Colors Need a Spin-off|lingua=en|accesso=6 settembre 2024}}</ref>
=== Letteratura ===
* Il romanzo dello scrittore statunitense [[John Scalzi]] intitolato ''[[Uomini in rosso]]'' (''Redshirts'', 2012), vincitore del [[Premio Hugo]] e del [[Premio Locus]], inizia come una parodia di ''Star Trek'' narrata dal punto di vista degli sfortunati personaggi secondari.<ref>{{SFEncyclopedia|scalzi_john|John Scalzi}}</ref> L'osservazione che le comparse che nella serie indossano [[Maglia rossa (Star Trek)|divise di colore rosso]] sono frequentemente scelte dagli sceneggiatori come "sacrificabili" e destinate alla morte, è diventato un [[meme]] suffragato dalla statistica.<ref>{{SFEncyclopedia|red_shirts|Red Shirts}}</ref>
== Note ==
;Annotazioni
{{Gruppo di note}}
;Fonti
<references/>
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* [[Inside Star Trek Magazine]]
* [[Paradosso del Comma 22]]
* [[Star Trek: Intrepid]]
* [[Transcurvatura]]
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