Le pecche dell'amministrazione democratica, le emergenze e l'immigrazione sono stati alcuni dei temi discussi da Donald Trump durante la sua intervista a Fox News
Donald Trump non ha risparmiato critiche per Joe Biden e l'amministrazione democratica nella sua prima intervista da 47esimo Presidente degli Stati Uniti rilasciata a Sean Hannity di Fox News.
Il tycoon ha duramente criticato il suo predecessore accusandolo di avergli lasciato il Paese in cattive condizioni.
"Non saremmo dovuti arrivare a questo punto. Si sarebbe potuto fare un sacco di lavoro", ha detto Trump durante l'intervista.
"Non avremmo avuto l'inflazione, non avremmo avuto il disastro dell'Afghanistan, non avremmo avuto il 7 ottobre con Israele, dove sono state uccise così tante persone, e non avremmo avuto la guerra in Ucraina".
Toni duri per l'ex presidente, Trump ha criticato la decisione di Biden di concedere la grazia ai membri della sua famiglia e ha definito sarcasticamente un a"cosa triste" che Joe Biden non si sia graziato da solo.
"La cosa divertente, forse triste, è che non si è concesso la grazia", ha detto Trump a Hannity.
Il neo presidente non ha escluso di indagare Biden, ma ha affermato che lascerà decidere il Congresso.
Tra i piani di Trump ci sarebbe anche la riformazione dell'Agenzia federale per la gestione delle emergenze.
Per Trump l'organo, così come è attualmente composto "intralcia tutto" e ha annunciato "grandi discussioni" sull'Agenzia.
Il presidente ha anche promesso di punire le città che non collaborano con il suo programma sull'immigrazione.
Le critiche alla gestione delle emergenze
Donald Trump intraprenderà il suo primo viaggio da Presidente in Carolina del Nord per vedere i danni causati dall'uragano dello scorso anno e a Los Angeles per i recenti incendi boschivi.
Durante l'intervista a Sean Hannity, Trump ha criticato ripetutamente il governatore della California Gavin Newsom e ha posto possibili condizioni sui fondi destinati alla California devastata dagli incendi.
Trump ha affermato che il governo federale non dovrebbe "dare nulla alla California" se non cambia la sua politica idrica.
Il presidente ha criticato la gestione delle foreste da parte dello Stato e ha incolpato la sua politica idrica di aver esacerbato gli incendi, accusando Newsom di mantenere l'acqua nei serbatoi della California settentrionale per proteggere l'osmeridae, una specie di pesce a rischio.
"Non credo che dovremmo dare nulla alla California finché non lasceranno defluire l'acqua", ha aggiunto.
Il Canada preoccupato per le politiche trumpiane
I piani del presidente statunitense sono stati criticati da molti Paesi tra cui il confinante Canada, al quale Trump ha promesso tariffe punitive che potrebbero andare in vigore già dal prossimo febbraio.
Ottawa si oppone ai piani e il primo ministro canadese Justin Trudeau ha promesso risposte adeguate.
"Se il presidente introdurrà delle tariffe, il Canada risponderà. È tutto sul tavolo".
Le azioni del Canada saranno "robuste, rapide e appropriate", ha sottolineato Trudeau, che ha annunciato il principio "dollaro per dollaro". Ciò significa che quello che Trump guadagnerà attraverso le tariffe sulle importazioni canadesi, il Canada lo recupererà attraverso tariffe sui prodotti statunitensi.
La ministra degli Esteri canadese Melanie Jolie ha invitato i suoi connazionali a mostrare fiducia in se stessi e ha chiesto unità alla classe politica: "Dobbiamo continuare a lottare per i nostri interessi e difendere i posti di lavoro nel nostro Paese. I politici di tutti i partiti devono ora unirsi".